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Cronaca

Al via collaborazione Serbia-Lombardia, Palalic “Grandi potenzialità”

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ROMA (ITALPRESS) – La Serbia e la Lombardia hanno avviato una collaborazione dalle “enormi potenzialità” che permetterà al know-how lombardo di “penetrare in un mercato nuovo e dinamico” mentre il paese dei Balcani potrà avvalersi del “progresso” della regione italiana quale “modello” per “l’applicazione delle migliori pratiche”. Così Jovan Palalic, deputato della Assemblea Nazionale della Serbia e presidente del gruppo parlamentare di amicizia tra Serbia e Italia, in un’intervista all’Italpress, evidenzia le potenzialità nei rapporti tra Serbia e Lombardia.
Palalic alcuni giorni fa ha visitato Milano dove ha incontrato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Lo scorso dicembre anche Fontana era stato in missione istituzionale in Serbia proprio con l’obiettivo di potenziare i rapporti economici tra la regione italiana e il paese dei Balcani.
“La Serbia e la Lombardia hanno avviato la loro collaborazione alcuni anni fa, ma la fine del 2023 ha dato un impulso cruciale a iniziative concrete”, ha spiegato Palalic. “Quando l’anno scorso a Milano – ha continuato – ho chiesto al mio caro amico, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, di visitare la Serbia, che proprio in quei giorni aveva rinnovato il suo mandato con il grande sostegno dei cittadini, ho visto enormi potenzialità in una tale collaborazione. Una delle regioni più sviluppate d’Europa, che guarda molto avanti in termini di dinamica interna, iniziative e visioni, ha aperto a dicembre a Belgrado la prospettiva di collaborare con l’economia più grande dei Balcani”. Il deputato serbo ha fatto riferimento alle iniziative e ai temi che caratterizzeranno questa collaborazione. “Gli argomenti – ha evidenziato – sono stati scelti attentamente e precisamente dall’ambasciata italiana a Belgrado, proprio sulla base di una buona comprensione dell’eccellenza lombarda e delle principali priorità serbe. Lo sviluppo robusto del settore dell’innovazione e delle start-up in Serbia, insieme al noto livello di sviluppo delle scienze tecniche e dei centri di ricerca, si unisce al focus lombardo sulle tecnologie avanzate nei suoi campi, che già la rendono riconoscibile come ‘regione del futurò. Essendo la Serbia, e in particolare Belgrado – ha proseguito -, già riconosciuta come hub dell’innovazione per il sud-est europeo, il know-how consolidato e di alta qualità della Lombardia in vari settori ha la possibilità di penetrare in un mercato nuovo e dinamico. Il fatto stesso che a Belgrado si sia tenuto un forum economico Serbia-Lombardia dedicato all’innovazione indica dove è concentrato l’interesse reciproco. La collaborazione universitaria, soprattutto dei dipartimenti tecnici, darà un forte impulso allo sviluppo non solo della Serbia, ma anche della regione balcanica. Non vediamo l’ora di incontri e scambi scientifici con il Politecnico, i primi contatti hanno indicato un interesse reciproco per la collaborazione”.
Le relazioni tra la regione italiana e il paese dei Balcani possono svilupparsi anche in altri settori. “Un campo di collaborazione particolarmente possibile, menzionato durante la mia visita in Lombardia lo scorso aprile e durante i colloqui con il presidente Fontana – ha spiegato -, è l’esposizione EXPO 2027, che si terrà a Belgrado. L’ampia esperienza di Milano e della Lombardia nell’organizzazione dell’EXPO 2015 indica significativi potenziali di collaborazione nei settori dell’edilizia, dell’infrastruttura e del design. Le esperienze e i successi di AREXPO e MIND possono essere preziosi per orientare la visione dello spazio espositivo dopo l’evento a Belgrado. La Serbia si sta preparando con urgenza per questo evento e il bilancio che avvierà lo sviluppo dell’intero paese ammonta già a 18 miliardi di euro. Oltre alla costruzione di uno stadio nazionale, padiglioni espositivi, complessi residenziali e centri per gli sport acquatici, è prevista la costruzione di una nuova fiera, due marine sul Danubio e un sistema ferroviario e stradale. Tutto questo su una superficie di 167 ettari, dove nascerà una ‘Belgrado del futurò, che è la visione del presidente Aleksandar Vucic”.
Un’amicizia, quindi, che può portare i suoi frutti per entrambe le parti: in un paese orientato al futuro, secondo Palalic, la Lombardia è vista come modello per lo sviluppo della Serbia e anche il paese dei Balcani, da parte sua, può rappresentare un’opportunità per la regione italiana. “In un ambiente che guarda al futuro con desiderio di collaborazione e nuove conoscenze, come sta diventando la Serbia oggi – ha sottolineato il deputato serbo -, il grande successo e il progresso indiscutibile della Lombardia, evidente e visibile a chiunque la visiti, si mostrano come modello e stimolo per l’applicazione delle migliori pratiche e nuovi apprendimenti. E per la Lombardia in Serbia questa è una grande opportunità per espandere la sua presenza economica e tecnologica oltre i confini del mio paese, poichè Belgrado è la naturale capitale dei Balcani, con gli occhi puntati dal Mar Egeo fino a Budapest. Con questi forti impulsi di collaborazione, realizzati in meno di un anno, guardiamo con ottimismo alla concretizzazione dei progetti avviati e, sono sicuro, ai loro grandi frutti”, ha concluso Palalic.

