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Cronaca

Anas, Isi “Programmati investimenti per 64,5 mld fino al 2032”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il piano industriale di Anas programmato fino al 2032 è sostenuto da investimenti per 64,5 miliardi di euro. Per rendere le nostre strade più sicure è fondamentale agire con determinazione sulla manutenzione programmata delle infrastrutture. Nel 2022 la nostra produzione ha raggiunto quota 1,27 miliardi di euro, cui si affianca la realizzazione di nuove opere pari a 818 milioni di euro, per un totale di oltre 2 miliardi di euro con un significativo incremento (+26%) rispetto al 2021 (1,7 miliardi). Sempre nell’ambito della manutenzione programmata quest’anno è prevista la pubblicazione di gare per 2,9 miliardi con 750 cantieri di nuova consegna per un investimento di 1,8 miliardi di euro”. A dirlo Aldo Isi, amministratore delegato di Anas, tracciando una panoramica dello sviluppo della società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS al Salone della Giustizia, in corso a Roma, durante il panel “Trasporti e Infrastrutture”.
Con 32.000 km di strade e autostrade, più di 2mila gallerie e oltre 20mila ponti e viadotti, Anas fornisce un servizio fondamentale per la mobilità del Paese, servendo circa 3.500 comuni sui quasi 8.000 presenti sull’intero territorio nazionale. Circa 8 milioni di persone transitano ogni giorno sulla rete stradale in gestione mentre ogni anno vengono percorsi in totale sulle infrastrutture 91,5 miliardi di chilometri, di cui 84,1 miliardi da veicoli passeggeri e 7,3 miliardi da veicoli merci. Tra gli altri temi affrontati, l’Ad di Anas ha sottolineato l’impegno dell’azienda sul fronte della sicurezza stradale: “Vogliamo offrire agli utenti della strada un viaggio confortevole e sicuro. Soltanto con un attento presidio – ha sottolineato Isi – si possono ottenere risultati importanti per la sicurezza alla guida e la prevenzione degli incidenti. Su questo abbiamo delle chiare indicazioni dalla nostra Capogruppo FS. Il traguardo è lo sfidante obiettivo di ridurre al 2030 del 50% le vittime di incidenti stradali per allineare l’Italia alle performance dei più avanzati paesi europei”.
Per conseguire questi risultati, Anas ha predisposto un piano strategico di iniziative nel medio periodo articolato su più fronti: monitoraggio delle infrastrutture, innovazione tecnologica e diffusione della cultura della sicurezza. Anas controlla le infrastrutture con l’installazione di sensori sulle opere d’arte e le ispezioni standard visive svolte da personale specializzato.
Grazie ai 275 milioni di euro finanziati dal “Fondo Complementare” connesso al PNRR Anas ha potuto avviare le 5 gare per il monitoraggio tramite sensori di mille ponti e viadotti lungo la rete, dedicate al Programma SHM (Structural Health Monitoring). E’ un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione dei rischi e di monitoraggio dinamico delle infrastrutture, con tecnologie innovative. A questo programma va affiancata la campagna ispettiva dei tecnici Anas.
Un altro caposaldo del piano strategico riguarda la ricerca e sviluppo di tecnologie adottate per rafforzare la sicurezza stradale. Tra queste le nuove barriere spartitraffico progettate da Anas e le pavimentazioni stradali a elevate prestazioni. Non da ultimo le tecnologie di supporto alla guida, come il progetto Anas Smart Road, tassello chiave della mobilità del futuro, abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. Priorità, infine, a una forte azione di prevenzione, informazione ed educazione alla sicurezza stradale. L’impegno parte dal significativo dato che oltre il 93% degli incidenti deriva dal comportamento del guidatore. Così, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, negli ultimi anni Anas ha promosso campagne di informazione sulla necessità di una maggiore attenzione alla guida e al rispetto delle regole del Codice della Strada. Tra queste “Guida e Basta” dedicata ai rischi derivanti dalla distrazione, dall’abuso di alcol, dall’assunzione di sostanze stupefacenti, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del codice della strada.
Numerosi, inoltre, i progetti educativi realizzati con il supporto di testimonial del mondo dello spettacolo e dello sport, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità con apposite campagne di sensibilizzazione.

– foto ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

Cronaca

Lombardia, oltre 148 mila studenti ammessi al contributo Dote Scuola

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MILANO (ITALPRESS) – Anche quest’anno Regione Lombardia conferma il proprio impegno a sostegno del Diritto allo Studio con la misura Dote Scuola – componente Materiale Didattico, destinata agli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo Grado. Per l’edizione 2025/2026, sono state 102.036 le domande pervenute per ricevere le risorse messe a disposizione dal bando, coinvolti 149.146 studenti. Al termine delle verifiche, risultano 148.435 studenti ammessi al contributo.

A partire da oggi, 7 agosto, la società Edenred (incaricata dell’erogazione delle risorse) procederà all’invio delle istruzioni per utilizzare il buono. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 34.416.860 euro, così suddivisi: – 15.346.000 euro da risorse autonome regionali; – 14.934.996 euro da risorse statali per i libri di testo; – 4.135.864 euro di risorse statali per le borse di Studio.

Nel dettaglio, 130.608 studenti sono stati ammessi al contributo della Dote Scuola – componente Materiale Didattico, per un valore totale erogato pari a 30.301.056 euro. Il contributo, che su base individuale si attesta a 232 euro, potrà essere utilizzato fino al 31 gennaio 2026 per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e altro materiale utile alla didattica.

