Economia
Damiano “A ottobre impennata della Cassa Integrazione”
Pubblicato
11 mesi fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “L’andamento delle ore di Cassa Integrazione, un utile indicatore dello stato di salute dell’economia e del lavoro, registra, nel mese di ottobre del 2023, un’impennata nella richiesta di Cig Ordinaria, Straordinaria e dei Fondi di Solidarietà. Unica eccezione la Cassa integrazione in Deroga, che diminuisce rispetto al mese precedente”. Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare il cui Centro studi elabora ogni mese, basandosi sui dati dell’Inps, l’andamento delle ore di Cassa Integrazione.
“A ottobre sono state autorizzate oltre 49 milioni di ore, che rappresentano un +30,63% rispetto a settembre 2023 e un +12,03% su ottobre 2022. Si tratta del mese con la richiesta più alta nell’ultimo anno. Si va esaurendo, in buona sostanza, la tendenza alla riduzione che abbiamo registrato nel lungo periodo: l’alto livello di richiesta è anche influenzato dalle difficoltà economiche e produttive in alcuni settori. Questa tendenza trova conferma nei dati sulla produzione industriale pubblicati dall’Istat nel mese di agosto dove si registra un consistente calo dell’indice generale pari ad un -5%. Questo particolare picco di utilizzo della CIG è reso evidente dal fatto che, in controtendenza, se prendiamo a riferimento il periodo gennaio-ottobre 2023 sullo stesso periodo del 2022, registriamo una diminuzione di utilizzo nell’anno in corso del 30,18% con oltre 354 milioni di ore autorizzate. Segnaliamo in particolare l’andamento della Cassa integrazione straordinaria che ad ottobre, rispetto al mese precedente, aumenta del 20,14% e, rispetto ad ottobre 2022, addirittura del 60,93%”.
“Se consideriamo le ore totali di CIG (ordinaria, straordinaria, in Deroga e Fondi Fis) e le trasformiamo in posti di lavoro equivalenti (a zero ore), nell’intero periodo gennaio-ottobre 2023 (43 settimane lavorative), si può calcolare un’assenza completa di attività produttiva per oltre 203mila lavoratori con una perdita di 44milioni di giornate lavorative. I lavoratori – conclude Damiano – parzialmente tutelati dalla CIG, da gennaio ad ottobre 2023, hanno visto diminuire complessivamente il loro reddito di oltre 1 miliardo di euro al netto delle tasse. Questo calcolo equivale, in media, per un singolo lavoratore rimasto a zero ore da gennaio ad ottobre, ad una riduzione del proprio reddito di circa 5 mila euro al netto delle tasse”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Tra i fischi dell’Olimpico la Roma batte il Torino 1-0
-
Lazio travolgente, successo per 5-1 in casa del Como
-
Gosens inguaia il Genoa, la Fiorentina vince al Ferraris
-
Politica e social, a ottobre in evidenza Piantedosi e Valditara
-
Intesa Sanpaolo, nei primi 9 mesi 2024 l’utile netto sale a 7,2 mld
-
Migranti, Piantedosi “Progetto Albania contrasterà flussi irregolari”
Economia
A ottobre l’inflazione accelera, +0,9% su base annua
Pubblicato
10 ore fa-
31 Ottobre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime preliminari dell’Istat, a ottobre 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dello 0,9% su base annua, dal +0,7% del mese precedente.
La lieve accelerazione del tasso d’inflazione riflette principalmente l’andamento dei prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +1,5% a +2,0%) sia non lavorati (da +0,3% a +3,3%) e, in misura minore, l’attenuazione della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -11,0% a -10,2%). Un sostegno alla dinamica dei prezzi si deve anche all’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +2,8%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalla decisa decelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +10,4% a +2,0%) e dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,0% a +3,6%).
Nel mese di ottobre l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,8% e quella al netto dei soli beni energetici accelera a +1,9% (da +1,7%).
La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni registra una flessione meno ampia rispetto al mese precedente (da -0,9% a -0,5%) e quella dei servizi risulta in decelerazione (da +2,8% a +2,6%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si riduce, portandosi a +3,1 punti percentuali (dai +3,7 di settembre).
