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Pisani corre con protesi donata da Giusy Versace

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ROMA (ITALPRESS) – Marco Pisani, il soldato che nel 2019 perse la gamba sinistra in seguito ad un attentato mentre si trovava in missione in Iraq e che lo scorso 19 aprile ha vinto l’oro nei 100 metri agli Invictus Games (evento sportivo ideato dal principe Harry del Galles e dedicato ai veterani di guerra che hanno contratto disabilità permanenti mentre erano in servizio), è pronto ad iniziare una nuova carriera sportiva sulla velocità, grazie alla protesi da corsa ricevuta dalla Disabili No Limits, la onlus fondata dall’atleta paralimpica Giusy Versace. In pochi sanno che Pisani ha vinto quella medaglia d’oro senza aver mai provato a correre con una protesi. “Ho ricevuto l’arto tre giorni prima di partire per gli Invictus Games e quindi ho praticamente fatto il rodaggio direttamente in gara, partecipando prima alla staffetta e poi alla gara individuale dei 100 metri dove ho vinto correndo in 21″80”. Dopo questa bellissima esperienza, il 33enne fiorentino tesserato per il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa ha deciso di affacciarsi seriamente al mondo della velocità. “Prima di ricevere la protesi e di scoprire l’ebrezza della velocità in pista – racconta Pisani – mi cimentavo in tutte quelle discipline dove la mia disabilità influiva poco come i lanci, ma non ero del tutto appagato perchè ritengo che l’obiettivo dello sport sia quello di aiutarmi a superare la mia disabilità e non di farmi adattare ad essa, per cui d’ora in poi prediligerò la corsa. Non ho ancora un piano preciso di gare, anche perchè subito dopo gli Invictus Games mi sono preso una pausa e ho ricominciato da poco a corricchiare, ma presto inizierò a fare sul serio”. Felice di aver contributo a questo successo anche Giusy Versace: “Sono contentissima del risultato che Marco Pisani ha ottenuto, ma soprattutto sono felice che si stia appassionando, come me, alla velocità. E’ un bravo ragazzo che ha trovato il coraggio e la forza di affrontare la sua nuova vita e al tempo stesso di rappresentare il suo Paese in una veste diversa, quella di atleta. Voglio ringraziare lo staff dell’officina ortopedica Michelotti di Lucca che si è subito resa disponibile ad effettuare dei test con Marco realizzando una protesi adeguata in tempi brevi. Faccio a Marco un grande in bocca al lupo per una nuova carriera ricca di successi, se li merita tutti e la nostra Onlus continuerà a rimanere al suo fianco”.
– Foto Ufficio Stampa Giusy Versace –
(ITALPRESS).

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Orlando e New York in semifinale di Nba Cup, battute Miami e Toronto

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sono Orlando e New York le prime due squadre semifinaliste della Nba Cup. I Magic e i Knicks, infatti, hanno superato i quarti della parte Est del tabellone e si affronteranno nella notte tra sabato e domenica nella Final Four che si terrà a Las Vegas.

Eppure, per Orlando il quarto di finale contro i Miami Heat non era cominciato al meglio, visto che sono stati gli ospiti a piazzare subito un parziale da 0-15. Ma, trascinata da un ottimo Desmond Bane, che chiuderà la serata con 37 punti all’attivo, i Magic recuperano terreno già nel secondo quarto, prima di effettuare il sorpasso nel secondo tempo, fino al 117-108 finale. Importanti anche i 20 punti di Jalen Suggs e i 18 di Paolo Banchero, oltre alla doppia doppia da 14 punti e 10 rimbalzi di Wendell Carter Jr., mentre a Miami non sono bastati Norman Powell (21 punti) e Tyler Herro (20). Gli Heat, infatti, hanno in generale pagato anche le basse percentuali al tiro da tre (appena 8/33) a cui ha contribuito, in negativo, anche Simone Fontecchio, per la prima volta in stagione a secco di punti (0/5 dal campo, di cui tre tentativi dall’arco).

Per quanto riguarda la seconda partita, New York capitalizza un secondo quarto da 13-34 per battere i Toronto Raptors per 101-117. Un allungo a cui ha contribuito in maniera determinante Jalen Brunson, autore di 35 punti (13/19 dal campo, 6/9 da tre) di cui 26 nel solo primo tempo. Sono 21, invece, i punti di Josh Hart e da sottolineare c’è anche la doppia doppia di Karl-Anthony Towns (14 punti e 16 rimbalzi) per permettere ai suoi di superare i quarti, cosa che non era riuscita nelle ultime due edizioni. Prosegue, invece, il periodo negativo dei Raptors: i 31 punti di Brandon Ingram, infatti, non bastano a evitare la sesta sconfitta nelle ultime sette partite.

