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Cronaca

Sinner a Montecarlo cede di misura contro Zverev

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MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Si ferma la corsa di Jannik Sinner sui campi in terra rossa di Montecarlo. Il ventenne azzurro, numero 12 del mondo e 9 del seeding, ha ceduto di fronte al tedesco Alexander Zverev, che è approdato così alle semifinali del “Rolex Monte-Carlo Masters”, terzo 1000 della stagione, dotato di un montepremi pari a 5.415.410 di euro, che si sta disputando al Country Club del Principato di Monaco.
Nel terzo match della giornata sul “Court Ranieri III”, il giocatore di Sesto Pusteria ha giocato per lunghi tratti alla pari col 24enne di Amburgo, numero 3 del ranking Atp e seconda forza del tabellone, prima di arrendersi col punteggio di 5-7 6-3 7-6 (5), dopo oltre tre ore di battaglia.
Sotto gli occhi di Nicola Pietrangeli, sempre presente a Montecarlo, Sinner ha “messo in scena” comunque un grande tennis, dimostrando di aver superato i problemi accusati ieri per via di alcune vesciche al piede destro e soprattutto di poter competere con un top 3 internazionale anche sul rosso.
Dall’altra parte del campo, “Sascha” Zverev, attuale numero 3 del ranking Atp e secondo favorito del torneo, pur con qualche “alto e basso” e con delle problematiche alla muscolatura della gamba destra, per le quali ha chiesto l’intervento del fisioterapista nel corso del secondo set, ha lottato come in poche altre occasioni, soprattutto sulla terra battuta.
Il tedesco nella sfida di domani, che vale l’accesso alla finale, affronterà il vincente del match fra l’argentino Diego Schwartzman e il greco Stefanos Tsitsipas (campione uscente nel Principato di Monaco).
A livello di Masters 1000 Sinner ha raggiunto in carriera la finale in una occasione, lo scorso anno, sul cemento di Miami, quando si è arreso di fronte al polacco Hubert Hurkacz. Il ventenne della Val Pusteria, poi, ha vinto, fin qui, un Atp 500 e quattro tornei 250, ma sempre su campi in cemento.
(ITALPRESS).

Cronaca

Cina: profitti principali imprese in rialzo del 3,2% nei primi 9 mesi del 2025

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – I profitti delle principali
imprese industriali cinesi sono aumentati del 3,2% su base annua
nei primi nove mesi del 2025, secondo i dati ufficiali resi noti
lunedì.

Le imprese industriali con un fatturato annuo dell’attività
principale di almeno 20 milioni di yuan (circa 2,8 milioni di
dollari) hanno visto i loro profitti complessivi totalizzare 5,37
trilioni di yuan durante il periodo di nove mesi, secondo
l’Ufficio nazionale di statistica (NBS).

Nel mese di settembre, i profitti delle principali imprese
industriali hanno registrato una notevole ripresa, con un aumento
del 21,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
secondo l’NBS.

– Fonte foto: Xinhua –

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(ITALPRESS).

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Cronaca

Giubileo del Mondo Educativo, Andy Diaz “La scuola è vita e libertà”

