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Rocchi resta designatore “Commesso errori, la mia squadra migliorerà”

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ROMA (ITALPRESS) – Gianluca Rocchi resta a capo degli arbitri di serie A e B, per la C il designatore sarà ancora Maurizio Ciampi. Il Comitato Nazionale dell’Aia, valutate le proposte di nomina del presidente Alfredo Trentalange, ha deliberato oggi la composizione degli organi tecnici nazionali, il responsabile del settore tecnico, i presidenti dei Cra/Cpa e anche l’istituzione delle Commissioni di studio per la formazione degli addetti agli arbitri e per l’attuazione del programma e l’innovazione. “Questa è una giornata importante perchè gli organi tecnici, nuovi e riconfermati, assumono a pieno titolo e con grande responsabilità quello che sarà l’andamento della prossima stagione sportiva – sottolinea Trentalange – Ci sono stati alcuni cambiamenti e abbiamo effettuato un’analisi di quello che si può fare meglio. Consideriamo estremamente importante il fatto che gli organi tecnici lavorino in squadra. L’obiettivo è quello di parlare tutti la stessa lingua ed avere i medesimi obiettivi, condividendoli con gli altri. Sarà una stagione complicata e anomala, ma siamo sicuri che l’Aia sia in mano a persone qualificate. Siamo una squadra in cui cerchiamo, ognuno nelle proprie competenza, di dare fiducia ai ragazzi”. Il presidente dell’Aia ha ricordato che “il futuro è fatto di condivisione. Dobbiamo essere uniti e tutti seguire le stesse linee guida, da Orsato che ci rappresenterà ai Mondiali all’arbitro dell’ultimo corso. Per essere ricercatori bisogna studiare, allenarsi, aprire canali di comunicazione ed avere un comportamento ineccepibile. In campo bisogna scendere liberi, a mente sgombra, seguendo le indicazioni del proprio organo tecnico”. “Poter continuare il lavoro che avevo iniziato non era scontato – è invece il pensiero di Rocchi – Cercherò di mettere a frutto le esperienze della stagione appena conclusa. Era il mio primo anno da organo tecnico, ho commesso sicuramente qualche errore che, con più esperienza, spero di non ripetere. La mia squadra andrà a migliorarsi dal punto di vista della qualità. E questo aiuterà la crescita dei miei ragazzi ai quali chiederò di fare uno sforzo in avanti, di prendersi più responsabilità. Nel gruppo ci sono grandi qualità, tanti talenti che possono arrivare a traguardi importanti che ci possono far sognare. Chiederò anche ai grandi internazionali di dare una mano ai giovani come hanno fatto nella stagione appena conclusa. Sono stati un appoggio importante”. “Ci aspetta una stagione impegnativa – chiosa Rocchi – Le prime giornate ci obbligheranno a un vero tour de force. Ci sarà spazio per tutti e faremo di tutto per essere all’altezza”. Ciampi, dal canto suo, si dice “orgoglioso di poter proseguire l’incarico affidatomi nella passata stagione, con l’auspicio di confermare e migliorare ulteriormente il lavoro svolto fino ad oggi. L’obiettivo principale è la formazione e la crescita degli arbitri e assistenti presenti nell’organico”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

