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Agli Europei di scherma Gregorio d’argento nella sciabola

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ANTALYA (TURCHIA) (ITALPRESS) – La terza giornata dei Campionati Europei Assoluti Antalya 2022 chiude il programma delle prove individuali con la nona medaglia per l’Italia, arrivata nella sciabola femminile grazie all’argento di Rossella Gregorio. Per la salernitana dei Carabinieri questo è il quarto podio europeo in carriera: è stata argento a Tbilisi 2017 e bronzo a Strasburgo 2014 e Montreaux 2015. L’assalto più difficile per lei è stato quello di inizio giornata contro la spagnola Celia Perez Cuenca, risolto solo all’ultima stoccata 15-14, poi sono arrivate le vittorie nei 32 contro l’ungherese Lisa Pusztai e nei 16 contro la bulgara Olga Hramova col punteggio di 15-9, che l’hanno proiettata tra le migliori 8 della prova. Qui il successo sulla francese Caroline Queroli sempre per 15-9 ha concretizzato la medaglia. In semifinale la portacolori italiana è stata bravissima a restare nel match nonostante l’ampio distacco dalla francese Sara Balzer: la transalpina conduceva 11-5, poi si è fatta rimontare con un parziale incredibile dell’azzurra di 10-0 (per il 15-11 conclusivo).
La finale per l’oro contro l’azera Anna Bashta è stata equilibrata fino al 9 pari, poi l’avversaria ha allungato fino al 15-9 con cui si è aggiudicata l’oro e l’azzurra ha così chiuso al secondo posto. L’argento europeo arriva dopo una stagione di Coppa del Mondo già impreziosita da due terzi posti nelle tappe di Tblisi e Plovdiv.
“Sono contenta perchè sto combattendo con tanti piccoli infortuni ed essere qui sul podio è una grande soddisfazione – ha spiegato Rossella Gregorio a fine gara -. Sono andata oltre a tutte le gare non fatte e a tutte le sensazioni negative. Tra qualche ora dirò che sono contenta, ora forse prevale il rammarico per il secondo posto, che è lo stesso risultato di cinque anni fa. La gara è iniziata con molte difficoltà, ero tesa, ma alla fine ha prevalso la voglia di fare bene. Ora mi godo il momento, ma voglio recuperare per la gara a squadre di mercoledì”.
Tra le altre italiane in gara Martina Criscio ha chiuso 14esima, sconfitta dalla tedesca Larissa Eifler 15-11, mentre Michela Battiston ed Eloisa Passaro sono uscite nei 32, superate rispettivamente dall’azera Sabina Karimova 15-12 e dalla greca Despina Georgiadou 15-6.
Il ct della sciabola azzurra, Nicola Zanotti, ha commentato così la giornata di oggi: “Quando si vincono le medaglie si può solo essere felici. Questa è la seconda medaglia individuale per la sciabola dopo l’argento di Luca nel maschile, segno che il lavoro sta producendo i suoi frutti. Rossella ha espresso un’ottima scherma, è esperta e sa anche come uscire dalle situazioni meno favorevoli. Meno fortunate sono state le altre ragazze come Eloisa che ha fatto degli ottimi gironi, era seconda, ma ha trovato un canale tostissimo. Michela e Martina devono ancora fare dei passi avanti, ho già parlato con loro, ma adesso c’è da essere compatte per la prova a squadre”.
Nella spada maschile il migliore degli azzurri è stato Federico Vismara, 21esimo: il milanese delle Fiamme Azzurre, neo campione italiano a Courmayeur, ha vinto 15-12 il primo assalto contro l’austriaco Josef Mahringer, ma è stato poi sconfitto 15-7 dal francese Yannick Borel che si è poi aggiudicato la medaglia d’oro. Stop nel tabellone dei 32 anche per Andrea Santarelli, che ha superato 15-13 l’ucraino Yan Sych prima di perdere con lo stesso punteggio contro lo svizzero Max Heinzer. E’ uscito nei 64 Davide Di Veroli, battuto 15-13 dallo slovacco Lukas Jakub Johanides, mentre si è fermato dopo la fase a gironi Gabriele Cimini.
