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Cronaca

Oricon, il rincaro di materie prime ed energia mette a rischio le mense

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ROMA (ITALPRESS) – “Le forti spinte inflattive iniziate nel 2021 e proseguite nei primi mesi di quest’anno con l’incremento esponenziale del costo di materie prime alimentari, gas ed energia, hanno azzerato i margini operativi delle aziende, già ridottissimi e adesso in profondo rosso. Questo, sommato alle difficoltà legate alla ripresa economica dopo gli anni della pandemia, rischia di soffocare ogni speranza di ripresa per il settore. Da troppo tempo ormai stiamo combattendo una battaglia per salvaguardare un settore fondamentale per l’economia del Paese e con un valore sociale importante. Ma senza un adeguato intervento dei decisori politici, il settore rischia di fermarsi. Il primo intervento, peraltro a costo zero, è la sospensione dei CAM”. Con queste parole Carlo Scarsciotti, presidente di Oricon, Osservatorio ristorazione collettiva e nutrizione, lancia l’allarme affinchè il Governo intervenga a sostegno del settore della Ristorazione collettiva, in cui circa la metà dei ricavi deriva da contratti di appalto a prezzi fissi.
Nel primo trimestre del 2022 l’incremento del costo di gas ed energia è stato rispettivamente del 72% e del 7% in più rispetto all’ultimo trimestre del 2021. Secondo le rilevazioni di Oricon, a parità di consumi, per le imprese della ristorazione collettiva il costo della bolletta energetica è salito nel primo trimestre del 2022 di oltre 26 milioni di euro rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
In percentuale, su ciascun pasto l’incidenza del costo dell’energia (gas ed elettricità) è passato dall’1,9% del primo trimestre 2021 al 7,7% del trimestre gennaio-marzo 2022. Meno drammatico l’impatto del costo dei carburanti sul singolo pasto, cresciuta dallo 0,3% del primo trimestre del 2021 (1,46 centesimi di euro a pasto) allo 0,4% di quest’anno (1,83 centesimi a pasto).
A questo quadro già preoccupante, si somma il forte rincaro delle materie prime alimentari, che incide per il 54% sull’aumento complessivo dei costi: a febbraio 2022 l’indice FAO dei prezzi alimentari (FFPI) è arrivato a 140,7, in aumento di 5,3 punti rispetto a gennaio e 24,1 punti al di sopra del livello di un anno fa, stabilendo così il nuovo massimo storico (3,1 punti sopra il precedente massimo risalente allo stesso mese del 2011).
Per le aziende del settore della Ristorazione collettiva, l’incremento rispetto al primo trimestre del 2021 è di 32 centesimi di euro a pasto, pari a circa +20%, che ha portato l’incidenza di questa voce di costo dal 32% al 39%, assumendo che tutti gli altri costi siano costanti.
L’impennata dei prezzi di febbraio è stata guidata da forti aumenti dei sottoindici dei prezzi degli oli vegetali e dei prodotti lattiero-caseari, ma anche cereali, carne e pesce sono aumentati in misura significativa.
Complessivamente, energia, carburante e materie prime rappresentavano il 34,4% un anno fa mentre nel primo trimestre del 2022 superano il 47%.
“In un settore che lavora prevalentemente in appalto a prezzo fisso, il forte aumento dei costi per le imprese si è tradotto in una compressione dei margini operativi di circa 15 punti percentuali, su margini già ridottissimi – spiega Scarsciotti -. Il comparto sta lottando da ormai due anni per rimanere in piedi, con uno sforzo incredibile delle aziende per non disperdere professionalità e competenze di chi opera nel settore. Si consideri che le aziende della ristorazione collettiva stanno ancora aspettando il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate per avere accesso al Fondo stanziato con il Sostegni bis, che speriamo possa arrivare il prima possibile. Questo ennesimo uragano che si abbatte sul settore rischia di mandarlo al tappeto. Per questo chiediamo con forza che si tenga conto di questa situazione e che vengano presi provvedimenti, in primis la sospensione dei nuovi CAM per il servizio di ristorazione collettiva e fornitura di derrate alimentari”.
(ITALPRESS).

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Buona la prima per Juric, la Roma batte l’Udinese 3-0

