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Cabrini prima pilota donna a vincere nella F1 dei monopattini

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ROMA (ITALPRESS) – La seconda tappa dell’eSkootr Championship, il primo Campionato mondiale di monopattini elettrici, è stata vinta e conquistata da Sara Cabrini, uno dei tre piloti dell’Helbiz Racing Team. Lungo le vie del centro della cittadina svizzera di Sion, Cabrini non ha mai mollato per tutta la durata della gara; fin da subito si è distinta fra gli altri piloti per agilità, competenza e velocità, tutti fattori che l’hanno portata sul gradino più alto del podio. Oltre ad essere la vincitrice di questa seconda, emozionante tappa, Cabrini si è aggiudicata un altro importante riconoscimento: è il primo pilota donna al mondo a vincere una gara di eSkootr Championship, e con lei l’Helbiz Racing Team segna la storia di questo nuovo campionato. La squadra di Helbiz è composta da tre piloti, di cui due donne, elemento fortemente voluto perchè l’azienda è da sempre grande sostenitrice dell’inclusività, in ogni ambito, sociale e lavorativo. Anche questa volta Helbiz ha anticipato i tempi: il Campionato eSC, definito la Formula 1 dei monopattini, permette alla società di raggiungere un nuovo target, attraverso uno sport di alto livello, senza perdere di vista i temi di sicurezza, sostenibilità e tecnologie all’avanguardia, pilastri fondanti per l’azienda di micromobilità. Come per la Formula 1 nel mondo automobilistico, eSC è per Helbiz il laboratorio utile a sperimentare tutte le migliorie che equipaggeranno successivamente tutti i suoi monopattini, sia in sharing che in vendita. Incluse nell’abbonamento e disponibili per tutti gli utenti registrati, le gare dell’eSkootr Championship sono visibili sulla piattaforma Helbiz Live, in qualsiasi momento e su ogni device dotato dell’app specifica.
– Foto Ufficio Stampa Helbiz –
(ITALPRESS).

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Ostigard regala la prima gioia al Genoa, Sassuolo sconfitto 1-2 al 93′

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) –  Nella settimana più complessa della sua storia, il Genoa trova la prima vittoria in Serie A. I rossoblù lo fanno con l’accoppiata Criscito-Murgita in panchina, che schiera la squadra col 3-5-2 e il duo Vitinha-Colombo davanti, e sconfiggono 2-1 il Sassuolo in extremis dopo una prestazione di grande impeto.

C’è infatti solo il Genoa in campo in avvio, dominando su ogni pallone. Proprio il duo d’attacco si divora il potenziale vantaggio in una clamorosa tripla occasione, ma la rete arriva comunque al 18′. Muric smanaccia il corner, ma la palla arriva a Malinovskyi: sinistro perfetto dal limite ed è 1-0. Il Genoa non si ferma e cerca il bis, sfiorandolo con Vitinha, mentre il Sassuolo si risveglia solo al 25′. Pinamonti calcia due volte centralmente e debolmente, decisamente più insidiosa la chance per Koné: il suo rasoterra si spegne a lato di pochissimo. Col passare dei minuti i neroverdi prendono il comando delle operazioni, mentre i liguri giocano di rimessa: Colombo si divora due volte il raddoppio. Pericoloso anche Norton-Cuffy, ma il Genoa non dilaga: è 1-0 al riposo, dopo un primo tempo arrembante del Grifone.

