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Cronaca

Studi Politici e Internazionali, Luiss tra i primi 25 Atenei al mondo

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ROMA (ITALPRESS) – Scalando oltre 200 posizioni negli ultimi 5 anni, la Luiss fa il suo ingresso tra le prime 100 università al mondo per l’area Social Sciences and Management del prestigioso QS World University Rankings by Subject 2022, che premia le migliori università per singole aree disciplinari. Ad entrare nelle Top 100 quest’anno anche Giurisprudenza e Business and Management. La Libera Università Internazionale degli Studi Sociali prosegue la scalata diventando la prima università in Italia e piazzandosi al 22° posto nel mondo per gli Studi Politici ed Internazionali. A determinare questi risultati per la Luiss sono la reputazione internazionale dei propri ricercatori e la preparazione di laureate e laureati, sempre più apprezzati da employer nazionali ed internazionali.
“Essere tra le prime 100 università al mondo nelle Scienze Sociali, tra le prime 25 nelle Scienze Politiche, e scalare le prime posizioni in Italia ed in Europa in tutte le altre aree, ci rende particolarmente orgogliosi – ha detto il Rettore Luiss Andrea Prencipe -. Attraverso un importante e continuo investimento in innovazione e internazionalizzazione, il modello formativo Luiss offre a studentesse e studenti l’opportunità di costruirsi una cassetta degli attrezzi ricca di conoscenze interdisciplinari, competenze robuste, metodi e linguaggi per affrontare la complessità delle sfide del futuro e generare impatto sulla società”.
Sempre più competitiva nella comunità accademica globale, forte del processo di internazionalizzazione con 313 Università partner in 65 paesi e 57 accordi tra doppia laurea e partnership strutturate (LLM Educational Programs, Joint Degree, QTEM Masters Network, Exchange), con più del 50% dei corsi in lingua inglese e circa 40 nazionalità rappresentate all’interno del corpo docente, l’Ateneo ha registrato risultati eccellenti anche nel tasso di occupazione per i laureati a un anno dal titolo (oltre il 90%). Secondo l’ultima indagine JobPricing, inoltre, è tra le università con i migliori percorsi di carriera, sia per l’andamento dei compensi, con una crescita retributiva pari al 79% (+6% rispetto al 2020), sia per la quota di laureati che ricopre ruoli dirigenziali (pari al 10,7%).
La Luiss Guido Carli, infine, vede negli ultimi tre anni un incremento delle domande di ammissione del 16% e, nell’ultimo anno, del 35% per quelle internazionali. L’Ateneo ha da poco lanciato le iscrizioni per il primo Triple Degree in collaborazione con la Renmin University of China di Pechino e la George Washington University di Washington D.C., una inedita “tripla laurea” in Business Administration che, unendo tre differenti Paesi e culture manageriali ed istituzionali, rappresenta una assoluta new entry nel panorama mondiale dell’alta formazione.
(ITALPRESS).

Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – 10 ANNI DI A35 BREBEMI

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Nei giorni scorsi a Palazzo Pirelli il convegno per tracciare il bilancio di 10 anni di Brebemi: riduzione dei tempi di percorrenza sull’asse Milano-Brescia, decongestionamento del traffico nei centri abitati e maggiore attrattività per i territori attraversati dall’infrastruttura.

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Cronaca

Meloni “Viviamo un tempo di crisi, agire senza tentennamenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le sfide che la storia ci ha messo difronte sono multiformi e non abbiamo altra scelta che quella di agire. Viviamo un tempo di crisi, ma le crisi nascondono sempre anche un’opportunità. La parola crisi deriva dal greco ‘crisis’ che significa scelta, decisione. Le crisi costringono a mettersi in discussione, non consentono di tentennare. Nessuno Stato può efficacemente governare da solo le sfide, per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e del luogo più rappresentativo: l’Onu, dove dobbiamo imparare, capirci e rispettarci”. Così la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento
al Summit of the Future nell’ambito dei lavori della 79^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Nessuno stato può efficacemente governare da solo le sfide di questo tempo e per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e delle Nazioni Unite. Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise. Per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. La riforma ha un senso se viene fatta per tutti e non per alcuni. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano Nazioni di serie A e serie B, ma cittadini che hanno tutti gli stessi diritti”, ha aggiunto.
Ecco allora “il ruolo del multilateralismo: non un club in cui incontrarsi per scrivere inutili documenti zeppi di buoni propositi, ma il luogo in cui si devono fare i conti con l’urgenza delle decisioni”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi –

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Meloni “Viviamo un tempo di crisi, agire senza tentennamenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Le sfide che la storia ci ha messo difronte sono multiformi e non abbiamo altra scelta che quella di agire. Viviamo un tempo di crisi, ma le crisi nascondono sempre anche un’opportunità. La parola crisi deriva dal greco ‘crisis’ che significa scelta, decisione. Le crisi costringono a mettersi in discussione, non consentono di tentennare. Nessuno Stato può efficacemente governare da solo le sfide, per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e del luogo più rappresentativo: l’Onu, dove dobbiamo imparare, capirci e rispettarci”. Così la premier Giorgia Meloni, nel suo intervento
al Summit of the Future nell’ambito dei lavori della 79^ Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Nessuno stato può efficacemente governare da solo le sfide di questo tempo e per questo l’Italia è una convinta sostenitrice del multilateralismo e delle Nazioni Unite. Ogni organizzazione è efficace se le sue regole sono giuste e condivise. Per questo siamo convinti che qualsiasi revisione della governance non può prescindere dai principi di uguaglianza, democraticità e rappresentatività. La riforma ha un senso se viene fatta per tutti e non per alcuni. Non ci interessa creare nuove gerarchie e non crediamo che esistano Nazioni di serie A e serie B, ma cittadini che hanno tutti gli stessi diritti”, ha aggiunto.
Ecco allora “il ruolo del multilateralismo: non un club in cui incontrarsi per scrivere inutili documenti zeppi di buoni propositi, ma il luogo in cui si devono fare i conti con l’urgenza delle decisioni”, ha concluso Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi –

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