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Cronaca

Cervello, le Professioni Sanitarie di Milano raccontano il sistema nervoso

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MILANO (ITALPRESS) – Il cervello è indubbiamente uno degli organi più complessi e misteriosi del corpo; esistono però Professioni Sanitarie in grado di indagarlo con esami e tecniche avanzate, per rivelarci le proprietà sorprendenti e i possibili deficit della “scatola nera” del nostro organismo.
In occasione della Settimana Mondiale del Cervello dell’11-17 marzo e della Giornata Mondiale del Sonno del 15 marzo 2024, l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio organizza un evento in diretta streaming per illustrare i diversi metodi di esame delle funzionalità nervose, con dimostrazioni pratiche strumentali e interventi di divulgazione.
“Il nostro Ordine comprende diversi profili specializzati afferenti all’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione” commenta Diego Catania, Presidente dell’Ordine. “C’è chi lavora a stretto contatto con la tecnologia e chi è presente nei contesti di fragilità sociale, chi opera nell’ambito della tutela della salute e chi presta assistenza nei percorsi di riabilitazione fisica e psichica. Ciascuna delle nostre Professioni offre competenze insostituibili per valutare l’aspetto neuro-cognitivo in tutte le sue sfaccettature”.
A dare il via alla serata sono i Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE), con un approfondimento sulla capacità del nostro sistema nervoso di rimodellarsi sulla base dell’esperienza.
“La plasticità cerebrale è una delle risorse più affascinanti del nostro cervello” spiega la Presidente della Commissione d’Albo TNPEE, Alessandra Nale. “Ci insegna che la nostra mente, più che un insieme fisso di capacità e modi di pensare, è una costellazione di stimoli e di connessioni. Questo vale a maggior ragione per i bambini, in cui questa proprietà si fa parte integrante del processo di neurosviluppo. Lo strumento più semplice ed efficace per alimentare la plasticità cerebrale è il gioco – non a caso, l’attività centrale dei primi anni di vita – che può essere ulteriormente indirizzato dal TNPEE per favorire la capacità del cervello di creare connessioni positive”.
Si passa poi ai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (TSRM), che parleranno dell’impiego della diagnostica per immagini nello studio del funzionamento cerebrale. “E’ un campo in rapida evoluzione, che offre nuove prospettive nella comprensione dei decadimenti cognitivi e della malattia mentale” rileva Carmela Galdieri, Presidente della Commissione d’Albo TSRM.
“Grazie a tecniche avanzate come la risonanza magnetica funzionale (fMRI), che valuta l’attivazione delle aree del cervello in base al flusso sanguigno, e la PET, che aiuta a mappare i processi in atto nell’encefalo, la radiologia ci consente di studiare il sistema nervoso ‘dal vivò e ‘in azionè. Con l’introduzione di software che sfruttano l’intelligenza artificiale, possiamo identificare biomarcatori specifici per diverse condizioni mentali e migliorare così la personalizzazione delle terapie”.
Di seguito, i Tecnici di Neurofisiopatologia (TNFP) daranno una dimostrazione pratica del funzionamento dell’elettroencefalogramma (EEG) e parleranno del suo ruolo nell’aiutarci a leggere lo stato di salute della nostra mente. “Le malattie neurologiche colpiscono una grande percentuale della popolazione: rappresentano, a livello globale, la principale causa di disabilità e la seconda di morte” osserva Maurizio Vergari, Presidente della Commissione d’Albo TNFP. “Certo non aiuta il contesto in cui viviamo, caratterizzato da stili di vita inadeguati ed eccessivi livelli di stress che lasciano il nostro cervello sprovvisto di risorse per rigenerarsi. Gli strumenti diagnostici usati dal TNFP, quali l’EEG e i potenziali evocati, aiutano a valutare lo stato di benessere della nostra mente in base a diversi parametri, come la qualità del sonno, così da prevedere e possibilmente prevenire l’insorgenza di possibili disturbi”.
Chiudono la serata i Logopedisti, con una relazione sui disturbi del linguaggio e dell’apprendimento. “Siamo abituati a pensare che fenomeni come la balbuzie, o la lentezza nell’apprendimento, siano da associare a un’eccessiva emotività, oppure a svogliatezza e pigrizia” nota Alessia Zanini, Presidente della Commissione d’Albo Logopedisti. “Tale falso mito porta a esortare le persone che balbettano o che hanno un Disturbo Specifico di Apprendimento con frasi controproducenti come ‘parla più lentamente, sei svogliato, sei ansioso, devi pensare bene a quello che vuoi dire/scriverè. Questo tipo di disturbo, tuttavia, ha un’origine molto più complessa, che si annida nel funzionamento cerebrale e che deve essere affrontato con tecniche adeguate e circostanziate. Quando si parla del cervello dobbiamo mettere da parte ciò che ci sembra razionale e intuitivo, ciò che crediamo di sapere”.
“Eventi come questo sono occasioni positive di scambio e confronto, ma non solo” conclude il Presidente Catania. “Ci aiutano ad allargare la visuale del cittadino alla presenza, nel nostro Servizio Sanitario Nazionale, di Professionisti laureati e abilitati che possono offrire un contributo incisivo e specifico nel rispettivo ambito di competenza: neurosviluppo, problemi del sonno, decadimento cognitivo, disturbi mentali o del linguaggio… Ciascuna delle nostre Professioni ha competenze ben precise e un’esperienza, maturata nello studio e nella pratica clinica, che consente di rispondere con cognizione di causa alle domande di salute”. Sarà possibile seguire la diretta dell’evento venerdì 15 marzo dalle ore 17:00 sulla pagina Facebook dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio.

