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Politica

Crosetto “Nessun Paese deve invadere un altro Paese”

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MILANO (ITALPRESS) – “Nessun Paese deve invadere un altro Paese, come principio generale, non solo nella guerra in Ucraina, per non allontanare un cessate il fuoco, che è la precondizione di un percorso di pace. Oltre diecimila ordigni ogni giorno cadono sui civili, da centinaia di giorni”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in collegamento con la trasmissione Radio Anch’io su Rai Radio Uno. Poi, in merito alla situazione in Medio Oriente, “l’auspicio è che le cose non peggiorino: il ritardo iraniano nella risposta a Israele – sottolinea Crosetto – deriva dalla pressione che tutto il mondo ha fatto, perché tutti si rendono conto che un passo in più non consente il ritorno. Ogni peggioramento ulteriore allontana dal cessate il fuoco, che è il nostro obiettivo”.
E per quanto riguarda le armi italiani, “non possono essere utilizzate se non dal punto di vista difensivo – spiega -. E le altre che potrebbero essere utilizzate in altro modo non possono essere impiegate per un attacco in territorio russo. La miopia di un certo giornalismo è vedere tutto in chiave italiana, ma il tema non è questo. Il problema non è che cosa succede oggi o domani. La domanda è: con questa tattica, in questo modo si può arrivare più velocemente a quel tavolo di pace che tutti auspichiamo? Nessuno ha la risposta”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Politica

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

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NAPOLI (ITALPRESS) – Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

Vertice a Roma su crisi idrica del Lago Trasimeno “Presto una soluzione”

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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto a Roma, presieduto dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, un vertice tecnico-politico per affrontare le problematiche inerenti la crisi idrica che sta investendo il Lago Trasimeno. Presenti il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami, il sottosegretario Emanuele Prisco, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, i rappresentanti del ministero dell’Ambiente, del dipartimento di Protezione civile, del Commissario straordinario nazionale per i Fenomeni sulla Scarsità idrica, il direttore dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente, della Regione Toscana e dell’Autorità del Bacino. Sono state esaminate le cause che hanno determinato l’abbassamento del livello del lago Trasimeno, ed è stato individuato un possibile percorso che verrà approfondito in una apposita seduta della Cabina di regia che verrà convocata presso il Ministero dell’Ambiente. In quella sede saranno definite le tappe per rendere il lago navigabile a tutte le imbarcazioni, compresi i traghetti, e al tempo stesso lavorare per il dragaggio ed eliminare in tempi rapidi questo inconveniente.
“Ho subito raccolto il grido d’allarme della presidente Tesei e costituito il tavolo di lavoro con le istituzioni interessate. Ho colto la buona volontà di tutti nel trovare presto una soluzione, anche con provvedimenti straordinari ma celeri ed efficaci”, dichiara Musumeci. Dal canto suo, la presidente della Regione Umbria si è detta “consapevole dei problemi che gli operatori e i pescatori stanno subendo in questi mesi, e stiamo operando per fare in modo di risolvere quanto prima le problematiche inerenti il Lago Trasimeno”, aggiunge.
– foto ufficio stampa ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci –
(ITALPRESS).

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Politica

Tajani “Ancora spiragli per impedire escalation in Medio Oriente”

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ROMA (ITALPRESS) – “Secondo me c’è ancora uno spiraglio aperto per impedire una escalation nella regione, bisogna convincere Israele, Iran e Libano ad abbassare la tensione. Non escludo di vedere a New York il ministro degli Esteri dell’Iran per dare un messaggio forte sulla necessità di impedire che gli amici di Hezbollah e degli Houthi di innalzare la tensione. Riteniamo ci possa essere uno spiraglio per far prevalere la diplomazia”. Così il vicepremier e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, a Radio24.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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