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Cronaca

Scuola e Università, torna a Genova il Salone “Orientamenti”

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GENOVA (ITALPRESS) – Torna in presenza dal 16 al 18 novembre il Salone Orientamenti di Genova, manifestazione giunta alla 26esima edizione con l’obiettivo di guidare le scelte dei giovani tra scuola, università, formazione e lavoro. Con una parola chiave più che mai significativa dopo la pandemia: “React”, reagire, che sarà anche uno dei fili conduttori degli incontri. All’inaugurazione ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova ci sarà anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. L’evento è stato presentato in Regione Liguria dal presidente Giovanni Toti, gli assessori Ilaria Cavo, Gianni Berrino e Andrea Benveduti e il rettore dell’Università Federico Delfino.
“Orientamenti si conferma anche quest’anno un appuntamento importante per i giovani e le loro famiglie – ha detto il ministro Bianchi -. La formazione e l’orientamento delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi nella scelta del loro futuro sono temi al centro dell’agenda del Governo, come dimostrato anche dagli ingenti investimenti e dalle riforme che abbiamo previsto con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Salone di Genova sarà un’occasione preziosa di conoscenza e incontro”.
“E’ un segnale potente in un momento particolarmente significativo, proprio oggi che l’Italia sta ripartendo bene – commenta il governatore Giovanni Toti -. Abbiamo bisogno di indirizzare la nostra forza lavoro e la nostra formazione nel modo più opportuno e utile per il Paese. Un salone come Orientamenti, che è leader d’Italia, deve lavorare sempre di più per mettere in connessione la domanda di occupazione e l’occupazione di qualità che sfornano i nostri percorsi educativi. E poi è simbolico che torni in presenza, vuol dire che il gigantesco sforzo che hanno fatto gli italiani vaccinandosi produce i suoi frutti”.
Obbligatorio il green pass per accedere, all’ingresso dei Magazzini del Cotone ci sarà una postazione di Asl 3 dedicata per effettuare vaccinazioni anti-Covid e tamponi gratuiti per chi ha ricevuto solo la prima dose. L’attività – a cura del cooordinamento organizzativo pandemia di Asl3 – verrà svolta da sette operatori sanitari durante i tre giorni della manifestazione dalle 9 alle 13.
“Sarà una formula mista che prevede l’invito a ragazzi, famiglie e docenti a venire in presenza prenotandosi online, ma col contingentamento delle presenze non possiamo aspettarci il flusso dei 100mila cui eravamo abituati, quindi sul sito sarà presente il flusso di tutto ciò che accade nelle sale. E’ sempre più un salone a vocazione nazionale, quindi ci auguriamo comunque numeri elevati. Avremo un programma importante con ministri e rappresentanti delle più grandi aziende. Ma partiamo da un concetto di fondo: sono stati i ragazzi a reagire e quindi vogliamo partire da loro”, aggiunge l’assessora alla Formazione Ilaria Cavo.
All’evento inaugurale “Se vuoi costruire una barca insegna la nostalgia per il mare vasto e infinito” alle 10 col ministro Bianchi porteranno la loro testimonianza il nuotatore paralimpico Francesco Bocciardo, vincitore di due medaglie d’oro alle ultime Olimpiadi di Tokyo e tre studenti che possono diventare per tutti esempi di “reazione”: Maria Andrea Cesari, studentessa dodicenne di Varazze che, dopo un grave incidente, grazie al teatro e alla sua determinazione ha recuperato la sua piena operatività a scuola ed è diventata attrice di “Storie di una famiglia perbene”, fiction nazionale; Federica Centorrino, trentenne originaria di Gioia Tauro arrivata a Genova nel 2013 dell’ospedale Gaslini che ha combattuto le sue malattie per poi intraprendere gli studi per diventare infermiera; e infine Giovanni Enriquez, allievo dell’Istituto Nautico di Camogli, che ha raccontato la felicità del ritorno a scuola in presenza con un video su TikTok che ha totalizzato quasi un milione di visualizzazioni in pochi giorni.
Tra gli appuntamenti principali si segnalano l’incontro tra la ministra Bonetti e i genitori il 16 novembre alle 18.30, la Notte dei Talenti il 17 novembre alle 20.30, il collegamento col generale Figliuolo che parlerà agli studenti alle 10.30 del 18 novembre, il Career Day con 59 aziende disponibili a colloqui in presenza e anche a distanza.
“Porteremo tutta la nostra offerta formativa – spiega il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino -. Gli studenti saranno accompagnati in un percorso dove potranno avere esperienze insieme ai genitori. Non dimentichiamo che il primo orientamento avviene in famiglia, quindi è bene che anche loro abbiano consapevolezza della nostra offerta formativa che è diffusa su tutto il territorio ligure. E’ un tentativo nostro di svolgere un ruolo sociale in un momento difficile dal punto di vista economico”.
“Negli ultimi due anni specialmente stiamo assistendo a uno sbilanciamento tra offerta e richiesta – osserva l’assessore al Lavoro Gianni Berrino -. Prima le richieste superavano le offerte, ora avviene il contrario. Sicuramente in alcuni settori le persone non vogliono andare a lavorare. Non si capisce perchè. Voglio spezzare una lancia per il settore turistico. In questo campo le offerte prevedono tutte il salario sindacale previsto, in alcuni casi anche superiore. Ora è inutile fare polemica, ma questo trend dopo due anni è diventato costante”.
“In questa nuova edizione di Orientamenti, intendiamo avvicinare ancor di più chi sia interessato al mondo delle start up, attraverso un momento di ascolto e confronto con gli startupper liguri che hanno partecipato alla business plan competition regionale SmartCup e con i partecipanti alla rete SmartNet, neo rete delle start up innovative liguri”, commenta l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti.
(ITALPRESS).

