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Ucraini a Bologna, Azzi “Insieme, come insegna lo sport”

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BOLOGNA (ITALPRESS) – “Lo sport sarà la medicina per provare a curare le sofferenze di un popolo al quale il mondo della scherma sta offrendo tutta la sua generosità, di cui sono orgoglioso”. Gigi Samele parla con la voce del cuore, da “capitano” di questa grande squadra che la scherma italiana ha schierato sulla pedana della più importante delle gare, quella della solidarietà.
L’abbraccio ideale dell’Italia della scherma agli amici dell’Ucraina è stato dato a Bologna, in un evento organizzato presso la sala della Virtus, che in sinergia con la Zinella ha avviato “Fencing for Ucraine”, un progetto di accoglienza patrocinato dalla Federazione Italiana Scherma. Insieme a Olga Kharlan, campionessa che già si allena stabilmente all’ombra dello stadio Dall’Ara, erano presenti l’altra sciabolatrice assoluta Olena Kravatska e due ragazzi della Nazionale Under 17 ucraina di sciabola, Sofia Holovkina e Stanislav Zakutnii. Entrambi i “cadetti” erano stati selezionati dalla Federazione ucraina per partecipare ai Campionati del Mondo giovanili che si terranno a Dubai dal 2 al 10 aprile: il 24 febbraio scorso, alle 5 del mattino, sono stati costretti a lasciare in tutta fretta la sede del ritiro della propria Nazionale a causa dei bombardamenti che stavano colpendo palazzi distanti poche centinaia di metri dalla struttura in cui erano alloggiati.
Ora sono in Italia, in attesa che altri loro compagni possano raggiungerli nelle prossime settimane. A dare loro il benvenuto c’era il presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, che a Bologna ha voluto idealmente condensare le tante iniziative che in questi giorni sono state intraprese nelle sale schermistiche di tutta Italia: “Il nostro mondo si è mobilitato in maniera commovente. E’ stata incredibile la risposta che in ogni angolo del Paese c’è stata alla richiesta d’aiuto che proveniva dagli amici ucraini. In questa location particolarmente significativa, che più d’ogni altra esprime il legame profondo tra la scherma italiana e quella ucraina, mi sento di ringraziare tutte le persone che stanno dando il proprio contributo a questa causa, accogliendo, donando, mettendo a disposizione tutto quel che può servire ai ragazzi in un momento così difficile della loro vita. Continueremo a farlo impegnandoci tutti insieme, come ci insegna lo sport”, ha detto il presidente Azzi, durante l’evento a cui ha partecipato anche il Consigliere federale Alberto Ancarani.
“Gli atleti che hanno raggiunto e raggiungeranno Bologna faranno parte di un piano logistico oltre che sportivo e didattico, per dare continuità alla loro crescita formativa e ai programmi di allenamento fino a quando le condizioni in Patria gli permetteranno un ritorno alla vita di sempre. Vivranno in un contesto logistico organizzato dai due club ospitanti e si alleneranno sotto la guida dei nostri tecnici Andrea Terenzio e Tommaso Dentico che si faranno anche carico di accompagnarli in gara”, ha spiegato Marcello Scisciolo, vicepresidente della Virtus Scherma Bologna, lanciando anche un conto corrente (IBAN: IT56V0103002400000006349327) intestato “Virtus for Ucraine” e dedicato alla raccolta fondi per sostenere le spese necessarie per la loro permanenza in Italia, oltre che per poter permettere la partecipazione dei giovani atleti ai prossimi Campionati del Mondo Under 20 e Under 17 di Dubai. Al suo fianco Magda Melandri della Zinella Scherma, altra anima di questa iniziativa bolognese: “Abbiamo fatto quel che uomini e donne di sport devono fare: provare ad aiutare chi è in difficoltà. Ci siamo attivati perchè ci sembrava doveroso dare l’opportunità a ragazzi che stanno vivendo una situazione così drammatica per il loro Paese di continuare a coltivare la loro passione per la scherma. Siamo certi che saremo noi a imparare tanto da loro”.
Emozioni forti quando la parola è passata ai due campioni che sono icone di questa “gara del cuore”. “Ringrazio infinitamente la Federazione Italiana Scherma e la Virtus Scherma Bologna per quanto stanno facendo e faranno ancora. Dal 24 febbraio la nostra vita è cambiata e sarà impossibile ritrovare la normalità sapendo che le nostre famiglie in Ucraina sono nel mezzo di una guerra. Ma ancora una volta lo sport ci darà la forza di andare avanti”, la testimonianza di Olga Kharlan. Occhi lucidi e forza da giganti. Uguali, in questo, lei e Gigi Samele. “Non avrei mai immaginato, nell’orrore di questo momento, di scoprire di quanta solidarietà sia capace il mondo della scherma. Ringrazio di cuore amici e avversari che hanno aderito alla nostra raccolta fondi, un’unica grande famiglia. Continueremo ancora, faremo il possibile per i ragazzi della Nazionale ucraina, per tutti gli atleti che riusciremo ad aiutare. E’ il messaggio più bello che possiamo trasmettere a loro, che sono il nostro futuro”, ha detto lo sciabolatore azzurro indicando i tanti giovanissimi schermidori della Virtus presenti in platea. “Gigi è un esempio per tutti, in pedana e fuori. Lo dimostra ogni giorno e ne siamo fieri”, chiosa il presidente federale Paolo Azzi.
(ITALPRESS).

