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Cronaca

Volvo, inaugurata la prima stazione di ricarica veloce nelle Marche

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ANCONA (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata la stazione di ricarica ultrafast by Volvo Cars / Powerstop / Pieralisi di Ancona, frutto dell’avanzata visione e dell’adesione ai valori di Volvo che sono proprie della concessionaria Volvo Pieralisi. La stazione di ricarica veloce di Ancona è la prima attivata nelle Marche nell’ambito di un ampio progetto promosso dalla filiale italiana di Volvo Cars in collaborazione con la rete delle concessionarie ufficiali Volvo in Italia per favorire la diffusione della mobilità elettrica sul territorio nazionale, in linea con la scelta strategica di Volvo Cars a favore dell’elettrificazione. Volvo punta a diventare un produttore di auto completamente elettriche entro il 2030 e prevede di lanciare un’intera nuova gamma di vetture elettriche al 100% nei prossimi anni, nell’ambito di uno dei programmi di elettrificazione più ambiziosi del settore. La stazione di ricarica ultrafast by Volvo Cars Powerstop / Pieralisi ad Ancona è dotata di due prese di ricarica DC e può ricaricare un veicolo elettrico con una potenza di 100 kW. L’energia erogata è prodotta integralmente da fonti rinnovabili e quindi sostenibili.
Il proprietario dell’infrastruttura di ricarica è Pieralisi Fratelli S.P.A., mentre il gestore dell’infrastruttura e del sistema operativo (Charging Point Operator – CPO) è Duferco Energia. Plugsurfing (partner di Volvo in Europa ) è invece il fornitore di servizi di ricarica (E-Mobility Service Provider – EMP). I punti di ricarica Powerstop attivati da Volvo Cars saranno aperti agli utenti di veicoli elettrici di tutti i marchi e non solo agli utenti Volvo; un messaggio forte per tutti coloro che auspicano un passaggio effettivo senza patemi alla mobilità elettrica. L’utilizzo di un account Plugsurfing permette la ricarica al prezzo assai vantaggioso di 0,35 €/kWh sia per i clienti Volvo sia per gli utenti di altri marchi. La concessionaria Volvo Pieralisi vanta oltre oltre sessant’anni di
esperienza nel settore automotive (fu fondata nel 1958). Nel 2017 avviene l’ingresso nel mondo Volvo, una scelta fatta per sposare un brand fortemente orientato al cliente che metta la Persona al centro. Il Gruppo Pieralisi diviene dunque concessionario Volvo inizialmente per Ancona e provincia, ma è di quest’anno l’apertura di una filiale per la vendita ed il service a Pesaro, espansione che porta il gruppo Pieralisi a essere di fatto il rappresentante del marchio Volvo nelle due province più popolose della Regione.
“Il progetto delle stazioni Powerstop di ricarica ultrafast by Volvo Cars è un’iniziativa senza precedenti” ha affermato Michele Crisci,?Presidente Volvo Car Italia. “Mai un costruttore di auto si era impegnato anche attraverso investimenti concreti nella realizzazione di una rete di stazioni per la ricarica veloce per tutti gli automobilisti. Non vogliamo certo sostituirci a chi è preposto a realizzare infrastrutture; vogliamo solo sensibilizzare il pubblico sulla opportunità di passare alla mobilità elettrica dando il nostro contributo per renderla davvero possibile sul territorio nazionale. Ci piace pensare che la disponibilità delle stazioni Powerstop si traduca in un servizio di mobilità grazie al quale un proprietario di un’auto elettrica di qualsiasi marca possa viaggiare da Nord a Sud e da Est a Ovest della nostra penisola sapendo di poter contare su punti di ricarica ad alta efficienza dislocati in maniera conveniente per ridurre al minimo i tempi di sosta. E il fatto che tale possibilità sia per tutti gli automobilisti e non solo per chi guida una Volvo dimostra una volta di più come il nostro approccio sia di condivisione, come già più volte accaduto sul fronte della Sicurezza. Oggi pensiamo a coloro che scelgono di guidare veicoli elettrificati o elettrici, perchè per noi la Sostenibilità è importante tanto quanto la Sicurezza. Non c’è più tempo da perdere: le scelte del pubblico ci stanno dicendo che la strada giusta è quella intrapresa da Volvo”.