Le occasioni sprecate però costano carissime alla formazione rossoblù, che viene subito raggiunta nella ripresa. L’uomo della provvidenza per il Sassuolo è ancora Domenico Berardi, che insacca in scivolata sugli sviluppi di un corner. La rete numero 150 coi neroverdi risveglia definitivamente la formazione di casa, che sfiora il vantaggio con Thorstvedt: salva tutto Leali. Calcia ancora alto invece Colombo, che è uno dei sostituiti di lusso nel Genoa. Il duo Murgita-Criscito cambia a sorpresa anche Malinovskyi e passa al 4-4-2, per proteggere il pari e cercare le ripartenze. Nei minuti finali il Grifone schiera anche Gronbaek, sin qui l’oggetto misterioso del mercato estivo, e dimostra di avere l’impeto necessario per vincerla. Sono decisivi i calci piazzati, da cui prima nasce la grande chance per Vasquez e poi arriva il gol. Siamo al 92′, infatti, quando Leo Ostigard insacca di testa il 2-1 con uno stacco perentorio. Rete confermata dal Var e prima vittoria per il Genoa, che sconfigge il Sassuolo e scala la classifica.

I rossoblù agganciano il Pisa a quota sei punti, scavalcando Verona (5) e Fiorentina (4): viola ultimi in Serie A. Fermo a quota 13, invece, un Sassuolo che ha perso verve e lucidità dopo i cambi (affrettati) di Grosso.

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IL TABELLINO

SASSUOLO (4-3-3): Muric 5.5; Walukiewicz 5.5, Idzes 6, Muharemovic 5.5, Doig 5.5 (32’st Coulibaly 6); Thorstvedt 6.5, Matic 6, Koné 6.5 (19’st Vranckx 5.5); Berardi 6.5 (32’st Cheddira 5.5), Pinamonti 5.5 (40’st Moro sv), Laurienté 5.5 (19’st Fadera 5.5). In panchina: Turati, Zacchi, Candé, Odenthal, Lipani, Iannoni, Pierini. Allenatore: Grosso 5.5.

GENOA (3-5-2): Leali 6.5; Marcandalli 6 (23’st Ellertsson 6), Ostigard 6.5, Vasquez 6; Norton-Cuffy 7, Malinovskyi 6.5 (13’st Masini 6), Frendrup 6, Thorsby 6.5 (39’st Grønbæk sv), Martin 6.5; Vitinha 6 (13’st Messias 6), Colombo 5 (23’st Ekuban 5.5). In panchina: Siegrist, Stanciu, Onana, Sabelli, Ekhator, Carboni, Hugo Cuenca, Fini, Cornet, Venturino. Allenatore: Murgita 6.5. Arbitro: Feliciani di Teramo 6.

RETI: 18’pt Malinovskyi, 1’st Berardi, 47’st Ostigard.
NOTE: serata nuvolosa, terreno in ottime condizioni.
Ammoniti Malinovskyi, Marcandalli, Masini, Muharemovic.
Angoli 3-7.
Recupero: 3′, 6′.

-Foto Image –
(ITALPRESS).

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Consegnati i Collari d’Oro al Merito Sportivo 2025, Buonfiglio “Sinergia e armonia per continuare a vincere”

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ROMA (ITALPRESS) – La Casa delle Armi del Foto Italico, a Roma, ha ospitato la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al merito sportivo 2025, la massima onorificenza dello sport italiano. Sono stati premiati atleti di sport olimpici e paralimpici che quest’anno hanno conquistato uno o più titoli mondiali, i tecnici, le società sportive e le personalità che si sono distinte nel corso del 2025, con uno sguardo ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026. Presenti all’evento il Presidente del Coni Luciano Buonfiglio, il presidente del Cip Marco Giunio De Sanctis, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. Con loro numerosi presidenti di Federazioni, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva e i rappresentanti di tutto il mondo dello sport italiano e della Fondazione Milano Cortina 2026, guidata dall’ex Presidente del Coni e membro Cio Giovanni Malagò.

