Seguici sui social

Cronaca

Piantedosi “Nessuna criminalizzazione del fenomeno migratorio”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “I Cpr sono fortemente voluti da direttive europee e raccomandati dall’UE”, da parte del governo “non c’è una criminalizzazione” del fenomeno migratorio. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a “Piazzapulita”, in onda questa sera su La7, commentando le immagini girate all’interno di alcuni Cpr. “C’è la presa di consapevolezza che un Paese come l’Italia, con una presenza così importante di persone che sono in una condizione di irregolarità”, debba avere “una politica per rafforzare il sistema di efficacia delle espulsioni e dei rimpatri”. Non averla “sarebbe omissivo”.
All’interno dei Centri di Permanenza per i Rimpatri “posso garantire che tutte le prestazioni sanitarie sono nella normalità, garantite, monitorate e controllate”, ha assicurato Piantedosi, commentando le immagini girate all’interno di alcuni Cpr. “Sono immagini sicuramente non belle, ma non vanno decontestualizzate. Riguardavano un intervento resosi necessario per il comportamento assunto dagli ospiti: c’era stato un intervento per sedare un incendio, dei danneggiamenti, e quindi si era reso necessario frapporre la forza pubblica”, sottolinea. Forse bisogna fare qualche controllo in più? “Probabile, possibile: adesso ci stiamo attrezzando. Abbiamo voluto prevedere anche la possibilità, laddove la gestione in concessione affidata a un privato si rivelasse non soddisfacente, la possibilità di assumere i Cpr in gestione diretta dello Stato, con una funzione commissariale”.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Basilicata, primo studio di telemetria satellitare sulla cicogna nera

Pubblicato

-

[videojs_video url=”(permalink)”]

(content)

Leggi tutto

Cronaca

SMOG IN LOMBARDIA, DA OGGI MISURE TEMPORANEE A MILANO, PAVIA E ALTRE PROVINCE

Pubblicato

-

Non piove, si accumulano le sostanze inquinanti nell’aria e in Lombardia scattano le misure temporanee antismog: da oggi (14 Ottobre) in tutti i comuni delle province di Monza, Lodi, Milano, Bergamo, Pavia e Cremona – dove i dati di Arpa hanno certificato il superamento consecutivo del valore limite riferito alla media giornaliera di Pm10 nei giorni scorsi – sono in vigore il divieto di utilizzo degli impianti termici alimentati a biomassa legnosa fino a tre stelle comprese e di spandimento dei liquami zootecnici (salvo iniezione e interramento immediato). A queste misure si aggiunge la riduzione di 1°C delle temperature massime nelle abitazioni e il divieto di qualsiasi tipo di combustione all’aperto.
È inoltre attivo, nei Comuni con più di 30mila abitanti e in quelli che hanno aderito su base volontaria, il divieto di circolazione dei veicoli fino a euro 1 benzina e fino a euro 4 diesel compresi, anche se dotati di Fap (filtro antiparticolato) efficace o aderenti al servizio Move-In. Nei prossimi giorni, in base all’evoluzione della situazione meteorologica, si valuterà se si presenteranno le condizioni necessari per l’eventuale revoca delle misure adottate.
In ogni caso, ricordano da Regione Lombardia, “sul sito www.infoaria.regione.lombardia.it sono riportate tutte le informazioni relative alle misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria. Il sito prevede anche un servizio di notifiche per essere informati tempestivamente sull’attivazione delle misure temporanee. L’alert può essere attivato previa registrazione”. Al momento, il bollettino meteo dell’Arpa regionale prevede per tutta la settimana condizioni di cielo sereno e stabilità. Tutte le informazioni sul sito di Arpa Lombardia e sul nostro sito prontometeo.it.