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano su base tendenziale (da +1,0% a +2,2%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +0,5% a +1,0%).
La stabilità sul piano congiunturale dell’indice generale risente delle dinamiche opposte di diverse componenti: da una parte, la crescita dei prezzi Beni energetici regolamentati (+5,2%), dei Beni alimentari non lavorati (+2,7%) e lavorati (+0,6%) e dei Servizi vari (+0,4%); dall’altra, la diminuzione dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,3%) e dei Beni energetici non regolamentati (-1%).
L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,0% per l’indice generale e a +2,0% per la componente di fondo.
In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,3% su base mensile e dell’1,0% su base annua (in accelerazione da +0,7% di settembre).
“A ottobre, secondo le stime preliminari, l’inflazione risale a +0,9%, seppure in un quadro di stabilità congiunturale. Gli andamenti settoriali appaiono, tuttavia, differenziati. Nel comparto alimentare la dinamica tendenziale dei prezzi risulta in accelerazione (+2,4% da +1,1% di settembre), con effetti che si manifestano sul “carrello della spesa” (+2,2% da +1,0%) – commenta l’Istat -. Al contrario, i prezzi dei Beni energetici accentuano il calo su base annua (-9,1% da -8,7%), nonostante l’aumento congiunturale della componente regolamentata. In decelerazione sono infine i prezzi dei servizi ricreativi e culturali (+3,6% da +4,0%) e dei trasporti (+2,8% da +2,4%). A ottobre l’inflazione di fondo resta a +1,8%”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Economia
Giorgetti “Politica fiscale prudente sta dando frutti”
Pubblicato
10 ore fa-
31 Ottobre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Un contesto politico stabile e una politica fiscale prudente stanno dando i loro frutti favorendo le prospettive di crescita per l’Italia”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in occasione della 100^ Giornata Mondiale del Risparmio organizzata dall’Acri. “I mercati e le agenzie di rating promuovono l’azione di governo”, aggiunge.
“Nei prossimi anni l’Ue dovrà colmare i divari di competitività rispetto alle principali economie mondiali e affrontare le diverse sfide strategiche – sottolinea il ministro -. Saranno necessari ingenti investimenti che non potranno essere solo soddisfatti dai conti pubblici dati i vincoli di bilancio esistenti, occorrerà mobilitare anche il risparmio privato che assumerà il ruolo di risorsa fondamentale per lo sviluppo”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Economia
Intesa Sanpaolo, nei primi 9 mesi 2024 utile netto sale a 7,2 miliardi
Pubblicato
10 ore fa-
31 Ottobre 2024di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio consolidato al 30 settembre 2024.
I risultati dei primi nove mesi del 2024 evidenziano un utile netto pari a 7,2 miliardi di euro, +17,1% rispetto ai 6,1 miliardi dello stesso periodo del 2023. L’utile netto è previsto a oltre 8,5 miliardi nell’intero anno, tenendo conto delle azioni gestionali del quarto trimestre per l’ulteriore rafforzamento della sostenibilità futura dei risultati del Gruppo, che contribuiscono all’utile netto del 2025 previsto a circa 9 miliardi.
Le azioni gestionali includono l’accelerazione del ricambio generazionale nel quadro della trasformazione tecnologica, con un modello di business resiliente nello scenario di digitalizzazione e intelligenza artificiale. In particolare, a ottobre è stato firmato l’accordo sindacale che prevede, entro il 2027, 4.000 uscite volontarie e, entro il primo semestre 2028, 3.500 assunzioni di giovani, di cui 1.500 come Global Advisor per le attività commerciali nella rete in particolare nel Wealth Management & Protection, dal quale derivano oneri nell’ordine dei 500 milioni di euro al lordo di imposte e 350 milioni al netto da contabilizzare nel quarto trimestre 2024.
“I risultati dei primi nove mesi del 2024 confermano Intesa Sanpaolo leader a livello europeo: il valore di Borsa raggiunto ci colloca nello stesso raggruppamento di BNP Paribas e Santander, banche con una dimensione di bilancio ben superiore alla nostra. Nel 2024 contiamo di conseguire un utile netto superiore a 8,5 miliardi di euro, frutto di significative azioni volte a una ulteriore sostenibilità dei risultati, mentre l’obiettivo di utile netto per l’esercizio 2025 è stato aumentato a circa 9 miliardi di euro, grazie all’elevato potenziale della nostra banca di sviluppare la redditività in via organica”, commenta Carlo Messina, consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo.
