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Cronaca

Ue, Fontana “A Bruxelles apprezzamento alla Lombardia”

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MILANO (ITALPRESS) – “Mi ha fatto particolarmente piacere riscontrare l’apprezzamento rivolto alla Lombardia per la tempestività con cui la Regione interviene sulle opportunità offerte dalle procedure comunitarie e per come ci interfacciamo con Bruxelles”.
Parte da questa considerazione il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in missione istituzionale a Bruxelles, dopo l’incontro, a Palazzo Berlaymont, con Elisa Ferreira, commissario con delega alla ‘Politica regionalè.
“Il commissario Ferreira – ha commentato Attilio Fontana, al cui fianco era presente anche l’assessore al Bilancio e Finanze, Davide Caparini – ha dimostrato grande attenzione e interesse nell’ascoltare quelle che sono le azioni di governo e le proposte presentate dalla Lombardia. Abbiamo fatto presente come la nostra Regione punti a sviluppare importanti politiche di sviluppo territoriale valorizzando l’elemento della coesione come fattore di crescita e attrattività, con l’obiettivo di disegnare il territorio regionale come una Smartland”.
Inevitabile una riflessione sulla crisi energetica: “La Lombardia è al lavoro per aumentare l’efficienza energetica. In tal senso – ha detto il governatore Fontana – puntiamo sull’autosufficienza anche attraverso il risparmio. Abbiamo, però, fatto presente al commissario Ferreira che la nostra regione, motore economico-produttivo dell’intero Paese, sta reggendo alle molteplici difficoltà con cui quotidianamente devono fare i conti le imprese, ma che questa situazione non potrà durare ancora a lungo e che dall’Europa devono giungere segnali importanti per sostenere aziende e famiglie”.
Transizione verso un modello di sviluppo e di crescita sostenibile; consolidamento della competitività e attrattività del sistema regionale; promozione dell’uguaglianza e dell’equità per i cittadini lombardi: questi alcuni degli altri temi sul tavolo di confronto di oggi.
“Lo sviluppo della Lombardia – ha sottolineato l’assessore Caparini – è strategica per tutta l’area euro. Per questo, siamo più che mai concentrati nel portare avanti azioni fondamentali come la digitalizzazione delle imprese, l’incentivazione della ricerca e lo sviluppo delle università. Inoltre, puntiamo a migliorare la capacità d’azione delle pubbliche amministrazioni guardando alla valorizzazione delle qualità del personale”.
Il presidente Fontana ha quindi fatto presente al commissario Ferreira che, soprattutto in tema di risorse del PNRR, è necessario un cambio di passo, con un maggior coinvolgimento delle Regioni. “Non possiamo subire scelte cadute dall’alto. Vogliamo e dobbiamo essere protagonisti di decisioni che – ha rimarcato – riguardano la realtà in cui viviamo: solo così sarà possibile programmare e rispondere alle esigenze dei singoli territori”.
“Proprio per provare a superare queste criticità – ha aggiunto il governatore – connesse alla complessità della governance del PNRR, Regione Lombardia si è dotata di un ‘Gruppo di lavoro-attuazione PNRR’, che ha il compito di monitorare l’attuazione degli interventi previsti sul territorio regionale, con particolare attenzione per gli interventi che vedono il nostro coinvolgimento diretto, proprio allo scopo di verificare sovrapposizioni o stimolare sinergie con altre fonti di finanziamento, inclusi i fondi comunitari”.
Il governatore ha quindi posto l’attenzione sulle azioni che riguardano specificatamente il territorio. “Abbiamo adottato una strategia regionale programmatoria complessiva sulle Aree Interne, con grande attenzione ai piccoli comuni interessati da dinamiche socio-economiche sfavorevoli e da scarsa accessibilità ai servizi essenziali”.
“Le nostre politiche, poi – ha spiegato Fontana al commissario Ferreira – guardano ovviamente anche allo sviluppo urbano sostenibile. Un esempio su tutti è la manifestazione d’interesse dedicata ai Comuni capoluogo di provincia e ai centri con più di 50.000 abitanti, lanciata a gennaio 2021, con la quale Regione ha selezionato 12 Comuni, stanziando 170 milioni di euro ‘comunitarì a cui si aggiungono risorse autonome pari a 26,5 milioni di euro per finanziare ulteriori 2 Comuni per un totale di 200 milioni di euro”.

– foto: Ufficio stampa Regione Lombardia

(ITALPRESS).