– Foto: gruppo parlamentare di amicizia Italia-Serbia –
(ITALPRESS).

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Il Napoli torna solitario al comando, Lukaku piega la Roma

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NAPOLI (ITALPRESS) – Non riesce il colpaccio alla nuova Roma di Claudio Ranieri, che al “Maradona” gioca una partita tutto sommato sufficiente dal punto di vista dell’atteggiamento non riuscendo però a far male al Napoli, a sua volta non brillante ma che vince comunque per 1-0 con il gol dell’ex Lukaku, confermando il primo posto in classifica. Pronti-via e gli uomini di Antonio Conte sfiorano subito il vantaggio con un cross che trova tutto solo Kvaratskhelia, il quale sceglie di schiacciare il colpo di testa mancando lo specchio: disattento, nell’occasione, El Shaarawy, che ha completamente perso la marcatura sul georgiano. Il primo tempo scivola via senza particolari emozioni, con i padroni di casa che provano a fare la partita trovando spazi per il tiro, ma non la precisione, con Politano e McTominay. I giallorossi, invece, partono con la giusta aggressività provando a contrattaccare con diversi uomini, ma senza mai impensierire Meret. Tra i protagonisti più attesi c’è Lukaku, che però nella prima frazione non entra mai nel vivo del gioco. Il belga si vede a inizio ripresa, con un colpo di testa al 50′ che termina sull’esterno della rete e che è il preludio al gol che arriva quattro minuti più tardi, su cross del solito Di Lorenzo, abile nell’inserimento e favorito dalla pessima lettura di Angelino. L’esterno spagnolo prova a farsi perdonare al 57′ con un cross arretrato in area nella zona di Baldanzi, il quale però spreca tutto mandando alle stelle. Ancora dai piedi dell’ex Lipsia nasce un’altra grande occasione per la Roma, con un cross su cui arriva di testa Dovbyk centrando, però, la traversa. Gli ultimi minuti vedono i giallorossi creare tanta densità nella metà campo avversaria, ma a mancare è sempre la capacità di trovare spazi per finalizzare. Sono, anzi, i nuovi entrati Mazzocchi e Folorunsho a creare una buona occasione per il raddoppio del Napoli, col il centrocampista che non riesce a indirizzare bene di testa. Fuori di poco anche un tiro di Neres dal limite. Finisce 1-0 per gli azzurri che, con le note dell’inedito di Pino Daniele, tornano a respirare l’aria della vetta.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Italia bissa il successo del 2023 e vince ancora la Davis

