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Cronaca

Conte “Meloni non si batte con campo largo, serve idea diversa di Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono convinto che la Meloni non si batte con i campi larghi, ma con un’idea diversa di Paese, raccontando il disagio esistente e offrendo delle soluzioni”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa alla Camera. “Bisogna costruire dei progetti politici e non basta presentarsi insieme sul palco alle competizioni elettorali, bisogna essere presenti tutti i giorni”, ha aggiunto Conte, spiegando che il Movimento è disposto “a dialogare col Pd e su temi e sui progetti, misurandoci sulle risposte concrete ai bisogni delle persone, senza compromettere i nostri principi e senza annacquare le nostre battaglie”, spiega, commentando poi il risultato delle elezioni comunali. “In un contesto di scarsa partecipazione democratica che sta diventando una costante: si conferma a livello territoriale l’ondata restauratrice e reazionaria delle destre, che sono abilissime a compattarsi nel momento elettorale per poi riprendere le loro divisioni furibonde”.
Poi Conte torna sul governo, che “in questi mesi si è occupato “di rave party, di chi ha bisogno di girare con valigette con 5mila euro in contanti, di trovare nuovi finanziamenti per aumentare la produzione e la cessione di armi” e persino “di svendere la nostra compagnia di bandiera a un colosso tedesco, con un accordo che non è nei nostri interessi”, sottolinea. “Noi ci stiamo dedicando ad altre priorità, abbiamo posto un’attenzione costante alla bolla dei mutui. Siamo arrivati ad aumenti del 65% per chi ha un mutuo a tasso variabile, abbiamo fatto già delle proposte, rimaste inascoltate, abbiamo detto al governo ‘interveniamo per tassare gli extraprofittì”. Anche per il capogruppo al Senato, Stefano Patuanelli, “questo governo non dà alcuna risposta ai problemi reali e concreti dei cittadini del nostro Paese: quando si tratta di risolvere problemi enormi che i cittadini stanno vivendo sulla loro pelle, il governo è totalmente assente”.
Il capogruppo alla Camera, Francesco Silvestri, rincara la dose. “Questo distacco dalla realtà dimostra una mancanza di coraggio sui temi importanti per il Paese. Il governo ha voltato le spalle alle difficoltà che le persone stanno vivendo”, afferma.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pellacani vince il bronzo iridato nei tuffi da un metro

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ROMA (ITALPRESS) – Chiara Pellacani ha vinto la medaglia di bronzo nella finale del trampolino da un metro femminile dei Mondiali di tuffi, in scena all’OCBC Aquatic Centre di Singapore. La romana, tesserata Fiamme Gialle ed MR Sport Fratelli Marconi, ha totalizzato il punteggio di 270.80. Oro alla australiana Maddison Keeney con 308.00 punti; argento alla cinese Yajie Li con 290.25.

Prima medaglia per l’Italtuffi a Singapore: è la decima in totale per il team azzurro, dopo le sei d’argento del nuoto in acque libere e le tre (un argento e un bronzo) del nuoto artistico.
Per Pellacani è la quinta medaglia in gare dei Campionati Mondiali: nelle precedenti edizioni ha già vinto due argenti e altrettanti bronzi. Per la saltatrice del team diretto da Oscar Bertone si tratta però del primo podio iridato a livello individuale. E’ quindi la terza azzurra di sempre a vincere una medaglia individuale nei Mondiali di tuffi, dopo Tania Cagnotto ed Elena Bertocchi.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

“Grande gioia. Sono molto soddisfatto, soprattutto per Chiara. E’ una medaglia voluta e cercata. Lei non credeva molto nel trampolino da un metro ma noi abbiamo insistito e le abbiamo detto ‘provaci’. La sua condotta è stata più lineare rispetto alle avversarie. Ha fatto tuffi molto alti, con parabole migliori. Dopo le due medaglie di legno dei Giochi di Parigi, Pellacani è maturata e ha veramente capito cosa vuol fare da grande. Il podio di oggi è la dimostrazione”. Così, ai microfoni di RaiSport, il direttore tecnico azzurro, Oscar Bertone.

“E’ la mia prima medaglia individuale e sono veramente contenta ed emozionata. Ho lavorato tantissimo e ci tenevo molto. Ho pianto proprio perchè sul podio ho pensato alla fase di preparazione, lunga e intensa. Dedico la medaglia al mio allenatore, alla mia squadra, alle Fiamme Gialle e alla Federazione. Mi hanno aiutato tutti tanto. Sono molto soddisfatta; la giornata è stata molto lunga; domani mi riposerò. Il Mondiale è iniziato nel modo migliore”. Così, ai microfoni di Rai Sport, Chiara Pellacani, pochi minuti dopo la vittoria del bronzo iridato.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Meloni “Riconoscere ora Stato di Palestina sarebbe controproducente”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’ho detto varie volte, anche in Parlamento. L’ho detto alla stessa autorità palestinese e l’ho detto anche a Macron. Credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni al quotidiano La Repubblica. “Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta – prosegue la premier -, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è”, e poi sottolinea: “Quanto ho detto è la ragione per la quale essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione”. “L’Italia è per la soluzione due popoli e due Stati – evidenzia -, ma il riconoscimento del nuovo Stato palestinese deve avvenire in contemporanea con il riconoscimento da parte loro dello Stato di Israele. A noi interessa la pace, non la vittoria di uno sull’altro”, conclude la premier.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Salvini “Riconoscere Stato di Palestina è regalo ad Hamas”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Riconoscere adesso lo Stato di Palestina “è un regalo ad Hamas, è un regalo ai terroristi islamici. Prima si rilasciano gli ostaggi, e prima si scioglie quella che è riconosciuta a livello planetario come un’organizzazione terroristica”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere Tav a Firenze.
“E’ come se noi ai tempi avessimo ragionato con le Brigate Rosse, di questo si tratta. Io regali ai terroristi islamici non ne faccio – ha aggiunto Salvini -. E’ chiaro che l’obiettivo finale è avere due popoli, due Stati che convivano pacificamente, però che ci siano due popoli, sia i palestinesi che gli israeliani, ostaggio dei terroristi di Hamas, è inaccettabile, quindi un riconoscimento adesso è sbagliato, soprattutto nei confronti del percorso di pace”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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