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Ripartiti campionati giovanili FIGC-SGS, piccoli campioni crescono
Pubblicato
3 anni fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – E’ ripartita nelle scorse settimane la nuova stagione per i Campionati Nazionali Giovanili organizzati dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC nell’ambito dell’Attività Agonistica, che coinvolge i giovani tesserati professionisti dalla categoria Under 18 a quella Under 15. La kermesse giovanile, reduce dal grande successo delle Fasi Finali organizzate nel mese di giugno nella Regione Marche, dove nell’arco di venti giorni, e attraverso 13 partite, sono stati assegnati 7 titoli nazionali (U18 Prof: S.P.A.L., U17 A e B: Bologna, U16 A e B: Roma, U15 A e B: Milan, U17 C: Cesena, U16 C: Virtus Entella, U15 C: Cesena), rappresenta la principale attività giovanile a livello di club della Federazione. Un insieme di competizioni, che si sviluppano nel corso dell’intera stagione sportiva e in tutto il territorio, impegnando più di 7.000 atleti di sette differenti categorie, in ben 3.024 gare complessive in stretta sinergia con il Club Italia della FIGC, con l’obiettivo di formare gli atleti e gli azzurri del domani.
“La rafforzata sinergia tra la nazionale maggiore e le rappresentative giovanili ci ha permesso di raggiungere elevati standard continentali, ma per valorizzare i settori giovanili bisogna dare continuità alla loro formazione e su questo devono crederci anche le società soprattutto al termine del loro percorso in ambito di Settore Giovanile e Scolastico – sottolinea Vito Tisci, Presidente del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC – L’attenzione della Federazione in questa direzione ha portato a una riforma, che nel giro di pochi anni ha consentito di raggiungere gli attuali ranking UEFA nella U17 (3° dietro Olanda e Spagna) e U19 (4° dopo Portogallo, Inghilterra e Francia), oltre ad altre costanti innovazioni come per esempio il recente innalzamento del minutaggio della categoria U15 Nazionali a 40 minuti di gioco per tempo”. Il 2022-2023 vede innanzitutto il consolidarsi del Campionato Under 18 Professionisti, giunto alla sue terza edizione, passato a 21 squadre rispetto alle 16 della stagione precedente e per la prima volta suddiviso in due gironi distinti da 11 e 10 squadre ciascuno. Un torneo, sviluppato per consentire ai calciatori appena usciti dalle categorie di settore giovanile di essere impiegati con maggiore continuità e particolarmente significativo anche a livello europeo, in quanto selezionato dalla FIFA e dal suo Chief of Global Football Development Arsene Wenger per una nuova sperimentazione sulla Regola del fuorigioco.
Nell’ambito delle altre categorie (Under 17, Under 16 e Under 15 A e B, Under 17, Under 16 e Under 15 C), l’organizzazione ricalca quella degli anni scorsi, in termini di partecipazione e impostazione dei rispettivi tornei, con una regular season, i play-off e una Fase Finale, ma soprattutto con un legame sempre più stretto con le rappresentative nazionali giovanili. Una sinergia costante necessaria e funzionale sia per l’organizzazione di tutte le gare in base agli impegni delle stesse selezioni azzurre, delle quali i Campionati SGS sono il vero serbatoio, che per ulteriori azioni di sviluppo finalizzate alla valorizzazione dell’intero movimento giovanile italiano. Le manifestazioni giovanili organizzate dal Settore Giovanile e Scolastico, in collaborazione con le società sportive del territorio, rappresentano pertanto il primo trampolino di lancio per ogni giovane atleta verso un futuro nel mondo del calcio professionistico. Il primo passo per consentire ai calciatori coinvolti di fare esperienza nei propri club di appartenenza e avere la possibilità di ampliare le proprie opportunità a livello di quelle Rappresentative nazionali che negli ultimi anni stanno ottenendo ottimi risultati a livello continentale.
– foto ufficio stampa Figc-Sgs –
(ITALPRESS).
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Il Napoli è campione d’Italia, 2-0 al Cagliari e festa al Maradona
Pubblicato
11 minuti fa-
24 Maggio 2025di
Redazione
NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia. I partenopei hanno chiuso la stagione vincendo 2-0 contro il Cagliari, decisive le reti di Scott McTominay e Romelu Lukaku che hanno permesso di mantenere una lunghezza di distanza sull’Inter: 82 punti conquistati dalla squadra di Antonio Conte grazie a 24 vittorie, 10 pareggi e soltanto 4 sconfitte.
