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Cronaca

Carica Spalletti “Col pubblico diventiamo supereroi”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Dobbiamo ragionare sulle nostre possibilità, sulla nostra corsa, su quello che vogliamo in questo finale di campionato. Arrivati a questo punto sarebbe ridicolo se non ammettessimo apertamente che siamo noi, Milan, Inter e Juventus in lotta per lo scudetto. Ce lo giochiamo in questo finale, al di là dei risultati degli altri, dobbiamo andare avanti per la nostra strada”. Nessuna distrazione, nessun calcolo: solo una grande attenzione e il pensiero rivolto al rush finale del campionato. Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, in conferenza stampa alla vigilia della sfida casalinga contro la Fiorentina, prova a far intendere che aria si respira in casa azzurra: “La gestione dello spogliatoio è facile, abbiamo a che fare con grandi professionisti. Se siamo in lotta per lo scudetto è segno che abbiamo a che fare con una squadra di ragazzi seri”. Contro i viola, il Napoli potrà fare affidamento anche sui suoi tifosi con un Maradona completamente sold out: “Lo stadio pieno era il pezzetto che ci mancava, domani ci sarà anche quello. Se avremo qualche difficoltà basterà guardare gli spalti e diventerà tutto più facile. La classifica dice che stiamo facendo bene nel cuore dei napoletani, questo è un premio che ci piace prenderci. Lo stadio pieno è come un mantello che ti avvolge e può trasformarti in un supereroe”. La formazione di Italiano, però, non è un avversario morbido e ha già dimostrato di poter far male ai campani: “La Fiorentina è un’ottima squadra, ci ha battuti in coppa 5-2 – ricorda Spalletti -. Sarà una partita insidiosa, vogliono proporre un calcio moderno. Vogliono gestire la palla e fare un calcio veloce e con pressioni alte. Sarà una gara difficilissima, ma noi dobbiamo provare a vincerla. Dobbiamo tentare di vincere tutte le partite che ci restano, mantenendo sempre alta l’attenzione. Sono convinto che i ragazzi daranno tutto. A prescindere da come finirà resterà una storia bellissima, nessuno potrà dire – in caso di non vittoria – che è stato un fallimento”. Infine, su Osimhen, Spalletti ha concluso: “Sta bene. A inizio settimana c’è stata questa avvisaglia durante la partitina e abbiamo preferito non rischiare. Victor ci sarà ha fatto gli ultimi allenamenti andando forte. Averlo è importante, ma non averlo ci ha aiutato a crescere e capire il livello degli altri”.
(ITALPRESS).

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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