Seguici sui social

Politica

LA PAGLIUZZA E LA TRAVE: LA CRISI DEL CENTRODESTRA, LE STELLE CADENTI E LETTA CHE VINCE STANDO FERMO

Pubblicato

-

Dopo il primo election day per le amministrative 2022 e ancor più dopo il turno di ballottaggio di domenica, tutti fanno analisi e danno il voto agli altri guardando davvero poco a se stessi. I giornali mainstream hanno fatto sintesi oggi descrivendo un successo del Partito Democratico di Enrico Letta. Personalmente vedo solo tanta confusione in un centrodestra che ha perso identità, replicando l’errore di tanti anni di sconfitte a sinistra: la divisione. Al netto di questo, in particolare non funziona proprio il tandem Salvini-Berlusconi. Forza Italia ha abdicato al proprio ruolo statutario e alla propria matrice moderata e liberale per appiattirsi su un Matteo Salvini che dopo aver snaturato la Lega Nord, trasformandola in un suo brand personalizzato da piegare di settimana in settimana al suo volere, è forse sembrato la scorciatoia ideale per un Cavaliere diventato anziano, circondato da yes-men e, dati alla mano, che ha perso la sua messa a fuoco su famiglie e imprese. Due partiti divorati dai personalismi, dalle tattiche di breve respiro non più in grado di tramutarsi in strategie credibili agli occhi degli elettori. Due partiti che hanno di fatto tradito la loro base storica, mai tanto disorientata, al punto da rifugiarsi nel “non voto” oppure nella scelta di Fratelli d’Italia, ovvero più a destra. In questa cornice mentre i leader degli schieramenti di centrodestra puntavano il dito deridendo le lacerazioni casa Movimento Cinque Stelle, tra i governisti-atlantisti di ritorno di Luigi Di Maio e gli ormai pochi fedelissimi dell’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte, si guardava al dito ma non alla luna. L’epilogo che porterà forse al progressivo disfacimento del movimento di Gianroberto Casaleggio (morto nel 2016), oggi ispirato solo da Beppe Grillo (si vede), dopo il “vaffanculo nazionale” che l’aveva fatto diventare la prima forza parlamentare accaparrandosi i voti di un terzo degli italiani, era nell’aria da diversi mesi. Quello che in pochi si aspettavano è che Enrico Letta, restando sostanzialmente fermo e zitto, avrebbe vinto questa tornata di elezioni amministrative. Da dove ripartire per ricostruire il centrodestra? Dai traditi: dagli elettori pentiti, da quei sindaci e da quegli amministratori locali, in carica e non, che hanno creduto in ideali lentamente ridotti a icona per far parte del governo Draghi, restando sempre allineati e coperti in barba alle istanze della gente e delle imprese, o per creare alleanze elettorali bluff per ragioni di comodo. Nel centrodestra nessuno avrà forse i numeri per candidarsi a governare da solo alle prossime politiche – come mi ha recentemente spiegato il deputato Alessandro Cattaneo (Fi) – ma avverto un discrimine altissimo tra il profilo di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, capace di essere chiara, efficace e coerente a differenza di una Lega nel pallone e di una Forza Italia che dovrebbe essere rifondata, richiamando i transfughi per delusione degli ultimi anni. Affidarsi a Licia Ronzulli in Lombardia, ad esempio, è provato che sia un altro passo verso il baratro: serve altro. Non occorrono generali, bisogna rimotivare i soldati e arruolare forze fresche, motivate e capaci di trasmettere passione e tensione verso il bene comune. Non bisogna ripartire dagli alti ufficiali da sistemare in base a quanto siano in grado d’inchinarsi, urge ridare centralità ai sindaci e ai circoli locali ormai ridotti a in larga parte in consorterie alle quali è vietato “distrarre il conducente”. Strano per partiti come Forza Italia e ancor più per la Lega che avevano fatto di un modello politico dal basso, che partiva dal locale e in esso vedeva il proprio vivaio, un grande punto di forza. Punto di forza che è diventato elemento di debolezza: meno iscritti, meno militanti, meno dialogo con la base e le forze sociali oltre che con le categorie economiche. E’ ora d’invertire la rotta e di non far più sentire i liberali orfani. Serve un nuovo progetto politico per il centrodestra dei moderati, mentre sono in corso da tempo manovre per ricostituire un grande centro alternativo ai liberali, alla destra e al sovranismo. Chi ci crede faccia la sua mossa a partire da idee, programmi ed enti locali. Ci sarebbe da rileggere il lucido pensiero del professor Giulio Tremonti: ci sarebbe già molto di ciò che occorre a riavviare il sistema con un nuovo software.  

