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Cronaca

Digit’Ed acquisisce la maggioranza di Accurate Srl

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MILANO (ITALPRESS) – Digit’Ed ha finalizzato l’acquisizione della maggioranza di Accurate Srl, società che opera nell’ambito dell’innovazione tecnologica applicata alla formazione medica rivolgendosi ad università, ospedali ed enti pubblici e privati operanti nell’ambito sanitario.
“Un’operazione – si legge in una nota – che consente a Digit’Ed di rafforzare la propria leadership, arricchendo la sua offerta formativa con tecnologie e contenuti a servizio del settore medico. Questa acquisizione è in linea con il piano di crescita della società che mira a diventare il campione nazionale dell’higher education in Italia”.
Accurate ha realizzato 75 centri di simulazione medica avanzata presso Università italiane ed estere e ha depositato 8 brevetti, “che certificano l’impegno nel perseguire i propri obiettivi – prosegue la nota -: aumentare la sicurezza dei pazienti e migliorare la qualità delle cure attraverso la formazione del personale medico. Sulla piattaforma digitale proprietaria, sono disponibili corsi e-learning che coprono tutte le principali aree tematiche in ambito medico: cardiologia, pediatria, neonatologia solo per citarne alcuni”.
“Siamo fortemente convinti che questa operazione metta a fattor comune risorse e competenze in grado di soddisfare i crescenti bisogni formativi in ambito sanitario. Insieme a Digit’Ed daremo maggiore impulso a ricerca e innovazione per contribuire alla gestione efficace del rischio clinico e all’innalzamento della sicurezza del paziente con una importante ricaduta anche a livello sociale”, afferma Patrizia Angelotti, amministratore delegato di Accurate.
Una nuova acquisizione per Digit’Ed, dunque, dopo quella di Treccani Accademia dello scorso novembre, “a testimoniare la forte volontà societaria di espandersi e rappresentare il best in class della formazione in Italia nei diversi settori, grazie all’elevato livello di contenuti in linea con i migliori standard internazionali”, sottolinea l’azienda.
“Iniziamo l’anno con un’importante operazione. Accurate, con la sua professionalità ed il suo elevato livello tecnologico, rappresenta un valore aggiunto nella nostra offerta dedicata ad aziende, professionisti, manager e neolaureati. Continueremo a perseguire la nostra strategia di crescita integrando ed aggregando le eccellenze del mondo education a servizio dei diversi settori”, spiega Gianandrea De Bernardis, presidente esecutivo di Digit’Ed.

– nella foto Gianandrea De Bernardis, presidente esecutivo di Digit’Ed, fonte ufficio stampa Digit’Ed –

(ITALPRESS).

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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