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Cronaca

REPORT (RAI3), INCHIESTA SULLA LOSITO E GUARINI. TERREMOTO NEL MONDO DEL VINO

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La puntata di domenica 18 febbraio del programma d’inchiesta nazionale più seguito in Italia, Report (RAI3), ha fatto tappa anche in Oltrepò Pavese per documentare una storia che diventa un terremoto nell’Oltrepò del vino.
Il team giornalistico della trasmissione di Sigfrido Ranucci intervista una ex dipendente della Losito e Guarini, una delle più grandi aziende imbottigliatrici d’Italia, l’unico imbottigliatore di dimensione industriale con sede in zona di produzione tra le colline oltrepadane. Renato Guarini è anche un consigliere d’amministrazione molto attivo da anni all’interno del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, dove ha scalato posizioni anche in termini di voti diventando nel tempo uno dei principali imbottigliatori di Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC, ovvero in termini di volumi il prodotto più rappresentativo del territorio presso la grande distribuzione organizzata a livello nazionale.

Il team di Report scrive sulla pagina Facebook del programma:
“L’Oltrepò Pavese è un’area della Lombardia a sud del Po. È tappezzata di vigneti a perdita d’occhio e ci sono oltre 4000 cantine. Questa persona che chiede di rimanere anonima ha lavorato per vari produttori della zona.
“Gli standard, i parametri di questi prodotti te li dà la Grande Distribuzione. Ti dice: Io voglio un Sangiovese IGT puglia 11 gradi. Io vendo Barbera a 12 gradi, io vendo Pinot Grigio a 12 e mezzo, con questo standard di acidità totale, con questa intensità colorante, questo Ph, questa acidità, deve avere questo residuo zuccherino”.
Un grande imbottigliatore dell’Oltrepò Pavese è l’azienda Losito e Guarini con sede a Redavalle, provincia di Pavia. In un documento interno il proprietario annota la creazione di una massa omogenea di vini ottenuti da diversi produttori.
I vini stando al documento vengono mischiati in un’unica vasca insieme a 150 ettolitri di Sauvignon che Guarini aveva in cantina. In totale la massa creata ammonta a 850 ettolitri di vino bianco omogeneo”.

L’azienda nega ogni addebito e promette di difendersi nelle sedi opportune, ma intanto la notizia fa il giro d’Italia e i commenti non sono certo lusinghieri, anche sui social media, a scapito di tutto l’Oltrepò Pavese. Una tempesta che investe un territorio che stava, al contrario, inseguendo il rilancio.

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Cronaca

Dazi, La Russa “Sono convinto che si possa arrivare a un’intesa”

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ROMA (ITALPRESS) – “La cosa peggiore sarebbe stata subito una ritorsione, credo che in questo la Meloni sia stata decisiva. Credo che la strada su cui ci stiamo incamminando di un confronto serio e cominciato con il rinvio di 90 giorni sia foriero di buone speranze e buoni risultati. Sono convinto che si possa e si debba arrivare a un’intesa che parte da posizioni anche distanti”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al Tg2 Post. “Io sono ottimista, lo sono in base alla conoscenza che ho di Giorgia Meloni. La paura non aiuta, l’imprevedibilità va considerata ma non mi spaventa”, aggiunge.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Papa, Piantedosi “Piano funerali in evoluzione, evento straordinario”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il piano è partito adesso. Abbiamo fatto una ricognizione delle risorse: è un’organizzazione in evoluzione, prevediamo circa 170 delegazioni straniere, alcune di grandissimo impegno, come quelle dei capi di Stato di Paesi molto importanti”. A dirlo il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un’intervista al TG1.

“E’ un evento veramente straordinario, per una serie di concomitanze che credo a memoria quasi mai si siano verificate – ha aggiunto Piantedosi -. Oltre ai funerali del Santo Padre, abbiamo le celebrazioni del 25 aprile che si svolgeranno secondo canoni già prefissati e preordinati. E poi avevamo gli eventi giubilari del Giubileo degli adolescenti, i cui eventi sono stati confermati, quindi centinaia di migliaia di persone a Roma che impegneranno la città tutti i giorni. Insomma ci stiamo attrezzando”.

– foto IPA Agency –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Ucraina, Tajani “Putin non può decidere la pace alle sue condizioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi sembra complicato organizzare vertici in questa situazione, con decine di capi di Stato ai funerali di Papa Francesco: certamente Zelensky e Trump si saluteranno, ma per affrontare questioni concrete bisognerà aspettare qualche giorno”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Porta a Porta su Rai1. “Dobbiamo lavorare sul fronte mediorientale e Roma ancora una volta è stata crocevia di pace e dialogo, ospitando il vertice tra Iran e Stati Uniti con la mediazione dell’Oman – prosegue Tajani -. Stiamo lavorando per la pace in Ucraina e Medio Oriente, non è facile ma è un impegno del governo su cui è improntata la nostra politica estera. Per decidere come fare la pace bisogna parlare con gli ucraini, Putin non può decidere di porla alle sue condizioni: la pace giusta è quella che dà garanzie ai più deboli, la Russia ha violato il diritto internazionale e non può pensare di imporre la pace alle sue regole”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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