“Attraverso Dote Scuola – Materiale Didattico – commenta Simona Tironi, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia – sosteniamo concretamente le famiglie lombarde nel garantire ai propri figli l’accesso equo e dignitoso all’istruzione. Il nostro obiettivo è assicurare pari opportunità, senza lasciare indietro nessuno, soprattutto in un contesto economico ancora complesso. Il numero elevato di studenti ammessi conferma quanto la misura sia fondamentale e quanto la Regione creda nel valore dell’Istruzione come leva strategica per il futuro”.

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La misura rientra nel più ampio pacchetto di interventi di Regione Lombardia per il sostegno al percorso scolastico di bambini e ragazzi, con un’attenzione particolare alle famiglie in condizioni economiche fragili.

Oltre al contributo per il materiale didattico, la Regione Lombardia eroga anche Borse di Studio statali. I destinatari sono gli studenti, fino a 21 anni non compiuti, residenti in Lombardia, che frequentano scuole secondarie di secondo grado (statali o paritarie), con sede in Lombardia o nelle Regioni confinanti (purché lo studente rientri ogni giorno alla propria residenza), con ISEE 2024 inferiore o uguale a 15.748,78 euro. Per l’anno 2025/2026 gli studenti ammessi anche alla borsa di studio statale sono 17.827, per un importo complessivo di 4.135.864 euro.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

AQP, donne in crescita e sempre più in ruoli di responsabilità

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BARI (ITALPRESS) – La presenza femminile in Acquedotto Pugliese (AQP) continua a crescere e a incidere. Aumentano in generale le donne in azienda, sono 483 e rappresentano il 21,1% della forza lavoro, il 9% in più rispetto al 1999 e il 3% in più rispetto alla media nazionale di un settore storicamente al maschile. Ma soprattutto, aumentano i ruoli di responsabilità: cresce ancora, seguendo un trend consolidato, la quota di donne sia nella categoria dirigenti (ora sono il 18%) sia in quella quadro (28%). Si conferma, inoltre, l’assenza di gender pay gap a parità di qualifica. Sono i principali dati che emergono dal Bilancio di genere 2024 di AQP, il documento di monitoraggio dei principali indicatori sulla parità di genere e delle azioni realizzate.
“La nostra rivoluzione gentile continua – spiega Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP e promotrice del Bilancio di genere – ed è fatta di azioni costanti, come policy e procedure aziendali, formazione, sensibilizzazione e gestione di casi specifici. Un impegno coerente con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite sottoscritti nel 2021 e con i Women’s Empowerment Principles firmati nel 2022, che nel 2023 ci ha portato all’acquisizione della certificazione per la parità di genere UNI/PdR125:2022, recentemente confermata con un miglioramento del punteggio. Ci rincuora apprendere che già oggi abbiamo prestazioni in alcuni casi superiori al settore. Ma il Bilancio di genere, coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 a cui ci ispiriamo, non è un punto d’arrivo, anzi. La redazione di questo report, giunto alla terza edizione e realizzato su base volontaria, senza imposizioni di legge, vuole essere uno strumento per capire cosa abbiamo fatto e quanto c’è ancora da fare. Ad oggi abbiamo raggiunto il 73% degli obiettivi del Piano di azione per la parità di genere e continueremo a lavorare per migliorare le performance”.
In un’Italia che, secondo il Global Gender Gap Report 2025, è ancora all’85° posto nel mondo e ultima in Europa per la parità di genere, esperienze come quella di AQP dimostrano che anche nei contesti tecnici, storicamente indietro nelle politiche di genere, emergono trend di cambiamento misurabile e concreto.
“Cresce in particolare – evidenzia Rossella Falcone, componente del consiglio d’amministrazione di Acquedotto Pugliese – la fiducia nella leadership femminile. Il 43% delle persone che riportano direttamente al vertice aziendale e il 34% di quelle con incarichi di responsabilità sono donne. Aumenta anche la quota di acquedottiste con delega sul budget di spesa, sono il 18%. Segnali positivi che si riflettono in un indicatore chiave, il Glass Ceiling Index, che misura le possibilità per le donne di infrangere il cosiddetto soffitto di cristallo e raggiungere ruoli apicali. In AQP è passato da 1,80 del 2023 a 1,69 del 2024, con il valore 1 che indica pari possibilità fra i generi. Un dato in costante miglioramento che racconta un’organizzazione sempre più aperta alla crescita femminile”.
Sul fronte della governance, AQP è tra le realtà più avanzate del settore: il Consiglio di Amministrazione è oggi composto al 50% da donne (con Rossella Falcone, ci sono Tina De Francesco, Lucio Lonoce e il presidente Domenico Laforgia), un dato che riflette non solo il rispetto delle quote, ma anche una consapevole valorizzazione delle competenze femminili nei ruoli strategici.
Per sostenere il cambiamento, Acquedotto Pugliese ha puntato anche su leve esterne. Durante l’anno ha partecipato a eventi e job meeting rivolti specificamente alle donne, con particolare attenzione alle laureate in discipline STEM. Il dato sulle candidature fotografa ancora ampi spazi di miglioramento: nel 2024 le domande presentate da donne sono state il 21%, segnale che per il raggiungimento della parità di genere è indispensabile un impegno coordinato e organico che attraversi le fasi di formazione, orientamento e lavoro.

– foto ufficio stampa Acquedotto Pugliese –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Zelensky chiede incontro con Putin “E’ una mia priorità”

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ROMA (ITALPRESS) – Incontrare Vladimir Putin è “una delle chiare priorità” per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per porre fine alla guerra. “Noi in Ucraina abbiamo ripetutamente affermato che trovare soluzioni concrete può essere davvero efficace a livello di leader – ha scritto Zelensky su X all’indomani della visita dell’inviato statunitense Steve Witkoff a Mosca -. E’ necessario stabilire i tempi per tale formato e la gamma di questioni da affrontare”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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