Cronaca
Atalanta travolgente, 5-2 allo Spezia
Pubblicato
4 anni fa-
di
Redazione
BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta torna a conquistare tre punti davanti al proprio pubblico dopo due mesi di astinenza. Un successo importante che, almeno per un giorno, proietta i nerazzurri al terzo posto e a quota 25, a pari punti con l’Inter. Settima vittoria stagionale per la squadra di Gian Piero Gasperini, contro lo Spezia finisce 5-2: decisive le reti di Zapata, Muriel, Malinovsky e la doppietta di Mario Pasalic. Inutile il gol in apertura di Nzola su errore di Musso (il numero 18 dei liguri ha messo a segno una doppietta in pieno recupero), alla fine gli orobici fanno festa: ottavo ko per la squadra di Thiago Motta, ferma a quota 11 punti e in 16^ posizione.
L’approccio dell’Atalanta è quello giusto, gli uomini di Gasperini iniziano a gestire il possesso del pallone sin dai primi minuti di gioco. A passare in vantaggio è però lo Spezia che sfrutta una disattenzione dei nerazzurri: Verde si accentra e calcia dal limite, Musso interviene ma nel respingere il pallone viene ostacolato dalla traversa, sulla respinta Nzola da dentro l’area non sbaglia. La reazione immediata è di Pasalic, abile a sfruttare il filtrante rasoterra di Zappacosta dalla corsia destra. Gli orobici prendono campo e sul finire del primo tempo Maehle si procura un calcio di rigore per un fallo di mano di Sala. Prima Zapata sbaglia, poi il direttore di gara fa ripetere il tiro dagli 11 metri: il colombiano questa volta non sbaglia. Dopo soli tre minuti Pasalic segna il 3-1 su assist del numero 91. A 10′ dal termine Maggiore spaventa il Gewiss Stadium con una conclusione a giro che esce di pochissimo. La gara viene chiusa da Muriel al 38′ della ripresa: il numero 9 serve Pasalic, il croato gli ridà il pallone e il colombiano di prima intenzione segna la quarta rete con la complicità di Provedel. Nel finale esulta anche Malinovskyi, sempre su un errore del portiere dei liguri, poi la rete di Nzola per il 5-2 finale. Festa grande per l’Atalanta dopo la sosta, ora i nerazzurri sfideranno lo Young Boys nella quinta giornata di Champions League.
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
L’Inter cede 2-0 alla Fluminense e saluta il Mondiale per Club
-
Via libera al decreto flussi, 497 mila ingressi in 3 anni
-
Alla Camera la borsa che Paolo Borsellino aveva in via D’Amelio
-
Conti pubblici, Cdm approva il rendiconto 2024. Migliorati i saldi
-
Pnrr, trasmessa all’Ue richiesta di pagamento dell’8^ rata da 12,8 mld
-
A Carugate la prima stazione di rifornimento per l’idrogeno in Lombardia
Cronaca
Via libera al decreto flussi, 497 mila ingressi in 3 anni
Pubblicato
11 ore fa-
30 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giorgia Meloni, del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, del ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, del ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e del ministro del turismo Daniela Santanchè, ha approvato, in esame preliminare, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri relativo ai flussi migratori per il triennio 2026-2028, che programma per tale periodo gli ingressi regolari in Italia di lavoratori non comunitari.
“L’obiettivo del provvedimento è di consentire l’ingresso in Italia di manodopera indispensabile al sistema economico e produttivo nazionale e altrimenti non reperibile – spiega Palazzo Chigi nel comunicato diffuso dopo il Cdm -. Inoltre, con la stabile individuazione di un meccanismo d’immigrazione legale e controllato, si attivano canali di comunicazione fondamentali nel dialogo con i Paesi di origine dei flussi migratori e si costruisce uno strumento per il contrasto a fenomeni di irregolarità nell’ingresso e permanenza nel nostro Paese, nella lotta contro il lavoro sommerso e allo sfruttamento dei lavoratori”.
Il decreto prevede, per il 2026, 164.850 ingressi autorizzati. Nell’arco del triennio 2026-2028 le unità autorizzate saranno 497.550, con la seguente ripartizione: lavoro subordinato non stagionale e autonomo, 230.550 unità; lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico, 267.000 unità.
Le quote sono state determinate tenendo conto dei fabbisogni espressi dalle parti sociali e delle domande di nulla osta al lavoro effettivamente presentate negli anni scorsi, con l’obiettivo di una programmazione che recepisca le esigenze delle imprese e che sia anche realistica.
Resta ferma la volontà di incentivare gli ingressi fuori quota, anche nella prospettiva di un ridimensionamento del meccanismo del “click day”, che potrà avvenire seguendo un percorso graduale, che riguardi anzitutto i profili professionali più ricercati dai datori di lavoro e che potenzi la formazione dei lavoratori nei Paesi di origine.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Alla Camera la borsa che Paolo Borsellino aveva in via D’Amelio
Pubblicato
11 ore fa-
30 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Sarà esposta fino al 30 ottobre, nel Transatlantico di Montecitorio, la borsa che il giudice Paolo Borsellino aveva con sè il giorno della strage di Via D’Amelio, il 19 luglio 1992. Alla cerimonia in memoria del giudice erano presenti, tra gli altri, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella; il presidente della Camera, Lorenzo Fontana; il presidente del Senato, Ignazio La Russa; il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni; i figli di Paolo Borsellino, Lucia e Manfredi, e Manuela Canale, figlia del tenente colonnello Carmelo Canale, tra i più stretti collaboratori di Paolo Borsellino, oltre a Chiara Colosimo, presidente della Commissione Antimafia. “Ho raccontato di aver cominciato il mio impegno politico all’indomani della strage, conservo un’immagine nitida del caldo, delle immagini al telegiornale di quella devastazione e di quell’improvviso senso di urgenza, quella sensazione che non avesse senso provare rabbia se non si riusciva anche a trasformarla in qualcosa, un gesto, un impegno, una mobilitazione. Quel giorno inizia il cammino che mi ha portato ad essere presidente del Consiglio – ha ricordato la premier, Giorgia Meloni -. Il sacrificio di Borsellino e dei servitori dello Stato che erano al suo fianco non ha motivato solo me, la mia è la storia di tantissime persone, di tanti altri che da quelle stragi di mafia hanno deciso di impegnarsi. Da quelle stragi è partito un movimento di popolo che per la prima volta ha detto visibilmente no, ha detto no alla violenza, al ricatto, all’illegalità, all’omertà in cui la mafia avrebbe voluto condannare l’Italia”.
