Cronaca
Diaz oro nel triplo ai Mondiali indoor con record italiano
Pubblicato
1 giorno fa-
di
Redazione
NANCHINO (CINA) (ITALPRESS) – Impresa di Andy Diaz ai Mondiali indoor di Nanchino: è campione del mondo del triplo con un fantastico record italiano di 17,80. E’ azzurro il primo oro della rassegna iridata in Cina: dopo il titolo europeo conquistato due settimane fa ad Apeldoorn, il saltatore allenato da Fabrizio Donato si ripete nel contesto mondiale e mette al collo la terza medaglia consecutiva da quando indossa la maglia azzurra, ovvero dal bronzo delle Olimpiadi di Parigi della scorsa estate. L’Italia del triplo torna sul gradino più alto del podio ai Mondiali indoor a ventiquattro anni dalla vittoria di Paolo Camossi a Lisbona nel 2001. Che gioia per Andy Diaz, trent’anni da compiere il giorno di Natale, imprendibile per tutti gli altri: argento al cinese Zhu Yaming (17,33), bronzo al brasiliano Almir Dos Santos (17,22). Andy Diaz mette piede in pedana rilassato e convinto. Al primo salto ‘ammazzà la gara con un favoloso 17,80 (lasciando poco più di sei centimetri allo stacco), un volo oltre il primato italiano che già gli apparteneva dal Golden Gala del 2023 di Firenze (17,75) e che ribadisce la sua leadership mondiale stagionale (17,71 agli Europei indoor). Una misura che oltrepassa anche la migliore prestazione nazionale di sempre al coperto, per la felicità di coach Donato che l’aveva centrata a Parigi nel 2011 (17,73). Nullo il secondo salto senza nemmeno staccare, rinuncia al terzo, e nel frattempo Simone Biasutti si porta a 16,37 e supera il primo ‘tagliò regalandosi un quarto salto, nullo, per chiudere al decimo posto. Diaz passa anche il quarto e il quinto tentativo, poi rimette le chiodate per il sesto turno (nullo), quasi con le lacrime agli occhi per l’emozione. “Mi piace mantenere la parola, avevo detto che avrei vinto e l’ho fatto – esulta il neo campione del mondo – Parigi ha aperto il ‘rubinettò, poi è arrivato l’oro ad Apeldoorn e adesso quello ai Mondiali in Cina: i risultati parlano da soli, ci vediamo ai Mondiali di Tokyo in estate. Mi è dispiaciuto aver tolto il record indoor a Fabrizio, ma la prima cosa che mi ha detto è ‘va bene così, l’hai fatto in un Mondialè. E’ la gara più importante, era davvero contento. Peccato non aver potuto continuare a fare gli altri salti, la gara era un pò lenta, ho preso freddo e non volevo rischiare nulla in vista della stagione all’aperto. Sapevo che un salto poteva bastare, e ce l’ho fatta, tranquillo e rilassato”. La maglia azzurra è ormai una sua seconda pelle: “Mi porta fortuna, è il mio colore preferito, e ora andiamo avanti… Fino ai 18 metri? E’ l’altra parola che devo mantenere, ci stiamo lavorando e manca sempre meno. Questa giornata la dedico a mia mamma, alla mia famiglia, a Fabrizio e ai suoi cari. Sì, Fabrizio: il mio amico, allenatore, mental coach, la mia guida, un idolo, una persona che ha i miei stessi pensieri e stessi obiettivi, mi fa andare avanti e non mi fa mollare mai. E’ il top del top. Un grazie anche al dottor Alessandro Di Napoli senza cui non saremmo stati qui: sentivo dolore dopo la prima gara di febbraio e nonostante questo siamo riusciti a prendere due ori nelle settimane successive. Ora si fa festa, ce la meritiamo”. E’ una storia emozionante, quella di Andy. La fuga da Cuba di rientro dalle Olimpiadi di Tokyo, l’arrivo in Italia, le notti passate in strada in attesa di una nuova vita e poi l’incontro decisivo con Fabrizio Donato, suo idolo sportivo, contattato su Instagram e diventato non soltanto un allenatore ma un fratello maggiore, tanto da accogliere Andy in casa sua. Il tesseramento con la Libertas Unicusano Livorno, la cittadinanza italiana ottenuta per meriti sportivi, l’ingresso in Fiamme Gialle, gruppo che lo culla a Castelporziano. E il resto è storia recente, fatta di tre medaglie e di una crescita vertiginosa, ormai alle soglie dei diciotto metri, l’eccellenza della specialità. Nell’avventura azzurra ai Mondiali indoor erano state fin qui sette le medaglie d’oro: Giuliana Salce a Parigi 1985 nella marcia (quando si trattava ancora di Giochi Mondiali), due volte Gennaro Di Napoli nei 3000 (Toronto 1993 e Barcellona 1995), poi Fiona May nel lungo (Parigi 1997), il già citato Paolo Camossi a Lisbona 2001 e oggi in festa sulle tribune del Nanjing’s Cube come responsabile dei salti azzurri, quindi Gianmarco Tamberi nell’alto a Portland 2016 e Marcell Jacobs nei 60 a Belgrado 2022.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