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Cina-Italia, cooperazione rafforzata nel 55esimo anniversario delle relazioni

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ROMA (XINHUA/ITALPRESS) – Nel segnare il 55esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, il 2025 ha visto prosperare le interazioni tra le due antiche civiltà nei settori politico, economico e culturale.

Una serie di scambi in questi ambiti ha favorito la comprensione reciproca e ha segnato una nuova fase di cooperazione tra i due Paesi.

GLI SCAMBI AD ALTO LIVELLO TRAINANO LA COOPERAZIONE BILATERALE

Cina e Italia hanno mantenuto quest’anno stretti contatti ad alto livello, con i leader di entrambe le parti che hanno indicato progressi costanti nei rapporti bilaterali.

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A novembre, il premier cinese Li Qiang ha incontrato la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni a margine del 20esimo Vertice del G20 in Sudafrica. Li ha affermato che la Cina è pronta a rafforzare l’allineamento delle strategie di sviluppo con l’Italia e a costruire una partnership strategica più stabile e fruttuosa tra i due Paesi.

Da parte sua, Meloni ha dichiarato che le relazioni Italia-Cina godono di un buono slancio nello sviluppo, con continui scambi bilaterali a tutti i livelli e progressi positivi nella cooperazione pratica.

In precedenza, durante una visita a Roma in ottobre, il ministro cinese degli Esteri Wang Yi ha affermato che per oltre mezzo secolo i due Paesi hanno portato avanti una cooperazione pragmatica di alto livello, promosso scambi culturali e tra popoli di alta qualità, e costruito un proficuo partenariato strategico globale.

LE IMPRESE ITALIANE HANNO FIDUCIA NELL’ECONOMIA CINESE

Con un volume di scambi bilaterali superiore a 70 miliardi di dollari per diversi anni consecutivi, l’Italia considera la Cina un mercato vasto e dinamico in cui le imprese possono crescere e innovare.

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Giuseppe Accogli, amministratore delegato del Gruppo Chiesi, azienda farmaceutica con sede a Parma, ha osservato che il numero dei loro dipendenti in Cina è aumentato del 30% rispetto a due anni fa e che l’azienda sta portando più innovazione nel Paese.

Alla China International Import Expo di quest’anno, il Gruppo Chiesi ha firmato un accordo di collaborazione con Haisco Pharmaceutical Group per lo sviluppo di un nuovo farmaco contro una malattia chiamata bronchiectasia.

“La Cina sta diventando un enorme polo di innovazione”, ha affermato Accogli, aggiungendo che l’azienda prevede di favorire gli scambi farmaceutici e sanitari bilaterali e multilaterali, e di introdurre in Cina più prodotti innovativi.

Una fiducia analoga è stata espressa da Stefano Petrilli, responsabile globale delle operazioni di Marelli Propulsion.

Da quando è entrata nel mercato cinese nel 1999, Marelli ha costruito una solida base commerciale in vari settori, tra cui l’illuminazione automobilistica, l’elettronica, la propulsione e le tecnologie verdi, istituendo otto centri di ricerca e sviluppo e 17 stabilimenti in tutta la Cina.

