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Tris dell’Argentina a Wembley, l’Italia cede 3-0

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – La “Finalissima 2022” va all’Argentina. A Wembley, l’Italia si arrende alla selezione allenata da Scaloni per 3-0 nella sfida che vedeva affrontarsi i campioni d’Europa e quelli del Sud America. Nell’ultimo ballo di capitan Giorgio Chiellini in azzurro (premiato dal presidente della Figc Gravina prima del calcio d’inizio per le sue 117 presenze), Mancini sceglie il tridente con Belotti supportato da Bernardeschi e Belotti mentre l’Albiceleste risponde con Di Maria, Lautaro e Messi. E sono proprio gli ultimi due a confezionare la rete del vantaggio al minuto 28 del primo tempo. Il numero 10 scappa via a Di Lorenzo, palla in mezzo solamente da spingere in rete per il centravanti di proprietà dell’Inter. Donnarumma battuto per la prima volta nella serata, mentre Bernardeschi protesta per un presunto fallo a centrocampo a inizio azione.
L’Italia fa fatica a costruire pericoli e viene punita al tramonto del primo tempo: Lautaro aggira Bonucci e serve in profondità Di Maria, che approfitta di un malinteso tra Chiellini e Donnarumma e fa 2-0 con un felpato scavetto. All’intervallo, il ct ridisegna l’Italia con gli ingressi di Locatelli, Scamacca e Lazzari (che pone fine all’avventura azzurra di Chiellini) ma è sempre l’Argentina a pungere. Donnarumma vola su un arcobaleno disegnato da Di Maria, poi è attento sui due tentativi di Messi, mentre i tifosi sudamericani iniziano a sottolineare con gli ‘olè’ il qualitativo possesso palla albiceleste. Serve a poco anche il passaggio al 3-5-2 con il ritorno in nazionale di Spinazzola, la squadra di Scaloni continua a dominare e non concede spazi all’attacco azzurro, con il punto esclamativo al 94′ piazzato da un Dybala appena subentrato. L’Argentina si aggiudica dunque il trofeo, 29 anni dopo l’affermazione ai rigori nel 1993, con Maradona in campo, contro la Danimarca.
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Ferrari, Vasseur “Abbiamo sottovalutato la sfida che aspettava Hamilton”

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) –Abbiamo sottovalutato la sfida che rappresentava per Lewis all’inizio della stagione. Ha trascorso 10 anni con la McLaren e altri 10 con la Mercedes. Diciamo che per 20 anni la sua carriera si è sviluppata nel contesto Mercedes e cambiare tutto questo non è facile”. Fred Vasseur, team principal della Ferrari, ai microfoni di Dazn Spagna prova a spiegare le ragioni di quello che è stato finora un flop, ovvero l’arrivo a Maranello di Lewis Hamilton. Detto che l’unica vittoria di questo 2025 porta la firma del sette volte campione del mondo (la sprint in Cina), tutti si sarebbero comunque aspettati molto di più.

“Sia Lewis che io abbiamo sottovalutato cosa implicasse questo cambiamento, dalla cultura alle persone”, ammette ancora Vasseur, che però difende l’atteggiamento professionale dei suoi piloti. “In una stagione come questa, quando c’è tanta aspettativa e poi le cose non vanno bene, è facile arrendersi. Ma Leclerc non l’ha mai fatto. È sempre andato al limite, supportando la squadra, e ha avuto una grande collaborazione con Lewis”.

Fresco di rinnovo, il team principal di Maranello va dritto per la sua strada. “Credo nel mio lavoro, e il mio ruolo è il più emozionante del paddock. Se riesci a vincere in Formula 1 va bene ma farlo con la Ferrari è particolarmente attraente. Questa sfida è incredibile. E anche se a volte non si nota in pista, stiamo andando avanti”.

Nella seconda parte di stagione l’obiettivo è riuscire a vincere almeno un Gp, anche se parte degli sforzi è già indirizzata verso il 2026. “Il progetto per la prossima stagione è una sfida molto grande, dobbiamo essere tutti in sintonia per poterlo gestire. Ma nel frattempo dobbiamo ottenere il massimo con quello che abbiamo”. 

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Sinner a Cincinnati “Il gomito sta bene. Ritorno di Ferrara? Ho già detto tutto”

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CINCINNATI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il gomito sta bene. Oggi è stata la prima volta che ho indossato il manicotto perché mi piace la sensazione che mi dà. Credo mi dia un po’ più di stabilità nell’impatto con la palla. Questo è il mio punto di vista e a Wimbledon ha funzionato. Adesso devo vedere come va quando fa molto caldo e c’è umidità, perché è un po’ diverso, quindi sarà qualcosa che terrò in considerazione, ma mi piace molto la sensazione che mi da nel momento in cui impatto la palla”. Lo ha detto Jannik Sinner in conferenza stampa in occasione del media day a Cincinnati, dove tornerà in campo per la prima volta dopo il trionfo a Wimbledon.

“Questa volta è stato molto diverso anche per via di quello che avevo vissuto nello Slam precedente, quello che era successo lì e il fatto di essere tornato e aver dimostrato questo livello ha sorpreso anche me. Sono ovviamente molto felice – ha spiegato, tornando a parlare dell’ultimo successo in finale contro Carlos Alcaraz -. Mi sono preso un po’ di tempo libero per vedere la mia famiglia, i miei amici e le persone che sono molto importanti per me. E dopo sono tornato ad allenarmi, cercando di prepararmi al meglio per questo swing, che è molto importante”.

Il numero 1 al mondo taglia corto sul ritorno di Ferrara nel team: “Abbiamo detto tutto quel che c’era da dire nel comunicato, sono felice di essere qui e di giocare ancora questo torneo”. 

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Milan, adesso è ufficiale: Jashari è rossonero, ha firmato sino al 2030

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MILANO (ITALPRESS) – Adesso è ufficiale. Il Milan ha reso noto “di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore Ardon Jashari dal Bruges. Il centrocampista svizzero ha sottoscritto un contratto con il club rossonero fino al 30 giugno 2030. Nato a Cham (Svizzera) il 30 luglio 2002, Ardon cresce nel Settore Giovanile del Lucerna con cui debutta in Prima Squadra nel luglio 2020, totalizzando 102 presenze e 9 gol. Nell’estate 2024 passa al Club Brugge con cui colleziona 52 presenze e 4 gol, vincendo la Coppa del Belgio. Jashari vanta 4 presenze con la Nazionale della Svizzera, con cui ha debuttato nel settembre 2022. Ardon Jashari indosserà la maglia rossonera numero 30″.

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