La Polizia ferma una tratta di esseri umani e prostituzione, 6 arresti
-
ACEA, l’Ad Palermo “Acqua bene prezioso, l’impegno è quotidiano”
-
Papa Francesco ai pellegrini di Napoli “Ho sentito il vostro sostegno”
-
Acqua, 20 milioni di persone servite da impianti di dissalazione Webuild
-
Trump “Progressi con Russia e Ucraina, conversazioni positive”
-
CGIA sui dazi “A rischio l’export per le regioni del sud Italia”
Cronaca
La Polizia ferma una tratta di esseri umani e prostituzione, 6 arresti
Pubblicato
8 minuti fa-
22 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Gli agenti del Servizio Centrale Operativo e della Sisco di Roma, con la collaborazione dei colleghi di Brescia, del Servizio per la Cooperazione di Polizia e il Reparto Prevenzione Crimine, al termine di indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia capitolina, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei nigeriani indiziati a vario titolo di associazione mafiosa finalizzata alla tratta di esseri umani, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona, estorsione e procurato aborto.
Alcuni dei reati sono aggravati dal cosiddetto metodo mafioso e dalla transnazionalità. Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Roma. L’operazione si è svolta contemporaneamente a Roma, Brescia e sul territorio islandese, dove alcuni degli arrestati si erano trasferiti da qualche tempo. Attraverso le indagini sono state ricostruite le attività illecite dell’associazione criminale, di tipo mafioso, denominata MAPHITE, costituita da soggetti nigeriani e presente in Italia e in diversi stati europei.
Il gruppo criminale sarebbe dedito alla tratta di esseri umani, al favoreggiamento dell’ingresso clandestino nel territorio italiano, allo sfruttamento della prostituzione, all’estorsione ed al riciclaggio di denaro. Le indagini hanno visto anche le dichiarazioni di una giovane e coraggiosa vittima che è riuscita a ribellarsi dalla rete dei suoi sfruttatori che l’avevano indotta ad arrivare in Italia con la speranza di trovare un dignitoso lavoro.
Nel corso delle indagini sono state individuate ulteriori vittime, anche di minore età, che ignare del loro futuro, e in compagnia di un “boga” hanno affrontato un lungo viaggio, denso di violenze fisiche, psicologiche e sessuali, attraversando la Nigeria, il Niger e la Libia, da dove sono poi partite via mare, su un’imbarcazione di fortuna, per giungere a Pozzallo, nel Ragusano. Sempre attraverso le maglie dell’organizzazione, appena arrivate a Roma, la madame ed alcuni componenti dei MAPHITE ponevano in essere azioni violente, con costrizioni fisiche e psicologiche per indurre le donne a prostituirsi.
Nelle fasi iniziali le giovani donne, quando si rifiutavano, venivano rinchiuse in casa, private del cibo e veniva loro precluso qualsiasi contatto con i familiari in Nigeria. In un caso, una giovane ragazza, arrivata in Italia in stato di gravidanza, è stata costretta ad assumere pericolosi farmaci per l’interruzione di gravidanza tanto da rischiare la morte, al solo fine di farle esercitare l’attività di prostituzione. L’attività di indagine ha anche accertato che i sodali hanno posto in essere condotte tipicamente mafiose, con l’adozione di condotte violente e intimidatorie, che hanno interessato anche i familiari in Nigeria, al solo scopo di estorcere ingenti somme di denaro, quali “spese del viaggio” per giungere in Italia.
– Foto Ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS)
Cronaca
Papa Francesco ai pellegrini di Napoli “Ho sentito il vostro sostegno”
Pubblicato
53 minuti fa-
22 Marzo 2025di
Redazione
CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “In questi giorni ho sentito tanto il sostegno di questa vostra vicinanza, soprattutto attraverso le preghiere con cui mi avete accompagnato. Perciò, anche se non posso essere fisicamente presente in mezzo a voi, vi esprimo la mia grande gioia nel sapervi uniti a me e tra di voi nel Signore Gesù, come Chiesa. Vi benedico e prego per voi. E vi raccomando: anche voi continuate a pregare per me. Grazie”. Così Papa Francesco nel messaggio preparato in occasione del Pellegrinaggio giubilare dell’Arcidiocesi di Napoli e di altre Diocesi, pronunciato stamane dal cardinale Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, nel corso della messa in Piazza San Pietro. Il messaggio è datato dal Policlinico Gemelli, 22 marzo 2025.