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Cobolli e Darderi da sogno, trionfano a Bucarest e Marrakech

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata super per il tennis italiano. In attesa del rientro sui campi da gioco di Jannik Sinner, che tornerà in scena agli Internazionali di Roma, hanno conquistato oggi due titoli Atp (portando a quota 101 quelli degli italiani nel circuito) Flavio Cobolli e Luciano Darderi.

Il primo, romano d’adozione, 22enne, ha trionfato sui campi di Bucarest (terra rossa), centrando il primo successo in carriera. L’altro, italo-argentino, 23 anni, si è imposto sul “rosso” di Marrakech (secondo titolo Atp per lui).

Il primo a brindare è stato Cobolli, che ha fatto suo il “Tiriac Open presented by UniCredit Bank”, torneo Atp 250 con 596.035 euro di montepremi totale disputato in Romania. L’azzurro, terza testa di serie del tabellone, ha sconfitto in finale il primo favorito del seeding, ovvero l’argentino Sebastian Baez con un duplice 6-4. Da domani Cobolli dovrebbe salire al gradino 36 del ranking internazionale.

“È un sogno diventato realtà, finalmente questo giorno è arrivato”, ha detto dopo il successo di oggi il romano d’adozione. “Venivo da momenti difficili, qualcosa è cambiato nelle ultime settimane. Non è facile giocare contro Baez sulla terra, lui ha vinto tanto su questa superficie. È stata una grande battaglia e una grandissima vittoria”, ha aggiunto Cobolli.

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“Ringrazio il mio team, so che è difficile lavorare con me, ma a volte ci sono giorni felici come questo. Prometto di migliorare ancora la mia attitudine sul campo in futuro”, ha poi affermato l’azzurro nel corso della premiazione.

A ruota ha esultato Darderi, che ha vinto il “Grand Prix Hassan II”, torneo Atp 250 con 596.035 euro di montepremi complessivo andato in scena in Marocco. In finale l’italo-argentino si è imposto sull’olandese Tallon Griekspoor, prima forza del seeding, col punteggio di 7-6 (3) 7-6 (4).

Da domani Darderi dovrebbe salire al gradino 48 della classifica mondiale. “L‘ultimo periodo è stato difficile per me. Sono felicissimo per questo mio secondo titolo della carriera. E’ stata una bella finale con tanti tifosi italiani che mi hanno sostenuto dall’inizio alla fine. E’ stato un match molto duro, Griekspoor è un grande giocatore”, ha detto l’italo-argentino subito dopo la vittoria odierna.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Tra Empoli e Cagliari vince la noia, è 0-0 senza emozioni

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EMPOLI (ITALPRESS) –  Termina senza reti lo scontro diretto per la salvezza tra Empoli e Cagliari: uno 0-0 che allunga a 16 le partite senza vittorie per i toscani, ancora terzultimi, mentre i sardi possono comunque sorridere per aver mantenuto le 6 lunghezze di vantaggio sulla squadra di D’Aversa, nonostante un pomeriggio non brillante.

