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La Fifa rivela le 16 città ospitanti dei Mondiali 2026

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La Fifa ha rivelato le 16 città che ospiteranno le gare della fase finale dei Mondiali di calcio 2026. Il tutto è stato trasmesso in diretta nella notte italiana da New York. La rassegna iridata andrà in scena negli Stati Uniti, Messico e Canada e sarà la prima con tre Paesi ospitanti e con 48 squadre partecipanti.
Queste le 16 città che ospiteranno il torneo: Atlanta, Boston, Dallas, Guadalajara, Houston, Kansas City, Los Angeles/SoFi, Città del Messico, Miami, Monterey, New York/New Jersey, Filadelfia, San Francisco, Seattle, Toronto e Vancouver.
“Vogliamo congratularci con le 16 città ospitanti per il loro incredibile impegno e la loro passione. Oggi è una giornata storica per tutte le città e per i diversi stati coinvolti, per la Fifa, per il Canada, gli Stati Uniti e il Messico, che metteranno in scena il più grande spettacolo del pianeta. Non vediamo l’ora di collaborare con loro per organizzare una Coppa del Mondo che segnerà una pietra miliare sulla strada per rendere il calcio davvero globale – ha affermato Gianni Infantino, presidente della Fifa – Il mondo invaderà nel 2026 Canada, Messico e Stati Uniti con un’ondata di gioia e felicità, perchè il calcio è questo. Il calcio è anche lo sport degli immigrati, dell’inclusione, è ciò che unisce le persone”. Quello americano sarà anche il primo Mondiale a 48 squadre. “Sarà incredibile e permetterà di portare il calcio a un altro livello in questi tre Paesi. Canada, Usa e Messico sono leader mondiali in varie aree, anche nello sport, ma qui il calcio non è ancora al primo posto e l’obiettivo è far sì che questi Paesi siano leader anche nello sport numero uno al mondo”. Infantino non ha dubbi sul successo che avranno i Mondiali del 2026: “Oggi la Coppa del Mondo ha 64 partite. Fra quattro anni saranno 80 Super Bowl, 80 gare incredibili, 80 finali e dobbiamo assicurarci che si giochino nelle migliori condizioni”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Van Uden vince a Lecce, Pedersen rimane maglia rosa del Giro

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LECCE (ITALPRESS) – È Casper Van Uden il vincitore della quarta tappa del Giro d’Italia 2025, la Alberobello (Pietramadre)-Lecce di 189 chilometri, la prima in Italia dopo la grande partenza in Albania.

Il velocista olandese della Team Picnic PostNL ha beffato i connazionali Olav Kooij (Team Visma|Lease a Bike) e Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team); quarto il danese Mads Pedersen (Lidl-Trek), che resta in maglia rosa.

Solita frazione di trasferimento, a mettersi in mostra sin dai primi chilometri è stato Francisco Munoz della Polti-VisitMalta. Un attacco solitario, col gruppo che ha lasciato fino a 5 minuti di vantaggio al fuggitivo di giornata: l’Alpecin-Deceuninck, col passare dei chilometri ha ricucito lo strappo, a 56 chilometri dal traguardo il gruppo è tornato di nuovo compatto.

Qualche problema nel finale per via dei tanti restringimenti di carreggiata, a farne le spese la maglia rosa Pedersen e Giulio Ciccone, coinvolto anche Andersen e lo stesso Munoz. Nella volata finale è stato Van Uden ad avere la meglio; decimo Matteo Moschetti, migliore degli italiani. Non cambia nulla in classifica generale, Pedersen rimane il leader della generale con 9″ di vantaggio sullo sloveno Primoz Roglic. Domani la quinta tappa, la Ceglie Messapica-Matera di 151 chilometri.

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LE DICHIARAZIONI

 Van Uden: “Non ho vinto da solo, ha vinto tutta la squadra: i ragazzi che sono qui e tutto lo staff, anche coloro che lavorano in sede. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con il treno fin dall’inizio della stagione, così come in Turchia la settimana scorsa. Ho vinto la prima volata del mio primo Grande Giro, ma non credo sia una sorpresa. A volte dovrei credere in me stesso quanto ci credono i miei compagni. Non so cosa riserverà il futuro, ma per ora sono felice di questa vittoria”. 

Pedersen: “È stato un finale davvero stressante, c’erano tante curve, è stato difficile risalire il gruppo, a due chilometri dal traguardo ero indietro, ho fatto di tutto per fare più punti possibili. Questo è stato un pubblico davvero straordinario, ringrazio l’Italia, è stata una bellissima accoglienza”.

