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Cronaca

Idrogeno, 5 Stati firmano dichiarazione per il corridoio meridionale

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ROMA (ITALPRESS) – Italia, Germania, Austria, Algeria e Tunisia hanno firmato a Roma una dichiarazione comune d’intenti sul Corridoio Meridionale dell’idrogeno, progetto infrastrutturale per trasportare idrogeno rinnovabile per oltre 3.300 chilometri dal Nord Africa all’Italia, all’Austria e alla Germania. I Paesi hanno dichiarato l’intenzione di proseguire i lavori per lo sviluppo del “SouthH2 Corridor” nel corso della prima Riunione Pentaministeriale, organizzata a Villa Madama dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, hanno presieduto i lavori della Ministeriale. Vi hanno preso parte il Ministro algerino dell’energia, delle miniere e delle energie rinnovabili, Mohamed Arkab, il Segretario di Stato del Ministero federale tedesco per gli affari economici e l’azione climatica, Philipp Nimmermann, il Direttore Generale della Direzione Clima ed Energia del Ministero Federale austriaco per la protezione del clima, ambiente, energia, mobilità, innovazione e tecnologia, Jurgen Schneider, il Segretario di Stato del Consiglio Federale svizzero per l’energia, Benoìt Revaz, l’Ambasciatore della Repubblica di Tunisia a Roma, Mourad Bourehla, a nome della Ministra dell’Industria, delle Miniere e dell’Energia, Fatma Thabet Chiboub, e il Direttore Generale Energia della Commissione Europea, Ditte Juul Jorgensen.
Alla Ministeriale è seguito un Forum imprenditoriale, aperto dai Ministri Tajani e Pichetto, che ha messo a confronto imprese dei paesi firmatari della dichiarazione che sono presenti o in prospettiva interessate alla filiera dell’idrogeno, anche alla luce del partenariato strategico tra Europa e Africa. Il Forum, distinto in due sessioni moderate dal Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI Mauro Battocchi e dal Capo Dipartimento Energia del MASE, Federico Boschi, ha permesso di avere una panoramica sul “SouthH2”, riconosciuto dall’Unione Europea come Progetto di Interesse Comune (PCI), così come sulle opportunità create dalla nuova infrastruttura per le imprese della filiera.
L’evento ha radunato circa 130 partecipanti fra delegazioni istituzionali e settore industriale provenienti dai vari Paesi coinvolti.
“L’Italia lavora agli obiettivi di decarbonizzazione ed indipendenza energetica in modo concreto e pragmatico, perseguendo un mix energetico in cui siano adeguatamente sviluppate fonti rinnovabili, idrogeno ed energia nucleare. Lo scorso 5 novembre abbiamo ospitato alla Farnesina la prima riunione del Gruppo Mondiale per l’Energia da Fusione, in partenariato con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ed oggi aggiungiamo un ulteriore tassello alla nostra strategia energetica con lo sviluppo del corridoio Meridionale dell’Idrogeno, che rafforzerà ulteriormente il ruolo del nostro Paese quale “hub” europeo dell’energia”, ha affermato Tajani.
“Questa intesa ha grande valore politico e istituzionale, perchè ribadisce l’impegno nella cooperazione, volto alla realizzazione di un’opera decisiva per il futuro energetico di entrambi i Continenti. L’Italia è pronta con i propri ‘player’ ad essere centrale anche nel settore dell’idrogeno, vettore proiettato al futuro rinnovabile e sostenibile”, ha sottolineato Pichetto Fratin.

– Foto xi2/Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Media confermano uccisione Sinwar, braccio militare di Hamas

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato trovato in un tunnel di Gaza il corpo di Mohammed Sinwar, leader di Hamas a Gaza. Lo ha annunciato la Tv al Arabiya. La salma si trovava in particolare nella zona di Khan Younis, non lontano dall’ospedale europeo. Si tratta di un sito colpito ripetutamente nei giorni scorsi dalle truppe israeliane. Secondo l’emittente di proprietà saudita nel tunnel c’erano anche i corpi di 10 persone, tutti collaboratori di Sinwar.
Secondo l’esercito israeliano, era stato preso di mira in un massiccio attacco aereo contro un centro di comando sotterraneo di Hamas sotto l’ospedale europeo di Khan Yunis.
Mohammed Sinwar era il fratello minore dell’ex leader di Hamas, Yahya, ucciso dall’Idf. Era diventato lui stesso il leader.
Intanto, continuano i raid israeliani dell’operazione Carri di Gedeone per mettere pressione su Hamas che è ora al tavolo negoziale di Doha: possibile un accordo per il rilascio di 10 ostaggi.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Elezioni decisive per Romania, Polonia e Portogallo

