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Mihajlovic “Non sono arrabbiato, faremo una grande gara”
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4 anni fa-
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Redazione
BOLOGNA (ITALPRESS) – Ci si aspettava un Sinisa Mihajlovic al veleno in vista dell’incontro di domani a Cagliari, dopo il comunicato pesantissimo della società contro le Lega calcio per la decisione di far giocare domani la partita senza che la squadra abbia potuto fare neppure un allenamento assieme. “Io non sono arrabbiato, anni fa lo sarei stato – ha detto il tecnico rossoblù – Chi ha deciso questa roba penso l’abbia fatto in buona fede e che il Covid non riguardi i calciatori, ma solo le persone normali. Questa non deve essere per noi una scusa e dovremmo ridurre il lavoro di 4-5 giorni a uno. Questo è un gruppo meraviglioso e sono convinto che faremo quello che dovremo fare. Avremo undici giocatori come loro e con qualche cambio. Facciamo quello che dobbiamo fare e sono convinto che faremo una grande gara. Sono abituato a inventare, lo faccio quasi sempre. Avremo undici giocatori in campo e qualche cambio. Spero di non dover avere cambi forzati. Domani dobbiamo essere bravi a trovare le motivazioni giuste. Nella vita ci sono persone che pensano di essere furbe e che cercano di ingannarti nel momento giusto. Noi dovremo essere freddi e lucidi. Domani dovremo dimostrare un’altra volta di essere un gruppo meraviglioso”. Un Bologna senza diversi giocatori tra positivi al Covid, altri ancora in quarantena o infortunati: “Dobbiamo fare la conta: Dominguez, Viola e Van Hooijdonk hanno recuperato. Sansone e Soumaoro non saranno disponibili perchè non hanno il green pass. Poi saranno assenti tutti gli altri positivi”. Certo un pò di rabbia non mancherà: “La rabbia ci deve essere sempre, ma deve essere positiva e gestibile. Nella vita, come nel calcio, l’onestà paga più della furbizia. Si gioca una partita di calcio sappiamo che per loro sarà fondamentale ma lo è anche per noi perchè vincendo torneremo là dove dobbiamo stare. Nella loro situazione ci siamo già stati e so come si gioca e quello che bisogna fare. Dovremo stare calmi, sereni e fare quello che dobbiamo fare. Mi chiedete se siamo più maturi? Parecchio, perchè sono cambiati gli obiettivi. A parte una giornata siamo stati sempre nella parte sinistra della classifica. Il gap tra noi e le squadre che vanno in Europa è stato dimezzato. Manca ancora tutto il girone di ritorno e dobbiamo migliorare i 27 punti fatti finora. Penso che sul campo potevamo meritare qualche punto in più”. Infine un pensiero su Insigne a Toronto: “Non ci vedo nulla di male, a 31 anni, accettare un bel contratto. Sarà un’esperienza di vita importante per lui e penso che rimarrà sempre tifoso del Napoli. Ho visto che si è fatto male e mi dispiace per lui, ma meno per noi perchè forse sarà indisponibile contro di noi”.
(ITALPRESS).
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Atp Vienna, Sinner conquista un posto in finale: battuto in due set De Minaur
Pubblicato
2 ore fa-
25 Ottobre 2025di
Redazione
VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner è il primo finalista dell’”Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro, in corso sui campi in duro di Vienna. Il 24enne fuoriclasse altoatesino, numero 2 del ranking mondiale e primo favorito del tabellone, si è imposto in semifinale sull’australiano Alex De Minaur, numero 7 della classifica Atp e tre del seeding, con il punteggio di 6-3 6-4. Nella seconda semifinale si sfideranno l’altro azzurro Lorenzo Musetti, n.8 del mondo e 4 del torneo, ed il tedesco Alexander Zverev, n.3 Atp e 2 del tabellone.
“Sono entrato in campo per giocare e servire bene: il primo set è stato molto fisico, sono contento di aver vinto in due partite”, ha dichiarato Sinner nell’intervista post-match. “Lui sa cosa fare e come mettermi pressione – prosegue il numero 2 del mondo – Quando non servi molto bene bisogna giocare ogni palla e punto, ho fatto tanti piccoli cambiamenti ma sono soddisfatto per come ho gestito l’incontro e di essere in finale”. Una finale che Sinner giocherà contro Musetti o Zverev: “In questa settimana un po’ ho speso anche per le aspettative che ho e per quelle della gente, cerco di giocare al meglio che posso. Sono arrivato piuttosto in ritardo, ho cercato di gestire al meglio ogni giorno e domani sarà una partita molto difficile. Sono contento, speriamo in una bella finale”, conclude il fuoriclasse altoatesino.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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Il Parma ferma il Como, pareggio a reti bianche al Tardini
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2 ore fa-
25 Ottobre 2025di
Redazione
PARMA (ITALPRESS) – Il Como non va oltre lo 0-0 nella trasferta di Parma, in un match valido per l’ottava giornata di Serie A. Prestazione generosa della formazione di Cuesta, vicina al colpo grosso con Cutrone, fermato dalla traversa nel primo tempo, e Del Prato, murato da Butez nel finale. Undici di Fabregas particolarmente impreciso in fase di impostazione e rifinitura. Il Como si porta a 13 punti, il Parma sale a 7 punti e conquista un buon punto in ottica salvezza.
Buon avvio dei padroni di casa, che mettono in apprensione la retroguardia ospite e sfiorano il vantaggio al 14′ con un colpo di testa di Cutrone fermato solo dalla traversa. Como molto impreciso in impostazione e Parma molto attivo sulle seconde palle. In chiusura di prima frazione Bernabé manca il bersaglio grosso in piena area di rigore su invito di Britschgi. Fabregas lascia negli spogliatoi Caqueret e Vojvoda passando dalla difesa a 3 al canonico 4-2-3-1 inserendo Kuhn e il rientrante Diao.