Il quadro delle semifinali si completerà questa notte con le partite della parte Ovest in cui gli Oklahoma City Thunder sfideranno i Phoenix Suns e i Los Angeles Lakers se la vedranno contro i San Antonio Spurs.

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– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Un rigore di Szoboszlai decide Inter-Liverpool, secondo ko di fila per i nerazzurri in Champions

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MILANO (ITALPRESS) – Dopo tre anni l’Inter perde in casa in Champions League, e lo fa con un episodio discusso: Szoboszlai firma il rigore dell’1-0, fortemente criticato dai nerazzurri per una trattenuta (di Bastoni) che sembra lieve, e fa risorgere il Liverpool a San Siro. I reds, privi di Salah e Gakpo, si schierano in modo meno offensivo: non convocato Chiesa e Wirtz parte dalla panchina, mentre Szoboszlai ed Ekitiké si allargano dietro Isak.

L’Inter ritrova invece Akanji dopo l’influenza e Mkhitaryan, alla prima da titolare dopo l’infortunio, ma soffre il pressing avversario in avvio. Slot schiera Mac Allister trequartista per coprire su Calhanoglu, ma la mossa perde senso al 10′: il turco va ko per una contrattura all’adduttore e lascia il campo. Lo sostituisce Zielinski e, dopo che Lautaro rischia grosso con un fallaccio su Robertson, l’Inter trema: doppia chance per Jones e Gravenberch e doppio intervento di Sommer. Chivu perde anche Acerbi (risentimento al flessore) e, al 32′, subisce gol. C’è però un tocco col braccio di Ekitiké, che aziona di fatto Konaté davanti al portiere: tutto annullato, dopo quattro minuti di interminabile check al Var.

Questo mini-timeout risveglia i nerazzurri, che chiedono un rigore e si costruiscono due chances: Barella sfiora il gol su punizione e Lautaro impegna Alisson. Si va però al riposo sullo 0-0, dopo sette minuti di recupero, e nella ripresa regna l’equilibrio per una ventina di minuti. L’Inter ha in uno spento Thuram il suo anello debole e si fa vedere con Barella, i reds invece trovano nuova linfa con Bradley. L’esterno destro impegna subito Sommer ed è una presenza costante nella zona offensiva, che manda in tilt l’impianto difensivo nerazzurro. Chivu reagisce in maniera tardiva coi cambi e, all’86’, viene beffato: una trattenuta (lieve) di Bastoni su Wirtz viene punita col rigore. Sul dischetto. dopo l’intervento del var, va Dominik Szoboszlai, che calcia magistralmente e spiazza Sommer per la rete dell’1-0. Ancora una volta dunque l’Inter, esattamente com’era successo contro l’Atletico Madrid, crolla nei minuti finali del match. I nerazzurri tentano un assedio alla garibaldina, ma non vanno oltre un tiro sbilenco di Lautaro, e si rassegnano a perdere in casa (in Europa) per la prima volta da quel 2-0 contro il Bayern del 7 novembre 2022.

Il Liverpool vince 1-0 e aggancia così Chivu, che si ferma a quota 12 punti e scivola al quinto posto nella classifica della League Phase di Champions. La prestazione dell’Inter, al netto del rigore, non è stata all’altezza delle aspettative contro un Liverpool non irresistibile.

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 6.5, Acerbi 6 (31′ Bisseck 6), Bastoni 5.5; Luis Henrique 5, Barella 6.5, Calhanoglu sv (10′ Zielinski 6.5), Mkhitaryan 5.5 (36′ st Sucic sv), Dimarco 6 (36′ st Carlos Augusto sv); Lautaro 5.5, Thuram 5 (36′ st Bonny sv). In panchina: J. Martinez, Taho, de Vrij, Frattesi, Diouf, Cocchi, P. Esposito. Allenatore: Chivu 5.5.

