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Cronaca

Milano, Inaugurato murales dedicato ai perseguitati antifascisti

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato oggi, in via Plezzo, a Milano, il grande murale dedicato a sette perseguitati antifascisti che hanno fatto la storia delI’Italia libera e democratica. L’opera è stata presentata simbolicamente oggi a cento anni dall’anniversario della marcia su Roma che il 28 ottobre del 1922 segnò l’avvio del fascismo al potere. Il murale, uno dei più grandi di Milano, è stato dipinto sulla facciata di un palazzo degli anni ’60, sede operativa di Poste Italiane. A realizzarla, il collettivo artistico Orticanoodles in collaborazione con l’associazione OrMe – Ortica Memoria di Milano, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Poste Italiane e Comune di Milano. Sette volti, dall’ex Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, al Presidente dell’Assemblea costituente, Umberto Terracini. E poi: la comunista e partigiana Teresa Noce, la senatrice a vita Camilla Ravera, il sindacalista e deputato Pci Giuseppe Di Vittorio, la più giovane rappresentante nell’Assemblea costituente Teresa Mattei e uno dei padri fondatori dell’Unione europea, Altiero Spinelli. A scegliere i nomi dei volti ritratti e a finanziare l’opera è stata l’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, fondata dall’ex Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, e dal presidente dell’Assemblea costituente, Umberto Terracini – che si occupa di conservare la memoria storica dell’antifascismo e promuovere la difesa dei valori democratici e di giustizia sociale. L’opera fa parte del più ampio progetto dell’associazione “OrMe – Ortica Memoria”, e si aggiunge alle decine di murales che compongono il primo museo a cielo aperto di Milano dove la storia è scritta sui muri. Questa mattina, alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato la vicesindaco del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, la presidente del Municipio 3, Caterina Antola, il Presidente Nazionale Anppia, Spartaco Geppetti, e il vice segretario Anppia, Sergio Boniolo. Ad animare la cerimonia di inaugurazione, gli studenti dell’Istituto professionale Vespucci di Milano con la lettura delle biografie dei protagonisti ritratti sul murale, la banda musicale della Polizia locale di Milano. “L’opera rappresenta una carrellata di combattenti per la libertà e la democrazia dove i volti ritratti sono intervallati da fiori e dal loro significato simbolico – ha spiegato Walter Contipelli del collettivo artistico Orticanoodles -. Portare i fiori sulla tomba del proprio caro è un’usanza antica che nasce da un insieme di influenze, ma che significa soprattutto questo: tendere la mano a chi non c’è più e dire ‘ti penso, ti voglio benè. La rosa, in particolare, è stata il primo simbolo dei Socialisti Italiani, ma in questo caso è verde, e non rossa, perchè il verde è il colore dell’io, della speranza, della vitalità. Verde è anche il colore della natura, del mondo vegetale, della fertilità e dell’abbondanza”. “Per noi è fondamentale dialogare con le nuove generazioni – ha detto Serafino Sorace, presidente dell’associazione OrMe -. Ortica Memoria. “E’ questo il senso più autentico della nostra associazione: tenere viva la Memoria, che non vuol dire solo ricordare affinchè gli orrori del passato non si ripetano, ma rinnovare l’impegno per un’Italia libera e democratica, fondata su uno spirito di solidarietà e contraria a ogni forma di violenza, come ci insegna la nostra Costituzione. E’ dai giovani che nascono i fiori più belli: la Repubblica è nata grazie a loro, al sacrificio di tante ragazze e tanti ragazzi che si sono opposti alle barbarie nazifasciste durante la Resistenza. Sono gli stessi giovani a cui oggi, come associazione, vogliamo rivolgerci attraverso l’arte, quella straordinaria esperienza che unisce, e attraverso la realizzazione collettiva di murales che raccontano la storia delle donne e degli uomini che si sono battuti per la democrazia e per la libertà, sacrificando anche, in alcuni casi, la propria vita”. “Siamo orgogliosi di avere contribuito alla realizzazione di quest’opera che andrà ad arricchire il patrimonio artistico della città di Milano – ha detto Spartaco Geppetti, Presidente di Anppia -. Il nostro intento è quello di esaltare i valori della Repubblica democratica nata dalla lotta antifascista, incarnati dalle figure monumentali che sono state ritratte in questo murale. Quest’opera è una traccia che lasciamo a memoria futura, affinchè si realizzi definitivamente la libertà e la democrazia, nel contesto di un’Europa unita e pacifica, proprio come l’aveva immaginata Altiero Spinelli”. “L’Ortica è un quartiere storico – ha detto la vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo – dove la memoria delle persone e delle battaglie che l’hanno resa libera e democratica non è certo andata perduta. Anche la riqualificazione di numerosi luoghi iconici, come la piazza davanti al Santuario della Madonna delle Grazie, ha guardato al passato con un progetto che vuole restituirli ai cittadini come luoghi di socialità. L’Ortica però ha insegnato anche ad altri quartieri a vivere la memoria. Oggi siamo poco più a nord, al Casoretto nell’anniversario della Marcia su Roma inauguriamo un murale che ritrae sette italiani che hanno contrastato e vinto ciò che nacque da quell’evento e che rappresenta per Milano una nuova e forte testimonianza della sua identità antifascista”. “Un quartiere museo. Così è stato definito l’Ortica grazie ai murales realizzati in questi ultimi anni sui muri delle case” – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi -. Disegni che raccontano di vite e di ideali, che mandano messaggi e fissano testimonianze di una città che conserva la sua memoria e che rilancia, attraverso una innovativa e straordinaria narrazione urbana, il suo ruolo di laboratorio creativo. I murales realizzati all’Ortica rappresentano un nuovo patrimonio artistico. Oggi inauguriamo quest’opera, a cento anni dalla Marcia su Roma, per sottolineare quanto Milano fino ad oggi abbia detto e fatto per contrastare il fascismo, con le due donne e i suoi uomini migliori”. (ITALPRESS).