Il Como ritrova linfa in fase offensiva, ma il Parma concede le briciole e si rende pericoloso in ripartenza con le combinazioni tra Pellegrino e Cutrone. L’occasione più grande ce l’ha il Parma con Del Prato murato da Butez in una mischia su punizione dal cerchio di centrocampo battuta da Suzuki. Al Tardini si chiude senza la reti la sfida tra i due tecnici spagnoli.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PARMA (4-4-2): Suzuki 6; Del Prato 6.5, Circati 6, Valenti 6, Britschgi 6; Estevez 6.5, Keita 6.5, Bernabé 6.5 (31’st Hernani 6), Ordonez 6 (31’st Sorensen 6); Cutrone 6.5 (45’st Djuric sv), Pellegrino 5.5 (31’st Benedyczak 6). In panchina: Corvi, Rinaldi, Lovik, Begic, Cremaschi, Troilo, Trabucchi, Cardinali. Allenatore: Cuesta 6.5.
COMO (3-5-1-1): Butez 6.5; Smolcic 5.5, Diego Carlos 6, Kempf 6; Vojvoda 5.5 (1’st Diao 6), Da Cunha 5.5 (27’st Baturina 6), Perrone 6, Caqueret 6 (1’st Kuhn 6), Moreno 5.5; Paz 5.5; Morata 5.5 (27’st Douvikas 6). In panchina: Vigorito, Cavlina, Valle, Goldaniga, Ramon, Posch, Addai, Le Borgne, Van der Brempt, Cerri. Allenatore: Fabregas 5.5.
ARBITRO: Chiffi di Padova 6.
NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Diego Carlos. Angoli: 3-3. Recupero: 1′, 5′.
– Foto Image –
(ITALPRESS).
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Prima gioia casalinga per l’Udinese, 3-2 al Lecce
Pubblicato
2 ore fa-
25 Ottobre 2025di
Redazione
UDINE (ITALPRESS) – Dopo oltre sette mesi, l’Udinese ritrova i tre punti davanti al proprio pubblico nella sfida vinta per 3-2 contro il Lecce. Un digiuno lungo, per gli uomini di Kosta Runjaic, interrotto proprio nel momento migliore: la vittoria nell’ottava giornata di Serie A, infatti, permette ai friulani di fare un bel balzo in avanti, portandosi momentaneamente all’ottavo posto. Si interrompe a tre, invece, la striscia positiva di partite a punti per i salentini, che di fatto non scendono in campo nel primo tempo e non riescono a completare la rimonta nel secondo.
Nella prima frazione, infatti, dopo un primo quarto d’ora senza emozioni, si accende il talento di Atta, che con due assist favorisce altrettanti gol. Al 16′, con un esterno delizioso, premia l’inserimento di Karlstrom, che sorprende un Berisha troppo morbido e batte Falcone; poi, al 37′, il fantasista francese si muove sull’out di sinistra e mette in mezzo per il colpo di testa di Davis. Un gol, il secondo, che è arrivato in un momento positivo per i salentini, che avevano provato a tenere l’Udinese nella sua area di rigore, pur senza creare grandi occasioni da rete.
Ma la reazione degli uomini di Di Francesco è proseguita nella ripresa, in cui gli ospiti sono tornati in campo con un buon piglio. Un momento positivo premiato al 59′ dal gol che ha dimezzato lo svantaggio: a segnarlo è stato Berisha direttamente su punizione, sfruttando anche l’intervento tutt’altro che efficace di Okoye. Il Lecce spinge e, per forza di cose, si sbilancia: da una ripartenza su calcio d’angolo all’89’ nasce il gol di Buksa, che trova la sua prima rete in campionato con un bel tocco sotto dopo la bella cavalcata di Bayo. A rendere ancora più grande il rimpianto del Lecce per il primo tempo ci pensa N’dri, che al 96′, a tempo ampiamente scaduto, trova uno splendido gol dal vertice dell’area. Non c’è più tempo: il Lecce accarezza la rimonta ma a portare a casa tre punti sudatissimi è l’Udinese.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
UDINESE (3-5-2): Okoye 5.5; Goglichidze 6, Kabasele 6, Solet 5.5 (15′ st Bertola 6); Zanoli 6 (41′ st Ehizibue sv), Ekkelenkamp 5.5 (31′ st Piotrowski 6), Karlstrom 6.5, Atta 7.5, Kamara 6.5; Zaniolo 6.5 (15′ st Bayo 6.5), Davis 7 (1′ st Buksa 7). In panchina: Sava, Padelli, Palma, Zemura, Modesto, Lovric, Zarraga, Miller, Gueye. Allenatore: Runjaic 6.
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Veiga 6, Gaspar 5.5, Tiago Gabriel 5, Gallo 5.5; Helgason 5.5 (1′ st N’dri 7), Ramadani 6, Berisha 6 (31′ st Maleh 6); Pierotti 6 (41′ st Sala sv), Stulic 5 (21′ st Camarda 6), Tete Morente 5 (1′ st Banda 6). In panchina: Fruchtl, Samooja, Ndaba, Siebert, Kouassi, Coulibaly, Pierret, Drame. Allenatore: Di Francesco 5.5.
ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.
RETI: 16′ pt Karlstrom, 37′ pt Davis; 14′ st Berisha, 44′ st Buksa, 51′ st N’dri.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Stulic, Davis, Gaspar, Buksa. Angoli: 8-4 per il Lecce. Recupero: 2′; 5′.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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