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA QUARTA TAPPA

1. Casper Van Uden NED (Picnic PostNL) in 4h02’21”
2. Olav Kooij NED (Visma|Lease a Bike) s.t.
3. Maikel Zijlaard NED (Tudor) s.t.
4. Mads Pedersen DEN s.t.
5. Kaden Groves AUS s.t.
6. Sam Bennett IRL s.t.
7. Paul Magnier FRA s.t.
8. Ben Turner GBR s.t.
9. Matteo Moschetti ITA s.t.
10. Enrico Zanoncello ITA s.t.

LE CLASSIFICHE GENERALI

CLASSIFICA A TEMPO – MAGLIA ROSA

1. Mads Pedersen DEN (Lidl-Trek) in 11h44’31”
2. Primoz Roglic SLO (Red Bull-Bora) a 7″
3. Mathias Vacek CZE (Lidl-Trek) a 14″
4. Brandon McNulty USA a 21″
5. Isaac Del Toro MEX a 22″
6. Juan Ayuso ESP a 25″
7. Max Poole GBR a 33″
8. Antonio Tiberi ITA a 34″
9. Michael Storer AUS a 36″
10. Giulio Pelizzari ITA a 40″

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CLASSIFICA A PUNTI – MAGLIA CICLAMINO
1. Mads Pedersen DEN 83 punti
2. Olav Kooij NED 52
3. Casper Van Uden NED 50

CLASSIFICA MIGLIOR SCALATORE – MAGLIA CELESTE
1. Lorenzo Fortunato ITA 29 punti
2. Sylvain Moniquet BEL 20
3. Pello Bilbao ESP

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE – MAGLIA BIANCA
1. Mathias Vacek CZE in 11h44’45”
2. Isaac Del Toro MEX a 8″
3. Juan Ayuso ESP a 11″

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Alcaraz e Draper ai quarti degli Internazionali d’Italia, attesa per Sinner e Musetti

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ROMA (ITALPRESS) – Carlos Alcaraz e Jack Draper si affronteranno ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia. Il britannico ha battuto in rimonta il francese Corentin Moutet (1-6 6-4 6-3). Il quattro volte campione Slam l’ha spuntata in tre set sulla testa di serie numero 23 Karen Khachanov (6-3 3-6 7-5) dopo due ore e 28 minuti.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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New York e Minnesota portano la serie di playoff Nba sul 3-1, Boston e Golden State con le spalle al muro

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – I campioni a un passo dalla restituzione dell’anello. Boston perde ancora e New York vede più vicino il traguardo portandosi sul 3-1, esattamente lo stesso score della semifinale della Western Conference dove i Timberwolves vincono gara-4 contro Golden State. Al Madison Square Garden i Knicks battono 121-113 i Celtics guadagnandosi il primo match point, nonostante una partenza a rilento e il +11 con cui i campioni in carica hanno chiuso il primo parziale. New York, dopo un secondo di assestamento, piazza l’allungo nel terzo (37-23) e si conferma nel quarto (33-28) rispondendo alla resistenza degli ospiti, anche sfortunati nel perdere, negli ultimi minuti, il leader tecnico del gruppo. Jayson Tatum, infatti, lascia il parquet per un preoccupante infortunio alla caviglia, il tutto dopo aver messo a referto 42 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. Una grande prestazione, ma non basta, così come non sono sufficienti i 23 punti di Derrick White e i 20 di Jaylen Brown (7 i rimbalzi), oltre ai 12 che arrivano dalla panchina a firma di Payton Pritchard. Anche i Knicks ne portano quattro in doppia cifra. Il più prolifico è ancora una volta Jalen Brunson che fa registrare al suo attivo 39 punti e 12 assist. La doppia doppia la porta a casa anche Karl-Anthony Towns chiudendo con 23 punti e 11 assist, 23 ne fa anche Mikal Bridges, 20 OG Anunoby. Knicks sul 3-1, Boston ko e in apprensione per le condizioni di Tatum.

Stessa situazione di punteggio dall’altra parte dove Minnesota si porta sul 3-1, battendo a domicilio Golden State per 117-110. Ancora privi di Steph Curry, i Warriors tengono botta nei primi due quarti, poi crollano nel terzo incassando un -22 e provano a rientrare nell’ultimo (+13), ma no riescono a evitare il ko, cadendo sotto i “trentelli” di Julius Randle (31 punti) e Anthony Edwards (30). In doppia cifra Mike Conley (11 punti) e Jaden McDaniels che aggiunge anche 13 rimbalzi e dalla panchina arrivano i 13 di Alexander-Walker e i 9 di Donte DiVincenzo. Golden State, e non potrebbe essere altrimenti, risente dell’assenza di Curry e prova a ovviare puntando sul gioco di squadra. Il più prolifico arriva dalla panchina ed è Jonathan Cuminga con i suoi 23 punti, poi non si va oltre i 14 a testa di Daymond Green e Jimmy Butler e i 13 di Buddy Hield. Minnesota sul 3-1, Warriors in evidente difficoltà e appesi alle speranze di recupero e di rientro della loro stella.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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