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Cronaca

Programma YEP, per le studentesse del Sud aumenta la fiducia nel futuro

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SIRACUSA (ITALPRESS) – E’ calato il sipario su YEP – Young Women Empowerment Program, il programma di mentoring ideato e promosso da Fondazione Ortygia Business School in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la banca guidata da Carlo Messina, che ha rinnovato la partnership in qualità di main partner di questa terza edizione. Tra le aziende che supportano il programma ci sono anche Accenture, Citigroup, EY Foundation Onlus, illimity, Leonardo, Sifi, Snam e Sparkle.
Dal suo lancio nel 2020 sono state costruite relazioni di fiducia tra 250 studentesse di 6 atenei del Sud Italia, i 12 partner e le loro 250 professioniste che hanno messo a disposizione le loro competenze, le istituzioni e il territorio. Ma non solo, è proprio da YEP che è nata l’edizione pilota di My Future Buddy, un progetto pensato da studentesse universitarie rivolto alle giovani delle scuole superiori, per parlare di futuro e ambizioni negli anni in cui cominciano a formare le aspettative circa il proprio domani. Il progetto, lanciato da Fondazione Ortygia Business School e finanziato attraverso una campagna di crowdfunding, ha portato tra i banchi delle scuole superiori psicologi, laureande STEM, professioniste e manager con l’obiettivo di supportare il sistema scolastico nella riduzione dei divari territoriali in tema di istruzione e nella garanzia di pari opportunità per i più giovani, fornendo nuove prospettive, stimoli, ispirazione e orientamento.
Ed è proprio in occasione dell’evento conclusivo del terzo programma di YEP che sono stati presentati gli effetti dei due progetti sulle partecipanti. A illustrarli Gini Dupasquier, direttrice della Fondazione Ortygia Business School e Lucrezia Reichlin, presidente della Fondazione Ortygia Business. All’evento hanno partecipato 9 coppie Mentor-Mentee che hanno condiviso benefici ed emozioni del percorso, in rappresentanza di tutte le partecipanti, e Paola Angeletti, Chief Operating Officer di Intesa Sanpaolo, main partner di questa terza edizione, per una intervista su donne e opportunità di carriera.
In base alla ricerca – che ha coinvolto 200 studentesse di 10 istituti superiori del Sud Italia – grazie al programma My Future Buddy l’89% delle partecipanti ha migliorato la propria conoscenza dei percorsi universitari. L’88% del totale rispondenti ha compreso meglio i criteri da utilizzare per la scelta del percorso universitario e come compiere scelte consapevoli per il futuro. L’84% ha dichiarato di essere diventata più consapevole delle proprie aspirazioni. L’85% ha compreso meglio le proprie potenzialità, punti di forza e risorse. Quasi tre quarti (72%) ritiene che My Future Buddy l’abbia aiutata nella scelta di cosa fare da grande. E’ interessante notare come il 92% ha compreso che le donne possono fare la differenza in ambito scientifico. Tra gli altri benefici che le ragazze pensano di aver ottenuto grazie al programma c’è il superamento della paura del confronto.
In base all’indagine – che ha coinvolto 131 studentesse di 6 atenei del Sud Italia – grazie al programma YEP il 96% ritiene di aver acquisito una migliore comprensione delle logiche del mondo del lavoro. La maggioranza di loro ritiene di aver acquisito una maggiore ambizione (il 91%). Il 90% delle studentesse ritiene di aver acquisito una maggiore fiducia nel futuro. Il 98% ritiene di aver acquisito una maggiore consapevolezza dei propri punti di forza e delle possibilità professionali.
La ricerca è stata completata da un’indagine rivolta alle Mentor che hanno confermato con ulteriori dettagli i risultati e l’impatto del programma particolarmente significativo tra le ragazze delle Università del Sud. Tra le Mentor prevale la soddisfazione nell’aver testimoniato che la valorizzazione del talento femminile nel proprio territorio è possibile e compatibile con il ruolo di donna, moglie e madre.
“Sono i dati e le esperienze che ci indicano questa strada: ispirare le più giovani che attraversano una fase della vita in cui tutto è aperto – ha detto Lucrezia Reichlin, fondatrice della Fondazione Ortygia Business School -. E’ fondamentale lavorare insieme con tutte le forze del Paese senza attendere soluzioni che piovono dall’alto. L’obiettivo dei nostri programmi è stimolare l’ambizione individuale e quella per la società in cui si vive, anche al Sud, dove c’è tanto abbandono scolastico e bassa partecipazione femminile al mondo del lavoro”.
“Crediamo molto nel modello elaborato da Ortygia che si fonda sul rapporto diretto tra manager e professioniste e le studentesse di sei atenei del Sud – sono le parole di Paola Angeletti, Chief Operating Officer Intesa Sanpaolo -. Il progetto si fonda su aspetti importanti come la valorizzazione del talento femminile, il dialogo tra generazioni, il focus sul Mezzogiorno. Sono punti cardine da tempo al centro dell’attenzione di Intesa Sanpaolo. I risultati sono molto incoraggianti. L’auspicio è che le studentesse – ora anche delle scuole secondarie superiori – si appassionino alle materie Stem sempre più necessarie anche in banca”.
“Supportarsi a vicenda, ma soprattutto supportare sè stessi. Questa è una delle tante cose che questo percorso mi ha insegnato a fare, che la mia Mentor mi ha insegnato. Un’amica, una Professionista, una persona che ha creduto in me soprattutto quando io stessa non riuscivo a farlo. Ringrazio YEP, ringrazio lei, ma soprattutto ringrazio me stessa, perchè in questi mesi ho imparato a prendermi un pò più cura di me”, ha sottolineato Alessandra Guglielmo, Università degli Studi di Napoli Federico II, Mentee del Programma YEP.
YEP: in meno di due anni la Fondazione ha promosso 3 edizioni interessando oltre 250 Mentor e 250 Mentee di facoltà economiche e STEM, 12 aziende e 6 università del Sud Italia quali Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Napoli-Federico II, Università degli Studi di Palermo, Università della Calabria e Politecnico di Bari. Il percorso di 6 mesi è costituito da sessioni formative in plenaria e sessioni one-to-one, oltre ad un calendario di workshop erogati dalle aziende aderenti.
MY FUTURE BUDDY: l’edizione pilota lanciata a marzo 2022 ha interessato 200 studentesse delle scuole superiori, 1 istituti superiori del Sud Italia, 32 Buddy e 3 Role Model: Giulia Giuffrè, Consigliere D’amministrazione e Ambasciatrice della Sostenibilità di Irritec; Valeria Cagnina, Co-Founder and Mentor di OFpassionON; Velia Siciliano, Principal Investigator del laboratorio di Biologia di Sistema e Sintetica per la Biomedicina dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
Il percorso di 3 mesi è costituito da attività laboratoriali di orientamento e sviluppo delle soft skills, oltre alla possibilità di incontri studentessa-Buddy e alle testimonianze di professioniste STEM.
Sul sito www.capitaleumanosud.it/yep e www.capitaleumanosud.it/my-future-buddy e sui canali social della Fondazione Ortygia Business School maggiori dettagli delle iniziative.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

