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Politica

Gentiloni “L’italia si sbrighi, per rivedere il Pnrr servono mesi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo bisogno come Commissione europea che le proposte del governo italiano sul Pnrr ci arrivino presto, i ritardi di cui parla la relazione semestrale dell’esecutivo possono essere gestiti, ma non devono accumularsi, dobbiamo cominciare il lavoro molto presto, nelle prossime settimane, la scadenza del 31 agosto non è quella relativa alla spedizione di una raccomandata, quando una proposta viene formalizzata a Bruxelles è perchè a grandi linee è stata concordata, bisogna cominciare questo lavoro che per la Spagna ci ha impegnato per 3 mesi».
Così Paolo Gentiloni, commissario europeo agli affari economici, intervistato dal direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, sul palco di Repubblica delle Idee a Bologna e pubblicata sul quotidiano, ha sollecitato il Governo Meloni ad affrettare i tempi per l’annunciata revisione del piano di ripresa e resilienza. «La Ue collabora con qualsiasi governo. Cominciammo col Conte II, poi Draghi che è stato puntuale e ha rispettato i tempi. Con lo stesso spirito ora collaboriamo con il governo Meloni».
la posizione dell’Italia in Europa non è agevolata, secondo Gentiloni, dalla mancata ratifica del Mes. «Capisco la posizione italiana sulla riforma del Patto di stabilità, è legittima, ma non avremo grandi vantaggi dalla mancata ratifica del Mes, non ne sono convinto – ha detto l’ex premier – Il Mes ha una cattiva nomea, viene presentato come fosse la Spectre, ma ciò di cui si discute, che si dovrebbe ratificare, è una nuova funzione di questo organismo intergovernativo, relativa al fatto di mettere un cuscinetto di 68 milioni per aiutare i correntisti nel caso di crisi delle singole banche europee. Questa è una cosa positiva, tutti i governi l’approvarono all’unanimità e negli accordi internazionali ‘pacta sunt servandà. La Commissione rispetterà qualsiasi decisione ma non sono convinto che la mancata ratifica renda un Paese più forte nelle trattative su altri tavoli, semmai il contrario”.

– foto: agenziafotogramma.it

(ITALPRESS).

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Papa “La pace tornerà se non saremo più predatori”

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ROMA (ITALPRESS) – “In un mondo lacerato e senza pace lo Spirito Santo ci educa a camminare insieme. La terra riposerà, la giustizia si affermerà, i poveri gioiranno, la pace tornerà se non ci muoveremo più come i predatori, ma come pellegrini. Non più ognuno per sè ma armonizzando i nostri passi ai passi altrui. Non consumando il mondo con voracità, ma coltivandolo e custodendolo, come ci insegna l’enciclica Laudato sì”.

Così Papa Leone XIV durante la veglia di Pentecoste in Piazza San Pietro, in occasione del Giubileo dei Movimenti, delle Associazioni e delle Comunità. “Dio ha creato il mondo perchè noi fossimo insieme. Sinodalità è il nome ecclesiale di questa consapevolezza. E’ la via che domanda a ciascuno di riconoscere il proprio debito e il proprio tesoro, sentendosi parte di un intero, fuori dal quale tutto appassisce, anche il più originale dei carismi”, ha aggiunto.

“Vedete: tutta la creazione esiste solo nella modalità dell’essere insieme, talvolta pericoloso, ma pur sempre un essere insieme. E ciò che noi chiamiamo storia – ha proseguito – prende forma solo nella modalità del riunirsi, del vivere insieme, spesso pieno di dissidi, ma pur sempre un vivere insieme. Il contrario è mortale, ma purtroppo è sotto i nostri occhi, ogni giorno”, ha concluso il Papa.

-Foto IPA Agency-

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(ITALPRESS)

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Politica

Partito a Roma il corteo per Gaza, Schlein “Questa è l’Italia che non tace”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ partito a Roma, al grido di “Palestina libera” sulle note di ‘Bella Ciao’, il corteo per Gaza, la manifestazione pro-Palestina promossa dai partiti di centrosinistra Avs, M5s e Pd, e sostenuta da movimenti, associazioni e singoli cittadini, con partenza da piazza Vittorio Emanuele II e arrivo a Porta San Giovanni. Tra i leader di partito presenti Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli dietro lo striscione che apre il corteo alla partenza.

“Quella di oggi è un’enorme risposta di partecipazione del popolo italiano per dire basta alla strage dei palestinesi – ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein -. Questa è un’altra Italia che non tace, un’Italia che vuole il cessate il fuoco e che chiede il riconoscimento dello Stato della Palestina: questa è l’Italia che vogliamo”. A farle eco, il presidente del M5s, Giuseppe Conte: “La presenza di tantissimi cittadini italiani qui oggi è il segno che l’opinione pubblica non ci sta più e chiede lo stop a questo sterminio”.

-Foto xl5/Italpress-
(ITALPRESS).

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Politica

Urso “Pronti a nuove misure per il caro energia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Occorre guardare al futuro su almeno tre fronti. Uno: l’energia, che è a fondamento di ogni competitività. Due: le materie prime critiche, che servono alla tecnologia green e digitale, e per le quali occorre garantire l’autonomia strategica europea. E tre: l’intelligenza artificiale e i data center. Sul nucleare di nuova generazione abbiamo presentato in Parlamento il disegno di legge per autorizzare la produzione nel nostro Paese ed è nata Nuclitalia, la startup a guida Enel, con Ansaldo Nucleare e Leonardo, che studierà nuove soluzioni tecnologiche adatte al mercato italiano, esplorando da subito le necessarie partnership industriali anche per il mercato globale”. Così, a un’intervista al quotidiano “La Stampa”, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“E’ necessario dare risposte strutturali per modificare il mix energetico e renderlo sostenibile – prosegue il ministro -. A fine febbraio abbiamo comunque approvato il decreto bollette, che prevede una serie di misure a sostegno di famiglie e imprese vulnerabili. A Confindustria abbiamo assicurato piena disponibilità a perseguire altre soluzioni transitorie, ove necessarie. Lo ha detto la stessa Giorgia Meloni all’Assemblea di Bologna”.

Sul fronte degli aiuti alle imprese per far fronte alle conseguenze dei dazi, il ministro assicura: “Siamo fiduciosi si concluda positivamente, come quella fatta nel 2023, quando riuscimmo a destinare 14 miliardi di euro in più a favore del sistema delle imprese. Questa volta l’obiettivo è più ambizioso”, conclude.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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