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VERONA (ITALPRESS) – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –
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Colombo ed Esposito in gol, l’Empoli passa a Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Un Empoli ancora imbattuto sbanca l’Unipol Domus Arena e raggiunge momentaneamente il Napoli a quota 9 punti e al secondo posto in classifica. Nella gara che apre il programma della quinta giornata, le reti di Colombo ed Esposito piegano 2-0 il Cagliari: brutto colpo per i sardi, ancora penultimi, che lasciano il terreno di gioco tra le contenute contestazioni del pubblico di casa.
Ritmi blandi e poche occasioni in avvio. Pezzella calcia e prende l’esterno della rete, sul fronte opposto Vasquez sbaglia l’uscita ma Esposito anticipa sul più bello Deiola e salva il risultato: questo e poco altro nella prima mezzora del match in cui il Cagliari fa possesso palla, seppur sterile, e l’Empoli si difende dando comunque l’impressione di poter essere pericoloso. La minaccia toscana diventa improvvisamente concreta al minuto 33 quando gli ospiti passano con una bella azione tutta in verticale: Esposito, Henderson e poi Anjorin imbuca per Colombo, tenuto in gioco da Makoumbou, che si presenta a tu per tu con Scuffet e lo infila con un bel diagonale. Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa. Provvidenziale uscita bassa di Vasquez su Luvumbo, poi Luperto stacca di testa, ma manda alto e il portiere dell’Empoli torna protagonista con una parata super sul tiro a botta sicura a centro area di Deiola.
Un eventuale gol sarebbe comunque stato oggetto di analisi da parte del Var perchè l’azione sembrava viziata da un fallo precedente di Piccoli su Ismajli, ravvisato anche dall’arbitro Sozza.
In avvio di ripresa Nicola si gioca subito la carta Pavoletti e prova con le tre punte, ma ad andare in rete è di nuovo la squadra viaggiante: Scuffet respinge una conclusione di Esposito però l’attaccante si avventa sulla ribattuta, anticipando Augello, e trafigge l’estremo difensore avversario dopo aver messo anche a sedere Luperto. Doccia gelata per le ambizioni di un Cagliari spaesato che non fa paura con un tentativo alto di Luvumbo e deve attendere l’ingresso di Gaetano per sfiorare il gol con la bella girata acrobatica dell’ex Napoli, finita di pochissimo alta sopra la traversa. Nelle ultime battute annullato per fuorigioco di Esposito il 3-0 di Cacace mentre lo stesso Esposito sfiora la doppietta personale e il tris dell’Empoli con un missile che termina non lontano dal palo alla sinistra di Scuffet. Il Cagliari ci prova con generosità fino alla conclusione dei minuti di recupero, ma il risultato non cambia più grazie a Vasquez che si oppone ancora a Gaetano.
– Foto Ipa Agency –
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Ferrari ok nelle libere, Fia chiede modifica ala McLaren

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MARINA BAY (SINGAPORE) (ITALPRESS) – Da un circuito cittadino all’altro, da Baku a Singapore. Cambiano i tracciati ma non le sfide che questa Formula 1, ormai da qualche tempo, ha abituato a far vedere in pista, fin dal venerdì. Infatti, anche a Marina Bay si attesta essere lotta a due tra Ferrari e McLaren, entrambe alla prova del nove in quello che, dopo la vittoria della Rossa a Monza e quella del team britannico a Baku, sarà il terzo capitolo della saga. Nelle FP1, seppur con condizioni di pista differenti rispetto a quelle in cui si correranno qualifica e gara, è stato proprio Leclerc il più veloce, con il miglior crono fatto segnare in 1:31.763. Un tempo al quale ha risposto a dovere la McLaren, con Lando Norris distante soli settantasei millesimi dal ferrarista. Nella seconda sessione di libere è stata proprio la McLaren di Norris a chiudere davanti a tutti, con il crono di 1:30.727 che gli ha permesso di mettersi dietro la Ferrari di Leclerc. Intanto la Fia, in seguito ad alcune indagini sulle flessioni irregolari dell’ala posteriore della vettura riscontrate a Baku, ha disposto al team di Woking di adattare le sue specifiche a scapito di una componente che andrebbe “contro lo spirito del regolamento”. Risposta pronta da parte della McLaren, che con una nota si è allineata alla decisione della federazione, procedendo “nell’apportare alcune piccole modifiche all’ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA”. Una questione di rilievo anche per i team rivali come la Ferrari, con il suo team principal Frederic Vasseur che si è sbilanciato nel giudicare la questione come “frustrante”. “Sto cercando di mettermi la cosa alle spalle – ha detto il francese – Non ho solo capito la comunicazione della Fia, se l’ala sia legale e quindi utilizzabile o illegale e così non utilizzabile. E’ un pò frustrante, perchè se pensiamo a Monza e a Baku, con tante macchine in pochi decimi, tutto in pista fa una differenza rilevante”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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