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Cronaca

“Costruire ponti tra le culture”, l’ingegneria per il bene comune

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ROMA (ITALPRESS) – “Bridging Cultures and Sharing Hearts”. E’ il motto dell’ingegnere umanista e filosofo Enzo Siviero. Le Opere di ingegno devono strutturarsi sulle fondamenta del Bene comune universale: cultura, solidarietà, etica, relazione, condivisione, civismo. Concetti ben presenti nell’opera di Siviero e nella sua carriera professionale dedicata all’Ingegneria dei Ponti, tanto da essere riconosciuto da tutti come “The Bridgeman”. Con lo stesso spirito, persegue la necessaria confluenza dell’Ingegneria in quella che oggi viene meglio definita come Bioarchitettura. Siviero ha anche ottenuto un riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale degli Ingegneri, la WFEO (World Federation Engineering Organization).
La “WFEO Medal for Excellence in Engineering Education” è “un riconoscimento al talento di un grande professore ed ingegnere”, sottolinea Ania Lopez del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
“So bene che non è stato facile: 50 candidature e la valutazione di una giuria internazionale di grandissimo valore, ma ce l’hai fatta – ha detto rivolgendosi a Siviero -. Come diceva Renzo Piano “Forse il segreto è non tenere i sogni nel cassetto. Bisogna usarli, Bisogna osarli”, tu hai osato con la tua intelligenza e capacità, Ad Maiora!”.
Come aggiunge Roberto Morese, funzionario del CNR, “tutto per Siviero si dipana dalla professione, dagli albori universitari alla direzione del Dipartimento di costruzione dell’architettura allo IUAV, alla vicepresidenza del CUN, all’incarico di Rettore all’Università eCampus e per non parlare dei suoi ruoli e riconoscimenti internazionali (degni di nota sono le nomine di Professore onorario in ben tre Università cinesi). Tutto riflette il desiderio di realizzare progetti ad alto contenuto umanistico”. Guglielmo Monti, Sovrintendente ai Beni Architettonici del Veneto orientale, disse in occasione dell’inaugurazione della mostra da lui curata e organizzata con Enzo Siviero dal titolo “Ponteggiando. Bridging 1999-2009”: “Diversamente che dal passato, oggi sono veramente rari gli Ingegneri che nel concepire e progettare un’opera si rifanno ai canoni della storia innovandone e reinterpretandone i significati più profondi. Uno di questi è senz’altro Enzo Siviero che ormai tutti designano come “uomoponte”. Sarà che la sua storia accademica si è interamente svolta nella “scuola” di Architettura di Venezia (il mitico IUAV) accanto ai maestri dell’architettura Italiana dell’ultimo mezzo secolo. O forse per la sua assidua frequentazione del “mondo dei ponti” (memorabile il convegno da lui organizzato a Venezia nel 2001 per l’appunto denominato “The World of Bridges”). O ancora per aver insegnato per alcuni decenni agli allievi Architetti dando seguito a centinaia Tesi di Laurea molte delle quali premiate a livello nazionale e internazionale. Ma è il suo “umanesimo” che colpisce maggiormente. Un Ingegnere (ma anche Architetto honoris causa) che non solo “funziona” ma vive e fa vivere attraverso le sue opere, il suo pensiero e il suo agire”.
Enzo Siviero, dal 1972, affianca alla carriera professionale, incarichi di docenza e consulenza in diverse Università italiane e straniere. Dal 2016 è Rettore dell’Università eCampus.
E’ consulente e progettista per le Istituzioni nazionali e internazionali soprattutto nell’area del Mediterraneo. Sostiene fortemente la necessità di finalizzare la realizzazione del Ponte di Messina con le due torri portanti trasformate in luoghi da vivere e, in prospettiva, la realizzazione del Ponte tra la Sicilia e la Tunisia.

– foto ufficio stampa Università eCampus –
(ITALPRESS).

