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Fognini tiene a galla l’Italtennis a Roma

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ROMA (ITALPRESS) – Per fortuna c’è Fabio Fognini. Sulla terra rossa del Foro Italico, aspettando Jannik Sinner, il 34enne di Arma di Taggia firma l’unica gioia di giornata per il tennis azzurro. Un successo che arriva in serata sul Centrale, contro un avversario di assoluto livello anche se ancora alla ricerca della condizione migliore dopo il calvario per l’infortunio al polso destro, Dominic Thiem: finisce 6-4 7-6(5) in un’ora e 53 minuti per Fabio, sotto gli occhi della sua Flavia e dei figli, che prima di oggi contro l’austriaco aveva vinto solo una volta su quattro, guarda caso sempre a Roma, nel 2018. “Gli ultimi due anni sono stati un pochettino difficili per me – ammette – Dopo il Covid ho fatto l’operazione alle caviglie e ho vinto poche partite. Sono contento, finalmente ho vinto un bel match a Roma”. E al secondo turno potrebbe vedersela con Sinner, in campo domani contro Martinez. “Spero di giocarci, è sempre bello affrontare un italiano, soprattutto se più giovane. Io intanto cerco di recuperare”.
In una giornata che ha visto protagonisti per ora solo in conferenza stampa i vari Nadal, Djokovic, Tsitsipas e Swiatek, quella di Fognini è stata l’unica vittoria italiana. Lorenzo Sonego infatti, chiamato a difendere la semifinale conquistata un anno fa, ha fatto subito le valigie, sconfitto per 7-6(5) 3-6 6-3, dopo tre ore e dieci minuti di gioco, dal canadese Denis Shapovalov, numero 16 del mondo e 13 del tabellone. Nel primo set l’azzurro non ha saputo difendere per due volte il break di vantaggio, poi ha approfittato del nervosismo del rivale salvo poi andare sotto 3-0 nell’ultimo set, dove Shapovalov non si è fatto più riprendere. Si chiude subito l’avventura nel tabellone principale dei due 20enni beniamini di casa Flavio Cobolli (sconfitto 6-3 6-4 da Janson Brooksby) e Giulio Zeppieri (fuori 6-3 6-4 per mano di Karen Khachanov). Al femminile, in attesa stasera di Camila Giorgi, Roma ancora una volta amara per Martina Trevisan, che sul Centrale deve arrendersi alla cinese Shuai Zhang per 6-4 6-2. Eliminata con lo stesso punteggio Elisabetta Cocciaretto, la più giovane delle azzurre in gara con i suoi 21 anni, per mano dell’elvetica Belinda Bencic. E mentre le fatiche di Madrid privano il pubblico del Foro Italico di Carlos Alcaraz e Naomi Osaka, Simona Halep si ripresenta a Roma con un doppio 6-4 ai danni di Alize Cornet. La 30enne rumena, campionessa nel 2020 e altre due volte in finale (2017 e 2018, sempre battuta dalla Svitolina), sta cercando di risalire la china dopo i guai fisici che l’hanno condizionata nella scorsa stagione. Una situazione che sta vivendo anche Stan Wawrinka, che sulla terra rossa del Foro Italico rimonta Reilly Opelka per 3-6 7-5 6-2 centrando la prima vittoria nel circuito dopo 15 mesi: lo svizzero era al suo secondo match da marzo 2021, da quando l’infortunio al piede lo ha costretto a rimanere fermo per un anno.
(ITALPRESS).

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L’Atalanta travolge l’OM, prima storica finale europea

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BERGAMO (ITALPRESS) – Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Atalanta vince 3-0 contro il Marsiglia e conquista la prima finale europea della sua storia. Decisive le reti di Lookman, Ruggeri e Tourè i bergamaschi sono riusciti a dominare praticamente per tutta la partita. Grande festa finale sugli spalti e in campo, a partire da Gian Piero Gasperini e tutto il suo staff.
Poche sorprese per quanto riguarda le scelte di formazione, Gasperini ha mandato in campo il solito 3-4-3 con De Ketelaere e Lookman accanto a Gianluca Scamacca: Koopmeiners in cabina di regia insieme a Ederson, ad essere arretrato è stato De Roon, spesso utilizzato come braccetto difensivo. I primi minuti sono serviti per prendere le misure, dal palo esterno colpito dallo stesso De Ketelaere i bergamaschi hanno alzato i ritmi trovando spazi un pò ovunque: tre le occasioni nel giro di un minuto in cui Scamacca ha preso la traversa, il gol di Lookman è arrivato soltanto al 30′, con una conclusione dal limite deviata da Gigot. Nel quarto d’ora finale i nerazzurri hanno sfiorato a più riprese il gol, ma il raddoppio è arrivato soltanto al 7′ quando Ruggeri ha aperto il compasso piazzando sotto l’incrocio il pallone del 2-0.
Di mezzo il Marsiglia è stato sfortunato prima col pallonetto di Ndiaye terminato sul fondo, poi con la traversa colpita da Veretout direttamente su calcio di punizione. Nella parte finale Miranchuk e compagni hanno cercato di gestire chiudendo le folate offensive di una squadra ferita, ma senza la lucidità necessaria per rimontare due gol e portare la partita ai supplementari. Qualche occasioni dalle parti di Pau Lopez è stata masticata dagli attaccanti della Dea, ma nei dieci minuti finali i pericoli corsi sono stati pari a zero. In pieno recupero, mentre già erano partiti i fuochi d’artificio, è arrivata anche la rete di El Bilal Tourè a chiudere una partita praticamente perfetta. A far festa sono stati i padroni di casa per la prima storica finale europea ottenuta dopo un percorso straordinario. A contendere il titolo alla Dea del Gasp il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Roma vicina all’impresa, 2-2 a Leverkusen e Bayer in finale

