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Cronaca

In Sicilia arriva la terapia contro il colesterolo due volte all’anno

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PALERMO (ITALPRESS) – In Sicilia nel 2020 sono stati registrati circa 19.000 decessi provocati dalle malattie cardiovascolari, tra cui quelle ischemiche e cerebrovascolari, che rappresentano il 34% del totale dei decessi.
I cittadini siciliani che soffrono di dislipidemie sono oltre 800.000 di cui circa il 40% è trattato con terapie ipolipemizzanti e circa il 50% di questi sono pazienti a rischio cardiovascolare alto e molto alto.
La colesterolemia LDL (LDL-C) è il principale fattore modificabile per la riduzione del rischio cardiovascolare, come dimostrato da decenni di esperienza di studi clinici che hanno inequivocabilmente evidenziato il suo ruolo causale nel determinare la malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD). L’aumento della colesterolemia LDL prolungato nel tempo, infatti, può determinare la formazione della placca ateromasica nelle arterie, aumentando così il rischio di eventi ischemici acuti, come l’infarto del miocardio e l’ictus.
Nei pazienti che hanno superato uno di questi eventi acuti, la prevenzione cardiovascolare diventa prioritaria per ridurre il rischio di recidive ischemiche. e quindi migliorare la loro qualità di vita. La corretta gestione di questi pazienti deve, quindi, necessariamente mirare a raggiungere i valori i di colesterolemia LDL raccomandato dalle Linee Guida congiunte della Società Europea di Cardiologia (ESC) e della Società Europea di Aterosclerosi (EAS) che sono quelli inferiori a 55 mg/dl.
Raggiungere questo obiettivo in molti casi risulta essere non facile: ad esempio in Sicilia, circa il 62% dei pazienti non controlla adeguatamente i valori della colesterolemia LDL nonostante le terapie ipolipemizzanti convenzionali.
L’armamentario terapeutico per il trattamento dell’ipercolesterolemia si è ulteriormente arricchito con inclisiran. Il farmaco di Novartis, azienda con una storia di oltre 30 anni in ambito cardiovascolare, ha ricevuto la rimborsabilità da AIFA lo scorso ottobre ed è disponibile anche in Sicilia.
Questo è indicato nel trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista (condizioni caratterizzate da alti livelli di grassi nel sangue, incluso il colesterolo) ed è prescrivibile in associazione a una statina o ad altre terapie ipolipemizzanti orali.
In sintesi, lo possono ricevere i pazienti che non rispondono alla terapia tradizionale con farmaci a base di statine e di ezetimibe, o sono intolleranti agli stessi, oltre che i soggetti affetti da forme gravi di dislipidemia familiare.
Si tratta della prima terapia che si basa sull’impiego della tecnologia del RNA interferente- small interfering RNA – (siRNA) per la riduzione della colesterolemia LDL, e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. Grazie al suo meccanismo d’azione, inibisce direttamente la produzione della proteina PCSK9, aumentando in questo modo la capacità del fegato di eliminare dal sangue le lipoproteine denominate LDL.
Inclisiran viene somministrato ai pazienti da un operatore sanitario. Dopo la prima iniezione, segue la dose successiva a distanza di 3 mesi e in seguito ogni 6 mesi, per due volte all’anno.
“Questa molecola è parte di una nuova generazione di farmaci progettati per affrontare direttamente le cause della malattia aterosclerotica. Il meccanismo d’azione – spiega Corrado Tamburino, Professore Ordinario Malattie dell’apparato Cardiovascolare MED/11 Università di Catania – permette di ridurre i livelli di colesterolo LDL non solo in maniera efficace, ma anche sostenuta nel tempo, raggiungendo così un numero sempre più ampio di pazienti che corrisponde al goal terapeutico raccomandato dalle nuove linee guida EAS”.
Aiutare questi pazienti a raggiungere i livelli ottimali di colesterolemia LDL e mantenerli nel tempo è un obiettivo preciso per la Regione Sicilia, come quello della migliore gestione territoriale della patologia cardiovascolare su base aterosclerotica.
“L’introduzione di questo farmaco nella nostra Regione rappresenta un’opportunità per migliorare non solo il trattamento della malattia aterosclerotica – conclude Filippo Sarullo, Direttore dell’Unità Operativa di Riabilitazione Cardiovascolare dell’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo – ma anche per migliorare la qualità della vita di tutti i pazienti affetti da ipercolesterolemia. Siamo estremamente fiduciosi nei confronti dei risultati dimostrati dal meccanismo d’azione di questo farmaco che, insieme alla nostra esperienza, contribuirà ad aiutare un numero sempre crescente di pazienti a mantenere in modo stabile e controllato i livelli desiderati di colesterolo LDL”.
“Siamo orgogliosi di portare questa nuova soluzione terapeutica ai pazienti che soffrono di ipercolesterolemia, ambito in cui c’è un bisogno insoddisfatto ancora molto significativo – dichiara Paola Coco, Country Medical Affairs Head Novartis Italia -. Grazie all’investimento in ricerca e sviluppo di soluzioni sempre più innovative, come lo sono i siRNA, tanti pazienti avranno un’ulteriore opzione capace di trasformare il loro percorso di cura, e l’obiettivo di ridurre l’impatto delle malattie cardiovascolari sarà sempre più traguardabile”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Cronaca

Frodi su Iva e riciclaggio, 11 arresti tra Sicilia e Lombardia

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PALERMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, in particolare investigatori del Servizio Centrale Operativo, della SISCO e della Squadra Mobile di Palermo, unitamente a personale del Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Varese, ha dato esecuzione a un provvedimento che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 indagati, emesso dal GIP presso il Tribunale di Milano su richiesta degli uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO).