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“La Cina non è solo il più grande mercato automobilistico al mondo, ma anche uno dei mercati più strategici e dinamici per Marelli”, ha affermato Petrilli. “Questo ci consente di fornire soluzioni personalizzate e rapide da portare sul mercato per i clienti locali, sfruttando al contempo i punti di forza della Cina in termini di innovazione e manifattura per sostenere progetti globali”.

Petrilli ha aggiunto che la trasformazione della Cina da “fabbrica del mondo” a “polo globale dell’innovazione” ha creato opportunità senza precedenti per le imprese a investimento estero come Marelli.

GLI SCAMBI CULTURALI CONTINUANO A PROSPERARE

A giugno si è aperta a Shanghai la 27ma edizione dello Shanghai International Film Festival, con una giuria presieduta dal rinomato regista italiano Giuseppe Tornatore. Tornatore ha affermato di apprezzare i film cinesi, osservando che offrono una prospettiva diversa attraverso cui comprendere meglio la storia e la cultura del Paese.

A luglio, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea (GNAMC) ha ospitato una speciale mostra intitolata “Oriente e Occidente 2025: mostra sul dialogo internazionale – Da Shanghai a Roma”, con opere di 49 artisti cinesi e italiani, comprendendo dipinti, sculture e altre opere mediatiche.

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Renata Cristina Mazzantini, direttrice generale della GNAMC, ha sottolineato la crescente influenza della Cina sul palcoscenico culturale globale e ha affermato che stabilire scambi artistici a lungo termine è di grande importanza per l’Italia.

“Dobbiamo rimanere aperti al mondo, soprattutto alla Cina”, ha affermato la donna, aggiungendo che le mostre congiunte aiutano gli artisti più giovani a comprendere meglio la Cina contemporanea e la sua vivace scena artistica.

Marta Leonori, responsabile degli affari istituzionali presso l’Istituto dell’Enciclopedia Treccani, ha affermato che Cina e Italia ispirano da tempo la creatività attraverso il rispetto e la curiosità reciproci, citando il viaggio di Marco Polo come simbolo duraturo dello scambio tra civiltà.

“La storia di Marco Polo è iniziata secoli fa, ma si proietta nel futuro e spetta a noi continuare a scriverla”, ha detto.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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Cronaca