Cronaca

Dazi, Tajani “Gli Stati Uniti cercheranno di trattare”

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ROMA (ITALPRESS) – “La guerra dei dazi non conviene a nessuno, quindi credo che alla fine gli americani cercheranno di trattare: sanno già che ci saranno contromisure, ma bisogna sempre essere prudenti e dialogare”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Dritto e rovescio su Rete4.

“L’Unione europea tratta per tutti noi e il commissario slovacco è persona di buon senso – prosegue TajaniAbbiamo parlato a lungo della questione dazi e gli ho chiesto di tutelare alcune posizioni italiane: per esempio nella lista dei beni americani che importiamo, da sanzionare con l’aumento dei dazi, ho chiesto che venga escluso il whisky, perchè ne importiamo poco; la nostra reazione sarebbe tassare i vini italiani, che esportiamo in gran quantità, e uno scontro su questo non conviene a nessuno. Dovremo aspettare due settimane per capire cosa accade e attuare una reazione intelligente, il dialogo resta comunque la soluzione migliore”.

-foto iIPA Agency –
(ITALPRESS)

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Cronaca

Ue, Gasparri “Maggiore integrazione tra difese sarebbe progresso”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa sa da anni che dovrà incrementare le spese per la difesa, lo dovremmo fare comunque per essere più sicuri e più autonomi. L’esercito comune è una speranza, sarebbe già un progresso un’integrazione maggiore tra le difese dei singoli Paesi”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.

L’INTERVISTA VIDEO A GASPARRI

“Nessuno nell’immediato conferirà il comando a una struttura europea, però si potrà fare qualcosa come si fa nella Nato: attualmente nella Nato c’è un capo ‘politicò, un segretario generale (che è un civile), e poi c’è un coordinatore militare, l’ammiraglio italiano Cavo Dragone”. Si tratta di “una struttura che mantiene tutti i propri eserciti” con “un comando militare coordinato. Se l’Europa accelerasse questo percorso, avrebbe anche un risparmio nel futuro, anche perchè oggi c’è una grande concorrenza tra l’industria”.