TORINO-VERONA FINISCE 1-1

Il tecnico dell’Empoli deve fare a meno di Silvestri, oltre agli squalificati Gyasi e Fazzini: spazio, quindi, a Vasquez in porta, Sambia sulla destra e Cacace sulla trequarti insieme a Kouamè a supporto di Esposito. Nicola, invece, ripropone lo stesso undici che ha vinto contro il Monza fatta eccezione per Felici: al suo posto c’è Luvumbo.

La prima occasione della partita è dell’Empoli, con Esposito che imbecca Cacace: da posizione defilata, l’esterno non se la sente di calciare e prova a mettere in mezzo dove, però, è attento Luperto. Il Cagliari prova a costruire il proprio gioco, ma è Henderson a sfiorare il gol direttamente da calcio d’angolo, costringendo Caprile a smanacciare anche per anticipare Viti. L’unico tiro in porta del primo tempo è di Piccoli che, dopo mezz’ora in cui ha giocato davvero pochi palloni, prova a mettersi in proprio con un tiro troppo debole.

La partita è molto bloccata anche nel secondo tempo e allora le due squadre ci provano su calcio di punizione. Viola calcia bene ma trova solo l’esterno della rete. Anche Sambia libera un destro molto pericoloso, che però esce di poco sul fondo. Al 64′ occasione molto importante per l’Empoli: Esposito controlla e si prepara per il tiro, ma viene clamorosamente anticipato da Cacace, che calcia di destro (non il suo piede preferito) e trova la risposta di Caprile.

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Poco dopo, D’Aversa deve rinunciare a Kouamè per l’ennesimo infortunio di una stagione davvero da incubo, sotto questo punto di vista, per i toscani. Nell’ultima mezz’ora i ritmi calano ancora di più e di occasioni non se ne vedono altre: un’altra chance sprecata per l’Empoli, che la prossima settimana affronterà il Napoli. Sfida proibitiva anche per il Cagliari, che se la vedrà con l’Inter.

IL TABELLINO

EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez 6; Goglichidze 6, Marianucci 6, Viti 6; Sambia 6.5 (20’st Ebuehi 6), Grassi 6, Henderson 6.5, Pezzella 6; Kouamè 6 (25’st Colombo 5.5), Cacace 5.5; Esposito 6.5 (39’st Solbakken sv). In panchina: Seghetti, Brancolini, De Sciglio, Tosto, Kovalenko, Bacci, Konate. Allenatore: D’Aversa 6.

CAGLIARI (3-4-2-1): Caprile 6.5; Palomino 6 (27’st Zappa 6), Mina 6.5, Luperto 6; Zortea 6, Adopo 6, Prati 6 (37’st Deiola sv), Augello 6.5; Viola 6 (14’st Gaetano 5.5), Luvumbo 5.5 (14’st Coman 6); Piccoli 5 (37’st Pavoletti sv). In panchina: Ciocci, Sherri, Obert, Marin, Jankto, Makoumbou, Mutandwa, Felici. Allenatore: Nicola 5.5.

ARBITRO: La Penna di Roma 6.
NOTE: cielo prevalentemente soleggiato, terreno in buone condizioni.
Ammoniti: Luperto, Palomino, Augello, Pavoletti.
Angoli: 2-3.
Recupero: 1′ pt, 4′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Elmas risponde a Sarr, Torino-Verona termina 1-1

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TORINO (ITALPRESS) – Il Verona di Zanetti strappa un punto prezioso in chiave salvezza, costringendo il Torino di Vanoli a un insipido 1-1. All’Olimpico Grande Torino succede tutto nella ripresa: al vantaggio degli ospiti firmato da Sarr ha risposto subito Elmas. Poco prima delle due reti del match Montipò aveva parato un rigore calciato da Che Adams. Prestazione, invece, da dimenticare per l’altro portiere, Milinkovic-Savic, colpevole sul gol degli ospiti.