“Cari fratelli e sorelle della Diocesi di Napoli e di tante altre Diocesi presenti – è il messaggio del Santo Padre -, saluto voi e i vostri Vescovi in occasione dei Pellegrinaggi giubilari diocesani che state compiendo. In essi si esprime l’unità che vi raccoglie come comunità attorno ai vostri Pastori e al Vescovo di Roma, nonchè l’impegno ad abbracciare l’invito di Gesù ad entrare «per la porta stretta» (Mt 7,13). L’amore è così: unisce e fa crescere insieme. Per questo, pur con cammini diversi, vi ha portati qui insieme presso la tomba di Pietro, da cui potrete ripartire ancora più forti nella fede e più uniti nella carità”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Acqua, 20 milioni di persone servite da impianti di dissalazione Webuild
Pubblicato
53 minuti fa-
22 Marzo 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Dal Medio Oriente all’Africa, dall’Australia all’America del Nord, Webuild celebra la Giornata mondiale dell’Acqua 2025 nei suoi cantieri in circa 50 paesi nel mondo in cui contribuisce a tutelare l’oro blu del pianeta, come dimostrano le oltre 20 milioni di persone servite ogni giorno grazie agli impianti progettati e realizzati dal Gruppo e dalla sua controllata Fisia Italimpianti, specializzata nel trattamento delle acque e nella dissalazione.
“L’acqua è la risorsa più preziosa del nostro pianeta, un bene comune che Webuild contribuisce a proteggere e condividere – ha commentato Pietro Salini, Amministratore Delegato del Gruppo -. L’impegno di Webuild nella realizzazione di infrastrutture idriche sostenibili e nell’implementazione di processi produttivi che limitino sprechi e dispersioni è un pilastro del nostro piano di business. Lo dimostrano gli investimenti continui in innovazione e sostenibilità possibili a livello mondiale grazie alla scala dimensionale raggiunta, e i riconoscimenti internazionali come quello di CDP (ex Carbon Disclosure Project) come leader mondiale nelle azioni di contrasto al cambiamento climatico, e il rating Gold da EcoVadis per le migliori pratiche ESG. Siamo pronti a mettere a disposizione l’expertise maturata nei progetti più sfidanti a livello mondiale dove purtroppo l’emergenza idrica è diventata una inaccettabile condizione di normalità”.
I settori clean hydro energy e clean water rappresentano una fetta significativa dei ricavi del Gruppo, pari al 23% del totale generato al 31 dicembre 2024, alimentati in larga parte da progetti idroelettrici tecnicamente sfidanti e che si pongono come best practice su scala globale per il loro tasso di innovazione, come Snowy 2.0, il più grande progetto per la produzione di energia rinnovabile in Australia, e progetti per la salvaguardia e la riqualificazione delle acque di bacini molto grandi come ad esempio il progetto di Riachuelo, iniziativa di sostenibilità ambientale tra le più grandi e complesse al mondo, con un impianto di depurazione al servizio di 14 municipalità, per migliorare le condizioni sanitarie di 4,3 milioni di persone a Buenos Aires in Argentina.
Tra i progetti iconici del Gruppo figurano sistemi di dighe, acquedotti, impianti di dissalazione, trattamento acque e infrastrutture di irrigazione, capaci di trasformare le comunità e proteggere l’ambiente. Tra le dighe a scopo irriguo, la diga di Tokwe Mukosi in Zimbabwe, per irrigare 25.000 ettari di terreno agricolo e la diga di Neckartal in Namibia, per irrigare 5.000 ettari di terreno.
Il Gruppo ha realizzato alcuni dei principali impianti di dissalazione, soprattutto in Medio Oriente, come l’Impianto di Shoaiba-3, progettato e realizzato da Fisia Italimpianti in Arabia Saudita, che produce 250 mila metri cubi al giorno di acqua potabile, coprendo il fabbisogno di oltre 1 milione di abitanti nelle città di Jeddah, La Mecca e Taif. Con Fisia Italimpianti, Webuild è infatti in prima linea nella progettazione e realizzazione di impianti di dissalazione in grado di trasformare l’acqua del mare in risorsa potabile, garantendo l’accesso all’acqua anche nelle aree più aride del pianeta. La dissalazione dell’acqua di mare rappresenta uno dei metodi più promettenti per risolvere la criticità della scarsità d’acqua, consentendo l’approvvigionamento di acqua pulita e potabile, per l’utilizzo quotidiano e pubblico, per processi industriali e per usi sanitari.
– Foto Progetto Riachuelo, Argentina – Webuild Image Library –
(ITALPRESS).


