Seguici sui social

Cronaca

Lombardia, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: in Consiglio regionale l’apertura delle iniziative

Pubblicato

-

Un momento istituzionale per sensibilizzare e fare il punto sulle politiche regionali a sostegno delle donne vittime di violenza e sulla drammatica situazione delle donne afgane. Questo il significato dell’evento che si è tenuto questa mattina a Palazzo Pirelli, all’inizio della seduta del Consiglio regionale della Lombardia, in preparazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. La parola “Rispetto” è stato il leit motiv dell’appello lanciato dall’Assemblea lombarda, ribadito anche nelle magliette che i consiglieri regionali hanno indossato per rafforzare la consapevolezza di opporsi a gesti che violano la dignità personale. Ma soprattutto un impegno contro le discriminazioni di genere testimoniato da Letizia Caccavale (Presidente Consiglio Pari Opportunità), da Elisabetta Aldrovandi (Garante vittime di reato) e da Marianna Sala (Presidente Corecom Lombardia) che hanno assistito all’iniziativa, in cui si è parlato non solo di femminicidi ma anche della drammatica situazione delle donne afgane. Su richiesta del consigliere regionale Michele Usuelli (+Europa-Radicali), che oggi indossava un abito tradizionale afgano, nella serata di mercoledì 24 novembre, Palazzo Pirelli sarà illuminato con i colori del tricolore afgano (tre bande verticali di colore nero, rosso e verde), vessillo brutalmente sostituito dal drappo nero dei talebani.

Nel suo intervento il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Alessandro Fermi, ha voluto sottolineare come “la Giornata internazionale è una ricorrenza che vorremmo venisse cancellata dal calendario. Purtroppo, però, troppe donne sono lasciate sole, alle prese con il loro incubo di violenza che assume forme sempre diverse, che fanno spesso leva su condizioni di bisogno. Al di là dell’omicidio, una donna può essere vittima di violenza psicologica, di stalking, oppure di violenza economica, oltre che fisica”. Per questo il Presidente Fermi ha ribadito come “la Giornata di oggi deve servire in primo luogo a illuminare questo lato oscuro che alberga nelle nostre comunità e allo stesso tempo serve affinare le reti di tutela delle persone in difficoltà. Il mio auspicio – ha concluso Fermi – è che questa Giornata contro la violenza sia anche uno stimolo per considerare questo tema, una priorità politica. La violenza, in tutte le sue forme, è un ostacolo che abbiamo il dovere morale di rimuovere”.

Il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha legato le azioni di intervento regionale, le recenti riforme introdotte con il Codice rosso allo scenario afgano. “La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è di certo l’occasione per ribadire il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione e violenza – ha dichiarato – e, dunque, per riaffermare il principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Permettere che queste violenze vengano perpetrate mina la nostra coesione sociale e minaccia i valori morali su cui si fonda la stessa convivenza democratica e la nostra società. E’ un problema che riguarda tutti noi e come tale va affrontato”.

Un applauso a quanti operano a sostegno delle vittime di violenza è stato sollecitato dall’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli, che ha sottolineato “la necessità di strategie mirate per il rafforzamento delle reti territoriali dei Centri anti violenza e sul fenomeno, ancora poco conosciuto, delle violenze ai danni di donne disabili”. 

Advertisement

Numerosi gli interventi che si sono succeduti e che hanno stimolato la riflessione sulle strategie per prevenire e contenere il fenomeno puntando sull’educazione, la scuola e la cultura: dalla consigliere Paola Bocci (PD), alla Vice Presidente della Commissione Sanità, Simona Tironi (FI), da Raffaele Erba (M5S) a Francesca Ceruti (Lega), a Barbara Mazzali (FdI), alla consigliera del gruppo Misto, Viviana Beccalossi.

E proprio in preparazione della Giornata internazionale di giovedì 25 novembre, sempre questa mattina si è tenuto a Palazzo Pirelli un incontro “L’insostenibile peso delle parole”, richiesto dalla consigliera del gruppo Misto, Monica Forte con interventi in streaming da diverse università.

Leggi tutto
Advertisement
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

“Un’altra storia” di Maurizio Landini al Salone del Libro di Torino

Pubblicato

-

TORINO (ITALPRESS) – “Questa non è solo la mia storia, è una storia collettiva”. Maurizio Landini ha presentato la propria autobiografia al Salone del Libro di Torino. La giovinezza a San Polo d’Enza, la passione per il calcio, la parrocchia, il lavoro come metalmeccanico, la politica, le prime esperienze sindacali, l’impegno come segretario generale della Cgil. “Un’altra storia”, edito da Piemme, è il viaggio di una vita che incrocia gli ultimi decenni del nostro Paese. “Un Paese andato incontro a uno smantellamento di diritti e tutele, all’impoverimento del tessuto economico e produttivo – si legge in una nota -, all’allontanamento dalla partecipazione politica, alla fuga verso altri paesi dei giovani, sempre più costretti alla precarietà. Temi strettamente legati al referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza, per i quali il segretario in queste settimane sta toccando per comizi e iniziative tante città italiane. L’obiettivo è il raggiungimento del quorum e la vittoria dei sì. Cinque sì”. A coloro che invitano a non andare a votare, in un’Italia in cui è sempre più forte l’astensionismo, il segretario risponde con una battuta: “Don Gallo una volta disse che il mondo non si divide tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti”. E proprio sui punti di contatto tra il mondo cattolico e le battaglie per l’uguaglianza della Cgil, aggiunge: “Le cose più di sinistra che ho letto negli ultimi anni sono le encicliche di Papa Francesco. Quanto al nuovo pontefice, vedo un elemento di continuità con Bergoglio: le sue prime parole sono state “pace disarmata”. E riguardo al suo nome, non dimentichiamo che Leone XIII fu il Papa la cui dottrina sociale mise al centro la persona e il lavoro”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Morto l’editore Nichi Grauso, tra i pionieri nel mondo informazione

Pubblicato

-

CAGLIARI (ITALPRESS) – E’ morto Nicola Grauso, per tutti Nichi, l’editore sardo tra i pionieri nel mondo dell’informazione. Aveva 76 anni ed era malato da tempo. Iniziò la sua attività nel 1975 con Radiolina, una delle prime radio private in Italia e poi entrò nel mondo della tv con l’emittente Videolina. Fondò il sito de L’Unione Sarda, primo giornale sul web in Europa e secondo nel mondo.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Meloni “Legame indissolubile tra il Papa e l’Italia”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Tu es Petrus”. Così la premier Giorgia Meloni sui social, al termine della messa per la cerimonia di insediamento del nuovo pontefice. “Oggi Papa Leone XIV inizia il suo Ministero petrino. C’è un legame indissolubile tra l’Italia e il Vicario di Cristo. Il popolo italiano guarderà a lui e alla Chiesa come guide e punti di riferimento, in questo complesso tornante della storia”, sottolinea.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.