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Economia

Ferrari “92% opere Webuild all’insegna della sostenibilità”

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“Oggi il 92% delle infrastrutture costruite da Webuild sono all’insegna della sostenibilità: metropolitane, ferrovie, ponti, dighe o canali di recupero delle acque”. Lo ha detto Massimo Ferrari, Direttore generale di Webuild, ospite di “Tecno Talks: discussant su temi di attualità” organizzate dal Gruppo Tecno in presenza, tra Napoli e Milano. Oggi, nelle sale settecentesche di Palazzo Ischitella, sede storica dell’azienda, Ferrari è stato protagonista dell’evento dedicato al binomio sostenibilità e il mondo delle costruzioni. Ferrari ha raccontato la sua esperienza e l’impegno di una delle aziende più conosciute per la costruzione di infrastrutture e grandi opere – in tutto il mondo – attraverso le domande di Simone Filippetti, giornalista e moderatore di questo ciclo di appuntamenti con le aziende. Dopo i saluti del Presidente Giovanni Lombardi, è intervenuto Paolo Taticchi, Advisor Tecno per la sostenibilità e Professore in Strategia e Sostenibilità dell’UCL di Londra. Un format nuovo, esclusivo, che ha raccolto finora consenso e adesione da parte di Pmi provenienti da tutta Europa. Ha presenziato all’appuntamento anche Massimo Carnelos, Responsabile dell’Ufficio Economico dell’Ambasciata italiana in Uk. Giovanni Lombardi, Founder e Presidente Tecno ha sottolineato: “Ancora una volta con i Tecno Talks abbiamo dimostrato l’importanza di portare in città dibattiti che raccontano le eccellenze del nostro Paese. Il sistema Italia ha bisogno di costruire reti sul territorio che portino sviluppo. Dopo la pausa estiva i Tecno Talks torneranno a raccontare l’Italia che produce e che crea valore”. Il direttore generale di Webuild (ex Impregilo Salini) Massimo Ferrari, ha sottolineato come “oggi in Italia il paradigma delle infrastrutture è cambiato, la costruzione del ponte di Genova ha dato una svolta al rapporto tra enti e società di costruzione. Il Pnrr ha cambiato l’impostazione dei rapporti tra committente e azienda, allineandoli su un obiettivo comune in termini di tempi di consegna e qualità delle opere”. La parte conclusiva dell’incontro è stata affidata al professore Paolo Taticchi che ha sottolineato: “I Tecno Talks sono la dimostrazione che il dibattito sulla sostenibilità è un driver fondamentale per la competitività delle imprese”.  Il 2022 rafforza le iniziative Tecno a favore della sostenibilità aziendale, della diffusione di messaggi in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, e consolida il suo percorso di crescita internazionale con partnership di grande valore, come quella con l’UCL di Londra. L’azienda specializzata nell’offerta di soluzioni tecnologiche e consulenza nell’ambito della sostenibilità economica, ambientale e sociale d’impresa ha consolidato questo impegno con il progetto Polo della Sostenibilità, avviato a gennaio 2021, e che le ha permesso di sviluppare una proposizione di valore unica in Italia grazie allo sviluppo di partnership strategiche. “Quello dell’edilizia sostenibile non è di certo un tema nuovo, ma è diventato un obiettivo primario e trasversale a diversi settori – ha dichiarato Giovanni Lombardi – Realizzare edifici che rispettino i requisiti imposti dall’Ue è sicuramente una delle leve competitive per le aziende del futuro, per questa ragione abbiamo scelto di dedicare un evento a questo settore, alla sua importanza per la nostra economia e a un modello virtuoso come Webuild”.

– Foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Economia

Le persone e le tecnologie guidano l’evoluzione dei contact center bancari

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ROMA (ITALPRESS) – Le banche operanti in Italia rafforzano le relazioni con i clienti attraverso interazioni sia telefoniche che attraverso i canali digitali come chat, video-chat ed e-mail, aumentando così l’efficacia del servizio ai clienti stessi e rafforzando il ruolo del contact center nella multicanalità.

Nel 2024 le telefonate in ingresso arrivate ai contact center bancari sono state 52,6 milioni, ulteriori 10,3 milioni di chiamate sono state effettuate proattivamente verso i clienti. A queste si aggiungono circa 14,3 milioni di contatti via chat e circa 1,3 milioni di contatti via e-mail.