La Polizia ferma una tratta di esseri umani e prostituzione, 6 arresti

ACEA, l’Ad Palermo “Acqua bene prezioso, l’impegno è quotidiano”

Papa Francesco ai pellegrini di Napoli “Ho sentito il vostro sostegno”

Acqua, 20 milioni di persone servite da impianti di dissalazione Webuild

Trump “Progressi con Russia e Ucraina, conversazioni positive”

CGIA sui dazi “A rischio l’export per le regioni del sud Italia”

Piastri in pole position a Shanghai, Hamilton 5° e Leclerc 6°
IN ALTO I CALICI – LA MILANO SANREMO E IL MONDO DEL VINO

Nba, Cleveland sconfitti con i Suns e Denver cade a Portland

Boxe, addio all’ex campione George Foreman

Baroni “Tante assenze, col Braga serve la vera Lazio”

Debutta la SF-25 a Fiorano, Vasseur “Prime impressioni ok”

A dicembre export extra Ue +3,9% su anno

Urso “Sui dazi nessun accordo bilaterale, serve una risposta univoca dall’Ue”

Ue, una “bussola” per la competitività e la prosperità sostenibile

Caso Cospito, Delmastro condannato a 8 mesi

Il turismo di Carnevale vale 450 milioni
Tg News 20/02/2025

Juve ko allo Stadium col Benfica, ora i play-off

Banca Generali, nel 2024 utile netto al massimo storico
IN ALTO I CALICI – LA MILANO SANREMO E IL MONDO DEL VINO
OGGI IN EDICOLA – 22 MARZO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 22 MARZO 2025
ITALPRESS ECONOMY – 21 MARZO
LA BARBA AL PALO – DALLA GERMANIA PUO’ SALVARCI SOLO IL CATENACCIO
AMERICA WEEK – 21 MARZO
Tg News 21/03/2025
A TAVOLA CON TRADIZIONE – MALFATTI E ABBINAMENTI ECCELLENTI
TOPOLINO IN LOMBARDIA. VIAGGIO TRA SAPORI, TRADIZIONI, PAVIA E GLI 883
OGGI IN EDICOLA – 21 MARZO 2025
Primo piano
-
Cronaca23 ore fa
Schlein “Lo Stato deve arrivare prima della mafia, alzare la guardia”
-
Cronaca23 ore fa
2,5 milioni per la Polizia locale, La Russa “Sicurezza prioritaria per la Lombardia”
-
Cronaca21 ore fa
Uil Fpl “No a contratti al ribasso, difendiamo il lavoro pubblico”
-
Cronaca21 ore fa
Scuola, ministero “No ad asterisco e schwa nei documenti ufficiali”
-
Cronaca21 ore fa
Radiochirurgia cerebrale stereotassica, a Cotignola la nuova Gamma Knife
-
Sport18 ore fa
Musetti soffre ma vola al terzo turno di Miami, out Cinà
-
Cronaca19 ore fa
Dazi, Tajani “Dall’Ue posizione di prudenza per dialogare con gli Usa”
-
Altre notizie22 ore fa
A TAVOLA CON TRADIZIONE – MALFATTI E ABBINAMENTI ECCELLENTI