“Nei primi nove mesi del 2024 l’utile netto è stato di 7,2 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi nel terzo trimestre. Dei dividendi cash – pari a 5 miliardi – maturati al 30 settembre, circa 3 verranno distribuiti ai nostri azionisti a novembre come interim dividend – aggiunge -. Intesa Sanpaolo ha sviluppato un modello unico in Europa per la consolidata leadership delle sue Divisioni al servizio di famiglie e imprese, la significativa componente del Wealth Management, Protection and Advisory, la gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza, l’offerta digitale tecnologicamente avanzata, la condizione di Banca “Zero NPL” e un profilo ESG di grande rilievo a livello internazionale”.
“I nostri punti di forza – rappresentati dall’elevata redditività, la sostenibilità dei risultati, la solidità patrimoniale e il basso profilo di rischio – ci permettono di svolgere un ruolo unico in Italia a favore dell’economia reale e sociale. Nei primi nove mesi del 2024 le erogazioni a medio e lungo termine a favore delle famiglie e delle imprese italiane hanno superato i 30 miliardi di euro. Le risorse destinate alle nostre persone che lavorano in Italia superano i 4 miliardi di euro – sottolinea Messina -. Al 30 settembre 2024 i dividendi cash già maturati sono pari a 5 miliardi di euro, il 40% di questa cifra è destinato alle famiglie italiane e alle Fondazioni azioniste. Nei primi nove mesi del 2024 le imposte per Intesa Sanpaolo sono pari a 4,6 miliardi di euro, in crescita di 700 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2023. Intesa Sanpaolo è un’istituzione al servizio del Paese: realizziamo il principale progetto di coesione sociale, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto: in aggiunta al miliardo del periodo 2018 – 2021 stiamo realizzando un programma di interventi per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 promosso da mille professionisti della Banca; oltre 500 milioni sono già stati impiegati. Al centro delle nostre strategie e delle nostre prospettive di sviluppo ci sono i clienti, la loro fiducia nella solidità della nostra Banca e nella sua leadership, il forte rapporto con i professionisti al loro servizio per il credito e la consulenza. L’ascolto delle loro esigenze è la nostra priorità”.
“Il contesto relativo ai tassi di interesse è in evoluzione, potremo tuttavia affrontarlo con successo grazie alla significativa diversificazione del nostro business model e al risparmio che ci affidano famiglie e imprese che al 30 settembre 2024 ammonta a circa 1.400 miliardi, in crescita di oltre 135 miliardi dal 30 settembre 2023 – afferma ancora il consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo -. Siamo i primi nell’Eurozona per crescita dei ricavi e nel rapporto tra commissioni e attività assicurativa rispetto al totale dei ricavi. La nostra forza è rappresentata altresì da circa 17.000 professionisti – che diventeranno 20.000 entro il 2027 – dedicati alla consulenza nel risparmio gestito. Abbiamo identificato 100 miliardi di euro di attività finanziarie dei clienti in grado di dare impulso alla crescita del risparmio gestito. La creazione di un presidio unitario delle attività del wealth management ne favorisce la crescita e la semplificazione operativa delle fabbriche prodotto.
La forte attenzione ai costi – a fronte della crescita degli investimenti tecnologici – ci permette di raggiungere il miglior risultato di sempre in termini di cost/income pari al 39,1%.
Il flusso ai minimi storici degli NPL porta il costo del rischio annualizzato a 25 punti base, accompagnato da un aumento delle coperture”.
“La robusta generazione di capitale ci rafforza ulteriormente: il CET1 ratio al 30 settembre è pari al 13,9%. Il significativo eccesso di capitale ci pone nelle condizioni di valutare ulteriori significative distribuzioni di risorse agli azionisti.