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Cronaca

VOGHERA, OPERAZIONE SICUREZZA NELLA ZONA STAZIONE E A ORIOLO: PROSEGUE IL PIANO STRATEGICO PER LA LEGALITÀ E IL CONTROLLO DEL TERRITORIO

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Nel pomeriggio e nella serata di mercoledì 17 luglio si è svolta a Voghera una nuova e articolata operazione interforze di sicurezza, coordinata dal Commissariato di Pubblica Sicurezza, che ha visto impegnate congiuntamente la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia Locale in un’azione ad ampio raggio volta a presidiare aree sensibili della città, prevenire fenomeni di degrado e garantire maggiore sicurezza ai cittadini.

I controlli si sono concentrati in particolare nell’area della stazione ferroviaria e nelle vie limitrofe, sottoposte a un’attività capillare di monitoraggio per identificare situazioni anomale, contrastare illeciti e dissuadere comportamenti irregolari. Contemporaneamente, l’operazione ha interessato in modo capillare anche la frazione di Oriolo, con posti di controllo lungo le strade principali, verifiche puntuali nei luoghi simbolici della frazione e sopralluoghi nei punti segnalati dai residenti. L’intervento ha avuto un carattere visibile, coordinato e incisivo, dimostrando ancora una volta la volontà dell’Amministrazione Comunale di mantenere alta l’attenzione su tutte le zone della città, centro e periferie comprese.

«Prosegue con costanza e determinazione il nostro impegno per una Voghera più sicura» dichiara il Sindaco Paola Garlaschelli. «Ringrazio le forze dell’ordine per la professionalità con cui anche questa operazione è stata condotta, e ribadisco che non c’è sicurezza senza una presenza attiva e continuativa dello Stato sul territorio. L’area della stazione e le frazioni meritano attenzione e tutela: è quello che stiamo facendo attraverso un piano che unisce interventi repressivi, azioni preventive e ascolto costante delle esigenze della comunità. Ogni controllo, ogni presidio, ogni segnalazione raccolta è un passo avanti nella costruzione di una città più ordinata e vivibile».

L’operazione del 17 luglio si inserisce in un percorso di lavoro strutturato, che ha visto il Comune di Voghera impegnato nel corso dell’ultimo anno su diversi fronti per rafforzare la sicurezza urbana. È prevista per l’autunno l’apertura del presidio fisso della Polizia Locale all’interno della stazione ferroviaria, frutto di un lungo iter di confronto e pianificazione tra Comune e istituzioni di pubblica sicurezza, che permetterà un presidio stabile e qualificato in uno dei punti più sensibili della città. Parallelamente, prosegue l’espansione della rete di videosorveglianza, già potenziata con decine di nuovi occhi elettronici nelle aree urbane più critiche per rafforzare ulteriormente la capacità di controllo, monitoraggio e deterrenza in tutto il territorio comunale.

Durante gli interventi straordinari effettuati nei mesi scorsi, si è inoltre consolidata la collaborazione con l’Unità Cinofila, impiegata in particolare nelle zone a rischio per supportare le attività di controllo antidroga e rafforzare la presenza operativa sul campo. Un altro tassello importante è rappresentato dall’attivazione del servizio degli osservatori civici, cittadini formati e autorizzati a collaborare con l’Amministrazione segnalando situazioni di rischio o degrado, in un’ottica di sicurezza partecipata e corresponsabilità civile.

«La sicurezza non si annuncia, si costruisce giorno dopo giorno» afferma l’Assessore alla Sicurezza, William Tura. «In questo anno abbiamo messo in campo un lavoro metodico, fatto di ascolto, pattugliamenti mirati, dialogo con i cittadini e presenza costante delle istituzioni sul territorio. Le operazioni interforze sono il frutto di questa strategia: unire le competenze, presidiare i quartieri e rispondere concretamente alle segnalazioni. L’installazione delle nuove telecamere a Oriolo e l’apertura del presidio fisso in stazione sono solo gli ultimi esempi di una linea chiara e coerente, su cui continueremo con determinazione».

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Il Comune di Voghera conferma il proprio impegno a rafforzare la prevenzione e la repressione delle situazioni di illegalità, investendo sulla sicurezza come bene pubblico fondamentale, indispensabile per la qualità della vita e per il senso di comunità.

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Cronaca

Smantellato traffico di droga dal Sudamerica, 9 arresti in Calabria

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CATANZARO (ITALPRESS) – I militari del Servizio Centrale I.C.O. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone, accusate a vario titolo di aver promosso, diretto, finanziato, organizzato e realizzato un intenso traffico internazionale di sostanze stupefacenti dal Sudamerica.