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Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo un Paese. E quindi la linea viene espressa dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Repubblica, commentando le dichiarazioni del leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini su Netanyahu. “Poi un leader di partito parla di quello che vuole – aggiunge -, ma restano opinioni politiche di leader di partito, che però non diventano automaticamente la linea dell’esecutivo. Io tendo a evitare di rispondere a nome del governo su questioni legate alle competenze degli altri ministri”. “Vogliamo prima leggere le carte, capire le motivazioni della sentenza, ragionare su cosa sostiene la Corte. Noi riconosciamo e sosteniamo la Corte penale. Ma lo facciamo ricordando che deve avere sempre una visione giuridica e non politica. Nel pieno di una guerra di questa violenza il primo obiettivo degli Stati, e della Repubblica italiana, è quello di trovare alleanze politiche per fermare le morti a Gaza e in Libano, per ritornare a un percorso diplomatico. Noi dobbiamo portare la pace a Gaza, non dobbiamo credere che portare qualcuno in carcere aiuti la pace” dice ancora il numero uno di Forza Italia e vicepremier. “Stiamo dicendo, il presidente del Consiglio ed io, che una sentenza di questa portata ha un effetto politico profondo sulla gestione non di un confitto, ma della sua conclusione. Non è possibile equiparare e mettere sullo stesso piano il premier democraticamente eletto di Israele e un capo terrorista. Una cosa è sottolineare la sproporzione della risposta di Israele nella Striscia, su cui siamo tutti d’accordo. Altro è un mandato di cattura. Non ci sono tre posizioni. Ce n’è soltanto una: quella del presidente del Consiglio, concordata con il ministro degli Esteri” conclude Tajani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Cronaca

La Russa “Non sono interessato a fare il Presidente della Repubblica”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non farò il presidente della Repubblica”. Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa in una lettera a Repubblica, manifestando il suo “Disinteresse totale” per la corsa al Quirinale nel 2027. “La mia storia lo renderebbe problematico – ammette -. Ma soprattutto non coincide con le mie ambizioni e con il mio desiderio di potermi schierare sulle cose che reputo importanti” e conservare “la libertà di dire, sia pure ogni tanto, quello che penso senza ipocrisie”. “So e capisco che quasi sempre (o sempre?) chi diventa presidente del Senato un minuto dopo conforma il suo agire alla possibile prospettiva di futuro presidente della Repubblica – scrive La Russa -. Io ho volutamente avuto una diversa postura, proprio perchè non ci ho mai pensato e nemmeno mai l’ho desiderato. Per cui, se Repubblica vuole interrogarsi sulle ipotesi più improbabili si chieda cosa voteresti per avere Schlein al posto della Meloni? O meglio, cosa sareste disposti a votare pur di non averla”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Sicilia, Schifani “Quasi ripianati i conti della Regione, un record”

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MILANO (ITALPRESS) – Aveva promesso un cambio di passo per l’Isola e quasi a metà legislatura, l’obiettivo sembra essere compiuto. E’ quanto riconosce il quotidiano Milano Finanza al presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani. Lo certificano, secondo l’articolo, i dati del consuntivo del 2023 presentato dall’amministrazione, ma anche i numeri della Banca d’Italia, che vedono il pil crescere dell’1%, e di Unioncamere, che confermano la crescita di valore aggiunto prodotto dai territori e le agenzie internazionali hanno messo la Sicilia sotto una luce nuova: BBB con outlook stabile per Fitch, lo stesso di Standard & Poor’s, mentre Moody’s ad aprile lo ha alzato da Ba1 a Baa3. Alla base di ciò, dice l’ultimo aggiornamento della Banca di Italia di metà novembre, ci sono un settore delle costruzioni che riesce a crescere nonostante la fine del Superbonus, un’espansione del turismo e dell’occupazione in generale, anche se la manifattura segna il passo. Il disavanzo regionale da ripianare, inoltre, è stato pertanto ridotto dai 7,3 miliardi del 2018 agli attuali 897 milioni di euro. “Si tratta di un record – commenta Schifani a Milano Finanza – che ci pone a un passo dal conseguimento di un risultato storico: il risanamento dei conti della Regione. Grazie alla crescita e alle prudenziali politiche di bilancio volute dal mio governo, e di questo va dato merito al precedente assessore all’Economia Marco Falcone, abbiamo ripianato il disavanzo riducendo di più di 3 miliardi le passività. Al contempo con il via libera sblocchiamo le risorse per la firma del rinnovo contrattuale dei regionali, che confidiamo avvenga nei prossimi giorni. Un altro impegno che abbiamo mantenuto”.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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