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Cronaca

Ucraina, la guerra tra bombardamenti e negoziati

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Nel ventiduesimo giorno del conflitto in Ucraina l’allarme nelle città prosegue, mentre continuano anche gli incontri negoziali tra le delegazioni di Russia e Ucraina. Tra gli obiettivi prioritari di Kiev, secondo quanto ha fatto sapere il presidente Zelensky, ci sono la fine della guerra e garanzie di sicurezza.
A Kiev, dove anche stanotte sono scattate le sirene di allarme aereo, i resti di un missile abbattuto hanno colpito un edificio residenziale nel distretto di Darnytskyi e, secondo le prime informazioni diffuse dal servizio statale ucraino per le emergenze, 30 persone sono state evacuate, tre sono rimaste ferite e una sarebbe morta. Stamattina, in base a quanto riferisce il servizio ucraino, un attacco ha danneggiato un’istituzione educativa nella città di Merefa, nella regione di Kharkiv, nel nord-est del paese. Al momento non ci sarebbero vittime.
Dopo l’attacco di ieri al teatro di Mariupol, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video si è rivolto anche ai cittadini russi: “In che modo il blocco di Mariupol è diverso dal blocco di Leningrado durante la seconda guerra mondiale?”, ha detto. Il sindaco della città, Vadym Boychenko, ha fatto sapere che nel teatro hanno trovato rifugio più di mille persone, secondo quanto riportato in un messaggio sul canale Telegram del consiglio comunale della città ucraina. Per Human Rights Watch la struttura ospitava almeno 500 civili. L’ong ha anche sottolineato che nelle immagini satellitari del teatro del 14 marzo, la parola russa “bambini” appare scritta due volte in caratteri cirillici di grandi dimensioni davanti e dietro il teatro. “Finchè non ne sapremo di più – ha affermato Belkis Wille, ricercatore di Human Rights Watch -, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell’area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili”, ha aggiunto.
“Ciò solleva – ha spiegato – serie preoccupazioni su quale fosse l’obiettivo previsto in una città in cui i civili sono già sotto assedio da giorni e le telecomunicazioni, l’elettricità, l’acqua e il riscaldamento sono stati quasi completamente interrotti”. L’ong ha anche precisato di non essere stata in grado di contattare nessuno a Mariupol per “determinare se i civili avessero lasciato il teatro immediatamente prima dell’attacco”.
Nel frattempo continuano i colloqui per giungere a un accordo e porre fine al conflitto. Il presidente ucraino Zelensky nel video diffuso sui social ha ribadito che le trattative tra le delegazioni di Russia e Ucraina “sono in corso”.
“Le mie priorità nei negoziati – ha spiegato Zelensky – sono assolutamente chiare: fine della guerra, garanzie di sicurezza, sovranità, ripristino dell’integrità territoriale, garanzie reali e protezione reale per il nostro Paese”. Intanto il presidente ucraino prosegue nei suoi colloqui con leader e paesi occidentali: “Continuerò a lottare – ha evidenziato – per un sostegno ancora maggiore all’Ucraina, per una pressione ancora maggiore sulla Russia”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Schlein “Manovra pessima, Meloni fa cassa sulle pensioni”

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ROMA (ITALPRESS) – Una manovra pessima, la peggiore degli ultimi decenni per qualità delle scelte e forzature parlamentari. E con un colpo di coda il governo trova qualche risorsa in più facendo cassa sulle pensioni degli italiani, di chi ha lavorato e fatto sacrifici per una vita. Anche stavolta a pagare il conto saranno sempre i soliti: pensionati e lavoratori dipendenti. Mentre la manovra aiuta di più i più ricchi, dando 440 euro in più all’anno a chi ne guadagna 199.000. Zero crescita, nessuna visione di rilancio economico, risorse del tutto insufficienti sulla sanità e i trasporti. Tagli sulla scuola, sulla povertà, sul cinema. Con le altre opposizioni li abbiamo fermati sul tentativo di furto sul riscatto della laurea e oggi pure sul condono”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Ma rimane che questa manovra del governo Meloni aumenta l’età pensionabile per il 96% dei lavoratori, forze dell’ordine comprese. Dovevano essere quelli che abolivano la Fornero e portavano le pensioni minime a 1000 euro: si sono smentiti clamorosamente. Hanno litigato su tutto al punto da costringere Giorgetti a ritirare e riscrivere emendamenti fino all’ultimo e portare il Paese a 24 ore dall’esercizio provvisorio. Significa solo una cosa: il governo è nel caos più totale, Meloni straccia le sue promesse ed è campionessa di incoerenza” conclude la segretaria dem.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