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ROMA (ITALPRESS) – La nuova Roma di Ivan Juric travolge per 3-0 l’Udinese nel match dell’Olimpico valevole per la quinta giornata della Serie A e conquista la prima vittoria in campionato: a segno Dovbyk, Dybala e Baldanzi. I tifosi giallorossi danno vita all’annunciata contestazione in seguito all’esonero di Daniele De Rossi, disertando la prima mezzora di gara. Successivamente dagli spalti arrivano cori e striscioni per l’ex allenatore, esonerato mercoledì. Nessun riferimento invece alle dimissioni odierne dell’ex ad Lina Souloukou.
La sfida comincia con i padroni di casa che si rendono protagonisti di un buon avvio, costruendo la loro prima occasione da rete dopo 8′ con Dovbyk che, su suggerimento di Angelino, lascia partire un mancino su cui Okoye compie un bell’intervento. La Roma pressa molto alta e mette in difficoltà la formazione bianconera, che fa fatica ad uscire dalla propria metà campo. A lungo andare il forcing dei ragazzi di Ivan Juric porta i frutti sperati, poichè al 19′ arriva il gol del vantaggio firmato da Artem Dovbyk che, su assist di El Shaarawy, batte Okoye con un preciso sinistro incrociato.
La rete galvanizza i capitolini, che continuano a spingere alla ricerca del raddoppio. Si va a riposo sul parziale di 1-0. In apertura di ripresa la Roma si procura subito un calcio di rigore: sul dischetto si presenta Paulo Dybala, che spiazza Okoye e firma la rete del raddoppio. L’Udinese prova a reagire affidandosi anche alle forze fresche mandate in campo da Runjaic e al 66′ sfiora il gol con una potente conclusione di Thauvin, sulla quale Svilar si fa trovare pronto. Al 70′ i giallorossi archiviano la pratica calando il tris con il neoentrato Tommaso Baldanzi che si presenta davanti ad Okoye e firma il suo primo gol con questa maglia. Nel finale Dovbyk va ancora a segno ma la marcatura viene annullata per fuorigioco. Esordio con vittoria per Ivan Juric con i giallorossi, che stendono i friulani con un netto 3-0. In virtù di questo risultato la Roma sale a sei punti in classifica, mentre l’Udinese resta a quota dieci. Prossimo appuntamento all’Olimpico giovedì sera: c’è la prima di Europa League dei giallorossi, contro l’Athletic Bilbao.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Urbanski e magia di Castro, il Bologna vince 2-1 a Monza

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MONZA (ITALPRESS) – Il Bologna porta a casa la prima vittoria in campionato superando per 2-1 il Monza al Brianteo. Sono Urbanski nel primo tempo e una perla assoluta di Castro nella ripresa a mettere il sigillo sui tre punti dei felsinei.
La prima fiammata è degli emiliani. Al 4′, Ndoye entra in area, si sposta la palla sul sinistro e va al tiro, trovando Turati pronto alla parata in due tempi. La replica dei brianzoli arriva al 10′, quando Ravaglia deve alzare sopra la traversa un’incornata di Pedro Pereira, lasciato colpevolmente libero in una situazione da corner. La partita si sblocca al 24′ e sono gli uomini di Italiano ad andare a segno. Lykogiannis crossa dalla sinistra, Carboni salta a vuoto e Urbanski ne approfitta per battere Turati e firmare il suo primo gol in stagione. Il polacco sfiora il raddoppio alla mezz’ora, quando calcia fuori di un soffio con il sinistro dopo essersi coordinato alla grande in area. Al 39′ è Ndoye a impensierire nuovamente Turati, con un destro dal limite che sibila vicino al palo alla sinistra del portiere. I rossoblù giocano meglio, ma la squadra di Palladino reagisce e sigla il pareggio al 43′. Maldini va al tiro da fuori, Ravaglia respinge corto e Djuric si avventa sulla palla firmando l’1-1 che manda le due formazioni negli spogliatoi.
In avvio di ripresa è Castro a provarci con un destro ravvicinato, ma Turati salva in corner con un ottimo intervento. Sul fronte opposto, è Bianco a concludere di forza con il destro dalla lunga di distanza al 6′, ma la palla termina fuori da poco. Il ritmo rallenta, ma al 35′ sono gli ospiti a pescare il jolly. Lucumì recupera palla e la passa Freuler, il quale avanza indisturbato e serve Castro che calcia dalla lunga distanza con un destro al fulmicotone che si insacca sotto l’incrocio dei pali lontano. Il forcing finale dei lombardi non sortisce gli effetti sperati e il risultato non cambierà più. Il Bologna centra così il primo successo stagionale, salendo a metà classifica a quota 6. Per il Monza arriva invece un ko pesante, che lascia la squadra in terzultima posizione con 3 soli punti all’attivo.
– Foto Ipa Agency –
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Crono iridata a Evenepoel, Ganna argento e Affini bronzo

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ZURIGO (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Remco Evenepoel è ancora una volta campione del mondo a cronometro di ciclismo. Il belga, dopo aver vinto l’Olimpiade di Parigi2024, si è riconfermato nella rassegna iridata in corso a Zurigo. Secondo il piemontese Filippo Ganna, campione del mondo in questa specialità nel 2020 e nel 2021, a 6″43; terzo il lombardo Edoardo Affini, a 54″44. Altra beffa per Ganna, dunque, dopo i Mondiali dello scorso anno a Glasgow e l’argento olimpico: lo specialista della Ineos è riuscito a recuperare 13 secondi nel tratto finale al belga senza però riuscire a battere il due volte campione del mondo di specialità. Giornata comunque storica per le due ruote azzurre con due atleti sul podio.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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