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ROMA (ITALPRESS) – Tre Paesi europei vanno alle urne per elezioni cruciali. In Romania, il ballottaggio presidenziale vede George Simion, leader di Aur, che ha dominato il primo turno del 4 maggio con il 40,96%, contro l’indipendente Nicusor Dan, sindaco di Bucarest. Dopo l’annullamento del voto 2024 per interferenze, i sondaggi indicano una gara serrata. In Polonia, il primo turno delle presidenziali oppone il candidato europeista di Ko a due rivali di estrema destra, con un ballottaggio probabile. In Portogallo, le elezioni parlamentari anticipate rischiano di confermare l’instabilità, senza maggioranze nette tra conservatori, socialisti e populisti.
In Romania i cittadini voteranno per scegliere il prossimo presidente tra Simion e Dan. Simion, 38 anni, guida l’Alleanza per l’Unità dei Romeni (Aur) e ha ricevuto l’appoggio dell’ultranazionalista Calin Georgescu, candidato indipendente e vincitore a sorpresa del primo turno a novembre 2024, turno poi annullato. Lo stesso Georgescu è stato poi escluso dalla seconda corsa presidenziale per decisione della commissione elettorale. Al primo turno del 4 maggio, Simion ha ottenuto il 40,5% dei voti, con un forte 61% tra la diaspora. I sondaggi più recenti mostrano un testa a testa, dopo che Simion era in vantaggio sul 55enne sindaco di Bucarest Dan. Candidato indipendente con una piattaforma pro-Ue, Dan è stato il fondatore del partito riformista Unione Salvate la Romania, partito da cui si è dimesso nel 2016.
Le elezioni presidenziali in Polonia vedono Rafal Trzaskowski, sindaco di Varsavia e candidato della Coalizione civica (Ko), come favorito con oltre il 30% nei sondaggi. Un ballottaggio l’1 giugno è quasi certo, poichè nessun candidato sembra in grado di vincere al primo turno. Trzaskowski, già candidato nel 2020 e sconfitto da Andrzej Duda, potrebbe beneficiare al secondo turno del sostegno di elettori di altri partiti della maggioranza, come Terza via (Szymon Holownia, 8%) e Nuova Sinistra (Magdalena Biejat, 6%). Il principale avversario è Karol Nawrocki (Pis), al 23%, la cui campagna è stata segnata da controversie: legami passati con un estremista di destra e uno scandalo immobiliare legato a un monolocale a Danzica. Al terzo posto compare nei sondaggi Slawomir Mentzen (Confederazione), con il 13%. Mentzen rappresenta l’estrema destra e potrebbe influenzare il ballottaggio: se i suoi elettori appoggiassero Nawrocki, la sfida sarebbe aperta. I sondaggi danno Trzaskowski favorito al ballottaggio, con oltre il 55% sia contro Nawrocki sia contro Mentzen.
Le elezioni parlamentari in Portogallo vedranno 10,8 milioni di elettori scegliere i 230 membri dell’Assemblea nazionale. Tra le 18 forze in gara spiccano la coalizione conservatrice Alleanza Democratica (Psd) del premier uscente Luìs Montenegro, il Partito Socialista (Ps) e il partito populista Chega. I sondaggi danno il Psd al 34,8%, seguito dal Ps al 28,1% e Chega al 15,2%. Nessun partito sembra raggiungere la maggioranza assoluta. Montenegro, sfiduciato a marzo 2024 per accuse di conflitto d’interessi, propone tagli fiscali, 59 mila alloggi pubblici e aumento del salario minimo a 1.100 euro. A livello politico, Montenegro esclude alleanze con Chega. Il socialista Pedro Nuno Santos punta su sanità pubblica, salario minimo a 1.000 euro entro il 2026 e rinnovabili.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Austria vince l’Eurovision song contest, Corsi quinto

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ROMA (ITALPRESS) – L’Austria ha vinto l’Eurovision song contest con il 24enne JJ e la ballata elettro-pop Wasted Love. Voce da controtenore, capace di raggiungere altezze da soprano, JJ (nome d’arte di Johannes Pietsch) si è già fatto un nome nel mondo della musica classica. Lucio Corsi, nonostante l’endorsement di Ed Sheeran, è arrivato quinto. Imprevedibile ultimo posto per Gabry Ponte, in abito tricolore.
Al secondo posto, invece, Israele tra le contestazioni. Mentre fuori dalla St. Jakobs halle si sono registrati scontri tra manifestanti filo-palestinesi e polizia, Yuval Raphael – sopravvissuta all’assalto del 7 ottobre 2023 al quale la sua canzone fa riferimento – è arrivata al secondo posto.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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