Leggi tutto

Cronaca

L’ASTERISCO –  CONSIGLIO COMUNALE A PAVIA NEL CAOS, TRA PRO PAL E RABBIA PER SPOSTAMENTO SINTI

Pubblicato

-

Le foto che stanno facendo il giro dei social da stamane danno l’idea di quanto avvenuto ieri sera in consiglio comunale a Pavia. Aula gremita (era un consiglio aperto) e tensione alle stelle, vista la presenza dei ProPal con la loro protesta (contestavano l’evento sulla Battaglia di Pavia con l’azienda Leonardo) e gli argomenti da trattare, come la delibera sullo spostamento delle famiglie sinte da piazzale Europa/piscina alla zona artigianale di Pavia Est per fare spazio al parco acquatico previsto da Waterfront: alla fine la delibera è saltata. Proprio perché si trattava di un consiglio aperto il segretario comunale ha spiegato che non si potevano votare delibere: a quel punto il vicepresidente Matteo Chiù (Fdi, subentrato a Fabio Castagna, Pd, che ha avuto un malore) ha chiuso la seduta senza permettere a nessuno, neppure al sindaco Michele Lissia di rispondere ai cittadini presenti ed è scoppiato il caos. Il consigliere Dante Labate (FdI) si è lanciato contro il segretario comunale Mario Spoto e solo l’intervento del sindaco Michele Lissia (che si è messo di mezzo tra i due) ha evitato lo scontro fisico. Pare che la querelle sia nata perchè Spoto non rispondeva alle domande di Labate, a un certo punto sono volate parole grosse, fino al tentativo di aggressione da parte di Labate. Sentire in un’aula di consiglio comunale parole come “Fascista” o “Sei una m….” non è stata certo una immagine edificante per questo consiglio comunale. Dall’opposizione oggi Alessandro Cantoni (Pavia ideale) commenta sui social: “Campo-largo di una sinistra litigiosa per non dire peggio..! Ieri in Consiglio Comunale abbiamo assistito al tramonto di una consigliatura spaccata, con AVS che attacca il Sindaco Lissia, il gruppo “propal” che attacca il Sindaco Lissia, i cittadini di Pavia est bivio vela che attaccano il Sindaco, la minoranza di CDX che critica aspramente un Sindaco Lissia che sembra veramente alle corde e infatti la seduta rischia di finire con una rissa…”. Rabbia anche da parte dei cittadini del comitato di quartiere zona artigianale di Pavia Est, che scrivono: “Non siamo pedine sulla scacchiera del risiko da spazzarci via per ottenere soldi”. Il riferimento era al fatto che, senza l’approvazione della delibera, come anticipato dal Pd, il rischio è di perdere il finanziamento milionario per il progetto Waterfront. “Un anno di giunta attuale per portare avanti alle medesime condizioni un progetto da loro bocciato e cestinato dalla precedente giunta Fracassi è difficile da accettare quando tutti conosco perfettamente cosa comporta anche a livello economico per le case delle persone che abitano nel nostro quartiere”. Il messaggio è chiaro: ospitare la comunità sinta farà abbassare i prezzi delle proprietà immobiliari in una zona di Pavia, quella est, caratterizzata da capannoni e aziende. “Che studi ci sono stati per valutare la nostra area idonea? Quali ambientali, sociali ed economici? Ghettizzare 15 famiglie offrendo un ulteriore campo, isolato, in un quartiere di lavoratori privo di servizi è inclusione? È tutela? Perché non date delle case anche a loro?”. Forse andava usato un po’ di buonsenso, visto il clima infuocato che si era venuto a creare in aula era il caso, al di là dei protocolli, di lasciare intervenire il sindaco e spiegare davanti a tutti e in diretta facebook, quale fosse l’intenzione del Comune in merito alle tante domande poste. Occasione mancata, sconfitta per tutti e una pessima immagine per i cittadini pavesi.

Dite la vostra a info@paviaunotv.it, info@lombardialive24.it, whatsapp 389.2566296.

Rimanete aggiornati sui nostri siti e pagine social di paviaunotv.it, lombardialive24.it, itinerarinews.it. Guardateci anche sul canale You Tube, basta una smart tv e cercate “Lombardia Live 24 – Pavia uno Tv”.

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.