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Cronaca

Florenzi “Il Milan come l’Italia campione d’Europa”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Durante il percorso al Milan ho trovato molte analogie tra i rossoneri e la Nazionale Campione d’Europa. Lo dicevo da un pò, al Milan non mi capivano perchè non avevano vissuto ciò che ho vissuto io. Alla fine sono stato contento di aver avuto ragione”. A parlare, a Coverciano, è Alessandro Florenzi, difensore del Milan e della Nazionale, da ieri al Centro Tecnico Federale per preparare la ‘Finalissimà del 1° giugno con l’Argentina e le prime quattro gare della terza edizione della Uefa Nations League. Tra l’Europeo e lo scudetto c’è stata anche la delusione per la mancata qualificazione al Mondiale: “Se fossimo usciti in un’ipotetica finale con il Portogallo sarebbe stato diverso, con tutto il rispetto per la Macedonia del Nord che non è al nostro livello. Però il calcio ti insegna che nessuna gara è scontata, che bisogna giocare tutte le partite come una finale. Anche se poi pure a Palermo abbiamo tirato 50 volte in porta. Nelle gare di qualificazione abbiamo creato tanto, ma non abbiamo concretizzato. Non ho rimpianti sul gioco che abbiamo espresso. Capire perchè siamo usciti è difficile, ovviamente quanto accaduto ci dispiace. Ora vogliamo voltare pagina”. Per ripartire è doveroso puntare sui giovani, che per crescere hanno però bisogno di trovare più spazio con i propri club: “Tanti giovani non giocano molto e non è facile. Sono pronti? Sì e no, per me Tonali ad esempio è pronto per giocare in Nazionale”. Se Chiellini è ai saluti finali, Florenzi non ha nessuna intenzione di lasciare la maglia azzurra: “Non si rifiuta mai la Nazionale. Di Giorgio ci mancheranno il carisma, il suo sorriso, i suoi discorsi e la sua tranquillità. Ci lascia una leggenda del calcio italiano, mercoledì vogliamo fargli lasciare la Nazionale con una vittoria”. In panchina ci sarà ancora Roberto Mancini e a chi gli chiede se abbia temuto che il Ct si dimettesse dopo la sconfitta con la Macedonia del Nord Florenzi risponde: “Avevo più paura potesse farlo quando abbiamo vinto l’Europeo”. A Wembley con l’Argentina il pensiero volerà inevitabilmente a un anno fa, a quella corsa gioiosa dopo l’ultimo rigore parato da Donnarumma: “Avrei dovuto tirare il sesto rigore – sottolinea sorridendo – quindi ringrazio Gigio. Sarà un’emozione speciale tornare a Wembley. La delusione del Mondiale resta in tutti noi, ma deve restare anche quanto fatto all’Europeo”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Cronaca

IN ALTO I CALICI – PRIMAVERA DI RISCOPERTE E RILETTURE STORICHE

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Oggi la trasmissione “In alto i calici”, dedicata alla cultura del vino e delle identità locali, condotta da Emanuele Bottiroli e dal decano dell’enologia, Guerrino Saviotti, si sofferma sulla primavera sempre più vicina: che sia una stagione di riscoperta e rilettura storica.

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Cronaca

Con la Lazio per ripartire, Conceicao “Si reagisce vincendo”

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MILANO (ITALPRESS) – “Dopo Zagabria l’80% dei gol è stato preso perchè accadono cose che succedono una volta sola in stagione”. Così Sergio Conceicao, allenatore del Milan, in conferenza stampa in vista della sfida contro la Lazio, in programma domani alle 20.45 a San Siro. Le ultime tre partite per i rossoneri sono state sicuramente complicate e sono arrivate una dietro l’altra l’eliminazione in Champions League e le due sconfitte con Torino e Bologna, entrambe per 2-1: “Come si reagisce? Vincere, vincere, vincere, vincere, vincere – ha detto Conceicao -. E’ questo che vogliamo. Siamo coscienti del momento, di quello che è accaduto sia per gli errori nostri sia per quello che non possiamo controllare. Non ci possiamo aggrappare alla sfortuna, ma possiamo lavorare su quello che non va e sugli errori che facciamo. E portare i risultati”. L’impressione a tratti è stata che la squadra non avesse la stessa grinta del tecnico portoghese, ma lui ci tiene a sottolineare il suo lavoro che è quello di trasmettere il fuoco alla squadra, negli spogliatoi e sul campo. Io ci credo veramente. Un titolo lo abbiamo conquistato, possiamo svalorizzarlo, ma è un titolo. Ce n’è ancora uno: solo quattro squadre possono vincere la Coppa Italia e noi possiamo farlo. Possiamo migliorare nel gioco, essendo diversi tatticamente e con una certa disponibilità fisica. Poi serve la testa, con una mentalità che deve essere al mille per cento in tutti i secondi della partita”. Da qui alla fine adesso bisogna cambiare marcia: “Cosa mi aspetto? Ho chiesto ai ragazzi di lavorare bene e capire cosa facciamo in allenamento per poi portarlo in partita. Tutti i giorni dobbiamo dare tutti il massimo, la prossima partita è sempre la più importante. Inutile pensare al futuro. Io nel primo tempo di Bologna ho visto cose positive, poi abbiamo preso un gol dove c’è un fallo. Dopo questo errore dell’arbitro non siamo stati all’altezza, ma non dobbiamo aggrapparci a questo. Dobbiamo essere più leggeri mentalmente e soprattutto essere più equilibrati”. Infine, sulla Lazio, che tra l’altro è una delle squadre in cui ha militato in carriera: “Ho vissuto anni stupendi, ma domani sarà un’avversaria. E’ una squadra ambiziosa, sono in Europa e hanno un tecnico che sta facendo un lavoro di qualità. Dopo la Lazio abbiamo due partite in due settimane e lavoreremo su certe cose su cui non abbiamo mai lavorato. Il nostro inizio di stagione è contro la Lazio. A me non piace perdere, la mia angoscia è la stessa di quella dei tifosi – ha concluso Conceicao -. Ho sempre voglia di vincere”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Zelensky “Usa partner strategico nonostante dialogo duro”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’aiuto dell’America è stato fondamentale per aiutarci a sopravvivere e voglio riconoscerlo. Nonostante il duro dialogo, rimaniamo partner strategici. Ma dobbiamo essere onesti e diretti l’uno con l’altro per capire veramente i nostri obiettivi comuni”. Così su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, all’indomani dello scontro verbale alla Casa Bianca con il presidente americano Donald Trump. “E’ fondamentale per noi avere il sostegno del presidente Trump. Lui vuole porre fine alla guerra, ma nessuno vuole la pace più di noi. Siamo noi a vivere questa guerra in Ucraina. E’ una lotta per la nostra libertà, per la nostra stessa sopravvivenza”, aggiunge. In precedenza, sempre su X, Zelensky aveva scritto: “Siamo molto grati agli Stati Uniti per tutto il supporto. Sono grato al presidente Trump, al Congresso per il loro supporto bipartisan e al popolo americano.
Gli ucraini hanno sempre apprezzato questo supporto, specialmente durante questi tre anni di invasione su vasta scala. Il nostro rapporto con il presidente americano è più di quello fra due leader; è un legame storico e solido tra i nostri popoli. Gli americani hanno contribuito a salvare il nostro popolo. Gli esseri umani e i diritti umani vengono prima di tutto. Siamo davvero grati. Vogliamo solo relazioni forti con l’America, e spero davvero che le avremo”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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