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ROMA (ITALPRESS) – Roma si apre ad un evento di grande rilevanza internazionale, il Giubileo del Mondo Educativo, occasione preziosa per riflettere sul futuro dell’istruzione, con attenzione alla multidisciplinarità e al dialogo tra le diverse realtà educative, attesa con entusiasmo da istituzioni, docenti, studenti e famiglie. “La Scuola è Vita” è l’importante iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito – Unità di missione per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, in collaborazione con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Città del Vaticano, che dal 27 al 30 ottobre 2025 coinvolgerà circa 7000 persone tra docenti, dirigenti scolastici e studenti provenienti da tutte le regioni italiane e da istituzioni scolastiche estere, 300 delegazioni da circa 30 Paesi del mondo, e 80 mentors pronti a far funzionare i laboratori delle 4 giornate del progetto; 107, invece, le province italiane coinvolte. Presenti all’apertura di oggi all’Auditorium della Conciliazione, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, il Cardinale Josè Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero della Cultura e dell’Educazione Città del Vaticano e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: tre osservatori diversi sui problemi e le sfide poste oggi dall’educazione che hanno rinnovato in interventi appassionati il loro impegno di adulti nei confronti degli studenti per metterli nelle condizioni migliori di perseguire i propri sogni con ogni strumento possibile.
L’iniziativa di apertura de La Scuola è Vita, ha visto la partecipazione straordinaria dell’atleta Andy Diaz Hernàndez, accompagnato dal suo Coach, Fabrizio Donato, e da alcuni rappresentanti di Gruppo Matches, l’agenzia che ne cura l’immagine. Diaz – nato nel 1995, cubano naturalizzato italiano, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi e pochi mesi dopo medaglia d’oro ai Mondiali Indoor 2025 con un salto da 17,80 m., nuovo record italiano del salto triplo – nel presentarsi come “un ragazzo che non ha mai smesso di sognare”, ha regalato alla bellissima platea straripante di giovani una storia. Una storia in cui l’educazione e relazioni interpersonali corrette e generative – altre grandi protagoniste di questa giornata – hanno fatto la differenza. Sullo sfondo del suo intervento, in cui ha parlato di speranza e sogno, ma anche di forza e determinazione, video e immagini di grande potenza espressiva hanno mostrato tanto momenti di caduta quanto momenti di trionfo dell’atleta, a testimoniare il valore dello sport come strumento di riscatto, crescita e formazione per i giovani. Andy Diaz ha infatti raccontato le difficoltà del suo Paese d’origine, Cuba, la sfiducia di chi lo allenava in patria, il coraggio nel 2021 di abbandonare il proprio Paese e la propria famiglia per provare in Italia “a continuare a sognare la medaglia olimpica nel salto triplo”, le grandi difficoltà economiche e pratiche iniziali, soprattutto il fortunato incontro con il suo allenatore, Fabrizio Donato. “Un educatore – lo ha definito Diaz – che mi ha insegnato tutto quello che sono oggi”. Di lì costanza e allenamento, insieme, e nel 2023 la cittadinanza italiana “per meriti sportivi”. Da allora gareggia indossando orgogliosamente la maglia azzurra, diventando simbolo di integrazione oltre che espressione di un grande talento. E non intende smettere di studiare, come ha assicurato. Oltre a voler continuare a vincere, altro obiettivo è quello di conseguire la laurea in Scienze Motorie. La sua partecipazione a questo particolare momento del Giubileo del Mondo Educativo ne fa anche un esempio di come lo sport e l’educazione possano e debbano intrecciarsi.
Se infatti l’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere uno scambio costruttivo sulle principali sfide educative, anche attraverso l’adozione di metodologie didattiche innovative che pongano gli studenti al centro come protagonisti attivi del loro percorso di apprendimento, la presenza di Andy Diaz è assolutamente coerente. Con la sua storia personale e la sua esperienza diretta nel mondo sportivo, l’atleta rappresenta un simbolo tangibile di come disciplina, impegno e passione, insieme a percorsi condivisi positivamente con la propria squadra e la propria comunità di riferimento, possano trasformarsi in strumenti efficaci di miglioramento, crescita e sviluppo personale. La scelta di includere anche una figura dello sport riconosciuta a livello internazionale sottolinea la volontà degli organizzatori di offrire concreti modelli positivi e stimolanti ai partecipanti.
Con lui c’erano Samantha Cristoforetti, Annalisa Minetti, Sister Zeph, Nhial Deng, Frate Sidival Fila. Tutte altre storie che parlano comunque di lavoro di squadra, di accoglienza, di orizzonti condivisi di speranza come motore del cambiamento, di scelte coraggiose, di fatica e perseveranza, ma anche di coraggio e fiducia in un futuro da costruire rigorosamente insieme. La scuola è vita presente dei giovani che la frequentano, l’educazione germe delle vite adulte che incarneranno. Il racconto di Andy Diaz non è stato quindi solo un momento simbolico, ma concreta testimonianza di un cammino possibile verso una vita autonoma vissuta pienamente: “La scuola è vita, la scuola è libertà”, ha infatti concluso l’atleta.

– Foto Gruppo Matches –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Manovra, Salvini “Non c’è nessun accanimento sulle banche”

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MILANO (ITALPRESS) – Da parte del governonon c’è nessun accanimento nei confronti delle banche. Mi limito a leggere i bilanci, negli ultimi anni le banche italiane hanno fatto 112 miliardi di utili, per la maggior parte coperti da interventi dello Stato. Penso e chiederò che sul piano casa, che è scoperto sul 2026, una parte dei fondi arrivi con gioia ed entusiasmo da parte di un sistema che sta facendo margini notevolissimi”.
Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo al Green Building Forum Italia.

“C’è il tema degli affitti brevi, tra favorevoli e contrari. Io sono sempre per il rispetto della proprietà privata, per il fatto che ciascuno possa investire sul suo immobile, come meglio crede senza penalizzazioni o inasprimento di tassazione”, ha aggiunto.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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