L’innovazione tecnologica è elemento chiave del nostro successo: ci posizioniamo come leader a livello europeo grazie ai 3,5 miliardi di euro di investimenti IT già effettuati e circa 2.250 specialisti IT già assunti – conclude Messina -. Siamo fortemente impegnati nel contrasto al cambiamento climatico: dal 2021 al 30 settembre 2024 le nuove erogazioni a supporto della Green Economy e della transizione ecologica sono state di quasi 63 miliardi di euro, di queste oltre 11 miliardi dal 2022 a supporto dell’economia circolare, e i nostri approvvigionamenti in Italia da fonti rinnovabili hanno raggiunto il 100%. La qualità professionale delle nostre persone è elemento determinante per raggiungere risultati solidi e sostenibili a favore di tutti gli stakeholder: a loro va il nostro grazie”.
– Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).
Tra i fischi dell’Olimpico la Roma batte il Torino 1-0
Lazio travolgente, successo per 5-1 in casa del Como
REGIONE LOMBARDIA – INCLUSIONE, SPORT E TURISMO PROTAGONISTI FORUM SVILUPPO SOSTENIBILE
Gosens inguaia il Genoa, la Fiorentina vince al Ferraris
ALMANACCO – 1 NOVEMBRE 2024
Politica e social, a ottobre in evidenza Piantedosi e Valditara
Intesa Sanpaolo, nei primi 9 mesi 2024 l’utile netto sale a 7,2 mld
TG NEWS ITALPRESS – 31 OTTOBRE 2024
Migranti, Piantedosi “Progetto Albania contrasterà flussi irregolari”
TG ECONOMIA ITALPRESS – 31 OTTOBRE
Il Lions Club Casa della Lirica di Milano omaggia gli ospiti della Casa Verdi con il ”Concerto di Gala”, borse di studio e un disco in uscita per l’evento
Isa Maggi presenta il ”Festival Connessioni 2024” a Rea Po, alla Fondazione Gaia il tema ”La Meraviglia”
ALMANACCO – 2 SETTEMBRE 2024
Tajani “Sui missili ogni Paese per sè, ora una conferenza di pace”
FARMACIA 2.0 – COMUNICHIAMO – 23 SETTEMBRE 2024 – A CURA DELLA FARMACIA DE PAOLI DI LUNGAVILLA
Sinner consolida il primato nel ranking Atp
Mutui casa, ad agosto tasso medio stabile al 3,44%
Manovra, Schlein “Scuola sia tra priorità, docenti vanno pagati meglio”
BREAKFAST NEWS – 15 OTTOBRE 2024
Eni, a Roma Supply Chain Day per la competitività delle filiere
ALMANACCO – 1 NOVEMBRE 2024
TG ECONOMIA ITALPRESS – 31 OTTOBRE
TG POLITICO DIRE – 31 OTTOBRE
TG SPORT ITALPRESS – 31 OTTOBRE
Tg News 31/10/2024
ZONA LOMBARDIA – 31 OTTOBRE 2024
LA VOCE PAVESE – MANCANO 710 MEDICI DI BASE E 38 PEDIATRI IN LOMBARDIA
BREAKFAST NEWS – 31 OTTOBRE 2024
OGGI IN EDICOLA – 31 OTTOBRE 2024
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 31 OTTOBRE 2024
Primo piano
-
Altre notizie17 ore fa
BREAKFAST NEWS – 31 OTTOBRE 2024
-
Cronaca16 ore fa
Milano, sequestro per 5 milioni a un gruppo societario dell’E-Commerce
-
Altre notizie15 ore fa
LA VOCE PAVESE – MANCANO 710 MEDICI DI BASE E 38 PEDIATRI IN LOMBARDIA
-
Altre notizie17 ore fa
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 31 OTTOBRE 2024
-
Altre notizie17 ore fa
OGGI IN EDICOLA – 31 OTTOBRE 2024
-
Cronaca15 ore fa
APPROVATO IL NUOVO PIANO DI RATEIZZAZIONE PER LE SANZIONI EDILIZIE: UNA SVOLTA VERSO LA FLESSIBILITÀ NEL COMUNE DI VOGHERA
-
Cronaca14 ore fa
Iulm, Canova conclude il mandato “Fatto di tutto per onorare l’Ateneo”
-
Altre notizie12 ore fa
ZONA LOMBARDIA – 31 OTTOBRE 2024