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Politica

Ddl Concorrenza, Copioli “L’articolo 27 penalizza i motociclisti”

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolta in modalità videoconferenza, l’audizione della Federazione Motociclistica Italiana in Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato.
Tra i relatori presenti, il presidente FMI Giovanni Copioli è intervenuto per primo esponendo la richiesta di emendare l’articolo 27 del DDL 2469 “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”. Tale articolo (“Estensione della procedura di risarcimento diretto (CARD) alle compagnie assicuratrici con sede legale in altri Paesi europei) introduce l’obbligo di risarcimento diretto per le compagnie assicuratrici estere (come già avviene per quelle italiane) e penalizza fortemente i motociclisti.
Il presidente Copioli, dopo aver presentato i considerevoli numeri del mercato moto nazionale e le maggiori attività della FMI, ha evidenziato come gli utenti delle due ruote contribuiscano a snellire il traffico e a ridurre l’inquinamento atmosferico. Successivamente è entrato nel vivo del discorso sottolineando alcuni evidenti rischi legati all’eventuale approvazione dell’articolo 27.
“Questo articolo, nato per promuovere la concorrenza – ha spiegato il presidente Copioli – finirebbe per produrre gli effetti opposti, riducendo il numero delle compagnie assicuratrici e aumentando i premi assicurativi per i motociclisti. Il sistema CARD prevede che le compensazioni tra compagnie assicuratrici avvengano secondo importi fissi forfettari, quindi la compagnia dell’utente danneggiato non riceve esattamente l’importo versato al proprio assicurato per risarcirlo. Tale sistema si è rivelato molto efficace in caso di sinistri fra veicoli della stessa tipologia (ad esempio auto contro auto), ma non molto efficace quando ad incontrarsi sono due mezzi differenti, e nel mondo motociclistico la quasi totalità dei sinistri avviene con le auto”.
La situazione attuale ha portato a: risarcimenti alti liquidati dalla propria compagnia assicuratrice ai motociclisti danneggiati, a fronte di rimborsi più bassi poi ricevuti dalla compagnia assicuratrice del responsabile dell’incidente. Di conseguenza le tariffe assicurative generalmente praticate dalle compagnie assicuratrici italiane ai motociclisti sono più alte, per far fronte alle possibili perdite in caso di incidenti. Ciò porta ad uno spostamento dell’utenza motociclistica verso polizze online proposte da compagnie assicurative straniere (oltre il 40%), non obbligate al sistema CARD e quindi in grado di proporre premi più competitivi. Fino ad oggi, per rispondere a tale concorrenza, anche le compagnie italiane hanno offerto ai motociclisti sconti che permettessero loro di non perdere clienti (generalmente un motociclista possiede anche un’auto).
“Vista questa situazione – ha concluso Copioli – se il sistema CARD venisse esteso anche alle compagnie straniere, gli utenti delle due ruote vedrebbero come conseguenza un importante aumento delle polizze loro dedicate. Verrebbe quindi meno la possibilità di avere prezzi convenienti ricorrendo a polizze online straniere o di aderire alla scontistica proposta dalle compagnie italiane ai motociclisti per trattenerli come clienti. La nostra richiesta è quella di prevedere una deroga per le polizze stipulate per la copertura di motoveicoli, per i quali il sistema CARD si è rivelato inefficace, o l’esenzione dal sistema CARD anche per le compagnie italiane”.
In chiusura il senatore Stefano Corti, sensibile alla tematica esposta ed alle esigenze degli utenti motociclisti, ha posto alcuni quesiti al presidente Copioli, dandogli l’opportunità di sottolineare quanto sia importante emendare l’art. 27.
“E’ stato molto importante aver avuto l’occasione di esporre al Legislatore i nostri dubbi. Spero che i parlamentari, almeno quelli appassionati di moto, possano accogliere le nostre richieste emendative e portarle avanti”, ha concluso Copioli.
(ITALPRESS).