Il tecnico degli azzurri – squalificato, in panchina al suo posto il vice Stellini – ha schierato il 4-3-3 con McTominay e Anguissa a scortare Gilmour, in cabina di regia. Nicola si è affidato al solito 3-5-2, con Piccoli e Viola in attacco. I padroni di casa hanno alzato il ritmo sin dai primi istanti, è stato Raspadori ad avere la prima occasione per sbloccare la sfida.
I partenopei hanno collezionato opportunità a ripetizione schiacciando gli ospiti nella propria metà campo: Lukaku è stato murato da Mina, Spinazzola non ha sfruttato una doppia occasione da dentro l’area di rigore. La gara è stata sbloccata da una giocata di Politano, il cross morbido è stato raccolto da McTominay che in mezza rovesciata ha superato Sherri.
Nel secondo tempo i sardi hanno provato a dare un segnale, ma il Napoli ha subito raddoppiato grazie a Lukaku, lanciato in campo aperto da Rrahmani: il belga ha raccolto l’assist del compagno di squadra, dopo aver superato Mina è riuscito a mettere a segno il suo 14esimo gol stagionale.
David Neres, entrato in campo da pochi minuti, ha avuto l’occasione per il 3-0, ma Sherri ha deviato in corner la conclusione dell’ex Benfica. Nei minuti finali la squadra di Conte ha provato a segnare la terza rete, ancora Neres in contropiede non è riuscito a sorprendere l’estremo difensore rossoblù. Al fischio finale è esplosa la festa sugli spalti e in città, a bordocampo anche il presidente Aurelio De Laurentiis, al suo secondo Scudetto.
TABELLINO
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 7, Olivera 7, Spinazzola 6.5 (40’st Mazzocchi sv); Anguissa 7 (40’st Ngonge sv), Gilmour 7, McTominay 8; Politano 7 (16’st Neres 6), Lukaku 7.5 (31’st Simeone 6), Raspadori 7 (40’st Billing sv).
In panchina: Contini, Scuffet, Buongiorno, Juan Jesus, Okafor, Rafa Marin, Hasa, Lobotka.
Allenatore: Stellini (Conte squalificato) 7.
CAGLIARI (3-5-2): Sherri 6 (37’st Ciocci sv); Zappa 5.5, Mina 5, Luperto 5; Zortea 6 (12’st Palomino 6), Adopo 5.5, Makoumbou 6 (12’st Marin 6), Deiola 5.5, Augello 5.5 (30’st Obert 6); Viola 5 (12’st Mutandwa 6), Piccoli 5.5.
In panchina: Iliev, Coman, Prati, Jankto, Cogoni, Vinciguerra, Pintus.
Allenatore: Nicola 6.
ARBITRO: La Penna di Roma 6.
RETI: 42’pt McTominay, 6’st Lukaku.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Politano, Makoumbou, Lukaku.
Angoli: 8-3.
Recupero: 4’pt, 5’st.
– Foto IMAGE –
(ITALPRESS)
Sport
L’Inter batte il Como ma non basta, il 2-0 non vale lo scudetto
Pubblicato
11 minuti fa-
24 Maggio 2025di
Redazione
COMO (ITALPRESS) – L’Inter chiude il campionato con una vittoria che però non basta portare a casa lo scudetto. Gli uomini guidati da Simone Inzaghi, nell’ultima giornata di Serie A 2024/2025, superano 2-0 il Como al Sinigaglia grazie alle reti di Stefan De Vrij e Joaquin Correa, ma devono accontentarsi del secondo posto in classica alle spalle del Napoli campione d’Italia, che in contemporanea regola il Cagliari per 2-0 al ‘Maradona’.
Dopo appena due minuti i padroni di casa si rendono subito pericolosi con una conclusione sul primo palo di Van Der Brempt, ma Sommer non si fa sorprendere. Due minuti più tardi arriva la risposta dei nerazzurri con un tiro al volo di Darmian, su cui sono decisivi i salvataggi di Perrone e Reina.
La squadra meneghina continua a spingere e al 20′ passa in vantaggio con il gol di De Vrij che, su assist dalla bandierina di Calhanoglu, realizza il colpo di testa vincente. Al 23′ Zalewski ci prova dalla distanza, ma non inquadra lo specchio della porta. Il Como cerca di reagire e al 26′ Douvikas cerca di impensierire Sommer con un colpo di testa, che però risulta troppo debole.
