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Cronaca

Ucraina: Letta “E’ l’Europa che deve fermare la guerra”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ l’ora del cessate il fuoco, della tregua, della pace. Sapendo che l’aggressore è uno e uno solo: Putin. Va fermato, fiaccato, spinto alla pace”. Così il segretario del Pd, Enrico Letta, in un’intervista al Corriere della Sera.
Quanto all’ingresso dell’Ucraina in Europa, il leader dem ribadisce che “è un processo che può durare anni e porterebbe non solo a frustrazione, ma anche a guardare più agli Stati Uniti che all’Europa. Sarebbe un grave errore. Invece va fatta ora una Confederazione europea che accolga subito non solo l’Ucraina, ma anche Moldavia, Georgia, Macedonia del Nord, Albania e Serbia. E cinque grandi Paesi, Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia devono muoversi ora, uniti, per la pace. Andare prima a Kiev e poi incontrare Putin. Non dobbiamo farci guidare dagli Usa, l’Europa è adulta. Questa guerra è in Europa e l’Europa deve fermarla”. Per Letta, quindi, “sarebbe inaccettabile lasciare campo libero a Putin: repressione, massacri, anche omicidi nelle alte sfere russe. Un disprezzo totale per la vita. Non si possono chiudere gli occhi”.
(ITALPRESS).
-foto Agenzia Fotogramma-

Cronaca

Giubileo del Mondo Educativo, Andy Diaz “La scuola è vita e libertà”

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ROMA (ITALPRESS) – Roma si apre ad un evento di grande rilevanza internazionale, il Giubileo del Mondo Educativo, occasione preziosa per riflettere sul futuro dell’istruzione, con attenzione alla multidisciplinarità e al dialogo tra le diverse realtà educative, attesa con entusiasmo da istituzioni, docenti, studenti e famiglie. “La Scuola è Vita” è l’importante iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito – Unità di missione per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, in collaborazione con il Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Città del Vaticano, che dal 27 al 30 ottobre 2025 coinvolgerà circa 7000 persone tra docenti, dirigenti scolastici e studenti provenienti da tutte le regioni italiane e da istituzioni scolastiche estere, 300 delegazioni da circa 30 Paesi del mondo, e 80 mentors pronti a far funzionare i laboratori delle 4 giornate del progetto; 107, invece, le province italiane coinvolte. Presenti all’apertura di oggi all’Auditorium della Conciliazione, Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, il Cardinale Josè Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero della Cultura e dell’Educazione Città del Vaticano e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: tre osservatori diversi sui problemi e le sfide poste oggi dall’educazione che hanno rinnovato in interventi appassionati il loro impegno di adulti nei confronti degli studenti per metterli nelle condizioni migliori di perseguire i propri sogni con ogni strumento possibile.
L’iniziativa di apertura de La Scuola è Vita, ha visto la partecipazione straordinaria dell’atleta Andy Diaz Hernàndez, accompagnato dal suo Coach, Fabrizio Donato, e da alcuni rappresentanti di Gruppo Matches, l’agenzia che ne cura l’immagine. Diaz – nato nel 1995, cubano naturalizzato italiano, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi e pochi mesi dopo medaglia d’oro ai Mondiali Indoor 2025 con un salto da 17,80 m., nuovo record italiano del salto triplo – nel presentarsi come “un ragazzo che non ha mai smesso di sognare”, ha regalato alla bellissima platea straripante di giovani una storia. Una storia in cui l’educazione e relazioni interpersonali corrette e generative – altre grandi protagoniste di questa giornata – hanno fatto la differenza. Sullo sfondo del suo intervento, in cui ha parlato di speranza e sogno, ma anche di forza e determinazione, video e immagini di grande potenza espressiva hanno mostrato tanto momenti di caduta quanto momenti di trionfo dell’atleta, a testimoniare il valore dello sport come strumento di riscatto, crescita e formazione per i giovani. Andy Diaz ha infatti raccontato le difficoltà del suo Paese d’origine, Cuba, la sfiducia di chi lo allenava in patria, il coraggio nel 2021 di abbandonare il proprio Paese e la propria famiglia per provare in Italia “a continuare a sognare la medaglia olimpica nel salto triplo”, le grandi difficoltà economiche e pratiche iniziali, soprattutto il fortunato incontro con il suo allenatore, Fabrizio Donato. “Un educatore – lo ha definito Diaz – che mi ha insegnato tutto quello che sono oggi”. Di lì costanza e allenamento, insieme, e nel 2023 la cittadinanza italiana “per meriti sportivi”. Da allora gareggia indossando orgogliosamente la maglia azzurra, diventando simbolo di integrazione oltre che espressione di un grande talento. E non intende smettere di studiare, come ha assicurato. Oltre a voler continuare a vincere, altro obiettivo è quello di conseguire la laurea in Scienze Motorie. La sua partecipazione a questo particolare momento del Giubileo del Mondo Educativo ne fa anche un esempio di come lo sport e l’educazione possano e debbano intrecciarsi.
Se infatti l’obiettivo dell’iniziativa è quello di promuovere uno scambio costruttivo sulle principali sfide educative, anche attraverso l’adozione di metodologie didattiche innovative che pongano gli studenti al centro come protagonisti attivi del loro percorso di apprendimento, la presenza di Andy Diaz è assolutamente coerente. Con la sua storia personale e la sua esperienza diretta nel mondo sportivo, l’atleta rappresenta un simbolo tangibile di come disciplina, impegno e passione, insieme a percorsi condivisi positivamente con la propria squadra e la propria comunità di riferimento, possano trasformarsi in strumenti efficaci di miglioramento, crescita e sviluppo personale. La scelta di includere anche una figura dello sport riconosciuta a livello internazionale sottolinea la volontà degli organizzatori di offrire concreti modelli positivi e stimolanti ai partecipanti.
Con lui c’erano Samantha Cristoforetti, Annalisa Minetti, Sister Zeph, Nhial Deng, Frate Sidival Fila. Tutte altre storie che parlano comunque di lavoro di squadra, di accoglienza, di orizzonti condivisi di speranza come motore del cambiamento, di scelte coraggiose, di fatica e perseveranza, ma anche di coraggio e fiducia in un futuro da costruire rigorosamente insieme. La scuola è vita presente dei giovani che la frequentano, l’educazione germe delle vite adulte che incarneranno. Il racconto di Andy Diaz non è stato quindi solo un momento simbolico, ma concreta testimonianza di un cammino possibile verso una vita autonoma vissuta pienamente: “La scuola è vita, la scuola è libertà”, ha infatti concluso l’atleta.

– Foto Gruppo Matches –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Manovra, Salvini “Non c’è nessun accanimento sulle banche”

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MILANO (ITALPRESS) – Da parte del governonon c’è nessun accanimento nei confronti delle banche. Mi limito a leggere i bilanci, negli ultimi anni le banche italiane hanno fatto 112 miliardi di utili, per la maggior parte coperti da interventi dello Stato. Penso e chiederò che sul piano casa, che è scoperto sul 2026, una parte dei fondi arrivi con gioia ed entusiasmo da parte di un sistema che sta facendo margini notevolissimi”.
Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, intervenendo al Green Building Forum Italia.

“C’è il tema degli affitti brevi, tra favorevoli e contrari. Io sono sempre per il rispetto della proprietà privata, per il fatto che ciascuno possa investire sul suo immobile, come meglio crede senza penalizzazioni o inasprimento di tassazione”, ha aggiunto.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Tg Economia – 27/10/2025

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