Contestualmente il gip ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, del profitto dei reati contestati, per oltre 47 milioni di euro, nonchè di specifici fabbricati e terreni il cui acquisto non risulta giustificato dai redditi dichiarati dai sodali, per un valore complessivo di circa 600 mila euro.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – D.D.A. Catanzaro e sviluppate dal locale Nucleo di polizia economico finanziaria – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) Catanzaro, scrivono le fiamme gialle in una nota, hanno consentito di delineare “l’operatività di un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico, di matrice ‘ndranghetistica in quanto servente gli interessi della cosca Gallace di Guardavalle, con base direzionale nel predetto comune della provincia di Catanzaro, luogo di radicamento della cosca, e con referenti e basi logistiche in diversi luoghi del territorio nazionale (Lazio, Toscana, Sardegna e Lombardia) e all’estero”.

In particolare, “sono stati acquisiti gravi indizi circa la commissione da parte dell’organizzazione di plurime importazioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina dal territorio sudamericano, principalmente dal Perù, dalla Colombia e dal Brasile, Paesi dove dimoravano stabilmente alcuni sodali che curavano il reperimento dello stupefacente e le operazioni logistiche di occultamento dello stesso all’interno di container (tecnica del c.d. “rip-off”) caricati su navi cargo destinate a porti del Nord Europa (prevalentemente Rotterdam, Amburgo e Anversa) e nazionali (Gioia Tauro, Livorno, Civitavecchia, Genova e Trieste), dove pure entravano in azione uomini dell’associazione in grado di organizzare squadre di esfiltratori dall’area portuale”.

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Sono stati, ancora, acquisiti gravi indizi circa la commissione di importazioni di cocaina tramite il vettore aereo presso lo scalo di Francoforte e della spedizione, tramite corriere, di cocaina liquida nascosta all’interno del succo di moringa ovvero celata imbevendo di stupefacente le scatole di cartone contenenti la frutta proveniente dalla Colombia. Inoltre, “l’organizzazione avrebbe commercializzato ingenti quantitativi di hashish destinati ai mercati di Roma, Grosseto e Milano, nonchè appositi additivi chimici in grado di convertire la canapa legale in sostanza stupefacente e psicotropa, oltre ad aver allestito numerose piantagioni di marijuana in Toscana, Lazio e Calabria”.

Tale tesi investigativa è stata, inizialmente, “suffragata dall’analisi delle chat criptate (nelle quali i sodali pianificavano accuratamente le attività costituendo “chat di gruppo” cui partecipavano tutti i soggetti coinvolti nella singola operazione illecita), che portava all’identificazione di buona parte dei componenti del sodalizio in parola, in cui rivestiva un ruolo centrale un broker calabrese, ritenuto “uno dei referenti più grossi della Calabria”, di stanza in Germania”.

Le operazioni illecite “sarebbero state tutte dirette e coordinate da un elemento di vertice della cosca Gallace, esponente apicale della ‘ndrangheta. In tal modo venivano ricostruite, per il periodo maggio 2020-marzo 2021, importazioni di narcotico per oltre 1 tonnellata di cocaina e più di 200 chili di hashish e venivano ricondotti all’organizzazione 17 sequestri (per oltre 400 chili di cocaina) effettuati in Italia e all’estero”.

Successivamente, con le tradizionali attività investigative, sarebbe stata delineata l’operatività attuale dell’organizzazione e, all’esito di mesi di collaborazione con la D.E.A. e con l’Esperto per la Sicurezza della D.C.S.A. di stanza a Lima (Perù), il 19 settembre 2022, è stato sottoposto a controllo un container (proveniente dal Perù) contenente caffè, giunto al porto di Trieste, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati circa 100 chili di cocaina.

-foto Gdf –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump chiede la divulgazione dei file su Epstein

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WASHINGTON (ITALPRESS) – Il presidente americano Donald Trump ha chiesto al procuratore generale, Pam Bondi, di pubblicare una serie di documenti relativi all’indagine sul defunto finanziere Jeffrey Epstein. “In base all’assurda quantità di pubblicità data a Jeffrey Epstein – ha scritto il tycoon su Truth – ho chiesto al procuratore generale Pam Bondi di produrre ogni testimonianza pertinente alla giuria, previa approvazione della Corte”.
Trump si è detto pronto a fare causa al Wall Street Journal e alla società editrice News Corp per l’articolo su una presunta lettera a suo nome inclusa nell’album di compleanno del 2003 di Jeffrey Epstein. Trump ha denunciato che la lettera è un falso.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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