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Cronaca

L’ASTERISCO * LA MORTE DELA PICCOLA INDI SOLLEVA MOLTI INTERROGATIVI

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La triste vicenda di Indi Gregory è giunta al suo epilogo: la bimba di 8 mesi affetta da una grave malattia mitocondriale, nata e vissuta in ospedale, è morta all’1.45 di stanotte in un hospice. “Io e mia moglie Clare siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna” ha affermato Dean Gregory, il papà della piccola.
“Il servizio sanitario nazionale e i tribunali – ha detto a LaPresse Gregory – non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa”. Quella di Indi è una vicenda che ha suscitato forti reazioni nel nostro Paese. Al netto degli schieramenti sui social – e dell’umana vicinanza ai due giovani genitori in lutto – probabilmente la sua storia è una sconfitta per tutti: per la scienza, per l’alleanza medico-paziente e, alla fin fine, per l’umanità.
C’è un concetto di libertà di cura che non può essere prevaricato: ogni paziente, purché informato, ha diritto di scegliere i trattamenti medici a cui sottoporsi. Se il paziente non può esprimere il proprio consenso lo farà chi ne esercita la responsabilità legale. Soprattutto in questo caso devono essere garantiti trattamenti sanitari appropriati e riconosciuti dalla comunità scientifica: nessuno, specie chi non può dare liberamente il proprio consenso, deve essere privato delle terapie più adeguate. Perché ai genitori di Indi è stato negato di poter scegliere cosa fare della loro creatura? Per quale motivo deve essere lo Stato a scegliere dove curare i malati, specie quando non possono esprimere il proprio consenso, se le alternative sono equivalenti dal punto di vista delle competenze professionali dei medici interpellati? Dal punto di vista bioetico è stato francamente inspiegabile il divieto di trasferimento della piccola in Italia. Un orientamento ancora più incomprensibile nel nostro tempo, quando l’autodeterminazione viene indicata come criterio principale per ogni decisione individuale: proprio recenti campagne per l’eutanasia adottano come slogan “Liberi fino alla fine”. Forse non vale sempre? O forse si ritiene che nel caso di malattie inguaribili a prognosi infausta, come quella della piccola Indi, anziché considerare appropriatezza e proporzionalità dei trattamenti, anche salvavita, e discutere di libertà di scelta, siano in gioco altri, differenti criteri di valutazione? Perché ci si considera davvero liberi solo quando si chiede di attrezzare nelle istituzioni politiche giuridiche e sanitarie percorsi di morte? Viviamo in un mondo distorto, dove è necessario che qualcuno ponga dei limiti e faccia chiarezza una volta per tutte. Perché la morte di Indi non sia vana.

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Cronaca

Fisco, dal Cdm via libera a decreto sull’acconto Irpef 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni e del ministro dell’Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) dovuti per l’anno 2025.
Il provvedimento introduce norme di coordinamento tra il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, attuativo della delega sulla riforma fiscale, e la legge di bilancio per il 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207). In seguito all’intervento, si conferma che i lavoratori dipendenti e i pensionati senza redditi aggiuntivi non dovranno versare alcun acconto IRPEF per il 2025.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 22 APRILE 2025

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In questa edizione: A Milano e Monza le visite di Papa Francesco nel 2017 – Il ricordo di Papa Francesco da Fontana e Sala – La conta dei danni in Borgo Ticino a Pavia e possibili paratie – A fuoco spogliatoi calcetto a Ca’ della Terra – Spaccio, violenze ed estorsioni, 4 arresti a Broni – A Breme svuotata cassaforte in azienda orafa – Anziano spara ai vicini e si suicida, due feriti – Omicidio a Milano, domani udienza convalida del fermo – 25 aprile, a Milano attenzione alla sicurezza – Per poter patteggiare imprenditore paga 4,2 milioni allo Stato – Torna il maltempo su Milano, nuova allerta gialla – ProntoMeteo Lombardia per 23 Aprile.

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Cronaca

Mattarella si è recato a Santa Marta per rendere omaggio al Papa

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato questa mattina a Santa Marta, in Vaticano, dove è stata allestita la salma di Papa Francesco. Il capo dello Stato, accompagnato dalla figlia Laura, ha già fatto rientro al Quirinale.

– Foto di repertorio ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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