In generale meglio il Verona, sul piano del gioco, rispetto a un Torino per lunghi tratti “spento”. Nonostante il dominio del possesso palla, la squadra di Vanoli chiude la prima frazione senza particolari squilli in zona offensiva. È anzi il Verona a sfiorare a più riprese il vantaggio, giocando una partita di attesa e ripartenza. Già dopo appena quattro minuti, la conclusione di poco a lato di Mosquera fa tremare il tifo granata; l’attaccante colombiano ci riprova poi al 16′, non inquadrando nuovamente lo specchio della porta.

I padroni di casa sono in costante sofferenza nella lettura degli attacchi alla profondità degli attaccanti veronesi: soprattutto Sarr riesce, infatti, a più riprese, ad inserirsi alle spalle della retroguardia del Toro. Al 36′ anche il tiro a giro di Bernede sfiora il palo alla destra di Milinkovic-Savic. Tante occasioni, dunque, per il Verona, che pecca però di imprecisione negli ultimi metri. Dopo una fase iniziale della ripresa caratterizzata da un ritmo di gioco piuttosto basso, la partita si riaccende nuovamente al 61′.

Dopo revisione al Var, infatti, Bonacina si accorge di un tocco di mano di Sarr nella propria area: dal dischetto, però, Adams si lascia ipnotizzare da Montipo, fallendo l’appuntamento col gol. Passano tre minuti e Sarr riscatta l’errore difensivo, segnando l’1-0 dell’Hellas con la complicità di Milinkovic-Savic: sul rinvio attardato del serbo, infatti, si avventa lo svedese che devia la palla in porta. Lo schiaffo subito sveglia un Toro sino a quel momento contratto. Al 67′ ecco arrivare il pareggio targato Elmas, autore di un preciso mancino all’angolino basso.

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Il gol del macedone è solo una fiammata episodica all’interno di una prestagione sottotono del Toro. In un finale privo di particolari squilli, inoltre, i granata rimangono in dieci: l’entrata in ritardo di Ricci sul neoentrato Ajayi viene punita col rosso diretto. Il pari odierno serve sicuramente più al Verona, ora a più sette dalla zona retrocessione. Il Torino, invece, sale al decimo posto, a quota 40 punti.

TRA EMPOLI E CAGLIARI FINISCE 0-0

IL TABELLINO

TORINO (4-3-2-1): Milinkovic-Savic 4.5; Walukiewicz 5.5 (1′ st Pedersen 6), Maripan 6.5, Coco 6, Biraghi 6; Casadei 5.5 (25′ st Ilic 6), Ricci 5, Gineitis 5.5 (18′ st Karamoh 5.5); Vlasic 6 (43′ st Linetty sv), Elmas 7; Adams 5 (25′ st Sanabria 6). In panchina: Donnarumma, Paleari, Sosa, Masina, Tameze, Gabellini, Dembelè. Allenatore: Vanoli 6.

VERONA (3-5-2): Montipò 7; Ghilardi 6, Coppola 6, Valentini 5.5; Tchatchoua 6, Duda 6 (42′ st Lazovic sv), Dawidowicz 5.5, Bernede 6.5 (35′ st Kastanos sv), Bradaric 6; Sarr 6.5 (35′ st Ajayi sv), Mosquera 6 (26′ st Livramento 5.5). In panchina: Berardi, Perilli, Patrick, Frese, Daniliuc, Oyegoke, Slotsager, Lambourde, Cissè. Allenatore: Zanetti 6. ARBITRO: Bonacina di Bergamo 6.

RETI: 19′ st Sarr, 22′ st Elmas.
NOTE: giornata serena; terreno di gioco in discrete condizioni. Al 17′ st Montipò ha parato un rigore calciato da Adams.
Espulso: Ricci, al 41′ st, per gioco pericoloso.
Ammoniti: Gineitis, Livramento.
Angoli: 5-1 per il Torino.
Recupero: 1′; 6′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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