Domani inizieranno le gare a squadre con il fioretto femminile, che schiera l’argento e il bronzo individuale, Arianna Errigo e Alice Volpi, assieme a Martina Favaretto e Francesca Palumbo, e la sciabola maschile, con l’argento Luca Curatoli, Giovanni Repetti, Pietro Torre e Michele Gallo in pedana.
– foto Ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Sesta vittoria consecutiva per i Pistons di Fontecchio

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ROMA (ITALPRESS) – Sesta vittoria consecutiva di Detroit nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Di fronte agli oltre 17mila spettatori della State Farm Arena di Atlanta, i Pistons hanno piegato i padroni di casa degli Hawks per 148-143 grazie innanzitutto alla prova ‘monstrè di Cunningham, a referto con un bottino di 38 punti, così come il suo ‘dirimpettaiò Young. Tra gli ospiti, solo 5’ di impiego per la 29enne ala piccola pescarese Simone Fontecchio: l’azzurro contribuisce alla causa dei suoi con 2 punti, 1 rimbalzo e 1 assist. Nona affermazione nelle ultime dieci gare per Oklahoma City Thunder, capace di violare a Minneapolis il parquet dei Minnesota Timberwolves per 130-123 sfruttando la vena realizzativa di Gilgeous-Alexander, autore di 37 punti. Successo casalingo per i Cleveland Cavaliers, che hanno la meglio sui Memphis Grizzlies per 129-123 grazie alla precisione dei suoi ‘bomber’: 33 punti per Mitchell, 26 per Jerome e 25 per Mobley. Anche Boston e Golden State sfruttano il campo amico per fare festa con i propri tifosi: i Celtics si impongono per 118-105 sui New York Knicks con 49 punti complessivi della coppia Tatum-Brown, mentre i Warriors dominano i Dallas Mavericks per 126-102 con Curry sempre decisivo per le sorti dei californiani in virtù dei 30 punti timbrati. Vittorie interne sia per Indiana Pacers, che sgambetta i Los Angeles Lakers per 129-111 (inutili, per la franchigia ospite i 31 punti infilati da Harden), che per i Milwaukee Bucks, che mettono al tappeto Miami Heat per 120-113 nonostante i 40 punti, per il quintetto della Florida, di un immarcabile Herro. Altri risultati: Orlando Magic-Washington Wizards 110-90; Toronto Raptors-Phoenix Suns 127-109; New Orleans Pelicans-San Antonio Spurs 114-96.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Atalanta travolgente a Empoli, Dea a 3 punti dalla vetta

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EMPOLI (ITALPRESS) – Straripante e in piena lotta scudetto. A -3 dalla capolista Inter, a -2 dal Napoli, ovvero le prime due della classe che sabato si affronteranno in uno scontro diretto che alla Dea potrebbe andar bene comunque vada. L’Atalanta torna al successo dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano del Bruges. Contro l’Empoli finisce 5-0, dopo l’autorete di Gyasi, decisiva la doppietta di Lookman e le reti di Zappacosta e Retegui. Pomeriggio da dimenticare per l’Empoli, ora a -2 dalla zona salvezza e alla quarta sconfitta consecutiva.
Le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa molto probabilmente hanno dato i loro frutti. Il tecnico ha schierato la formazione migliore, con Lookman e De Ketelaere a supporto di Retegui. Tante emergenze per D’Aversa che ha deciso di schierare Esposito e Kouamè in attacco, con Colombo in panchina. Nel primo quarto d’ora i nerazzurri hanno premuto il piede sull’acceleratore, tre le occasioni non sfruttate dagli orobici: clamorosa quella di Djimsiti che di testa ha cercato la deviazione vincente, decisiva la parta di Silvestri. La svolta è arrivata al 27′ quando Zappacosta ha tentato il cross in area, ma la deviazione di Gyasi ha alzato un un campanile che ha ingannato il proprio portiere. Cinque minuti più tardi, al 33′, Retegui ha segnato il suo 21esimo gol in campionato facendosi trovare pronto sul secondo palo: l’uno-due ha affossato i toscani, al 43′ Lookman, dopo l’imbucata di Retegui e il tocco di suola, si è inventato la rete del 3-0.