Photo Credits: ufficio stampa Associazione Orme

Cronaca

Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un doppio inedito trascina l’Italia in semifinale a Malaga. Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. L’Italia batte, così, l’Argentina 2-1 e approda in semifinale dove affronterà l’Australia. Prima, infatti, Jannik Sinner aveva sconfitto 6-2 6-1, in un’ora e 12 minuti, Sebastian Baez, mentre nel primo singolare Lorenzo Musetti era stato
battuto dall’argentino Francisco Cerundolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

LE POLEMICHE SUL CIRCO CON ANIMALI A VOGHERA E LE RISPOSTE DEL SINDACO E NOSTRE

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“È importante sottolineare che, nel caso specifico, il Circo Orfei è una realtà storica che opera nel rispetto delle normative vigenti e, in assenza di evidenze contrarie, non possiamo presupporre maltrattamenti nei confronti degli animali. Un rifiuto amministrativo basato su ragioni etiche ci esporrebbe a ricorsi legali con alte probabilità di soccombere, causando danni economici all’ente e alla comunità. Abbiamo anche attivato gli enti di controllo che ci hanno restituito un verbale in cui si legge che gli animali non appaiono sofferenti o maltrattati.
Come persona, sostengo il messaggio di chi auspica un circo senza animali; come sindaco, devo agire nel rispetto delle regole che non scrivono gli enti locali”.
Riporto qui, esposta con estrema chiarezza da parte del sindaco di Voghera Paola Garlaschelli, la risposta che anche noi di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 abbiamo dato a tutti coloro che si sono rivolti alla redazione in questi giorni inviandoci indignati le foto degli animali del circo Orfei, in questo periodo con le tende a Voghera in Piazzale Fermi: in questa materia è lo Stato che deve legiferare, il Comune può farsi portavoce di tali sentimenti d’animo presso gli enti competenti diretti come la Regione ma non può certo porre divieti che non sono di propria competenza, con il rischio di ricorsi che sicuramente verrebbero persi a fronte di multe salate. Bene quindi il fatto che i cittadini manifestino pacificamente domenica pomeriggio alle 15 e noi saremo lì a dare voce al loro dissenso. Detto questo auspichiamo che non si debba trascendere nella violenza verbale apparsa in alcuni post (purtroppo no vax e altri facinorosi hanno lasciato pesanti eredità) e che ci siano sempre più persone che si informino prima di tutto su cosa poter fare e come, prima di limitarsi a condividere sulle proprie bacheche automaticamente dei post troppo “oltre”.. tutti noi amiamo gli animali, è bene che fin da piccoli si educhi alla loro salvaguardia ma è anche importante, attraverso mass-media, incontri e momenti di approfondimento, andare oltre, cioè capire la materia. Quindi sensibilizzare il governo a legiferare al più presto in materia in modo adeguato.

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Matilde Gioli per campagna Regione Lombardia contro violenza sulle donne

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MILANO (ITALPRESS) – Al via la campagna digital “Nonseisola” lanciata da Regione Lombardia che ha come protagonista una testimonial d’eccezione, Matilde Gioli. “E’ per noi motivo d’orgoglio – sottolinea il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – affidare al volto di un’attrice molto popolare come Matilde Gioli, che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente nel febbraio 2022, insieme agli altri protagonisti della fortunata serie tv ‘DOC-Nelle tue manì. A lei il mio personale ringraziamento per questa importante campagna social”.
La campagna prende il via oggi in vista del palinsesto di eventi regionali previsti per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“Per diffondere una cultura della parità – ha affermato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini – quest’anno ho voluto affiancare al nostro impegno istituzionale anche un’iniziativa digital per promuovere, specialmente tra i più giovani, il riconoscimento e la consapevolezza della violenza e della rete dei servizi e delle misure attive in Regione a sostegno delle donne vittime di violenza, qualunque tipo di violenza si tratti. Grazie al contributo di una testimonial d’eccezione, l’attrice Matilde Gioli – un volto amato per la sua professionalità e la sua sensibilità e che si è prestata per questa campagna regionale a titolo completamente gratuito – abbiamo realizzato una campagna di comunicazione sui nostri canali social tesa a coinvolgere un pubblico sempre più vasto e per testimoniare il valore della parità”.
(ITALPRESS).
-Foto: canale Facebook Regione Lombardia-

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