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Cronaca

Open, Renzi “Macchina del fango, chiederò di parlare a tutte le udienze”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Noi non abbiamo costruito una macchina del fango, ma l’abbiamo subita. Ero oggetto di fake news tutti i giorni. Noi eravamo vittime della disinformazione sociale. Open era una fondazione, non un partito politico e la Leopolda era un luogo per fare proposte, non c’è niente di male a ritrovarsi. Chiederò di parlare a tutte le udienze. Non trovando niente, i magistrati hanno fatto la pesca a strascico”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durante i lavori della Leopolda 11 a Firenze.
“Il processo inizierà nel 2022 e in base ai dati dovrebbe terminare in Cassazione nel 2027. Ci sono 92.000 carte e di che cosa si parla? Del reato di finanziamento illecito alla politica. Il finanziamento illecito fa venire in mente che ci sono soldi non denunciati, presi di nascosto, poi scopri che quei denari non soltanto sono tutti tracciati e trasparenti, ma anche regolari e bonificati – ha spiegato Renzi -. Questi soldi sono andati alla Fondazione e secondo il pm la fondazione faceva finta di essere una fondazione mentre in realtà era un partito. E chi lo decide? La sostanza è che il PM decide di dire che la fondazione finge ma in realtà si colloca nell’ambito della legge del finanziamento ai partiti. La differenza è come vanno rendicontati, ma paradossalmente avremmo avuto più vantaggi a farlo come partito, avremmo avuto maggiori vantaggi fiscali. Chi decide cosa è politica e cosa no? Nei paesi democratici le forme della politica le decide il Parlamento e la democrazia – ha sottolineato l’ex premier -, laddove è il magistrato penale a decidere le forme della politica sono quei paesi in cui non si parla di sistema democratico. Se è un giudice penale a decidere cosa è un partito e cosa non lo è, la libertà democratica è messa a rischio”.
(ITALPRESS).

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Pnrr, Schlein “Temo che il Governo non condivide finalità del piano”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi sembra che sia una forzatura che vuole distogliere l’attenzione dal problema vero: sono al governo da 8 mesi e sono in estremo ritardo sull’attuazione del Pnrr. Dentro ci sono investimenti fondamentali per ammodernare il Paese. Su questo il governo o pensa che i ritardi siano colpa di qualcun altro, sulla Corte dei conti in questo caso, o deve dirci perchè è così in ritardo”. Così il segretario del Pd, Elly Schlein ospite a Cartabianca su Rai3, in merito alla polemica sul potere di controllo della Corte dei conti. Sulla possibilità di portare a casa i 200 miliardi, Schlein sottolinea: “Lo si deve fare perchè è una questione che tocca la credibilità dell’Italia, ma anche quella del’Unione eurpea che ha fatto un investimento importante e vede il nostro Paese come il maggiore beneficiario. Comincio a temere che questo governo non condivide la finalità di quel piano. Perchè rinunciare con questo atteggiamento di resa a questa oppportunità? Forse il governo vuole trovare dei capri espiatori”.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-

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Pnrr, Tajani “Nessun problema con la Corte dei Conti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non c’è nessun problema con la Corte dei conti. La questione è fare bene e fare in fretta. Il governo precedente aveva deciso di fare in modo che la Corte dei Conti facesse dei controlli postumi, non in corso d’opera. In corso d’opera i controlli li fa l’organizzazione amministrativa Alla fine dell’opera è la Corte dei conti che fa i controlli. Un doppio controllo rischia di far allungare i tempi e di bloccare tutto”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a diMartedì su La7 a proposito dei controlli sui progeti del Pnrr. “Il presidente emerito della Corte Costituzionale Mirabelli, ha detto in maniera molto chiara che la scelta fatta dal governo precedente e prorogata dall’attuale maggioranza, è una scelta che va nella giusta direzione. E’ utile per fare in fretta. Il controllo della Corte dei Conti non è sui tempi, ma sull’eventuale danno erariale. Il controllo si fa alla fine com’è giusto che sia”, ha aggiunto. Per Tajani “il presidente della Corte dei Conti può dire ciò che vuole, ma io preferisco i magistrati che lavorano in silenzio e che fanno meno interviste. Perchè non è intervenuto con il governo precedente e interviene adesso? L’importante è che si rispetti la Costituzione, poi il desiderio dell’uno o dell’altro viene dopo il principio fondamentale. La Carta costituzionale dice che questo si può fare quindi è giusto farlo”, ha concluso.
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Italiano “E’ una bella emozione, terremo le antenne dritte”