Nel secondo tempo non è cambiato praticamente nulla, oltre a un abbozzo di reazione la squadra di D’Aversa non è riuscita a riaprire il match. Al 10′ Lookman ha esultato di nuovo per la sua doppietta personale, al 29′ Zappacosta con un’azione personale è riuscito a beffare Silvestri per la quinta volta con un rasoterra dal limite. Qualche occasione non sfruttata dall’Empoli nel finale, Campaniello (16 anni e al debutto) da due passi davanti a Carnesecchi ha calciato alto. Sedicesima vittoria per i nerazzurri che come detto da Gasperini proveranno a credere nell’impossibile: nel prossimo turno ci sarà la gara casalinga contro il Venezia. Momento negativo per l’Empoli, a quota 21 punti e in terzultima posizione: la trasferta contro il Genoa diventerà uno snodo fondamentale della stagione.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Bernede al 95°, il Verona batte 1-0 la Fiorentina

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VERONA (ITALPRESS) – Gran colpo in ottica salvezza dell’Hellas Verona che, al Bentegodi, supera 1-0 la Fiorentina, nel match valido per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025: decisivo un gol di Antoine Bernede in pieno recupero. Per i gigliati di mister Palladino terza sconfitta consecutiva e anche momenti di apprensione per le condizioni di Moise Kean, costretto a uscire in barella.
La formazione viola prova a partire subito forte, con una conclusione di Kean dopo 4′ che viene deviata in corner da Montipò. I ritmi di gioco risultano piuttosto bassi, con le due squadre che preferiscono concedersi una lunga fase di studio. Al 20′ Folorunsho lascia partire un cross per Zaniolo, ma Montipò lo anticipa in uscita e blocca la sfera. Tre minuti più tardi l’Hellas Verona costruisce la sua prima occasione da rete con Sarr che calcia da fuori area, ma De Gea devia in calcio d’angolo. Alla mezz’ora sono ancora i padroni di casa a portarsi in avanti alla ricerca del gol, ma non riescono a creare particolari pericoli dalle parti del portiere spagnolo. Al 39′ Cataldi ha una chance su calcio di punizione da buona posizione, ma il suo tiro viene murato dalla barriera.
I ragazzi di Paolo Zanetti chiudono un primo tempo non esaltante nella metà campo avversaria, ma il punteggio non si sblocca: si va a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa sono sempre i gialloblù ad attaccare con maggiore convinzione, ma la fase di gara è molto spezzettata e non favorisce la costruzione del gioco da parte delle due squadre. Al 65′ tutto il Bentegodi vive attimi di paura poichè Kean, dopo essere stato medicato in seguito ad uno scontro di gioco, si accascia a terra. L’attaccante, apparso comunque cosciente, viene soccorso dai sanitari e poi portato via in ambulanza. La partita riprende e al 70′ i ragazzi di Zanetti vanno vicini al gol del vantaggio con un colpo di testa di Dawidowicz su cross di Faraoni, che sfiora il palo. L’inerzia della gara sembra leggermente in favore degli scaligeri che, trascinati da un ottimo Suslov, cercano fino alla fine di vincerla. La Fiorentina, dal suo canto, sventa ogni minaccia soprattutto grazie alle preziose chiusure firmate da Comuzzo e Dodò. Quando il match sembra ormai destinato a terminare 0-0, Niasse recupera palla e serve Mosquera, che cerca Antoine Bernede: il centrocampista, con freddezza, salta un avversario e deposita in rete il pallone che vale il definitivo 1-0. L’Hellas sale al 14° posto con 26 punti, mentre la Fiorentina rimane sesta a quota 42.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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