Cronaca
Derby della Lanterna alla Samp, Sabiri e Audero gelano il Genoa
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3 anni fa-
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Redazione
GENOVA (ITALPRESS) – La Sampdoria fa un passo in avanti importante verso la salvezza, affondando il Genoa. Il derby della Lanterna potrebbe aver deciso una buona parte della lotta per la permanenza in Serie A: Sabiri regala a Giampaolo tre punti d’oro, volando a +8 sui rossoblù e a +5 sul Cagliari a tre giornate dal termine. Decisivo anche Audero con il rigore parato a Criscito al 96′. Gara tesa fin dai primi minuti con un pallone che forse non ha mai scottato così tanto negli ultimi anni a Genova. Ne nasce una partita fisica, equilibrata, priva di grosse occasioni di rete soprattutto nel primo tempo. Il primo vero squillo della contesa arriva al minuto 21 grazie a una conclusione insidiosa di Amiri, il quale impegna Audero a un riflesso non semplice. Passa qualche giro d’orologio e dall’altro lato la Sampdoria si fa pericolosa, trovando il vantaggio: cross perfetto di Augello, al suo primo assist in stagione, e zampata da attaccante vero di Sabiri al 26′. Non può nulla Sirigu. Costretto inevitabilmente ad aumentare i giri del motore, il Genoa risponde alla mezz’ora con un destro alto di Badelj e successivamente con la zuccata fuori misura di Ekuban. Blessin perde pezzi ed è costretto a rilevare un già acciaccato Sturaro per inserire un pimpante Portanova. La prima frazione si spegne su un colpo di testa di Sabiri, sventato miracolosamente di Sirigu. Al 50′ è Ekdal, sempre su servizio di Augello, a tentare una conclusione respinta. Il punteggio è bloccato, il tempo passa, costringendo il tecnico del Grifone a tentare il tutto per tutto con i cambi. Al 67′ doppia chance: il neo-entrato Criscito lascia partire un mancino che termina largo, mentre nell’azione successiva Badelj calcia alto. Le numerose interruzioni, tra cui quelle per allontanare i fumogeni, non aiutano il Genoa che si conferma in allarmante difficoltà davanti. Ma un fallo di mano di Ferrari in pieno recupero potrebbe stravolgere tutto con l’arbitro Maresca che assegna il rigore dopo aver rivisto l’episodio al Var: dal dischetto va Criscito che però si fa ipnotizzare da Audero, scoppiando poi in lacrime. Derby alla Sampdoria e salvezza a un passo per Giampaolo, Grifone sull’orlo del burrone.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Dazi, Tajani “Gli Stati Uniti cercheranno di trattare”
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14 ore fa-
27 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “La guerra dei dazi non conviene a nessuno, quindi credo che alla fine gli americani cercheranno di trattare: sanno già che ci saranno contromisure, ma bisogna sempre essere prudenti e dialogare”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Dritto e rovescio su Rete4.
“L’Unione europea tratta per tutti noi e il commissario slovacco è persona di buon senso – prosegue Tajani – Abbiamo parlato a lungo della questione dazi e gli ho chiesto di tutelare alcune posizioni italiane: per esempio nella lista dei beni americani che importiamo, da sanzionare con l’aumento dei dazi, ho chiesto che venga escluso il whisky, perchè ne importiamo poco; la nostra reazione sarebbe tassare i vini italiani, che esportiamo in gran quantità, e uno scontro su questo non conviene a nessuno. Dovremo aspettare due settimane per capire cosa accade e attuare una reazione intelligente, il dialogo resta comunque la soluzione migliore”.
-foto iIPA Agency –
(ITALPRESS)
Cronaca
Ue, Gasparri “Maggiore integrazione tra difese sarebbe progresso”
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16 ore fa-
27 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa sa da anni che dovrà incrementare le spese per la difesa, lo dovremmo fare comunque per essere più sicuri e più autonomi. L’esercito comune è una speranza, sarebbe già un progresso un’integrazione maggiore tra le difese dei singoli Paesi”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
“Nessuno nell’immediato conferirà il comando a una struttura europea, però si potrà fare qualcosa come si fa nella Nato: attualmente nella Nato c’è un capo ‘politicò, un segretario generale (che è un civile), e poi c’è un coordinatore militare, l’ammiraglio italiano Cavo Dragone”. Si tratta di “una struttura che mantiene tutti i propri eserciti” con “un comando militare coordinato. Se l’Europa accelerasse questo percorso, avrebbe anche un risparmio nel futuro, anche perchè oggi c’è una grande concorrenza tra l’industria”.