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PRAGA (REPUBBLICA CECA) (ITALPRESS) – “E’ un grande orgoglio essere qui e poterci giocare la possibilità di alzare un trofeo. Il West Ham è una squadra piena di giocatori di qualità, di un certo livello e di talento, forti fisicamente, che hanno corsa e malizia, che esprimono il loro calcio, e noi dovremmo stare attenti in tutto e per tutto. E’ una finale, ogni dettaglio fa la differenza, qualsiasi errore ti può compromettere la partita e qualsiasi giocata ti può permettere di vincere. Dovremo avere le antenne dritte perchè abbiamo capito che certe gare si giocano su piccoli episodi”. Lo ha detto il tecnico viola Vincenzo Italiano alla vigilia della finale di Conference League in programma domani sera a Praga fra Fiorentina e West Ham. Italiano, dopo aver fatto sapere che avrà a sua disposizione, oltre all’infortunato lungodegente Sirigu, anche il centrocampista Castrovilli, ha aggiunto:”Domani concluderemo un processo di crescita che abbiamo avuto con una finale dove ci giocheremo tutto. E’ una bella emozione, non vedo l’ora di vedere lo stadio gremito, cercheremo di dare il massimo perchè raggiungere due finali in un anno è un traguardo incredibile, la prima è andata male, anche se ne veniamo fuori a testa alta, sapendo di aver messo in difficoltà una grande squadra e domani dobbiamo mettere quello spirito, quell’atteggiamento e quell’approccio che abbiamo avuto in finale di Coppa Italia, cercando di essere molto più qualitativi davanti e non fare errori che possano costare caro”. “Siamo arrivati qui, quindi vuol dire che siamo forti perchè in finale arrivano solo squadre forti, e ci giocheremo al meglio le nostre carte per vincere. Domani, comunque vada, usciremo dal campo senza rimpianti e non avremo neanche la forza di rientrare negli spogliatoio perchè sono certo che lasceremo tutto sul terreno di gioco”, le parole dell’esterno difensivo e capitano viola Cristiano Biraghi. “Quella di domani rientra fra le partite più importanti della mia carriera e sicuramente ha un sapore maggiore perchè in caso di vittoria vorrebbe dire portare a Firenze un trofeo che manca da tantissimi anni, cosa che pochissimi giocatori sono riusciti ad avere l’onore di fare”, ha sottolineato ancora Biraghi. “Domani ci aspetta una finale, una partita storica, un ultimo passo da fare per mettere una ciliegina sulla torta. Abbiamo fatto grandi sacrifici per arrivare fino a qua, tutti insieme, a partire dal presidente, la società, il mister, il suo staff e noi giocatori, e siamo molto contenti e pronti”, le parole dell’altro difensore della Fiorentina, Nikola Milenkovic. “Non sarà facile, giocheremo contro una squadra che arriva dalla Premier League – ha ammesso Milenkovic – I nostri avversari sono molto potenti dal punto di vista di intensità e velocità di gioco, hanno tanti giocatori fisicamente forti, ma anche noi abbiamo i nostri pregi. Crediamo in noi stessi, siamo molto ambiziosi, è un orgoglio essere qui ma non ci dobbiamo accontentare e fare di tutto per ottenere il successo perchè quello che meritano i nostri tifosi e questo splendido club”.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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