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Cronaca

Università tra tradizione e innovazione, confronto al Meeting di Rimini

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RIMINI (ITALPRESS) – L’incontro dal titolo “Università. Una presenza che costruisce per tutti” ha riempito la sala Gruppo FS C2 del Meeting di Rimini, dimostrando come il tema universitario resti di straordinario interesse per studenti, docenti e cittadini. Il moderatore Alfredo Marra ha sottolineato fin dall’inizio che “l’università è chiamata a rinnovarsi, perchè vive una fase di profonda trasformazione, problematica ma anche ricca di opportunità”.
Negli ultimi venticinque anni il sistema universitario italiano è cambiato profondamente: più internazionale, più efficiente, ma anche più burocratico e meno attrattivo per i giovani talenti. Come ha ricordato Marra, “serve un nuovo patto tra docenti e studenti, per scrivere insieme le ricette del futuro”.
Il primo tema affrontato riguarda la didattica. La rettrice Giovanna Iannantuoni ha dichiarato: “La didattica in presenza è tutto. Pensiamo a Milano senza i suoi otto atenei e i 250.000 studenti universitari: sarebbe una città vuota di voci, di idee, di passioni. La presenza delle università nelle città è il motore della democrazia e della coesione sociale”.
Anche Elena Beccalli ha insistito sull’importanza della relazione educativa: “Le studentesse e gli studenti non sono utenti di un servizio, ma persone che desiderano vivere un’esperienza universitaria capace di valorizzare i loro talenti. L’università non può ridursi a una fabbrica anonima di laureati: è comunità educante”.
Entrambe le relatrici hanno riflettuto sul rapporto tra tradizione e innovazione. Iannantuoni ha collegato il tema al declino europeo: “Non c’è crescita senza investimento nel capitale umano e nella ricerca. E non c’è innovazione senza università”. Beccalli ha aggiunto: “L’intelligenza artificiale e la digitalizzazione possono arricchire la didattica solo se restano strumenti e non diventano fini. Per questo ho lanciato un patto educativo sulle nuove tecnologie, perchè siano al servizio di un’autentica esperienza formativa”.
Uno studente ha chiesto come le università possano contribuire alla pace in un mondo segnato dai conflitti. Iannantuoni ha risposto: “Abbiamo creato corridoi per le studentesse afgane, finanziato borse di studio per giovani palestinesi, accolto ricercatori in fuga. La scienza non ha confini: l’università deve restare luogo di accoglienza per chiunque coltivi talento e passione per la ricerca”.
Beccalli ha aggiunto: “Le università sono istituzioni di pace. Possono educare le nuove generazioni ai valori della convivenza, accogliere studenti di culture diverse, diventare arene neutre di dialogo interreligioso e geopolitico. E’ questo il nostro contributo concreto contro la logica dei conflitti”.
Il confronto ha dato spazio anche alle domande degli studenti presenti. Nicolò, dell’Università di Bologna, ha chiesto come valorizzare la rappresentanza studentesca oltre le logiche burocratiche. Beccalli ha ribadito: “I veri protagonisti dell’università siete voi. L’università deve diventare luogo di esperienza del sapere, non solo di trasmissione. Questo richiede la vostra partecipazione attiva”.
Iannantuoni ha rilanciato: “Io vi chiedo: perchè non partecipate di più? L’università è il tempo più ricco della vostra vita, e noi rettori e docenti pensiamo a voi più di quanto possiate immaginare. Pretendete di essere protagonisti, chiedete di più”.
Un altro studente ha posto il tema della riforma dell’accesso a Medicina. Iannantuoni ha chiarito: “Questa riforma è legge dello Stato, e noi faremo del nostro meglio per applicarla. Ma non posso nascondere le mie perplessità. Non basta aumentare i numeri: dobbiamo chiederci perchè tanti giovani non scelgono discipline come l’emergenza-urgenza. Il vero nodo è investire nel sistema sanitario nazionale e trattenere i nostri medici, oggi costretti ad emigrare all’estero”.
Infine, una studentessa della Cattolica ha chiesto quale sia il contributo originale di un ateneo cattolico. Beccalli ha risposto: “Un’università cattolica non è un operatore nel mercato globale delle idee. La sua identità nasce dall’attenzione armoniosa tra ricerca della verità e certezza della fede. La nostra missione è educare a uno sguardo lungo e integrale, trasmettendo competenze ma anche valori, perchè la persona e il bene comune siano sempre al centro”.
In chiusura, le due rettrici hanno sintetizzato in tre parole le priorità per l’università di oggi. “Futuro, democrazia e passione” sono le parole scelte da Iannantuoni. “Relazioni, alleanze e apertura al mondo” quelle indicate da Beccalli. Parole diverse ma complementari, che restituiscono la consapevolezza che l’università, per restare fedele alla sua missione, deve saper costruire ponti tra generazioni, culture e popoli.
Il Meeting di Rimini ha così ribadito che l’università non è un tema di settore, ma un bene comune: un luogo dove il sapere diventa esperienza, dove la ricerca genera speranza e dove le nuove generazioni possono imparare a costruire insieme un futuro più umano.