La Lazio non sfonda, 0-0 contro la Cremonese

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio manca un’altra occasione di trovare continuità e dare l’assalto alla zona Europa, pareggiando per 0-0 in casa contro la Cremonese. I biancocelesti non danno seguito all’impresa di Parma e, soprattutto, continuano a non riuscire a vincere due partite di fila in Serie A, rimanendo a tre punti dal quinto posto della Juventus. Scelte quasi obbligate per Sarri, che deve fare a meno anche degli squalificati Basic e Zaccagni: a centrocampo, quindi, spazio a Vecino, mentre in attacco è Pedro a vincere il ballottaggio con Noslin, che parte di nuovo dalla panchina. Nicola, invece, in difesa lancia Folino per la prima volta titolare e a centrocampo sceglie la coppia formata da Bondo e Grassi, con Johnsen in posizione di trequartista dietro a Bonazzoli e Vardy. La partita inizia su ritmi abbastanza bassi, soprattutto per demerito della Lazio che tiene il possesso palla ma fatica a trovare velocità negli scambi e nei movimenti per provare a impensierire la difesa ospite, che si chiude bene e concede poco, cercando poi di ripartire con Barbieri sulla fascia e gli scatti di Vardy in profondità. Poco prima della mezz’ora arriva un’occasione importante per la Lazio, con Castellanos che tenta una complicata deviazione di testa ma non trova nessun compagno in area, favorendo la presa di Audero. Uno dei problemi della Lazio sono le poche situazioni in cui i biancocelesti sono riusciti a isolare nell’uno contro uno Cancellieri e Pedro. Il secondo tempo inizia con due lampi importanti, da una parte con Castellanos, che non impatta al meglio e non impensierisce Audero, e dall’altra con Vardy, che da buona posizione di testa manda alto. E’ solo un’illusione, però, visto che i ritmi tornano presto ad abbassarsi. Sarri si affida di nuovo all’imprevedibilità di Noslin, che appena entrato detta a Guendouzi un bel movimento in profondità e arriva al tiro, troppo strozzato. La partita diventa anche un pò nervosa (da sottolineare il giallo a Guendouzi, che era diffidato e salterà la partita contro l’Udinese) e i due portieri si fanno trovare pronti sui tentativi senza troppe ambizioni di Bonazzoli e Marusic. Nel recupero, protagonista Guendouzi, prima con un cross pericoloso ben respinto da Audero, e poi con una super ripartenza che ha portato all’espulsione di Ceccherini per fallo da ultimo uomo su Cancellieri. Sulla punizione da ottima posizione va Cataldi, ma il suo tiro si spegne sul fondo, alto di poco.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

A Palazzo Lombardia migliaia di foto con le torce olimpiche di Milano Cortina 2026

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MILANO (ITALPRESS) – Un grande successo per la prima giornata di esposizione delle torce olimpiche e paralimpiche di Milano Cortina 2026 oggi al 39° piano di Palazzo Lombardia.

Circa 1.500 visitatori hanno infatti aderito all’iniziativa proposta dalla Direzione Comunicazione della Regione ammirando e fotografando il simbolo più iconico dei Giochi in programma a Milano e in Valtellina dal 6 febbraio.

Domani, domenica 21 dicembre, al Belvedere ‘Silvio Berlusconi’, dalle ore 10 alle 18, si replica. Per aderire all’iniziativa è necessario registrarsi sul sito internet di Regione Lombardia nella sezione ‘Eventi’.

“Il nostro obiettivo – spiega il presidente Attilio Fontanaè, anche attraverso iniziative come queste, quello di far conoscere alla maggior parte dei lombardi e più in generale di tutti gli italiani, il significato e il valore delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi non solo come storico evento sportivo, ma anche quale lascito di interventi che miglioreranno la vita dei nostri cittadini”.

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-Foto Regione Lombardia-
(ITALPRESS).

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