È quanto emerge dall’indagine annuale dell’Osservatorio sui Contact Center bancari condotto dall’ABI e da ABI Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’Associazione Bancaria Italiana. Secondo la ricerca, la durata media delle chiamate è di quasi 5 minuti, con oltre il 78% risolte durante il primo contatto e un tempo di attesa medio di poco più di un minuto. Per le chat il tempo di attesa è di poco meno di 3 minuti, con una durata media di 8 minuti e l’82% dei problemi risolti durante la chat stessa.

Lo studio sottolinea che la quasi totalità dei contact center ha come mission principale – oltre l’assistenza – il supporto dei clienti nella multicanalità, ovvero l’assistenza ad un uso integrato di diversi canali di contatto e l’incentivo all’utilizzo di canali digitali (58% delle banche intervistate), la fidelizzazione della clientela (42%), la vendita di prodotti (per il 38%) e lo sviluppo di un approccio consulenziale (per il 33%).

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Le persone restano il vero punto di forza: 6.170 operatori, con una crescita del 17% degli FTE (Full-Time Equivalent- Unità di Lavoro a Tempo Pieno.) dal 2020 al 2024 a conferma del valore aggiunto rilevante che hanno per il servizio offerto attraverso il canale. La loro formazione oggi è fortemente incentrata sulle competenze digitali e relazionali (soft skill) e in particolare sulla comunicazione efficace con i clienti. Infine, l’81% delle strutture analizzate prevede la presenza di operatori sui social media, focalizzati principalmente sull’assistenza.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Donnarumma “FS Energy nata per sicurezza energetica e sostenibilità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Con la nascita di FS Energy vogliamo raggiungere una missione precisa: garantire sicurezza energetica, sostenibilità ambientale e maggiore controllo dei costi”. Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore generale del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, commentando la nascita da qualche settimana della nuova società controllata direttamente da FS Italiane.

“Il Gruppo FS – ha continuato – consuma circa il 2% dell’energia elettrica nazionale. Tutta questa energia serve alle nostre aziende per far funzionare le stazioni, la rete ferroviaria e, in particolare, per far correre nostri i treni fino a 300 km/h. In Italia, inoltre, il settore energetico è ancora fortemente sbilanciato sulla produzione da fonti fossili rispetto alle rinnovabili. Abbiamo anche una concreta esposizione al rischio di dipendenza da altri paesi oltre che di garanzia di copertura dei fabbisogni, costantemente in crescita”.

Donnarumma ha poi concluso: “FS Energy è guidata da un team di esperti del settore, chiamati a collaborare con i colleghi ferrovieri per garantire il nostro contributo al Piano Nazionale Energia e Clima e armonizzarlo col Piano di Sviluppo delle infrastrutture di trasporto italiane. Si tratta di un’altra sfida affascinante del nostro Piano Strategico 2025-2029 che portiamo avanti con dedizione e convinzione”.

– Foto d’archivio Ufficio stampa Ferrovie dello Stato –

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(ITALPRESS).

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Economia

Dall’Inps contributo straordinario aggiuntivo per l’Assegno di inclusione

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ROMA (ITALPRESS) – L’Inps comunica il riconoscimento di un contributo straordinario aggiuntivo all’Assegno di inclusione, destinato ai nuclei familiari interessati dalla sospensione di un mese del beneficio economico, dopo un periodo di fruizione non superiore a diciotto mesi. L’obiettivo è quello di rafforzare le misure di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

Questo quanto stabilito dal decreto-legge 26 giugno 2025, n. 92, art. 10 ter. Ai nuclei familiari che hanno presentato domanda per il rinnovo dell’Assegno di inclusione, previa verifica della sussistenza dei requisiti previsti a legislazione vigente, spetta un contributo straordinario aggiuntivo pari all’importo della prima mensilità di rinnovo, comunque non superiore a 500 euro.

Il contributo straordinario aggiuntivo è erogato con la prima mensilità di rinnovo dell’Assegno di inclusione, e comunque entro il mese di dicembre. Per le domande di rinnovo presentate nel mese di luglio 2025, in caso di esito positivo dell’istruttoria, i primi pagamenti verranno disposti dal 14 agosto 2025. Per le domande di rinnovo presentate successivamente, il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’ADI e, comunque, non oltre il mese di dicembre 2025.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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