– foto Meeting di Rimini 2025 –
(ITALPRESS).

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Lavoro, Calderone “Trasformata politica assistenziale in attiva e di formazione”

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ROMA (ITALPRESS) –C’è stata una totale inversione di marcia, attuata da questo governo, che ha trasformato anni di politica assistenziale, di mancato sostegno all’ingresso nel mondo del lavoro in politiche attiva e di formazione finalizzate all’inserimento lavorativo e accrescimento professionale. Sono state introdotte nuove misure d’inclusione sociale e lavorativa, istituendo, tra l’altro, anche l’assegno d’inclusione. Con la legge di bilancio del 2025, inoltre, sono stati rivisti verso l’alto, i requisiti economici di accesso, ampliando la platea dei nuclei familiari potenzialmente beneficiari”. Lo ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone, rispondendo al question time alla Camera.

“In merito a irregolarità e frodi, sono notizie che non ritornano con quelle che sono le nostre indicazioni. I controlli – ha aggiunto – ci hanno consentito d’intercettare preventivamente domande di assegno d’inclusione prive di requisiti e altri scenari di rischio antifrode sono stati estesi anche alla verifica delle autodichiarazioni”.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Ponte Stretto, Salvini “Decisione Corte dei conti non modifica i tempi”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Corte dei conti ha deciso di sottoporre la
valutazione alla sezione centrale di controllo udienza, che si è
svolta proprio questa mattina. Si tratta di una scelta che non
modifica il termine previsto per la determinazione sulla
registrazione, fissato al 7 novembre. Il lavoro svolto, non da un
ministro, ma da centinaia di tecnici, ingegneri, docenti
universitari è stato serio, articolato e trasparente. Ovviamente
nel rispetto delle norme italiane ed europee”. Lo ha detto il
ministro Matteo Salvini, rispondendo al question time alla Camera. “E’ stata rispettata la normativa ambientale, oggetto di una mole davvero imponente di approfondimenti tecnici ed amministrativi. Il ponte farà risparmiare, secondo i tecnici, non secondo la politica, tempo, denaro e salute con 200 mila tonnellate di CO2 in meno emesse nell’aria all’anno”, ha aggiunto. Salvini ha sottolineato che “sui profili di
evidenza pubblica, i tecnici hanno dimostrato che l’aumento del
corrispettivo è dovuto, in larga percentuale, dall’esigenza di
garantire un aggiornamento del costo dei materiali. Quindi nessuna violazione, nessun ritiro della delibera Cipess. Il mio impegno è di fare questo ponte dopo 160 anni di tentativi e di progetti, e di farlo bene nell’interesse del popolo italiano.
“Che un ponte non abbia un interesse pubblico lo scopro oggi. Il Ponte è uno spreco? No, assolutamente, a proposito di lavoro nelle prime 72 ore sono arrivati più di 8.000 curriculum e richiesti di lavoro da parte di ingegneri, tecnici, geometri architetti. Se si fa il ponte non si fanno tutte le altre opere in Calabria e Sicilia? E’ vero l’esatto contrario. Noi stiamo investendo 23 miliardi in Sicilia e 22 miliardi in Calabria. Non fare il ponte non avrebbe assolutamente nessun senso miglioreranno i collegamenti interni e con il resto d’Europa” ha concluso il minisro.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 29 OTTOBRE 2025

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I fatti del giorno: Nuove indagini sulle carte riservate del caso Garlasco – Autobus in fiamme, paura all’alba a Retorbido – Scuola al freddo a Pavia, studenti in piazza – Pm indagano su Direttore Generale Comune Milano per turbativa – Rapper Faneto nei guai, braccialetto elettronico per maltrattamenti –  Milano si prepara, verso le Olimpiadi invernali – Previsioni Pronto Meteo Lombardia 30 Ottobre.

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