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Cronaca

Il Milan vince 2-1 a Salerno con i gol di Leao e Tonali

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SALERNO (ITALPRESS) – Due reti nel primo quarto d’ora per il Milan che comincia il 2023 sbancando l’Arechi. Leao e Tonali abbattono la Salernitana a cui non basta la rete nel finale di Bonazzoli: finisce 1-2 per i rossoneri che provano a mettere un pò di pressione al Napoli capolista.
Tra i pali della porta granata esordio immediato per il messicano Ochoa. Parte forte la Salernitana che prova con il pressing alto a mettere alle corde il Milan, ma la prima vera chance arriva in contropiede ed è per i rossoneri: Leao brucia in velocità Lovato e Fazio e si presenta davanti ad Ochoa, bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo sporcando con il piede la conclusione dell’avversario. Lo stesso duello si ripete meno di 5 minuti più tardi e questa volta, però, a vincere è il portoghese. Sul preciso lancio di Tonali, Leao prende il tempo al portiere e lo dribbla prima di insaccare da posizione defilata con un preciso rasoterra. Il gol subito pietrifica i granata che incassano pure il raddoppio. Dopo l’assist c’è anche la rete per Tonali, il quale calcia due volte dal limite nel giro di pochi attimi: la conclusione vincente è la seconda (sulla prima si era opposto Ochoa) e il Milan va avanti 0-2.
Prima dell’intervallo i granata provano a reagire con una bella azione corale che non si concretizza per la provvidenziale chiusura di Tomori su Dia ma sono ancora gli ospiti a spingere sfiorando il tris in più circostanze con Diaz, Giroud (liberato da un tacco geniale di Leao) e Theo Hernandez.
Un’altra clamorosa occasione per la squadra di Pioli arriva a inizio ripresa: Giroud riceve nell’area piccola e anticipa Ochoa saltandolo, ma non riesce a indirizzare il pallone nello specchio della porta. Entra in rete invece un pallone che passa tra una selva di gambe nell’area della Salernitana e alla fine viene toccato da Diaz. Anche questa volta però, non c’è 3-0 perchè il gol viene annullato dopo la review al Var per fuorigioco dello spagnolo. Sono due in realtà le circostanze in cui l’arbitro Fourneau ricorre alla tecnologia: è sempre il Var a convincere l’arbitro a cancellare il rosso diretto (trasformato in giallo) che aveva esibito a Bradaric per un fallo su Kalulu. Nel finale il Milan prova ancora a chiuderla ma Ochoa fa i miracoli su Giroud e De Ketelaere e allora il neoentrato Bonazzoli regala ultimi minuti incandescenti sfruttando un cross sul secondo palo per l’1-2. Gli assalti finali della Salernitana infiammano l’Arechi però non fanno male. I campioni d’Italia controllano e sfiorano ancora il gol trovando ancora i guantoni dell’ottimo Ochoa che tiene in vita i suoi fino al triplice fischio.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

Mattarella “Speranza di pace si estenda da Medio Oriente a Ucraina”

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Cronaca

M5S, Giuseppe Conte confermato presidente

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ROMA (ITALPRESS) – Giuseppe Conte è stato confermato presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti.
Alle ore 18 di oggi si sono concluse le votazioni degli iscritti.
Su 101.783 iscritti aventi diritto al voto hanno votato in 59.720 pari al 58,67%.
Al quesito “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?” hanno votato sì 53.353, hanno votato no 6.367.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “La speranza di pace si estenda dal Medio Oriente all’Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le notizie giunte nei giorni scorsi da Gaza, dopo gli accordi di Sharm El-Sheikh, con i primi passi di intesa tra le parti in conflitto in Medio Oriente e con il rilascio degli ostaggi, ci ricordano che i processi di pace hanno bisogno di perseveranza, di pazienza, di lavoro di mediazione, di assunzione di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento al convegno internazionale e interreligioso “Osare la pace”, organizzato a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio.
“Istituzioni, diplomazie e numerosi altri “facilitatori di pace”, incluse le comunità religiose, svolgono quest’opera giorno dopo giorno, spesso lontano dai riflettori e senza ambire a superflui riconoscimenti esteriori – ha proseguito Mattarella -. Vorrei qui – anche come viatico per gli sviluppi futuri – richiamare una frase del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayeb che, parlando di pace e di fratellanza interreligiosa, ha ribadito la necessità per tutti di innalzare «lo stendardo della pace, anzichè quello della vittoria, e [sedersi] al tavolo del dialogo». Alla forza della prepotenza va contrapposta la forza tranquilla delle istituzioni di pace. L’auspicio è che la “scintilla di speranza”, come l’ha definita Leone XIV, innescata in Terra Santa si estenda anche all’Ucraina, dove le iniziative negoziali stentano ancora a prendere concretezza mentre le sofferenze di bambini, donne, uomini procurate dalla spietatezza dell’aggressione russa non accennano a diminuire”.
Per il capo dello Stato “quanto avviene ci impone di perseverare in una risposta comune, equilibrata, mossa dal senso di giustizia e di rispetto per la legalità internazionale, dalla vigenza universale dei diritti dell’uomo. Sono i principi in cui si riconosce la Repubblica Italiana”.
“Il contributo dei peace-maker, che costruiscono ponti e tessono relazioni tra comunità in conflitto, e dei peace-keeper, che vegliano sul rispetto dei cessate il fuoco e sulla protezione dei più vulnerabili, è inestimabile: far sorgere un principio di pace anche nei contesti più ostili – ha aggiunto il presidente della Repubblica -. Il messaggio è chiaro: alla violenza delle armi esiste sempre un’altra strada, un modo diverso e più conveniente per risolvere le contese, sottraendosi a rischi fatali di escalation incontrollate, i cui effetti pongono a rischio la sopravvivenza dell’umanità. Nella memoria dell’uomo rischiano di affievolirsi i ricordi delle tragedie che hanno caratterizzato l’ultima guerra mondiale: abbiamo fra noi Kondo Koko, un’Hibakusha, una sopravvissuta alla bomba nucleare che devastò Hiròshima. Persino quello che fu uno spartiacque nella storia, appare oggi in discussione. Non si può omettere di ricordare che osare la pace include e abbraccia altri aspetti: dalle ampie zone di grande povertà nel mondo, alle sofferenze dei migranti, alla crescente concentrazione della ricchezza in poche mani in luogo della sua diffusione. Di fronte alle guerre e per la pace parlano le religioni, con la forza della loro autorevolezza, con la definizione della pace come “santa”, nell’infaticabile ricerca di quel che unisce gli esseri umani, nella promozione della solidarietà globale”.
“Tutti noi siamo oggi chiamati a rinnovare la nostra fiducia nella causa della pace – ha concluso Mattarella -. Rendiamo comune e condiviso l’appello di questo incontro: continuiamo a osare la pace. Continuiamo a investire in percorsi di dialogo e di mediazione, a sostenere chi soffre, a costruire ponti tra i popoli, per contribuire a un mondo in cui la pace non sia un sogno per illusi, ma una realtà condivisa. Quella realtà in cui, come ricordava Papa Francesco, «si riconosce la dignità di ogni essere umano, quando la fratellanza diventa principio ispiratore di un ordine internazionale più giusto e sostenibile»”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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