– Foto: ufficio stampa milanotsrm –

(ITALPRESS).

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L’Italia sfila sulla Senna, Tamberi “Una figata”, Errigo “Stupendo”

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – I due portabandiera, Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi, saldamente a quattro mani sorreggono e fanno sventolare in alto il vessillo tricolore. Attorno a loro, fanno festa sopra la Senna e sotto una pioggia incessante i circa 200 componenti, tra atleti (141) e addetti ai lavori, dell’Italia Team. Cerimonia bagnata, adesso si spera in un’Olimpiade fortunata per gli azzurri salpati alle 19,35 da Pont d’Austerlitz sul battello numero 37 diretto al Trocadero dopo una navigazione di circa 6 km sul fiume che passa in mezzo alle strade più iconiche di Parigi: da Notre-Dame al Louvre, oltre ad alcune sedi dei Giochi, tra cui l’Espanade des Invalides ed il Grand Palais. A condividere il piano di sopra della barca con l’Italia c’è la Giamaica mentre a prua spazio a Islanda e Israele. Gli alfieri tricolore in rappresentanza di 20 discipline (atletica, badminton, beach volley, breaking, canoa, canottaggio, ciclismo, ginnastica artistica, judo, nuoto, pallanuoto, pugilato, scherma, sport equestri, taekwondo, tennis, tennistavolo, tiro con l’arco, tuffi e vela) indossano un capo speciale firmato EA7 Emporio Armani e vengono accompagnati, tra gli altri, dal Segretario Generale del Coni e Capo Missione azzurro Carlo Mornati. All’arrivo al Trocadero, sotto la Tour Eiffel, qualcuno sceglie di andare a ripararsi dalla pioggia (anche perchè le gare incombono), ma non manca chi si scatena e balla sotto l’acqua sventolando le bandierine bianche, rosse e verdi fino alla fine.
“E’ stata una figata pazzesca e poi il finale è stato bellissimo con la Tour Eiffel, i cinque cerchi. Che squadra, c’è un entusiasmo unico, invidiato da tutte le altre imbarcazioni” commenta Gianmarco Tamberi, protagonista nell’euforia generale anche di una clamorosa disavventura: il saltatore della nazionale ha perso la fede nunziale. Fra l’altro Tamberi, come si vede in una delle sue story su Instagram, aveva salutato “una spettatrice speciale”, la moglie Chiara Bontempi che ha assistito alla cerimonia su una delle banchine del fiume parigino. Tanta emozione anche per l’altra portabandiera, la fiorettista Arianna Errigo, entusiasta del viaggio sulla Senna: “E’ stato stupendo condividerlo con tutti – commenta -. Nonostante la pioggia, nonostante il trucco e parrucco, ma è andata così. E’ stato unico. Come è unica questa squadra”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Show sulla Senna e gran finale al Trocadero, è l’ora di Parigi

