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Cronaca

Nuovi modelli e nuovi brand, DR “in mostra” alla MIMO

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MILANO (ITALPRESS) – In occasione della Milano Monza Motor Week, Dr Automobile Group lancia due nuovi brand – Sportequipe e Ickx – oltre ai nuovi modelli dei marchi consolidati Evo e Dr. Un’operazione che punta a rafforzare la presenza sul mercato dell’automotive europeo della casa di Macchia d’Isernia e allo stesso tempo permetterle di presidiare tutti i segmenti di mercato. L’evento di lancio si è svolto stamane a Milano sulla suggestiva terrazza dell’Arengario, all’ombra della Madonnina. Dopo aver consolidato la propria presenza sul mercato italiano in oltre 15 anni fino all’attuale quota del 1,5%, il gruppo molisano, costantemente impegnato nello sviluppo tecnologico e qualitativo dei propri prodotti, va così ad ampliare la propria offerta e a presidiare fasce di mercato più alte rispetto a quelle di riferimento dei brand generalisti EVO e DR. “Con Sportequipe – dichiara l’amministratrice delegata di Dr Antonella Tortola – ci rivolgiamo a un pubblico più esigente mentre con Ickx presentiamo un fuoristrada 4×4”.
Attraverso il prezzo, spiega ancora, Dr differenzia i suoi brand. EVO è il brand entry-level, i cui modelli sono ricompresi in un range di prezzo tra i 15.000 ed i 20.000 euro. Si sale ad un massimo di 30.000 euro con DR, per passare alla fascia 30.000-40.000 euro di Sportequipe, fino ad oltre i 50.000 euro di ICKX. Il gruppo molisano celebra inoltre un’importante espansione del network di vendita italiano ed estero. Nel secondo semestre dell’anno, infatti, è attesa un’importante accelerazione, soprattutto nel processo di atterraggio sui principali mercati europei come Spagna, Francia e Germania, con i due brand, Sportequipe e ICKX, che avranno una propria rete di vendita dedicata. Ma lo sviluppo di DR Automobiles Groupe passa anche per un’implementazione di tutti gli asset strategici.
E’ infatti in corso un ampliamento del plant molisano, spiegano dalla casa, così da aumentarne la capacità produttiva. Plant che sarà a breve affiancato da un nuovo impianto dedicato alla realizzazione di un’auto full electric. Altra novità riguarda la realizzazione ancora in corso del nuovo magazzino ricambi centrale, che sarà presto completamente automatizzato e consentirà di far fronte alle esigenze di un parco circolante in continua crescita. Centrali per il gruppo, poi, gli investimenti strutturali che riguardano il centro ricerca e sviluppo con annesso centro stile, cuore nevralgico di DR Automobiles Groupe. Tutto questo, spiega Tortola, ha un’ampia ricaduta occupazionale sul territorio molisano: “Siamo molto soddisfatti della crescita che stiamo portando avanti e pensiamo che nel 2022 possiamo fare ancora meglio. Abbiamo certamente una ricaduta occupazionale ed economica notevole in una zona, peraltro, che fa i conti con altrettanto notevoli difficoltà economiche”.

foto: xa1
(ITALPRESS).

Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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Cronaca

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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