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Urso “Governo Meloni ha aperto strada del dialogo e confronto Ue-Usa”

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CATANIA (ITALPRESS) – “In un momento così complesso, segnato da dazi, tensioni internazionali e mercati instabili, siamo in campo per sostenere le imprese nell’affrontare le difficoltà e cogliere le nuove opportunità”. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che a Riposto, nel catanese, ha visitato lo storico stabilimento della Dolfin, l’azienda dolciaria siciliana fondata nel 1914 e da centodieci anni guidata dalla famiglia Finocchiaro, oggi alla terza generazione di imprenditori.

“Il governo di Giorgia Meloni ha dimostrato grande lungimiranza e senso di responsabilità, indicando sin da subito ai partner europei la via del dialogo e del confronto con gli Stati Uniti – ha aggiunto -. Una strada che ora potrà essere percorsa al meglio, per ridurre il divario e, quindi, ridurre i dazi”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Mattarella “L’Ue si impegni per governare i movimenti migratori”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dieci anni or sono nel Canale di Sicilia si consumò un’immane tragedia del mare, tra le più terribili che si ricordano nel Mediterraneo. I migranti morti e dispersi raggiunsero numeri spaventosi. Fra le vittime anche decine di bambini. Erano persone che disperatamente cercavano una vita migliore, fuggendo da guerre, persecuzioni, miseria. Persone finite nelle mani di organizzazioni criminali, che li hanno crudelmente abbandonati nel pericolo. La Repubblica italiana ricorda quelle tante donne e tanti uomini, molti destinati a restare senza nome”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “E’ la nostra civiltà a impedirci di voltare le spalle, di restare indifferenti, di smarrire quel sentimento di umanità che è radice dei nostri valori. Nel fare memoria rinnoviamo l’apprezzamento per l’opera di soccorso da parte delle navi italiane che sono riuscite, in condizioni estreme, a salvare vite, rispettando quanto impone la legge del mare”, aggiunge.

Per il capo dello Stato “i movimenti migratori vanno governati e l’Unione Europea deve esprimere il massimo impegno in questo senso. Il necessario contrasto all’illegalità, la lotta alla criminalità, si nutrono della predisposizione di canali e modalità di immigrazione legali che, con coerenza, esprimano rispetto nei confronti della vita umana”.

(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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Schlein “Il problema non è dialogare con Trump, ma farlo a testa alta”

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ROMA (ITALPRESS) – “È evidente che i dazi di Trump rischiano di colpire soprattutto imprese e lavoratori italiani. Occorre sventare a tutti i costi una guerra commerciale che avrebbe esiti catastrofici sia a livello mondiale sia per un Paese come il nostro e ricostruire fiducia”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein, in un’intervista a Il Sole 24 Ore. Quanto alla visita della premier Meloni in Usa in missione dal presidente Trump, la segretaria dem osserva: “La premier si è impegnata ad aumentare la spesa militare e a far investire 10 miliardi alle imprese italiane negli Usa quando non ne ha trovato ancora uno per tutelare quelle colpite dai dazi ed evitare delocalizzazioni. In cambio pare abbia ottenuto una visita di Trump in Italia. Per ora non mi pare un gran bilancio. In generale il problema non è dialogare con Trump, ma farlo a testa alta”. 

 “La questione fondamentale è non dare a Trump l’idea che possa trattare in bilaterale con ciascun Paese, che è quello che vorrebbe per indebolire l’Unione europea. L’Europa deve essere unita e compatta in questo negoziato e deve essere pronta a colpire dove fa più male, ossia le big tech americane che sostengono Trump. L’attuale presidente è un nostro avversario politico ma questo non significa rinunciare al fondamentale rapporto con gli Stati Uniti. Bisogna dunque negoziare fino all’ultimo minuto utile, e farlo con la consapevolezza di essere un mercato di 500 milioni di persone, la seconda potenza commerciale al mondo e la terza in termini di Pil”.

Schlein chiosa: “Le nostre proposte sono pronte e sono a disposizione delle parti politiche. Siamo sempre disponibili a collaborare su queste grandi questioni nell’interesse del Paese, ma a differenza di quanto avvenuto altrove in Europa il governo Meloni non ci ha ancora convocato per discutere”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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