Sugli 800 miliardi da investire nella difesa, poi, “adesso è arrivato Draghi che ha detto dobbiamo investire. La fa facile: oggi che non governa vuole la spesa facile, quando governava era l’austerità. E’ ovvio che è un Paese che ha un debito pubblico può molto alto come l’Italia abbia un cammino meno spedito di altri: siamo come una famiglia che è già esposta con la banca e non può investire più di tanto”, ma “qualche cosa dovremo pur fare, perchè siamo nel Mediterraneo” e “l’immigrazione clandestina arriva soprattutto in Italia: abbiamo bisogno di una Marina, di sistemi tecnologici o di politiche di amicizia con i Paesi del Nord Africa”.
Parlando poi dello scenario italiano, Gasparri ribadisce che “il governo è affidabile” ed “è il più stabile in Europa, cosa non abituale: noi eravamo quelli dei governicchi, dei governi balneari, dei governi tecnici. Un’Italia stabile in un’Europa instabile è una cosa che invece dovremmo tenere cara, è un vantaggio per il Paese”.
Tra gli alleati non ci sarebbero frizioni. “Salvini ha conosciuto una stagione di gloria recente” ma “oggi la Lega non ha i livelli di consenso” che aveva in passato e “ogni tanto credo che avverta il bisogno di distinguersi, nella speranza di recuperare un consenso”. Da ministro delle Infrastrutture “ha molto insistito – e ha fatto bene – su opere come il ponte sullo Stretto, probabilmente però non è un argomento” che fa presa sull’elettorato “delle zone di origine della Lega”.
In questa fase “si vuole distinguere sul tema della pace”, ma “chi è che non sarebbe d’accordo se adesso chiedo ‘siete per la pace o siete per la guerra”?, ha spiegato. Forza Italia, invece, ha saputo reagire dopo “la perdita di un leader insostituibile e impareggiabile come Berlusconi: abbiamo avuto la possibilità di dimostrare che un partito moderato come Forza Italia” può esistere. “Non raggiungeremo i picchi di Berlusconi, ma nessuno pretende da noi quei risultati che sono stati legati a un leader inimitabile”.
L’obiettivo resta quello di concludere la legislatura. “Assolutamente sì, c’è stato qualche episodio marginale, legato a vicende personali”, ma comunque “siamo arrivati nella fase degli ultimi due anni di legislatura, l’ultima fase poi diventa quella elettorale. Abbiamo seminato, è il momento di cominciare a fare la raccolta”.
Sulle riforme, “credo che siano ancora alla portata: quella sulla giustizia la do al 100%, il premierato e le autonomie le do a una percentuale alta, tra l’85 e 95%”. Sulle polemiche relative al Manifesto di Ventotene, “dobbiamo rendere omaggio ai perseguitati che sono stati dei martiri della libertà, dopodichè non è che tutto quello che ha scritto Gramsci o tutto quello che ho scritto Spinelli è condivisibile”.
Sulla discussione tra Romano Prodi e una giornalista che gli aveva posto una domanda proprio sul Manifesto, “adesso lo stanno facendo passare come un anziano signore che voleva fare una carezza alla nipotina” ma “se l’avessi fatto io sarebbe stato il ritorno del fascismo. L’ipocrisia della sinistra è troppo nota perchè io spenda tempo per parlarne”. Sulla Rai, “abbiamo proposto una presidente, Simona Agnes, che non è una militante e non è stata parlamentare. Bisogna trovare una convergenza sul presidente, in Commissione Vigilanza ci vogliono i due terzi”, ricorda. In passato, “abbiamo votato Claudio Petruccioli quando ce l’hanno proposto: è stato un parlamentare del PCI, è stato direttore dell’Unità e poi senatore del PDS. Agnes è molto meno politicizzata, ma loro rifiutano. Si oppongono, ma noi non accettiamo veti. Intanto la RAI va avanti, sopravvive a tutte le polemiche e si difende in un mondo fatto di piattaforme e social, in cui la televisione generalista non è più quella di una volta”.
Infine una parentesi sul calcio: da tifoso romanista, Gasparri confermerebbe Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa “anche l’anno prossimo. E’ di Testaccio, è romanista… semmai dovremmo cambiare la proprietà, non l’allenatore. Lo slogan è ‘teniamoci Ranieri, vendiamo gli americanì”. E sulle polemiche che hanno coinvolto Francesco Totti per il suo viaggio a Mosca “l’ho difeso: vada dove vuole”.
-foto Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 28 MARZO 2025
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16 ore fa-
27 Marzo 2025di
Redazione
Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.


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