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Economia

Banca Generali, a marzo raccolti 480 mln, Mossa “Un risultato robusto”

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MILANO (ITALPRESS) – Proseguendo nel trend solido dei mesi precedenti e dimostrando come Banca Generali sia un punto di riferimento per le famiglie anche nei contesti di crisi, la raccolta netta totale a marzo è stata pari a 480 milioni di euro. La raccolta complessiva si è attesta a 1,5 miliardi di euro da inizio anno. Nonostante la forte volatilità sui mercati e la conseguente prudenza negli investimenti, la banca ha registrato flussi positivi anche nella raccolta in soluzioni gestite con 101 milioni di euro nel mese (567 milioni di euroda inizio anno). Tra queste, il dato migliore è stato messo a segno dai fondi (62 milioni di euro nel mese, 213 milioni di euro da inizio anno) supportati da strumenti funzionali alle dinamiche del momento, come i piani di accumulo e le soluzioni switch per sfruttare le opportunità di diversificazione derivanti dalle distonie dei mercati.
La parte predominante della raccolta del mese si è indirizzata verso scelte di risparmio amministrato con 383 milioni di euro (917 milioni di euro da inizio anno), di cui 265 milioni di euro in conti correnti che -nell’esperienza della Banca- verranno poi investiti secondo scelte ponderate di pianificazione finanziaria nei prossimi mesi. Si segnala infine come il servizio di consulenza evoluta si confermi in crescita con nuovi flussi per €99 milioni da inizio anno e masse totali per 7,1 miliardi di euro. “Un risultato robusto in un mese complesso per le preoccupazioni legate al conflitto che si aggiungono a criticità come inflazione e politiche delle banche centrali che hanno tenuto alta la volatilità. I nostri banker sono quotidianamente al fianco dei clienti nelle sfide per la tutela dei portafogli e la solidità dei flussi dimostra la qualità del lavoro così come l’efficacia della nostra offerta” ha commentato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa.
“L’impegno nelle soluzioni di risparmio progressivo, nella diversificazione tematica e negli strumenti tecnologici a supporto della consulenza evoluta, si confermano punti di forza con cui confrontarsi con le famiglie che riconoscono nel nostro modello un punto di riferimento per la protezione del patrimonio. L’interesse che ci arriva da professionisti di elevato standing interessati ad entrare in contatto con la nostra realtà e la crescente fiducia dai clienti ci fanno guardare con cauto ottimismo alla crescita dei prossimi mesi” conclude Mossa.
(ITALPRESS).

Economia

Manovra, Tajani “Affitti brevi? Lavoriamo per cancellare una norma iniqua”

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TORINO (ITALPRESS) – “Noi consideriamo la casa come la dimora, qualcosa che è molto più delle mura. È il luogo dove si è nati, si è vissuti, si è gioito, si è sofferto. Quindi va protetta, va difesa e anche la proprietà della casa per ogni italiano rappresenta un elemento fondamentale nella propria vita e quindi, proprio perché noi crediamo nella libertà e nella centralità della persona, difendiamo la proprietà e la casa di ogni cittadino. Il tema degli affitti brevi? Noi siamo contrari e siamo già al lavoro per modificare quel testo e arrivare assolutamente a cancellare una norma che ci sembra assolutamente iniqua. È stata già corretta rispetto alla proposta iniziale ma non è sufficiente, anche perché non è che porti grandi vantaggi alle casse dello Stato, quindi la cambieremo. La manovra nel suo insieme è una manovra positiva e importante per dare segnali chiari al ceto medio”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine degli Stati Generali della casa di Forza Italia.

Sulla cedolare Tajani ha poi detto che “io abolirei tutto, rimaniamo con la legge attuale. Non c’è nessuna tensione in maggioranza. La maggioranza è composta da tre partiti che sono diversi, sennò saremmo un partito unico. Noi abbiamo una visione liberale dell’economia, portiamo il nostro contributo al tavolo della maggioranza, poi si fa la sintesi”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

BTP valore, conclusa la sesta emissione con una raccolta di oltre 16,5 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che oggi si è conclusa, con 16.572,074 milioni raccolti e 506.992 contratti registrati, la sesta emissione del BTP Valore avviata il 20 ottobre. I tassi annuali definitivi del titolo sono confermati sul livello annunciato lo scorso 17 ottobre: 2,60% per il 1°, 2° e 3° anno; 3,10% per il 4° e 5°; 4% per il 6° e 7° anno.

L’importo emesso coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT nelle cinque giornate di collocamento, attraverso le banche dealer Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco BPM e il supporto delle due banche co-dealer Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella Holding. Il titolo ha data di godimento 28 ottobre 2025 e scadenza 28 ottobre 2032. Ai sottoscrittori che manterranno il BTP Valore per tutta la durata dei 7 anni verrà garantito anche un premio finale extra dello 0,8% del capitale investito.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Dazi, secondo l’UPB “Commercio mondiale resiliente, ma l’effetto si dispiegherà nel tempo”

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ROMA (ITALPRESS) – In un contesto internazionale che resta instabile, nel secondo trimestre 2025 gli scambi hanno rallentato bruscamente, dopo una prima parte dell’anno fortemente sostenuta dalle importazioni dagli Stati Uniti. Gli effetti dei dazi USA non appaiono ancora tangibili sui prezzi ma l’inasprimento tariffario dispiegherà i suoi effetti nel tempo. Inoltre, combinati con l’apprezzamento dell’euro sul dollaro, già del 13 per cento dall’inizio dell’anno, configurano una netta predita di competitività per gli esportatori europei. E’ quanto emerge dalla nota congiunturale dell’Ufficio parlamentare di bilancio.

Le recenti informazioni indicano infatti un deciso rallentamento dell’export dell’area dell’euro dallo scorso aprile e in agosto si è registrata una netta flessione su base annuale dei flussi verso gli Stati Uniti e la Cina (rispettivamente del 22,2 e 11,3%). Dazio e cambio sfavorevole, sommati, possono portare un onere aggiuntivo di circa 30 punti percentuali per un importatore americano, rispetto al 2024.

Il Fondo monetario internazionale ha migliorato le attese per quest’anno, e ha invece limato quelle sulla crescita del Pil dell’area dell’euro per il 2026; le ipotesi che influenzano le previsioni sono molto incerte, quindi le stime potrebbero cambiare, anche rapidamente. I prezzi delle materie prime energetiche si attestano su valori contenuti ma la volatilità dei prezzi si potrebbe acuire nei prossimi mesi.

Le banche centrali (Bc e e Fed) restano caute sul percorso di allentamento delle condizioni monetarie, i cui sviluppi dipenderanno soprattutto dall’evoluzione dell’inflazione. Quella dell’area dell’euro continua a convergere verso gli obiettivi della Banca centrale europea (2%), anche se è in crescita soprattutto in Germania e in Spagna. Per gli Stati Uniti le aspettative di inflazione restano più elevate di quelle europee, ma non sembrano essere state fortemente influenzate dalla guerra commerciale dell’Amministrazione USA.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

 

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