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LEVERKUSEN (GERMANIA) (ITALPRESS) – La Roma sfiora l’impresa a Leverkusen, ma in finale di Europa League va il Bayer di Xabi Alonso che all’83’ e al 97′ segna i gol del pareggio sul 2-2 con una sfortunata autorete di Mancini e il sigillo di Stanisic, dopo la doppietta su rigore di Paredes. Grazie allo 0-2 dell’Olimpico, saranno quindi i tedeschi a sfidare l’Atalanta di Gasperini a Dublino e lo faranno con la striscia d’imbattibilità record ancora aperta a 49 gare. Una piccola consolazione per i giallorossi che costruiscono le prime due occasioni da gol della partita. Al 4′ Pellegrini sorprende la difesa tedesca con un lancio per Lukaku, che aggancia ma sbaglia l’ultimo tocco favorendo l’uscita del portiere Kovar. Al 17′ è il capitano giallorosso a sfiorare l’1-0: El Shaarawy crossa dalla destra, Pellegrini tutto solo in area di testa in tuffo non riesce a superare l’estremo difensore. Il Bayer capta il pericolo e alza la pressione. E a complicare le cose per De Rossi c’è l’infortunio di Spinazzola che al 21′ lascia il posto a Zalewski. Cambia il piano gara e la Roma va in confusione. Al 29′ Palacios lascia partire un tiro rasoterra che si stampa sul palo e carambola sulla schiena di Svilar, ma Ndicka è veloce nel rinviare il pallone vagante.
L’estremo difensore giallorosso è decisivo al 31′ su un sinistro a giro di Frimpong e poi al 40′ con una doppia risposta su Adli e Hofmann. Proprio quando la Roma sembra essere sul punto di crollare, si riaccende la speranza dei giallorossi: Tah trattiene Azmoun in area, l’arbitro Makkelie vede tutto e fischia il rigore. Al 43′ dagli undici metri Paredes firma l’1-0 romanista. In avvio di ripresa la Roma è subito pericolosa con i tiri di Azmoun ed El Shaarawy, mentre il Bayer risponde con un contropiede chiuso da una splendida uscita di Svilar su Hofmann. Al 66′ la Roma firma il 2-0, ancora su rigore. Hlozek tocca di mano sugli sviluppi di un cross, Makkelie viene richiamato al var e concede il penalty: Paredes è nuovamente gelido nel battere Kovar. Gli sforzi della Roma vengono però vanificati da un autogol di Mancini all’84’. Sugli sviluppi di un corner, Svilar sbaglia l’uscita e inganna il difensore: la palla sbatte sulla faccia del centrale e termina in rete. Nel recupero, al 97′, c’è anche il 2-2 di Stanisic. Sfuma il sogno del derby italiano in finale. Continua l’imbattibilità del Bayer.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Aston Villa ko, Olympiacos-Fiorentina finale di Conference

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ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Sarà l’Olympiacos l’avversaria della Fiorentina nella finalissima di Conference in programma mercoledì 29 maggio ad Atene. I greci, forti del 4-2 centrato 7 giorni fa sul campo dell’Aston Villa, mettono in cassaforte il passaggio del turno superando gli avversari di fronte al proprio pubblico per 2-0. Decisivo, ancora una volta, El Kaabi che, dopo la tripletta messa a segno in Inghilterra, mette la firma per due volte anche nella sfida odierna. Al primo affondo, dopo dieci minuti, i padroni di casa passano subito in vantaggio. Podence attende la sovrapposizione sulla sinistra di Quini e lo serve, con l’esterno spagnolo che mette una palla a rimorchio all’indietro sulla quale si avventa proprio l’attaccante marocchino, il quale insacca da pochi passi. Alla mezz’ora, gli ospiti si procurano una punizione dal limite. Douglas Luiz ci prova, ma calcia alto. In pieno recupero, ci vuole un grande intervento di Tsolakis per fermare un potente mancino dal limite di Bailey. Le due formazioni vanno al riposo sull’1-0.
La prima chance della ripresa è per i britannici e arriva al quarto d’ora, quando il neo entrato Duràn ci prova con il sinistro in area che viene fermato in bagher da Tzolakis. Gli inglesi ci riprovano alla mezz’ora, quando Cash viene smarcato bene sulla destra e mette una palla velenosa in mezzo che viene salvata in corner dalla difesa. Al 33′ arriva il 2-0 che chiude i conti. Tzolakis rilancia direttamente dalla sua area pescando sul filo del fuorigioco il solito El Kaabi che si invola verso la porta e batte Martinez in uscita. L’arbitro annulla, ma dopo una lunga revisione al Var cambia la sua decisione e assegna il gol agli ellenici. Nel finale ci sarà solo il tempo per un’ultima parata di Tzolakis in pieno recupero su un colpo di testa di Watkins. Il risultato non cambierà più. Gli uomini di Mendilibar possono così festeggiare l’accesso in finale, dove se la vedranno con la Fiorentina nello stadio degli acerrimi rivali dell’Aek Atene.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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