“Milioni di italiani hanno preferito l’impegno all’indifferenza, hanno preferito il coraggio, hanno scelto di percorrere la strada dell’onore della nazione contro il finto onore di uomini che si proclamano d’onore. Borsellino ci ha insegnato che avere paura è umano, ma quando si combatte in ciò in cui si crede il coraggio è più forte della paura. E’ così sì che è stata la scintilla di un incendio di speranza, giustizia e di amore per l’Italia. A 33 anni di distanza il suo testimone è ancora saldo nelle mani di tanti, trova forma e sostanza nell’impegno che le istituzioni portano avanti”, ha proseguito Meloni che ha avvertito: “Il popolo italiano ha il diritto di conoscere la verità. Ogni sforzo deve essere sostenuto”.
La borsa di Paolo Borsellino “è il simbolo del dovere e dell’attaccamento al servizio in ogni momento della vita. Borsellino, come Falcone e Livatino, non faceva il magistrato, era un magistrato innamorato della giustizia, della verità, della libertà. La cosa più giusta e bella per onorare questi uomini straordinari, credo sia combattere per affermare gli stessi valori con la stessa determinazione e lo stesso coraggio ogni minuto di ogni singolo giorno”, ha aggiunto Meloni.
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha ricordato come anche dopo la strage di Capaci Paolo Borsellino “non si è tirato indietro dinanzi a quella feroce violenza e ha continuato il suo lavoro da autentico servitore dello Stato. Il suo esempio di rigore morale, coerenza e tenacia è un’eredità che ispira tutti i giorni chi si impegna contro la criminalità organizzata. Paolo Borsellino, come Giovanni Falcone, credeva in un futuro libero dall’oppressione della mafia. Sosteneva che per vincere questa battaglia occorresse agire innanzitutto sul piano culturale. Era convinto della fondamentale importanza del ruolo dei giovani e della loro adesione ai valori democratici – ha proseguito -. Il suo insegnamento deve essere custodito dalle Istituzioni a beneficio delle nuove generazioni, che vanno esortate a perseguire la cultura della legalità e a ripudiare ogni forma di violenza e di prevaricazione. Ricordare Paolo Borsellino e ricordare la storia delle donne e degli uomini vittime della criminalità organizzata è quindi un dovere. Il loro sacrificio ha contribuito a far maturare nel Paese un profondo sentimento di rifiuto del fenomeno mafioso. Ma la lotta alla mafia si nutre anche di simboli. Per questo, da oggi fino al 30 ottobre, la borsa del giudice Paolo Borsellino è esposta qui nel Transatlantico e successivamente sarà trasferita nell’aula della Commissione antimafia a Palazzo San Macuto”.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha poi raccontato un suo personale ricordo di quel 19 luglio 1992 “quando la notizia dell’attentato esplosivo che a Palermo aveva spezzato la vita di Paolo Borsellino e di 5 agenti della sua scorta è arrivata pesante come un macigno. Ricordo soprattutto lo sgomento di quelle ore e la rabbia con cui – da parlamentare e da siciliano – non riuscivo ad accettare l’idea che, dopo Giovanni Falcone, la mafia fosse riuscita ad infliggere un altro colpo così crudele. Solo due mesi prima durante la votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, insieme a tutti i parlamentari del partito in cui militavo, avevamo votato simbolicamente come Presidente della Repubblica Paolo Borsellino perchè nella nostra intenzione vi era l’indicazione di un uomo al di sopra delle parti, la sua caparbietà nel non indietreggiare di fronte al pericolo”, ha concluso.
“La borsa di papà rappresenta più di ogni altro il simbolo della sua dedizione al lavoro, la sacralità con cui concepiva il suo servizio verso lo Stato e verso le istituzioni. Anche quella domenica, che doveva essere dedicata al riposo, non ha mancato di portare con sè la sua borsa dove aveva riposto, oltre agli effetti personali, anche le sue agende e alcuni documenti la cui importanza era ritenuta tale da non riuscire a distoglierne l’attenzione – ha ricordato Lucia Borsellino, figlia del giudice -. In quei giorni il suo viso portava ancora vividi i segni del dolore per la strage di Capaci dove persero la vita i suoi amici e colleghi. E’ superfluo sottolineare quanto questa borsa costituisca per noi un valore affettivo inestimabile”.
Manuela Canale, figlia di Carmelo, collaboratore di Borsellino, la cui borsa è stata donata dalla famiglia del giudice, si è detta “orgogliosa di lasciare qui alla Camera la sua borsa, che venne recuperata nell’inferno di via D’Amelio, perchè questo luogo è espressione di giustizia e custode dei valori di democrazia. Sono certa che attraverso questa borsa Paolo Borsellino continuerà a trasmettere i valori di legalità e di grande umanità a tutti coloro i quali avranno il privilegio di poterla vedere. Ringrazio la famiglia Borsellino, in particolar modo la signora Agnese, che si è ricordata di me, bambina che attraverso quella borsa aveva visto la fiducia verso il futuro e l’abnegazione”. Infine, Chiara Colosimo, presidente della Commissione Antimafia, ha ricordato come 33 anni fa “il magistrato era a Roma, avrà preso questa borsa piena di carte e, seppur cambiato dal dolore di 40 giorni prima, determinato e triste era qui a continuare il suo lavoro a fare la sua lotta. La borsa è tornata ancora a Roma, è vuota e ha l’odore acre di pelle bruciata che mi è rimasto tra le mani, come il filone delle indagini che ha segnato e segna la mia vita di donna e rappresentante delle istituzioni. Dentro è intatta come intatto è il suo insegnamento, un uomo solo che ha incarnato il senso del dovere più profondo, la sete di giustizia per la sua Palermo e la sua patria tutta”, ha concluso.
– Foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 1 LUGLIO 2025
Pubblicato
11 ore fa-
30 Giugno 2025di
Redazione
Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