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Altro successo, altro trionfo, targato Jannik Sinner. L’annata straordinaria del tennis italiano non poteva chiudersi in altro modo, ovvero con la conquista della seconda prestigiosa insalatiera consecutiva. L’altoatesino ha battuto Tallon Griekspoor e ha regalato al team azzurro il decisivo punto del 2-0 nella finalissima della Coppa Davis 2024, contro l’Olanda, andata in scena sui campi in cemento indoor del “Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena” di Malaga. Il tennista di San Candido, numero uno del mondo, nel secondo singolare dell’incontro, ha sconfitto il rivale del team “Orange”, numero 40 del ranking internazionale, col punteggio di 7-6 (2) 6-2. Una vittoria molto più sofferta del previsto grazie anche e soprattutto a un Griekspoor in versione “deluxe”. In precedenza, nel primo singolo dell’atto conclusivo, Matteo Berrettini, numero 35 del mondo, sempre più vicino alla sua forma migliore (quella del 2021, quando è arrivato in finale a Wimbledon), ha battuto Botic Van De Zandschulp, 80 della classifica Atp, con lo score di 6-4 6-2.
Si tratta della seconda vittoria di fila in Coppa Davis per gli azzurri, capitanati da Filippo Volandri, ed è il terzo trionfo della storia per la Nazionale italiana maschile del tennis dopo il primo successo datato 1976. Sei invece le volte nelle quali gli azzurri si sono arresi all’atto conclusivo. Per l’Olanda di contro era la prima finale in Coppa Davis.
Per Sinner una stagione incredibile con la vetta della classifica mondiale, la conquista di due titoli del Grande Slam (gli Australian Open e gli Us Open), il successo nelle Atp Finals e ora il trionfo-bis in Davis. Annata super, in generale, per tutto il tennis azzurro. Storica l’accoppiata Coppa Davis-Billie Jean King Cup, arrivata grazie alla vittoria di mercoledì delle ragazze guidate da Tathiana Garbin, da aggiungere ai titoli di Sinner e alle medaglie di Parigi2024 (l’oro nel doppio femminile di Sara Errani e Jasmine Paolini e il bronzo nel singolare maschile di Lorenzo Musetti), alle finali raggiunte al Roland Garros e a Wimbledon in singolo dalla Paolini e al titolo del doppio misto conquistato agli Us Open dalla Errani e da Andrea Vavassori. L’Italia del tennis, dunque, è padrona del mondo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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RICORDO DI LUIGINO ALPAGO, PER TUTTI “LUIGINO STEREODISCO”

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Se ne è andato anche Luigino Alpago. Aveva 89 anni e un grande bagaglio di esperienza e di ingegno creativo. Per tutti, a Voghera e in Oltrepo, era “Luigino Stereodisco”. Quante generazioni sono passate da lì, da quel negozio di via Matteotti, nei pressi della stazione ferroviaria di Voghera, ormai chiuso dal 2019, dopo 57 anni di attività, ma ancora lì, con quell’insegna a dirci che quel luogo diventato ormai iconico non deve mai morire, anzi, sarebbe bello che l’amministrazione comunale pensasse di farne un museo della discografia in vinile e degli strumenti radiofonici d’epoca. Il sindaco Paola Garlaschelli, sul suo profilo social, ha ricordato Luigino per la sua passione e dedizione che hanno arricchito la comunità vogherese. E come non ricordare quante persone hanno appreso da lui le prime armi del mestiere come tecnici radiofonici a Radio Voghera. Lui, con la sua straordinaria semplicità e quella sua predisposizione al dialogo e alla collaborazione, sapeva confrontarsi con tutti, dai giovani ai meno giovani. Risuona ancora nella mente quello spot diventato ormai icona registrato con la voce inconfondibile del grande Peppino Malacalza, andato in onda per anni su Radio Voghera, “Luigino Stereodisco” gridava a gran voce. E noi subito a pensare a quel negozio dove siamo transitati chissà quante volte, soffermandoci a parlare del più e del meno con Luigino. L’ultima volta lo avevo intervistato proprio lì, per uno speciale in ricordo di altre due figure memorabili per Voghera, Beppe Buzzi e proprio “Pipei” Malacalza. Ora li immagino lassù in cielo insieme a programmare il prossimo varietà al Teatro alle Grazie e in onda anche su Radio Voghera, con il suo patron Gino Orsi, che ci ha lasciato qualche anno fa chiudendo per sempre la storia radiofonica locale in piazzale Marconi. Cara vecchia Voghera, quante persone straordinarie hai visto “andare avanti”…quanta storia culturale hanno lasciato alle giovani generazioni…non disperdiamola, mi raccomando!
I funerali di Luigino Alpago si svolgeranno Martedì 26 alle 10 nella chiesa dei Padri Barnabiti, partendo dalla Casa Funeraria Rossi di Voghera in via Barenghi 49, seguirà la tumulazione nel cimitero di Lungavilla, luogo di cui era nativo. S. Rosario Lunedì 25 alle 18,45 sempre nella chiesa dei Barnabiti. Alla famiglia Alpago le nostre più sentite condoglianze.

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