LIVERPOOL (4-2-3-1): Alisson 6; Gomez 5.5 (23′ st Bradley 6.5), Konaté 6, Van Dijk 6.5, Robertson 6; Jones 6.5, Gravenberch 6; Szoboszlai 6.5, Mac Allister 6, Ekitiké 5.5; Isak 5 (23′ st Wirtz 6). In panchina: Mamardashvili, Woodman, Kerkez, Nyoni, Ngumoha, Lucky. Allenatore: Slot 6.

ARBITRO: Zwayer (Ger) 5.
RETE: 42′ st Szoboszlai (rig).
NOTE: Serata nuvolosa, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Lautaro, Ekitiké, Mkhitaryan, Jones, Bastoni. Angoli 6-3. Recupero: 7′, 6′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Scamacca e De Ketelaere fanno volare l’Atalanta, contro il Chelsea finisce 2-1

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BERGAMO (ITALPRESS) – Terza vittoria consecutiva in Champions League per l’Atalanta che batte 2-1 i campioni del mondo del Chelsea, grazie alle reti di Scamacca e De Ketelaere, e si regala una notte da sogno in terza posizione nella classifica generale della league phase di Champions, riaprendo anche il discorso per la qualificazione diretta agli ottavi di finale.

Quella di Bergamo è stata una gara equilibrata sin dai primi minuti. Palladino ha schierato a sorpresa Bernasconi, in difesa si è rivisto Kolasinac dal primo minuto, con Djimsiti al centro al posto di un affaticato Hien. Dopo un quarto d’ora il tecnico dei bergamaschi è stato costretto al cambio obbligato: Bellanova è uscito a causa di un risentimento muscolare al flessore destro. Il Chelsea ha risposto col 4-2-3-1, marchio di fabbrica di Maresca: Joao Pedro come riferimento offensivo, con Enzo Fernandez a supporto sulla trequarti. I padroni di casa hanno iniziato gestendo il gioco, i Blues hanno atteso senza sfondare: la prima grossa occasione è arrivata al 19′ quando Lookman, da dentro l’area piccola, è stato murato in scivolata da Acheampong. I londinesi sono passati alla prima vera opportunità, al 26′ Joao Pedro, pescato da James, ha sorpreso con la punta Carnesecchi: la rete è stata confermata dal Var dopo una revisione per un eventuale fuorigioco.

La Dea ha provato a forzare la linea ospite, la squadra di Maresca ha atteso con pazienza, giocando fondamentalmente di rimessa, senza forzare il ritmo. Nella ripresa è arrivata l’immediata reazione da parte dei bergamaschi. Lookman ha segnato in fuorigioco, qualche minuto più tardi, al 10′, è arrivato il pareggio di Scamacca, abile a ribadire in rete (di testa) il cross pennellato di De Ketelaere. Nel finale, dopo una fase di attesa, lo stesso De Ketelaere si è inventato il gol del 2-1: conduzione col sinistro e tiro chirurgico col destro per la quarta vittoria in sei gare. Nel finale miracolo di Carnesecchi su Joao Pedro.

Sabato, col Cagliari in casa, ci sarà un’altra sfida fondamentale per tornare a correre anche in Serie A.

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 7; Kossounou 7, Djimsiti 6.5, Kolasinac 7 (27’st Ahanor 6.5); Bellanova sv (17’st Zappacosta 6.5), De Roon 6.5, Ederson 7 (42’st Musah sv), Bernasconi 6.5; De Ketelaere 8, Scamacca 7.5 (27’st Krstovic 6), Lookman 7 (42’st Pasalic sv). In panchina: Sportiello, Hien, Samardzic, Scalvini, Brescianini, Zalewski, Maldini. Allenatore: Palladino 7.5

CHELSEA (4-2-3-1): Sanchez 5.5; Chalobah 5.5 (1’st Fofana 6)(31’st Adarabioyo sv), Acheampong 6, Badiashile 5.5, Cucurella 5; James 6.5, Caicedo 6; Pedro Neto 5.5 (21’st Garnacho 5), Fernandez 6.5 (21’st Malo Gusto 5.5), Gittens 5; Joao Pedro 6.5. In panchina: Jorgensen, Merrick, Santos, Hato, George, Guiu, Buonanotte, Estevao. Allenatore: Maresca 5.5

ARBITRO: Alejandro Hernández (Spagna) 6.5
RETI: 26’pt Joao Pedro, 10’st Scamacca, 38’st De Ketelaere
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 22.007. Ammoniti: Chalobah. Angoli 2-5. Recupero 3’pt, 4’st.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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