Le accuse sono associazione per delinquere a carattere transnazionale dedita al cosidetto lavaggio dell’IVA intracomunitaria, al riciclaggio, al reimpiego ed all’autoriciclaggio dei relativi proventi, con l’aggravante del metodo e della finalità di agevolazione dell’associazione camorristica.

Le indagini rappresentano la prosecuzione di quella culminata, il 14 novembre 2024, con l’arresto di 47 indagati nell’ambito dell’operazione Moby Dick, che aveva disarticolato una organizzazione transnazionale che operava in Italia, Spagna ed altri paesi dell’Unione Europea, nonchè in Svizzera, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, ed il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore superiore ai 650 milioni di euro.

In quella circostanza si era reso irreperibile un cittadino belga ritenuto al vertice dell’organizzazione criminale, arrestato dopo sei mesi di latitanza lo scorso 26 maggio presso l’Aeroporto di Milano Malpensa, lì giunto con un volo proveniente dall’Albania.
Nel corso della successiva attività investigativa sono state acquisite ulteriori risultanze indiziarie nei confronti degli indagati, emerse sia dalle dichiarazioni auto ed etero accusatorie rese da qualcuno di essi sia dall’analisi del materiale documentale e dei dispositivi elettronici ed informatici sequestrati il 14 novembre scorso.

Ciò ha consentito di rafforzare il quadro accusatorio in precedenza delineato, portando all’emissione di un nuovo provvedimento cautelare restrittivo e rivelando la contiguità degli odierni indagati ai clan camorristici Nuvoletta di Marano di Napoli e Di Lauro di Scampia.

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Tra i destinatari della misura, nove sono stati rintracciati nelle province di Napoli, Ascoli Piceno e Roma, mentre a carico di due persone, localizzate negli Emirati Arabi Uniti ed in particolare nella capitale Dubai, l’Autorità giudiziaria procedente ha emesso il Mandato di arresto in ambito europeo.

Perquisizioni nelle province di Napoli, Ascoli Piceno e Roma, operate dagli investigatori della Polizia di Stato, coadiuvati da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Campania e della Guardia di Finanza.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mafia, 20 indagati tra Catania e Pavia per estorsioni e droga

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CATANIA (ITALPRESS) – I finanzieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo, nelle Province di Catania e Pavia, un’ordinanza nei confronti di 20 indagati, emessa dal G.I.P. presso il locale Tribunale su richiesta di questa Procura Distrettuale.

Disposte misure cautelari personali e reali nei confronti di 8 persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso nonchè delle condotte di estorsione, ricettazione, detenzione di armi, trasferimento fraudolento di valori, e spaccio di sostanze stupefacenti tutte aggravate dal metodo mafioso.

– Foto: da video Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Netanyahu “Vittoria storica, l’Iran non avrà armi nucleari”

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ROMA (ITALPRESS) – Nei 12 giorni dell’operazione Rising Lion “abbiamo ottenuto una vittoria storica. Questa vittoria durerà per generazioni. Abbiamo rimosso due minacce esistenziali immediate: la minaccia di annientamento da parte di bombe nucleari e la minaccia di annientamento da parte di 20.000 missili balistici”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in dichiarazioni ai media. “Se non avessimo agito ora, lo Stato di Israele avrebbe presto corso il rischio di annientamento, ma questo non è accaduto perchè nel momento cruciale ci siamo sollevati come un leone e il nostro ruggito ha scosso Teheran e ha echeggiato in tutto il mondo”, ha proseguito.
Netanyahu ha aggiunto: “L’attacco sarà registrato negli annali delle guerre di Israele e sarà studiato dagli eserciti di tutto il mondo. Con un colpo rapido abbiamo eliminato l’alto comando dell’Iran, inclusi tre capi di stato maggiore e altri alti funzionari, e allo stesso tempo abbiamo eliminato i massimi scienziati nucleari che guidavano il programma nucleare e cercavano di portarci distruzione e morte”.
“Per decenni ho promesso che l’Iran non avrebbe avuto armi nucleari, e in effetti, attraverso tutte le brillanti operazioni condotte dai nostri militari, abbiamo vanificato il progetto nucleare iraniano, e se qualcuno cercasse di ripristinarlo, agiremo con la stessa determinazione e forza per sventare qualsiasi tentativo del genere. L’Iran non avrà armi nucleari”. Il premier ha ringraziato anche il presidente americano Donald Trump. “L’adesione degli Stati Uniti non solo sul fronte difensivo, ma anche su quello offensivo: questo è un evento storico. Non era mai accaduto prima”, ha affermato. Infine, sull’operazione nella Striscia di Gaza, Netanyahu ha detto: “Dobbiamo sconfiggere Hamas e liberare tutti gli ostaggi”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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