ZONA LOMBARDIA – 1 LUGLIO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 1 LUGLIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 1 LUGLIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 1 LUGLIO 2025

L’Inter cede 2-0 alla Fluminense e saluta il Mondiale per Club
SKINLONGEVITY MAGAZINE – 30 GIUGNO

Via libera al decreto flussi, 497 mila ingressi in 3 anni

Alla Camera la borsa che Paolo Borsellino aveva in via D’Amelio

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 1 LUGLIO 2025

TG NEWS ITALPRESS – 30 GIUGNO 2025

L’Università Cattolica propone un confronto internazionale sulla malnutrizione

ZONA LOMBARDIA – 6 MAGGIO 2025

Ucraina, appello dei cardinali “per una pace giusta e duratura”

TG NEWS ITALPRESS – 26 MAGGIO 2025

Al Ventotene Europa Festival conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica

AL POLIAMBULATORIO FONDAZIONE ATM “INCONTRO CON LA TUA SALUTE”, L’EVENTO IL 19 GIUGNO

Referendum, affluenza definitiva al 30.58%

Ucraina, Meloni “Aspettiamo la risposta russa sul cessate il fuoco”

PERCHE’ NAPOLEONE E’ IMPORTANTE ALLA PROCURA DI PAVIA, NON SOLO PER IL CASO GARLASCO

Paolini vola ai quarti degli Internazionali, in campo Sinner vs De Jong
ZONA LOMBARDIA – 1 LUGLIO 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 1 LUGLIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 1 LUGLIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 1 LUGLIO 2025
SKINLONGEVITY MAGAZINE – 30 GIUGNO
APPUNTI E DINTORNI – ESTATE 2025 (GIUGNO-LUGLIO)
ALMANACCO – 1 LUGLIO
Tg News 30/06/2025
TG AMBIENTE ITALPRESS – 29 GIUGNO
TG GIOVANI ITALPRESS – 29 GIUGNO
Primo piano
-
Politica22 ore fa
Pride, Schlein “Destra fa la guerra ai diritti, grave silenzio Meloni”
-
Cronaca17 ore fa
Carceri, Mattarella “Insostenibile il sovraffollamento, un’emergenza i suicidi”
-
Cronaca21 ore fa
Milano, cede l’insegna di Generali sulla Torre Hadid: evacuata l’area, nessun ferito
-
Cronaca17 ore fa
Estate su Tivùsat tra arte, benessere e 4K
-
Economia20 ore fa
L’inflazione risale a giugno, aumenta anche il carrello della spesa: i dati Istat
-
Sport22 ore fa
Chivu “Antenne alzate, pronti a sfruttare errori Fluminense”
-
Cronaca17 ore fa
“Icons”, gli scatti di Elliott Erwitt in mostra a Palazzo Bonaparte
-
Sport18 ore fa
Coni, Abodi “Confronto leale, siamo al servizio di un qualcosa di più grande”