Vigilante “Il GSE avvicina la transizione energetica a imprese e cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Gestore dei Servizi Energetici nel 2025 ha erogato 16 miliardi di euro di incentivi erogati e gestito oltre 3,8 miliardi di risorse PNRR. Numeri che fotografano il ruolo centrale della società pubblica nel sostenere la transizione energetica del Paese, accompagnando cittadini, imprese ed enti locali verso gli obiettivi di decarbonizzazione con un approccio pragmatico orientato alla riduzione dei costi energetici.
“La transizione energetica non è soltanto un tema di obiettivi ambientali, è anche una profonda trasformazione del settore produttivo italiano”, spiega Vinicio Mosè Vigilante, amministratore delegato del GSE, in un’intervista a Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“E’ necessario favorire questa trasformazione attraverso meccanismi di incentivazione che aiutino le imprese, le famiglie e gli enti locali ad affrontare questa sfida”, prosegue.
L’anno appena concluso ha visto il GSE compiere significativi passi avanti sul fronte dell’efficienza operativa. Con poco più di 700 collaboratori, la società ha gestito 2,56 milioni di convenzioni ed effettuato 7,2 milioni di bonifici, registrando una crescita della produttività per addetto del 12%. I tempi medi di istruttoria su alcuni strumenti chiave sono stati ridotti fino al 50%, un risultato reso possibile da una struttura organizzativa snella e dall’impegno del personale.
“Le persone del GSE, consapevoli dell’importanza e dell’impatto del loro lavoro su imprese e cittadini, hanno mostrato da subito una piena adesione a questo meccanismo”, sottolinea Vigilante. “Questo ci consente di essere particolarmente rapidi e ridurre il peso della burocrazia sulla catena del valore”.
La semplificazione passa anche attraverso un’intensa attività formativa e informativa. Il GSE ha avviato un piano di webinar gratuiti e formazione digitale interattiva rivolta a imprese ed enti locali, oltre a mettere a disposizione sportelli fisici e virtuali per accompagnare chi ha bisogno di chiarimenti sui meccanismi di incentivazione.
L’esperienza delle risorse PNRR ha rappresentato un banco di prova importante per il sistema Paese. “Per usare bene le risorse del PNRR è fondamentale la pianificazione, avere una visione e progettualità mature”, osserva l’amministratore delegato del GSE. “Serve un lavoro corale tra istituzioni pubbliche, private, governo centrale, regionale ed enti locali. E’ stato un test brillantemente superato, che ci ha abituati a un metodo di lavoro basato su pianificazione, realizzazione e rendicontazione con controlli che consentono di raggiungere obiettivi sfidanti”, aggiunge.
Secondo Vigilante, il principale fattore che condiziona le decisioni di investimento è la certezza delle norme. “Serve un quadro regolatorio chiaro che crei un framework normativo favorevole agli investimenti”, afferma. “Le imprese devono essere messe nelle condizioni di affrontare serenamente questi investimenti, visti i ritorni sul medio-lungo periodo”.
Il GSE punta a far percepire lo Stato come un alleato della transizione, coniugando rigore nei controlli con un approccio orientato al cliente. Le piccole e medie imprese rappresentano uno dei target principali, per le quali vengono sviluppate attività specifiche di formazione e accompagnamento.
Il nuovo anno si preannuncia ricco di novità. A gennaio partirà il Conto Termico, una misura straordinaria pensata per enti locali, terzo settore e cittadini che realizzano piccoli interventi di efficienza energetica. “C’è grande attesa da parte del mercato – anticipa Vigilante -. Continuiamo anche in questi giorni a prepararci per essere pronti a gestire decine di migliaia di richieste di incentivo”.
Sono in arrivo anche altri meccanismi dedicati alle famiglie a basso reddito, agli enti locali e alle grandi imprese, sviluppati in coordinamento con l’esecutivo. “E’ una logica molto pragmatica”, spiega l’amministratore delegato del GSE. “Non c’è soltanto un tema di decarbonizzazione, ma c’è un tema di supporto concreto alle imprese e ai cittadini nell’affrontare il caro bollette”.
La richiesta più pressante dal mondo delle imprese riguarda proprio la riduzione dei costi energetici. Il GSE risponde con diversi strumenti: dall’Energy Release per le grandi imprese, ai meccanismi di autoconsumo ed efficienza energetica per le PMI. “Quello che dobbiamo fare è trasferire il valore che deriva dall’efficienza energetica e dalle fonti rinnovabili dal produttore al consumatore – conclude Vigilante -. I meccanismi di incentivazione possono davvero essere un aiuto per aumentare i ricavi delle imprese attraverso la riduzione dei costi, facendo in modo che la transizione rappresenti un’opportunità”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Comuni montani, nessuna intesa tra Regioni. Calderoli sposta scadenza a 13 gennaio

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ROMA (ITALPRESS) – Nel corso dell’odierna seduta di Conferenza Unificata, le Regioni hanno chiesto al ministro Roberto Calderoli una ulteriore proroga dei tempi per quanto riguarda i criteri per la classificazione dei Comuni montani poichè la Conferenza delle Regioni non ha raggiunto un’intesa.
Dunque, in assenza di una proposta unitaria da parte delle Regioni, il ministro Calderoli si è detto ancora una volta disponibile a un nuovo rinvio e ha fissato la scadenza definitiva al 13 gennaio.
“L’obiettivo, come già ribadito in precedenti occasioni, è quello di raggiungere un accordo unitario tra le Regioni, che verrà poi sottoposto anche a Province e Comuni – si legge in una nota -. Il ministro conferma quindi l’impegno ad ascoltare le esigenze di tutti Enti territoriali e a lavorare per una soluzione condivisa che riconosca e valorizzi le realtà davvero montane, nel rispetto della legge 131 e della Costituzione, andando così a risolvere gli evidenti paradossi dell’elenco attuale. Nel confermare il proprio impegno al dialogo e alla collaborazione, il ministro Calderoli ha nuovamente ribadito agli Enti territoriali la richiesta di serietà per una proposta che rispetti le vere terre alte e soprattutto sottolineato la necessità di una leale collaborazione in questa fase”.
“Purtroppo ci sono alcune Regioni che si dicono pubblicamente contrarie ai criteri stabiliti dai 6 esperti ma non partecipano nemmeno ai lavori della commissione tecnica, compromettendo il lavoro di tutte le altre. Il mio auspicio è che le Regioni possano riunirsi in maniera costruttiva e che entro il 13 gennaio possa pervenire una proposta condivisa, positiva e di buonsenso per arrivare a un esito il più possibile trasversale e rappresentativo della vera montagna italiana”, conclude Calderoli.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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