Politica

Resta il taglio ai vitalizi, respinto il ricorso dalla Camera

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il Collegio di Appello della Camera dei deputati ha esaminato l’appello relativo alla sentenza di primo grado sul cosiddetto taglio ai vitalizi, confermando l’impianto complessivo della delibera n. 14 del 2018.

La decisione è stata assunta dall’ organismo composto dai deputati: Ylenja Lucaselli, Ingrid Bisa, Marco Lacarra, Pietro Pittalis e Vittoria Baldino. Sono state inoltre confermate le misure di mitigazione già introdotte dall’Ufficio di Presidenza della scorsa Legislatura, in attuazione di sentenze parziali adottate dagli organi di tutela di quella Legislatura. L’attuale situazione complessiva riguardante il ricalcolo dei vitalizi e le relative misure di mitigazione rimane quindi invariata.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Inflazione, Conte “Famiglie continuano a perdere potere d’acquisto”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “Ricordate il “carrello tricolore” di Meloni? No, esatto. Nessuno se ne è accorto. Una misura fallimentare che non ha minimamente aiutato le famiglie. Ora si stima un ulteriore aggravio di 320 euro l’anno a famiglia solo per mangiare e bere. A giugno il carrello della spesa è aumentato ancora con aumenti anche oltre il 4% sui principali prodotti alimentari come carne, pesce e verdure. Tutto mentre le famiglie continuano a perdere potere d’acquisto: rispetto a cinque anni fa le retribuzioni contrattuali fanno segnare -9%. Lo stipendio si restringe con le spese che aumentano a dismisura”. Lo scrive su Facebook il presidente del M5S Giuseppe Conte.

“Che fine hanno fatto i 1.000 euro con un click? La realtà è che al Governo sanno dire solo “no” alle nostre proposte contro il carovita: dal salario minimo all’integrazione per i cassintegrati, passando per la riduzione delle tasse al ceto medio da finanziare con i proventi miliardi dei colossi del web a cui Meloni, invece, le tasse vuole tagliarle”, aggiunge.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Saverio Romano “Ok in Commissione Finanze alla proposta di legge sul conto corrente di base”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Passa in Commissione Finanze la ‘legge Romano’ sul conto corrente di base. “Un grande risultato politico quello dell’approvazione in Commissione Finanze alla Camera del conto corrente di base, una proposta di legge di cui sono primo firmatario e primo proponente. Si tratta di uno strumento a difesa dei cittadini e per una loro piena cittadinanza per quello che attiene i rapporti bancari. Il testo prevede che gli istituti di credito non possano più chiudere conti correnti con saldi attivi se non per gravi e documentati motivi. Questa proposta di legge vuole rappresentare una efficace risposta alla chiusura unilaterale e immotivata del conto corrente bancario, sovente in presenza di saldi attivi”.

“Si tratta di un fenomeno odioso che costringe i correntisti – per effetto delle segnalazioni interbancarie – a non poter più disporre delle proprie risorse. Siamo perfettamente consapevoli del fatto che il conto corrente bancario oggi sia un indispensabile strumento di cittadinanza attiva e che debba essere garantito a chiunque in quanto essenziale per poter esercitare i propri diritti e le proprie prerogative. In questo modo abbiamo raccolto le segnalazioni di imprese, cittadini e associazioni di settore che ci hanno raccontato migliaia di casi di chiusura di conti correnti, e il rischio annesso che tantissimi utenti potessero uscire da un circuito di legalità e trasparenza. Noi Moderati si conferma il partito dei cittadini e dei correntisti e non quello che rappresenta gli interessi delle banche. Avanti così” conclude Saverio Romano, coordinatore politico di Noi Moderati.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.