Tre minuti dopo è Nico Paz ad andare alla conclusione, ma anche in questo caso manca la precisione. I lariani alzano il ritmo e al 35′ vanno vicini al pareggio con Van Der Brempt, sul cui tiro è provvidenziale l’intervento di Sommer.
Al 37′ Reina salva i suoi in uscita su Taremi, ma al 45′ il portiere spagnolo commette fallo proprio sull’attaccante iraniano e viene espulso nella sua ultima partita in carriera. Si va a riposo sul parziale di 0-1. In apertura di ripresa l’Inter trova la rete del raddoppio con Correa che, su assist di Taremi, salta Smolcic e deposita la sfera in fondo al sacco.
Fabregas prova ad affidarsi ai cambi per scuotere i suoi, ma sono ancora i nerazzurri ad andare vicini al gol al 54′: Dimarco lascia partire il traversone per Taremi, che però arriva in ritardo e colpisce male il pallone. Considerando il momento del match, Inzaghi decide di effettuare delle sostituzioni per risparmiare energie in vista della finale di Champions.
Il più attivo tra i lariani è Cutrone che però, nonostante delle interessanti iniziative, non riesce mai ad impensierire seriamente Sommer. Gli ospiti, invece, si fanno vedere in avanti con Zalewski e Carlos Augusto, ma Butez si fa trovare pronto. Al termine dei tre minuti di recupero, i nerazzurri portano a casa un successo esterno per 2-0 al Sinigaglia.
Con questo risultato l’Inter sale ad 81 punti, ma resta seconda e si vede sfuggire lo scudetto, mentre il Como chiude la stagione in decima posizione a quota 49. I nerazzurri potranno provare a riscattarsi nella finale di Champions League contro il Psg di sabato 31 marzo.
TABELLINO
COMO (4-2-3-1): Reina 5; Vojvoda 5.5, Van der Brempt 6 (36’st Ikoné sv), Smolcic 5, Valle 5.5; Da Cunha 6, Perrone 6 (8’st Engelhardyt 6); Paz 5.5 (37’st Iovine sv), Caqueret 5.5 (48’pt Butez 6), Strefezza 5; Douvikas 5 (8’st Cutrone 5.5).
In panchina: Vigorito, Kempf, Dele Alli, Gabrielloni, Jack, Fadera, Moreno, Azon.
Allenatore: Fabregas 5.
INTER (3-4-2-1): Sommer 6.5; Bisseck 6.5 (15’st Dumfries 6), De Vrij 7, Carlos Augusto 6; Darmian 6, Calhanoglu 6.5 (15’st Barella 6), Asllani 6, Dimarco 6.5 (15’st Acerbi 6); Correa 7, Zalewski 6 (35’st Topalovic sv); Taremi 5.5 (28’st Arnautovic 5.5).
In panchina: Di Gennaro, J. Martinez, Thuram, Lautaro Martinez, Frattesi, Mkhitaryan, Re Cecconi, Alexiou, Bastoni.
Allenatore: Inzaghi 6.5.
ARBITRO: Massa di Imperia 5.5.
RETI: 20’pt De Vrij; 6’st Correa.
NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Al 45’pt Reina espulso per fallo da ultimo uomo su Taremi. Ammoniti: Calhanoglu, Zalewski, Strefezza, De Vrij.
Angoli: 4-1 per l’Inter.
Recupero: 2′; 3′.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
Sport
Cobolli in finale ad Amburgo, sfiderà Rublev
Pubblicato
2 ore fa-
23 Maggio 2025di
Redazione
AMBURGO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Flavio Cobolli si è qualificato per la finale nel “Bitpanda Hamburg Open”, il torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.158.560 euro che si sta disputando sulla terra rossa del “Rothenbaum Tennis Stadium” di Amburgo, in Germania.
Il 23enne, romano d’adozione, numero 35 del mondo, ha sconfitto in semifinale, in rimonta, l’argentino Tomas Martin Etcheverry, numero 55 del ranking internazionale, col punteggio di 2-6 7-5 6-4. In finale, la terza della carriera, Cobolli, che fin qui ha vinto un titolo nel circuito maggiore, sfiderà Andrey Rublev.
Il russo, numero 17 del mondo e terza forza del tabellone, ha piegato in semifinale il canadese Felix Auger-Aliassime, 30 Atp e sesto favorito del seeding, con lo score di 6-1 6-4.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)


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