Sugli 800 miliardi da investire nella difesa, poi, “adesso è arrivato Draghi che ha detto dobbiamo investire. La fa facile: oggi che non governa vuole la spesa facile, quando governava era l’austerità. E’ ovvio che è un Paese che ha un debito pubblico può molto alto come l’Italia abbia un cammino meno spedito di altri: siamo come una famiglia che è già esposta con la banca e non può investire più di tanto”, ma “qualche cosa dovremo pur fare, perchè siamo nel Mediterraneo” e “l’immigrazione clandestina arriva soprattutto in Italia: abbiamo bisogno di una Marina, di sistemi tecnologici o di politiche di amicizia con i Paesi del Nord Africa”.

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Parlando poi dello scenario italiano, Gasparri ribadisce che “il governo è affidabile” ed “è il più stabile in Europa, cosa non abituale: noi eravamo quelli dei governicchi, dei governi balneari, dei governi tecnici. Un’Italia stabile in un’Europa instabile è una cosa che invece dovremmo tenere cara, è un vantaggio per il Paese”.

Tra gli alleati non ci sarebbero frizioni. “Salvini ha conosciuto una stagione di gloria recente” ma “oggi la Lega non ha i livelli di consenso” che aveva in passato e “ogni tanto credo che avverta il bisogno di distinguersi, nella speranza di recuperare un consenso”. Da ministro delle Infrastrutture “ha molto insistito – e ha fatto bene – su opere come il ponte sullo Stretto, probabilmente però non è un argomento” che fa presa sull’elettorato “delle zone di origine della Lega”.

In questa fase “si vuole distinguere sul tema della pace”, ma “chi è che non sarebbe d’accordo se adesso chiedo ‘siete per la pace o siete per la guerra”?, ha spiegato. Forza Italia, invece, ha saputo reagire dopo “la perdita di un leader insostituibile e impareggiabile come Berlusconi: abbiamo avuto la possibilità di dimostrare che un partito moderato come Forza Italia” può esistere. “Non raggiungeremo i picchi di Berlusconi, ma nessuno pretende da noi quei risultati che sono stati legati a un leader inimitabile”.

L’obiettivo resta quello di concludere la legislatura. “Assolutamente sì, c’è stato qualche episodio marginale, legato a vicende personali”, ma comunque “siamo arrivati nella fase degli ultimi due anni di legislatura, l’ultima fase poi diventa quella elettorale. Abbiamo seminato, è il momento di cominciare a fare la raccolta”.

Sulle riforme, “credo che siano ancora alla portata: quella sulla giustizia la do al 100%, il premierato e le autonomie le do a una percentuale alta, tra l’85 e 95%”. Sulle polemiche relative al Manifesto di Ventotene, “dobbiamo rendere omaggio ai perseguitati che sono stati dei martiri della libertà, dopodichè non è che tutto quello che ha scritto Gramsci o tutto quello che ho scritto Spinelli è condivisibile”.

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Sulla discussione tra Romano Prodi e una giornalista che gli aveva posto una domanda proprio sul Manifesto, “adesso lo stanno facendo passare come un anziano signore che voleva fare una carezza alla nipotina” ma “se l’avessi fatto io sarebbe stato il ritorno del fascismo. L’ipocrisia della sinistra è troppo nota perchè io spenda tempo per parlarne”. Sulla Rai, “abbiamo proposto una presidente, Simona Agnes, che non è una militante e non è stata parlamentare. Bisogna trovare una convergenza sul presidente, in Commissione Vigilanza ci vogliono i due terzi”, ricorda. In passato, “abbiamo votato Claudio Petruccioli quando ce l’hanno proposto: è stato un parlamentare del PCI, è stato direttore dell’Unità e poi senatore del PDS. Agnes è molto meno politicizzata, ma loro rifiutano. Si oppongono, ma noi non accettiamo veti. Intanto la RAI va avanti, sopravvive a tutte le polemiche e si difende in un mondo fatto di piattaforme e social, in cui la televisione generalista non è più quella di una volta”.

Infine una parentesi sul calcio: da tifoso romanista, Gasparri confermerebbe Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa “anche l’anno prossimo. E’ di Testaccio, è romanista… semmai dovremmo cambiare la proprietà, non l’allenatore. Lo slogan è ‘teniamoci Ranieri, vendiamo gli americanì”. E sulle polemiche che hanno coinvolto Francesco Totti per il suo viaggio a Mosca “l’ho difeso: vada dove vuole”.

-foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 28 MARZO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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