Ha aperto la cerimonia il presidente del Coni Buonfiglio: “Premiamo splendide atlete e magnifici atleti. Ma nessuno vince da solo: sono riconoscimenti per le famiglie, i club, i tecnici, la Preparazione Olimpica del Coni, l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni. Saremo sempre più a disposizione delle Federazioni. Siamo protagonisti a livello mondiale, anche quest’anno il Tricolore ha sventolato sui podi, l’Inno di Mameli è risuonato. Non si tratta solo di vincere medaglie, ma di sottolineare l’importanza di un Paese che è sempre più protagonista nel mondo attraverso un grande gioco di squadra, l’intervento del numero uno del Coni, che guarda al futuro e punta a mantenere costante la sintonia con governo e organismi sportivi: “È fondamentale la sintonia con il governo – sottolinea Buonfiglio – con Sport e Salute e tra tutti noi organismi sportivi, DSA, EPS, gruppi sportivi militari e il CIP qui presente. È un cammino impegnativo: nell’anno post olimpico siamo ancora in alto nel medagliere, tra i migliori al mondo. Dobbiamo investire in strutture, iniziative e ricerca. Stiamo lavorando per risultati che ci renderanno orgogliosi. In bocca al lupo ad atlete e atleti che parteciperanno ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina”.

Intervenuto anche il presidente del Cip Marco Giunio de Sanctis: “A febbraio ospiteremo i Giochi Olimpici e Paralimpici e sarà un momento storico straordinario. Torino 2006 fu un grande successo culturale. E non trascuriamo promozione e avviamento, che sono funzionali all’alto livello. Per gli atleti con disabilità è molto complicato iniziare, occorre impiantistica sportiva. Auguro il meglio allo sport italiano”. Presente alla cerimonia di premiazione e consegna dei Collari d’Oro anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi: “I Collari d’Oro sono un premio di grande solennità. I Ministri sono presenti perché l’impegno del governo nei confronti dello sport è evidente. Voglio ricordare Mattia Debertolis e Matteo Franzoso, due splendidi atleti che non ci sono più. Il tema della sicurezza deve convivere con lo sport. La vita è la cosa più preziosa che ci è stata affidata, la medaglia più importante, il Collare d’Oro per eccellenza”, le dichiarazioni di Abodi, che guarda con serietà e positività agli ultimi mesi di preparazione ai Giochi di Milano Cortina: “Per le Olimpiadi e le paralimpiadi sappiamo che sarà un percorso di poco più di 90 giorni dove ci sono cantieri e infrastrutture aperte. Fino all’ultimo dobbiamo un po’ penare ma bisogna continuare a lavorare. Voglio esprimere il mio riconoscimento e dare merito a uomini e donne che lavorano nei cantieri olimpici”.

Nel corso delle premiazioni ha preso la parola anche il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani: “Ogni vittoria significa far conoscere l’Italia, migliorare l’Immagine del Paese all’estero. Gli atleti sono uno strumento fondamentale. E dietro gli atleti c’è il mondo imprenditoriale. Lo sport è un grande strumento di crescita del Paese“. Orgoglioso dei risultati ottenuti nel 2025 anche il Ministro dell’interno Matteo Piantedosi: “Siamo orgogliosi del gruppo sportivo delle Fiamme Oro, attraverso di loro siamo riusciti ad entrare nei quartieri con le palestre della legalità. Grazie a loro riusciamo a rendere più facile un compito che sarebbe ancora più difficile senza di loro”.

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– foto mec/Italpress –

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Wta Finals, Errani/Paolini ko contro Hsieh/Ostapenko in doppio

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RIAD (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Dopo il debutto vincente di sabato, Sara Errani e Jasmine Paolini hanno perso il loro secondo match, sul cemento indoor di Riad, nelle Wta Finals di doppio. La emiliana-romagnola e la toscana si sono arrese contro il duo composto dalla taiwanese Su-Wei Hsieh e dalla lettone Jelena Ostapenko col punteggio di 6-3 6-4.

In linea di massima, a questo punto, per le azzurre sarà decisivo per l’accesso alle semifinali il prossimo match contro la coppia Kudermetova-Mertens, ancora a quota zero, al pari del duo Muhammad-Schuurs (queste quattro si sfideranno stasera nella loro seconda uscita alle Finals). Vola a due vittorie invece la coppia Hsieh-Ostapenko; ferme a un successo infine Errani e Paolini.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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