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Cronaca

NOTTE DI TERRORE A SALICE, AGGREDITO AL RITORNO A CASA LEO SANTINOLI TITOLARE DEL CLUB HOUSE

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Leo Santinoli

Attimi di paura questa notte per Leo Santinoli, titolare del Club House di Salice Terme, accerchiato da una banda organizzata che lo aspettava nei pressi di casa. Il giovane imprenditore ha raccontato quanto gli è accaduto sui social facendo appello a chiunque possa avere elementi utili alle indagini.
“Due uomini con passamontagna ed una pistola – racconta – questa notte hanno aspettato che facessi ritorno a casa dal Club House. Si sono infilati nel cancello automatico prima che si chiudesse del tutto e mi hanno sorpreso appena sceso dal veicolo. D’un tratto mi sono sentito paralizzare dallo spavento tra strattoni, qualche pugno sulla testa e la minaccia che potessero sparare. Passati pochi interminabili minuti, i rapinatori presa coscienza che non avevo nulla da dar loro mi dicono di volersene andare e di non seguirli, per nessuna ragione, con lo sguardo. Obbedisco e, dopo qualche istante, sentita una macchina sfrecciare verso la fine di via Fonte Sales mi abbandono a terra”.
A quel punto la chiamata alle forze dell’ordine e il pronto intervento della polizia del commissariato di Voghera che ora sta conducendo le indagini.
“Sono molto grato al destino di stare bene e non appena mi sentirò tornare le energie farò tutto il possibile per facilitare il lavoro d’indagine delle Forze dell’ordine – spiega Santinoli -. A questo proposito chiedo a chiunque abbia notato qualcosa di sospetto nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 dicembre tra via fonte Sales, via delle Terme, via Marconi e via Mangiacavalli (in particolar modo tra le 3:45 e le 4:01) o se qualcuno sappia di telecamere private che possano aver ripreso qualche movimento anomalo al fine d’integrare le registrazioni di casa mia già messe a disposizione degli inquirenti”.

Cronaca

Siria, Tajani “Favorire stabilità, vogliamo essere punto di riferimento”

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RIMINI (ITALPRESS) – “Non è cambiata la strategia dell’Italia per favorire la stabilizzazione della Siria e della sua unità territoriale, è fondamentale per l’intero Medio Oriente ma è chiaro che ci vuole tempo. Noi siamo per la politica delle porte aperte ma teniamo anche gli occhi aperti, devono essere rispettati i diritti umani e alcune regole ma dobbiamo dare fiducia alla nuova amministrazione siriana”. Cosi il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla 46^ edizione del Meeting di Rimini.
“Manderemo altri aiuti e ci saranno altre missioni in Siria, abbiamo rinforzato l’organico della nostra ambasciata a Damasco, lavoriamo con il Nunzio apostolico, l’Italia, anche in occasione del terremoto, fu uno dei Paesi che aiutò di più le popolazioni e lo fece sempre in maniera disinteressata e senza chiedere nulla – ha sottolineato Tajani -. Vogliamo essere un punto di riferimento per la Siria e anche nell’ambito del G7 vogliamo un messaggio positivo nei confronti della Siria nella speranza che si possa vincere la partita con gli estremisti”.
“Quella dei cristiani non è solo una questione siriana ma di tutto il Medio Oriente – ha spiegato il vicepremier -. Perchè difendere i cristiani? Non solo perchè noi siamo cristiani e non perchè pensiamo che siano più importanti di altri, siamo tutti uguali davanti a Dio. Vanno difesi perchè rappresentano un elemento di stabilità e pace in tutto il Medio Oriente e cancellare la loro presenza significa fare un danno alla pace”.
Rispondendo a margine del Meeting alle domande sull’Ucraina, Tajani ha sottolineato: “Non ho mai detto che eravamo a pochi passi dall’accordo, non ho mai pensato e creduto a un accordo nel giro di pochi giorni, perchè conosciamo Putin e i suoi interessi. Noi insistiamo nel mandare messaggi chiari e anche la riunione di oggi è stata molto chiara. Faremo di tutto perchè possa esserci un confronto diretto tra Zelensky e Putin. Siamo per una pace giusta che deve garantire l’indipendenza dell’Ucraina”.
“Si è conclusa poco fa la riunione del G7 degli Esteri, oggi è l’anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina e questa riunione aveva anche un significato simbolico: volevamo mandare un messaggio chiaro di unità a sostegno dell’indipendenza ucraina – ha spiegato il ministro -. Il tema fondamentale è la garanzia di sicurezza dell’Ucraina dopo un auspicabile accordo di pace. Si stanno facendo passi avanti anche sulla proposta italiana sul modello dell’articolo 5 della Nato.

– Foto Meeting di Rimini 2025 –

(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER 25 AGOSTO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Vingegaard ‘brucià Ciccone, tappa e maglia rossa alla Vuelta

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CUNEO (ITALPRESS) – Dopo sei mesi di digiuno, Jonas Vingegaard (Team Visma-Lease a Bike) torna a sorridere, vincendo la seconda tappa della Vuelta a Espana 2025, l’Alba-Limone Piemonte di 159.6 km, bruciando in volata Giulio Ciccone (Lidl-Trek) e prendendosi la maglia rossa. Sul percorso piemontese – pianeggiante per la maggior parte, ma con l’unica salita che funge da arrivo in vetta – la prima fuga di giornata impiega un chilometro a formarsi. Merito di Gal Glivar (Alpecin-Deceuninck), Jakub Otruba (Caja Rural-Seguros RGA), Liam Slock (Lotto) e Nico Denz (Red Bull-Bora-Hansgrohe), con quest’ultimo ripreso dal gruppo dopo 19 km e ‘sostituitò al comando da Sinhuè Fernandez (Burgos Burpellet BH). L’arrivo dello spagnolo restituisce smalto ai fuggitivi, che consolidano il distacco con un vantaggio di oltre due minuti, dopo lo sprint intermedio di Busca vinto da Slock (20 punti per lui). La pioggia diventa un fattore. Con 25 km da percorrere, all’arrivo del gruppo in una rotonda, si registra una caduta che coinvolge alcuni corridori del Q36.5 Team e della Visma-Lease a Bike, incluso il super favorito Jonas Vingegaard, che si rialza e riparte con tanto di cenno rassicurante alla telecamera. Ad avere la peggio è il francese Axel Zingle, soccorso da un’ambulanza ma capace di tornare in bici dopo pochi minuti. L’attesa di tutti converge sulla salita conclusiva verso il traguardo di Limone Piemonte (9,8 km in totale, pendenza media del 5,1%). E’ qui che si decide la seconda tappa e la nuova maglia rossa. Tra i tre superstiti in fuga Slock è l’ultimo a mollare, ma viene ripreso a 6 km dal traguardo. Marc Soler è il primo a scattare, ma al traguardo è un testa a testa tra Vingegaard e Ciccone: a sorridere è il super favorito. L’uomo più atteso timbra sul primo arrivo in salita con il 39esimo successo in carriera che gli vale anche la leadership della generale. Domani la terza frazione, la San Maurizio Canavese-Ceres di 134.6 chilometri.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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