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Cronaca

OLTREPO SOTTO CHOC PER IL SINDACO DI CALVIGNANO SUICIDA: LA TRAGEDIA A RIVAZZA DI BORGO PRIOLO

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Oltrepo sconvolto dalla notizia tragica morte di Marco Casarini, 57 anni, sindaco di Calvignano: è morto suicida sparandosi un colpo di pistola poco dopo il mezzogiorno nel cortile del Bar Trattoria del Passeggero, frazione Rivazza di Borgo Priolo. Il decesso è stato immediato, inutili i soccorsi. Casarini gestiva con la moglie e i due figli il Bar Trattoria, che ha anche una bottega, aperta al mattino.  E’ stato anche all’edicola in piazza a Casteggio poco prima, ha incontrato e salutato diverse persone e non aveva dato alcun segnale, a detta delle testimonianze raccolte dagli inquirenti, che lasciasse pensare ad un simile gesto. Fino al tardo pomeriggio l’area attorno al Bar Trattoria è stata blindata, per permettere le indagini e l’arrivo del magistrato di turno per i rilievi, prima che il corpo venisse trasportato via. Tanti gli amici e i clienti accorsi al locale, per portare conforto ai familiari, appena appresa la notizia. Ancora ignote le cause di questo estremo gesto, un’ipotesi porta ad alcuni debiti che il ristoratore aveva con la sua attività, nulla a che vedere con il suo ruolo di politico locale. Casarini era sindaco di Calvignano dal 2017, eletto con una lista civica.

Cronaca

Istituzioni, autorità e operatori postali a Roma per il meeting A.Re.L.

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consorzio di Tutela A.Re.L. – Agenzie Recapito Licenziatari ha riunito per la prima volta nella stessa sede istituzioni, autorità indipendenti, rappresentanze sindacali e operatori del settore privato per un confronto approfondito sull’evoluzione del mercato e sulla transizione verso il prodotto portalettabile. Il meeting, intitolato “Posta e pacchi: un mondo in evoluzione. Dal portalettere al prodotto portalettabile”, si è svolto a Roma e ha visto la partecipazione di una platea numerosa e qualificata di operatori del recapito, rappresentanti istituzionali e professionisti della logistica.
L’iniziativa, articolata in tre panel tematici e un talk show conclusivo, ha permesso di mettere a sistema esperienze e prospettive diverse, in un dialogo costruttivo volto a delineare le linee evolutive del settore postale nel nuovo scenario dello small parcel e della digitalizzazione. A moderare gli interventi Enrico Calì, consigliere di amministrazione di A.Re.L.
La giornata si è aperta con il benvenuto istituzionale di Michele Comparetto, presidente del Consorzio di Tutela A.Re.L., e di Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, che ha portato i saluti del Governo italiano.
Entrambi hanno sottolineato la necessità di un approccio condiviso tra istituzioni e operatori per accompagnare la trasformazione del mercato postale, oggi al centro di una profonda ridefinizione dei modelli di servizio e delle competenze professionali. Infine i saluti per Poste Italiane con Giuseppe Scarpato.
Nel primo panel, dedicato al tema “Il futuro della distribuzione tra innovazione e normativa”, Vincenzo Visco Comandini, storico esperto del settore postale, e Alessandro Comparetto, direttore generale del primo operatore postale privato italiano, hanno analizzato l’impatto delle nuove tecnologie e del quadro regolatorio sull’evoluzione del recapito. Il confronto ha evidenziato l’urgenza di armonizzare la normativa con l’innovazione e di favorire una maggiore integrazione tra posta tradizionale e pacchi di piccole dimensioni, ambito sempre più strategico nel contesto del commercio elettronico.
Il secondo panel, dedicato a “Regolamentazione, concorrenza e politiche di settore”, ha visto la partecipazione di Ivana Nasti, vice segretario generale AGCOM e direttore dei Servizi Postali, e Isabella Flajban, della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali del MIMIT. Le due relatrici hanno posto l’accento sulla necessità di garantire equilibrio tra apertura del mercato e tutela del servizio universale, in un contesto competitivo che richiede strumenti regolatori moderni, capaci di sostenere l’innovazione senza pregiudicare la qualità del servizio e la sostenibilità per gli operatori.
Nel terzo panel, incentrato sul tema “Lavoro e contratto: prospettive per un settore in trasformazione”, Claudio Camillocci Solfaroli, segretario generale UIL Post, e Nicola Di Ceglie, segretario generale SLC CGIL, hanno affrontato il nodo del rinnovamento contrattuale e delle nuove tutele per i lavoratori. Entrambi hanno condiviso la necessità di aggiornare i modelli organizzativi e i percorsi formativi per accompagnare la figura del portalettere verso competenze più articolate, in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato e dell’utenza.
La giornata, che si è conclusa con un talk show, tra confronto e prospettive, ha confermato la centralità del tema del “prodotto portalettabile” come sintesi dell’evoluzione in corso: un modello che integra recapito, prossimità e logistica leggera, naturale estensione del servizio postale nell’era dell’e-commerce. “L’iniziativa – conclude la nota – ha raccolto unanimi consensi tra i partecipanti: A.Re.L. ha avuto il merito di aver creato, per la prima volta in Italia, un momento unitario di confronto tra tutti gli attori del comparto. Un passo significativo verso un modello postale moderno, sostenibile e integrato, capace di interpretare con lungimiranza le sfide di un mercato in costante evoluzione e di restituire al settore del recapito il ruolo strategico che merita nel sistema economico e sociale del Paese”.

– foto ufficio stampa Tamaco –
(ITALPRESS).

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Cronaca

‘Ndrangheta, arrestati 8 affiliati nel Bolognese. Sequestro beni per 1,5 mln

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Un centinaio tra agenti di Polizia e della DIA stanno eseguendo in Emilia Romagna, Calabria, Lazio, Campania, 8 ordinanze di custodia cautelare personali ed un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per un valore di oltre 1,5 milioni di euro nei confronti di un’associazione per delinquere con base operativa nel capoluogo felsineo e dedita a reati di bancarotta fraudolenta, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, truffa, evasione, riciclaggio, reimpiego di proventi illeciti e autoriciclaggio, alcuni dei quali aggravati dall’agevolazione mafiosa nei confronti della cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli e Molè.

Le investigazioni della Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo (SISCO) e della Squadra mobile di Bologna, nonchè del Centro Operativo della DIA felsinea, avviate nel 2021 e supportate da numerosi accertamenti tecnici, bancari e societari, hanno permesso di disvelare l’operatività di un sodalizio criminale, composto perlopiù da pregiudicati di origine calabrese e strettamente legati da rapporti personali con ‘ndranghetisti. Una conventicola criminale caratterizzata dalla costante ricerca di opportunità di investimento economico nel territorio emiliano e laziale, con particolare riferimento alla zona della Capitale, il cui minimo comune denominatore era l’acquisizione di attività imprenditoriali e la loro illegale gestione.

– foto: screenshot video Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Piantagione marijuana in bunker sotterraneo nella Locride, un arresto

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