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La grandeur francese sotto una pioggia battente per annunciare che il momento di Parigi è arrivato. A cento anni dall’ultima volta, all’ombra della Torre Eiffel sbarcano i cinque cerchi, con un ingresso in scena che fa la storia: per la prima volta alle Olimpiadi, la cerimonia inaugurale si tiene fuori dalle mure chiuse di uno stadio, con le 205 delegazioni che sfilano a bordo di 85 battelli lungo la Senna. Una fusione fra arte, musica, cinema, teatro e sport totale, uno spettacolo a cui assistono oltre 300 mila persone assiepate lungo le rive del fiume. Con un dispositivo di sicurezza imponente a fare da prologo, con tanto di lunghe file ai controlli, Parigi si mostra in tutta la sua bellezza, sfidando il meteo e mettendo in scena classe, storia e atmosfera. Ha dato fondo a tutto il suo talento Thomas Jolly, direttore artistico della cerimonia, trovando un compromesso fra tradizione e modernità che è allo stesso tempo un messaggio di speranza per il futuro a dispetto delle tensioni che vive il mondo di oggi. Con duemila artisti a esibirsi e 170 schermi a coinvolgere gli spettatori, sono però gli atleti il vero centro di gravità nei 6 chilometri fra il Pont d’Austerlitz e il Pont d’Iena. Sullo sfondo luoghi iconici come Notre Dame, la Piramide del Louvre, Place de la Concorde, il Grand Palais, fino a sfiorare la Torre Eiffel, ultima tappa prima della conclusione al Trocadero.
L’Italia, sul piano superiore del battello numero 37 assieme alla Giamaica – a prua Islanda e Israele, fischiata – sfila con i due portabandiera Errigo e Tamberi in testa, applaudita dal presidente Mattarella, pure lui costretto all’impermabile in tribuna, procedendo lungo un percorso suddiviso in 12 tableux, fra incanto, libertà, eguaglianza, sorellanza e infine oscurità e solennità, con momenti di grande spettacolo, come le esibizioni di Lady Gaga prima e Aya Nakamura poi. Mentre la fiamma olimpica corre sopra i tetti di Parigi trasportata da un misterioso tedoforo mascherato, sulle sponde la città si colora di rosa in un inedito can can, lasciando poi spazio alle opere del Louvre – Gioconda compresa, dopo un improbabile furto a opera dei Minions – che prendono vita facendosi largo fra le onde della Senna. Al Grand Palais suona la Marsigliese, uno scatto d’orgoglio tutto francese che viene incarnato anche dagli attori che per una sera vestono i panni di Luigi XIV, Lafayette, Napoleone o De Gaulle. E nella sfilata di moda improvvisata sulla Passerelle Debilly appare anche una modella d’eccezione, una luccicante Bebe Vio. Poi, dopo il tripudio riservato al battello che trasporta la Francia, la festa prosegue, fra musiche moderne e l’immortale “Imagine”, mai forse attuale come oggi. Issata la bandiera a cinque cerchi, è il momento dei discorsi ufficiali.
Tony Estanguet, presidente del Comitato organizzatore, ricorda che “la Francia viene spesso definita il Paese dell’amore. E fra la Francia e i Giochi c’è sempre stata una lunga storia d’amore. Amare i Giochi con passione ci ha portato a voler condividere con voi quello che è più prezioso per noi”. Il richiamo alla pace è al centro delle parole di Thomas Bach, numero uno del Cio: “Sognate con noi. Come gli atleti olimpici, fatevi ispirare dalla gioia che solo lo sport può darci. Lasciateci celebrare questo spirito olimpico del vivere in pace, abbiate fiducia nel futuro”. E dopo che Emmanuel Macron dichiara aperti i Giochi, la fiaccola, passata dalle mani di Zinedine Zidane, Rafa Nadal, Amelie Mauresmo, Tony Parker e altri ancora, percorre l’ultimo tratto verso l’accensione del braciere olimpico al Jardin des Tuileries: i prescelti sono l’ex velocista Marie Josè Perec e il judoka Teddy Riner. Poi i fuochi d’artificio finali sulle note di Celine Dion: quasi un auspicio per quel che verrà da qui all’11 agosto.
– foto Ipa Agency –
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Miglior tempo per Norris nelle Fp2 in Belgio, quarto Leclerc

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SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – Lando Norris, con il tempo di 1’42″260, ha chiuso in testa le FP2 del Gp del Belgio.
Il pilota britannico della McLaren ha preceduto il compagno di squadra Oscar Piastri (+0″215) e il campione del mondo, Max Verstappen (Red Bull, +0″217). Quarto e quinto posto per le Ferrari di Charles Leclerc (+0″577) e Carlos Sainz (+0″838). Sesto l’inglese George Russell (Mercedes, +1″030), settimo il francesce Esteban Ocon (Alpine, +1″141). Chiudono la top ten Kevin Magnussen (Haas, +1″225), Sergio Perez (Red Bull, +1″244) e Lewis Hamilton (Mercedes, +1″269). Sessione divisa in due tronconi. Tempi sempre più veloci in avvio poi, nel finale, spazio alle simulazioni del passo gara con diversi tipi di gomme e tempi che sono tornati alti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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