“Siamo orgogliosi di essere i primi nella nostra Regione a inaugurare questo percorso, che è anche un grande progetto nazionale”, ha detto da parte sua Luca Pieralisi, titolare insieme al fratello Enrico e ai cugini Giovanni e Marta della concessionaria Volvo Pieralisi. “La scelta di Volvo è non solo condivisibile sotto ogni aspetto ma è soprattutto un aiuto concreto a noi e soprattutto agli utenti finali in termini di infrastruttura. Nei tanti anni di attività del nostro Gruppo abbiamo sempre agito pensando alle esigenze del cliente e a favore della diffusione di una mobilità moderna e consapevole. Non potevamo dunque non accogliere con entusiasmo l’iniziativa. Si parla molto di infrastrutture ma pochi fanno qualcosa di concreto. Volvo Car Italia, grazie anche alla forte partnership che ha con la propria rete di concessionari, sta realizzando qualcosa che fino a ieri era impensabile. Se tutti gli attori della mobilità agissero allo stesso modo, la realizzazione delle infrastrutture?correrebbe più veloce e la transizione?verso l’elettrico sarebbe più rapida e decisa anche nel nostro Paese”.
L’inaugurazione della stazione di ricarica ultrafast by Volvo Cars ad Ancona si inserisce nell’ambito del progetto su scala nazionale promosso da Volvo Car Italia per favorire la mobilità elettrica nel nostro Paese e fornire un rassicurante servizio a quegli automobilisti che intendono scegliere di guidare elettrico ma temono le carenze infrastrutturali del nostro Paese in tema di possibilità di ricarica. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con i concessionari italiani di Volvo, prevede l’installazione di stazioni di ricarica ultrafast da 100-150 kW presso le concessionarie Volvo, in prossimità di uscite delle principali autostrade italiane e in altri punti strategici del territorio italiano. In tal senso, sono già state attivate le colonnine Powerstop a Perugia (10 febbraio), a Bologna (14 febbraio), a Ferrara (10 marzo), a Roma (12 aprile) e a Trento (5 maggio), mentre il calendario delle prossime inaugurazioni prevede Torino (19 maggio) e a seguire Frosinone, Civitanova M arche e Ravenna, con tappe successive in via di definizione e che verranno ufficializzate a breve. L’obiettivo di Volvo Car Italia è avere un significativo numero di stazioni operative entro la metà del 2022.
Come prologo al progetto su scala nazionale, Volvo Car Italia ha inoltre inaugurato, lo scorso mese di novembre, la stazione Powerstop Portanuova – la prima stazione di ricarica veloce nel cuore della Milano più moderna – un’iniziativa che ribadisce l’impegno di Volvo nel dare reale impulso alla diffusione della mobilità elettrica e alla riduzione delle emissioni di CO2.
L’azione di Volvo Car Italia si inserisce nel contesto più ampio della strategia di Sostenibilità di Volvo Cars, che si basa sull’elettrificazione e sull’abbattimento delle emissioni di CO2 lungo l’intera filiera di vita dell’auto e nella catena dei fornitori. Un elemento chiave è costituito dall’azzeramento delle emissioni allo scarico delle auto in virtù dell’elettrificazione. Le vetture full electric lanciate da Volvo – XC40 Recharge e C40 Recharge – confermano la direzione intrapresa da Volvo. Volvo Cars intende ridurre l’impronta di carbonio del ciclo di vita di un’auto del 40% tra il 2018 e il 2025, anche realizzando una riduzione del 25% delle emissioni nella sua catena di fornitori entro il 2025. Per questo intende favorire e incentivare l’utilizzo di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili e aspira a diventare un’azienda a impatto neutro sul clima entro il 2040.
– foto ufficio stampa Volvo Cars Italia –
(ITALPRESS).

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Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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